Non crederai quali sono le pizzerie TOP in Italia | Mangi qui e ti accorgi che il paradiso esiste davvero

Non crederai quali sono le pizzerie TOP in Italia | Mangi qui e ti accorgi che il paradiso esiste davvero

Pizza - Corrieredicomo

L’aria a Napoli e dintorni, quest’anno, profuma ancora di più di lievito, pomodoro e basilico. Il Campionato della Pizza è tornato

E’ tornato e promette dieci mesi di assaggi, sfide e colpi di scena. Non si tratta solo di una gara: è una lunga maratona di sapori, che dai primi turni a eliminazione diretta porterà fino alla finalissima, dove sarà incoronata la pizzeria campana dell’anno.

L’edizione 2025 prende il testimone da quella dello scorso anno, che aveva visto trionfare Carlo Sammarco di Aversa dopo una stagione da record: oltre 700 assaggi e 250 pizze valutate. Quest’anno, però, l’organizzazione ha deciso di alzare l’asticella. Non solo le 50 pizzerie selezionate di diritto, già note agli appassionati, ma anche nuove realtà scoperte grazie alle segnalazioni dei lettori. Una scelta che apre le porte a talenti emergenti e a “wild card” pronte a stupire.

La lista iniziale delle 50 partecipanti è un vero viaggio tra le province della Campania: ci sono nomi già affermati e nuove promesse come Mulino Urbano a Salerno, Maturazioni a San Giuseppe Vesuviano, Marco Barletta e Nanninella. È un mix che racconta quanto la pizza campana sappia rinnovarsi senza perdere le sue radici.

Le regole restano quelle che hanno fatto il successo del format. Ogni pizzeria presenta tre pizze ai giudici, che valutano l’aspetto esterno — sempre più importante nell’era dei social —, l’interno, e soprattutto il gusto, che vale il 50 % del punteggio. La bontà dell’impasto, l’equilibrio degli ingredienti, la cottura: tutto conta per scalare la classifica.

Un concorso molto trasparente

Una novità importante riguarda la trasparenza. Lo scorso anno alcuni avevano lamentato poca chiarezza sui gironi eliminatori. Per questo, nel 2025 ogni tappa sarà raccontata con articoli dedicati, foto e contenuti social che mostreranno le pizze in gara e le impressioni della giuria. I voti, però, resteranno segreti fino all’ultimo, per mantenere alta la suspense.

Già dai primi assaggi c’è chi fa parlare di sé. Franco Pepe, con la sua celebre Pepe in Grani di Caiazzo, ha messo a segno una performance impeccabile, confermando il suo status di fuoriclasse. Il suo stile, che unisce ricerca e rispetto per il territorio, continua a conquistare palati e a dettare tendenza. Un tripudio napoletano che fa capire come, effettivamente, la tradizione pizzaiuola sia certamente parte di questa zona d’Italia.

Forno a Legna (Pixabay) – Corrieredicomo

Un modo di impasti ed emozioni

Seguire il Campionato della Pizza significa immergersi in un racconto fatto di farine, forni accesi e mani esperte che trasformano impasti in emozioni. È la celebrazione di un piatto che per i campani non è solo cibo, ma un simbolo di identità e orgoglio.

E così, tra un pomodoro San Marzano e una mozzarella di bufala, tra un impasto soffice e un cornicione croccante, il Campionato 2025 promette di regalare ancora tante storie. Storie di maestri pizzaioli, di nuove scoperte e di sfide che, oltre alla classifica, fanno crescere la cultura della pizza. La corsa è appena iniziata: la pizza regina dell’anno ancora non ha un nome, ma una cosa è certa… sarà un trionfo di gusto.