Blog

  • Borsa: Europa frenata da Covid, parla Powell, Milano -0,6%

    (ANSA) – MILANO, 27 AGO – Il crescere dei contagli di coronavirus, che hanno superato i 24 milioni nel mondo, frena anche i listini europei dopo averlo fatto in Asia e Pacifico. Dopo dati migliori delle stime in Francia, e in attesa delle vendite e degli ordini industriali in Italia, gli occhi sono puntati sul discroso che il presidente della Fed Jerome Powell terrà nel pomeriggio per inaugurare i lavori del simposio dei banchieri centrali mondiali di Jackson Hole, che quest’anno sarà virtuale. In arrivo dagli Usa il Pil trimestrale, seguito dall’indice manifatturiero della Fed di Kansas City. Le vendite interessano il comparto bancario, da Hsbc (-2,2%) a Bankinter (-2,04%), Bbva (-2%), Santander (-1,94%) e Sabadell (-1,98%). In Piazza Affari si muove in controtendenza Mediobanca (+0,94%), che riduce comunque il rialzo, all’indomani del via libera della Bce alla Delfin di Leonardo Del Vecchio per raddoppiare la propria quota dal 9,89 al 19,99%. In calo i petroliferi Bp (-1,37%), Total (-0,9%) e Shell (-0,73%) insieme a Eni (-0,84%) e Saipem (-0,9%), con il greggio in calo dello 0,12% a 43,34 dollari al barile. Acquisti sugli automobilistici Bmw (+1,53%), Volkswagen (+1%) e Daimler (+0,98%). Più cauta Fca (+0,33%), debole Peugeot (-0,3%). (ANSA).

  • Borsa: Europa frena con dati Pil, Madrid in rosso

    (ANSA) – MILANO, 31 AGO – Frenano le principali Borse europee, con Madrid in rosso (-0,4%), coi prezzi al consumo in crescita ad agosto, mentre restano positive Francoforte (+0,3%) col Pil sul trimestre precedente a -11,3% e Parigi (+0,5%) col Pil a -19%, mentre il Pil dell’area euro è sceso del 15% e del 12,1% sul trimestre precedente. Chiusa Londra per festività. Positivi i future Usa, col Pil diminuito in termini congiunturali e tendenziali del 9,1% negli Stati Uniti. Piatto l’oro (-0,01%) a 1.966 dollari l’oncia. L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,2%, sostenuto da energia e utility, coi petroliferi forti, da Aker (+2,9%) a Lundin (+2%), mentre cedono Polski Koncern (-0,5%) e Neste Oyj (-0,2%), col greggio in rialzo (wti +1%) a 43,4 dollari al barile. Bene le auto, con un rally previsto per settembre dagli analisti di JpMorgan: sprint di Renault (+4,1%) e guadagni forti per Peugeot (+2%), Volkswagen (+1,5%). Su i materiali e picchi per l’acciaio con Arcelor Mittal (+5,4%) e Thyssenkrupp (+4,2%). In ordine sparso le banche, con guadagni per Bnp Paribas (+0,9%) e Commerzbank (+0,7%), perdite per Banco Bilbao (-0,7%) e Kbc (-0,5%). (ANSA).

