Le riflessioni sul “Federal building” del presidente dell’Acus e del sindacato

L’avvocato Mario Lavatelli, con la sua Acus, Associazione civica utenti della strada, vorrebbe già approfondire alcune questioni pratiche sulla questione “Federal Building” nell’ex Caserma De Cristoforis.«Accentrare i servizi va bene sotto vari profili. Uno di questi è togliere auto dal centro – dice Lavatelli – Servirà trovare un’intesa fra tutti gli attori coinvolti. Per il parcheggio, si potrebbe aprire l’ampio piazzale interno e creare un collegamento con il Valmulini. Sono soluzioni da approfondire nel Piano del traffico comunale. Nelle prossime settimane dovrebbe proprio esserci un incontro». Riguardo la destinazione degli spazi, oggi occupati da Questura, Prefettura o Archivio di Stato, Lavatelli è tranciante. «Pensate solo al risparmio che gli enti avrebbero grazie all’accentramento in un unico edificio, anche solo per l’affitto? Si tratta di un’ipotesi da non sottovalutare. Lo stesso deve avvenire con il completamento del trasferimento di servizi nell’ex Sant’Anna o con l’ipotesi di destinazione del San Martino a polo scolastico. Chi è contro a queste ipotesi dovrebbe anche essere in grado di dare motivazioni oggettive».Pensiero condiviso anche da Vincenzo Falanga, sindacalista della Uil Funzione pubblica del Lario, che vede la questione anche dal punto di vista di chi lavora negli uffici.«Dobbiamo dare per scontato che l’ex Caserma nella riqualificazione avrà tutti gli accorgimenti tecnici e strutturali per il benessere di chi lavora – dice Falanga – Ma per il resto, credo che strutturare dei poli, in cui il cittadino può ricevere più servizi pubblici, sia solo positivo e da attuare. La valenza è duplice, si valorizza un quartiere con una mission precisa e si migliora la vita dei cittadini. Ricordo che nel 2009 avevamo già analizzato i benefici del trasferimento di una serie di edifici pubblici nell’ex Sant’Anna. Il luogo è diverso, ma la sostanza non cambia. Anche l’ex caserma potrebbe poi utilizzare l’autosilo Valmulini».