  • Borsa: Europa conferma rialzi con futures Usa, Milano regina

    (ANSA) – MILANO, NOV 3 – Confermano i rialzi le principali borse europee, con i futures Usa in netto progresso nel giorno in cui si volta per il nuovo presidente americano. In attesa di conoscere se Donald Trump succederà a se stesso o se sarà sostituito da John Biden, del Redbook sul commercio Usa e delle scorte settimanali di greggio si brinda un po’ ovunque. Piazza Affari (+2,3%) si conferma la regina davanti a Londra e Parigi (+2,05% entrambe), Francoforte (+1,86%) e Madrid (+1.,72%). A fare la parte del leone i titoli automobilistici, a partire da Ferrari (+4,8%), dopo i conti trimestrali e il rialzo delle stime sull’intero esercizio. Bene anche Renault (+4,5%) e Daimler (+2,7%), più caute Fca (+1,37%) e Peugeot (+1,58%). Il rialzo del greggio (Wti +2,42% a 37,7 dollari) in attesa delle scorte settimanali Usa, spinge Saipem (+4,38%), Bp (+2,66%), Total (+2,45%) ed Eni (+2,28%). Proseguono gli acquisti sui bancari, tranne Mps (-1,16%), oggetto di prese di beneficio dopo il balzo della vigilia. Bene invece Intesa (+3,36%), Bper (+2,56%), Unicredit (+2,45%) e Banco Bpm (+1,49%), pur con lo spread tra Btp e Bund in rialzo 134,9 punti. Nel resto del continente si evidenziano Bnp (+4,8%), dopo i conti trimestrali, Barclays (+4,48%), spinta dagli analisti di Independent Research, e Hsbc (+3,11%). (ANSA).

  • Borsa: Europa chiude in flessione, Francoforte -0,88%

    (ANSA) – MILANO, 19 NOV – Le Borse europee chiudono in calo. Parigi segna un -0,67% con il Cac 40 a 5.474 punti. Francoforte registra -0,88% con il Dax a 13.086 punti. Londra cede -0,77% con il Ftse 100 a 6.335 punti. (ANSA).

  • Borsa: Europa balza con Wall Street e voto Usa, Milano +2,9%

    (ANSA) – MILANO, NOV 3 – E’ l’industria a spingere Piazza Affari in testa ai listini europei nel giorno del voto Usa per il nuovo presidente. Con i listini americani su di giri (Dow Jones +2,2% e Nasdaq +1,9%) l’indice Ftse Mib sale del 2,95%, davanti a Parigi, Francoforte e Madrid (+2,4% tutte e 3), mentre Londra sale del 2,25%. Corrono Ferrari (+6,97%), dopo i conti trimestrali e il rialzo delle stime sull’intero esercizio, seguita da Renault (+6,56%) e Volkswagen (+3,57%). Bene anche Pirelli (+6%) e Peugeot (+2,55%), più cauta Fca (+1,66%). Il rialzo del greggio (Wti +3,5%) sopra i 38 dollari in attesa delle scorte settimanali Usa, spinge Saipem (+3,85%), Bp (+2,39%), Total (+2,27%) ed Eni (+1,9%). Proseguono gli acquisti sui bancari. Ad eccezione di Mps (-1,9%), oggetto di prese di beneficio dopo il balzo della vigilia, corrono Intesa e Unicredit (+4% entrambe), seguite da Bper (+3,5%) e Banco Bpm (+1,8%), con lo spread tra Btp e Bund in calo a 134,5 punti. Nel resto del continente si evidenziano Bnp (+6%), dopo i conti trimestrali, Barclays (+5,7%), spinta dagli analisti di Independent Research, e Hsbc (+4,5%). (ANSA).

  • Borsa: Asia in bilico tra coronavirus e Fed, Tokyo -0,35%

    (ANSA) – MILANO, 27 AGO – Borse contrastate in Asia e Pacifico, con i casi di coronavirus oltre quota 24 milioni nel mondo, nel giorno in cui prende la parola il presidente della Fed Jerome Powell per aprire il tradizionale simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole. Segno meno per Tokyo (-0,35%), Taiwan (-0,28%) e Seul (-1,05%), positiva Sidney (+0,16%), a due velocità anche Hong Kong (-1%), Shanghai (+0,33%) e Mumbai (+0,39%), ancora in fase di contrattazioni. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in attesa di dati dalla Francia sullo stato congiunturale e sugli investimenti industriali trimestrali. Seguono gli ordini e le vendite industriali italiane e dall’Ue la massa monetaria di luglio e i prestiti alle istituzioni non finanziarie e ai privati. Dagli Usa, oltre al già citato discorso del presidente della Fed, arrivano le richieste di sussidi, i profitti trimestrali delle società, il Pil trimestrale, la spesa per i consumi, le vendite pendenti di abitazioni e gli indici Fed di Kansas City. Prese di beneficio a Tokyo sui grandi esportatori, con il rafforzamento dello yen sul dollaro. In particolare hanno ceduto i costruttori d’auto Mazda (-3,24%), Subaru (-3,1%) e Toyota (-0,7%). Sotto pressione Nikon (-3,95%), fiacche Casio (-0,25%), Panasonic (-0,19%) e Sony (-0,14%) . (ANSA).

  • Borsa: Asia fiacca con Trump, negativa Cina, bene Bangkok

    (ANSA) – MILANO, NOV 13 – Ultima giornata di settimana debole per i mercati asiatici e dell’area del Pacifico, sui quali ha pesato anche la scelta del presidente Usa Donald Trump di lanciare un ordine esecutivo che vieta gli investimenti statunitensi in aziende cinesi che possano essere controllate dall’esercito di Pechino. Tokyo con l’indice Nikkei 225 ha chiuso in calo dello 0,53%, Hong Kong anche sulle tensioni interne segna un ribasso sul finale di mezzo punto percentuale, mentre Shanghai ha concluso la seduta in negativo dello 0,86%. In rialzo dello 0,39% Taiwan e dello 0,74% Seul, mentre Sidney, dove sono quotati diversi gruppi che possono anticipare l’andamento dei loro settori in Europa, ha registrato una limatura finale dello 0,20%. In aumento di un punto percentuale negli ultimi scambi la Borsa di Bangkok. In calo i futures sull’avvio dei listini europei. (ANSA).

  • Borsa: apertura Wall Street, Dj +0,27%, Nasdaq -0,02%

    (ANSA) – NEW YORK, 18 NOV – Wall Street apre debole. Il Dow Jones sale dello 0,27% a 28.862,80 punti, il Nasdaq perde lo 0,02% a 11.896,21 punti mentre lo S&P 500 è invariato. (ANSA).

  • Blitz anarchici a Torino, petardi e uova contro La Stampa

    (ANSA) – TORINO, 24 NOV – Petardi, fumogeni e uova di vernice sono state lanciate questa mattina contro la palazzina di via Lugaro, a Torino, che ospita la redazione della Stampa e quella torinese di Repubblica. Slogan contro i giornalisti e contro i magistrati sono stati scanditi da una ventina di manifestanti, che hanno anche lasciato un volantino di rivendicazione firmato “anarchici e anarchiche”. Sul posto è intervenuta la Digos. Per gli investigatori il blitz potrebbe essere collegato alla sentenza del processo di appello dell’inchiesta Scripta Manent prevista nel pomeriggio. Il maxi-processo Scripta Manent riguarda le attività delle Fai-Fri, sigle con cui furono rivendicate una quantità di azioni compiute in diverse località italiane fra il 2003 e il 2016. Tra esse, le bombe esplose a Torino nella zona pedonale della Crocetta, gli ordigni esplosivi inviati all’ex sindaco Sergio Chiamparino, al quotidiano Cronaca Qui e al comando di San Salvario della polizia municipale; poi le due bombe fatte esplodere nei pressi dell’ex scuola allievi carabinieri a Fossano e il plico postale incendiario inviato all’ex sindaco di Bologna, Sergio Cofferati. In primo grado il processo – dove erano contestate accuse di terrorismo – terminò con cinque condanne e diciotto assoluzioni. Le pene più alte furono inflitte ad Alfredo Cospito (20 anni) e Anna Beniamino (17 anni). (ANSA).

  • Beirut: Trump, nessuno sa la causa delle esplosioni

    (ANSA) – WASHINGTON, 5 AGO – “Nessuno sa la causa delle esplosioni di Beirut”: lo afferma Donald Trump, spiegando che la sua amministrazione lavora al fianco delle autorita’ libanesi. In precedenza Trump aveva parlato di “terribile attentato”, ma il Pentagono si e’ apprestato a smentire spiegando che non ci sono indicazione che si sia trattato di un attacco terroristico.(ANSA).