(ANSA) – ROMA, 15 SET – L’Istat conferma la stima di un’inflazione “negativa” ad agosto. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,5% su base annua (da -0,4% del mese precedente), confermando la stima preliminare. “L’inflazione negativa – commenta – più ampia di un decimo di punto rispetto a luglio (non era così da aprile 2016), si conferma quindi per il quarto mese consecutivo”. I prezzi del cosiddetto carrello della spesa con i beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano da +1,2% a +0,9%. In un quadro di inflazione negativa, spiega l’Istat, “ancora determinata per lo più dagli andamenti dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -13,6% a -13,7%) e di quelli non regolamentati (da -9,0% a -8,6%), l’ampliarsi della flessione dell’indice generale si deve prevalentemente al calo più netto dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,9% a -2,3%)”. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano entrambe, rispettivamente da +0,4% a +0,3% e da +0,6% a +0,4%. L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a zero per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo. (ANSA).
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Inaugurato il secondo lotto di ComoNext
Lomazzo – Nuovi spazi a disposizione del Parco scientifico tecnologicoÈ stato inaugurato ieri il secondo lotto di ComoNext, una nuova area di 2mila metri quadrati che porta la superficie oggi fruibile del Parco scientifico tecnologico di Lomazzo a quota 14mila metri quadrati. Due le tipologie di insediamenti previste nei nuovi spazi. Una prima parte (1.300 mq su tre piani), attrezzata come open space, disporrà di una novantina di postazioni di lavoro flessibili, utilizzabili
anche per periodi brevi. La seconda parte consiste nella ristrutturazione di un edificio di 700 mq che verrà destinato all’insediamento di un’azienda a elevatissimo contenuto tecnologico nel settore delle nanotecnologie.
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In Ticino quattro studenti su dieci sono italiani
Un rapporto totalmente ineguale. Una vittoria schiacciante. In termini pugilistici, si potrebbe definire un ko.Il confronto a distanza tra l’Università della Svizzera Italiana e l’Università dell’Insubria per ciò che concerne la presenza nei rispettivi corsi di laurea di giovani provenienti dal Paese confinante è, per certi versi, persino imbarazzante.Lugano ospita infatti 1.202 studenti italiani, il 41,17% del totale (2.919). Al contrario, nelle aule dell’Insubria studiano
179 ragazzi provenienti dal Ticino, l’1,9% di tutti gli iscritti (di poco superiori a 9.300).I numeri dell’Usi sono molto articolati ma un punto rimane fermo: nelle facoltà in cui è suddiviso l’ateneo gli studenti italiani sono sempre in netta maggioranza: 465 su 718 nella Accademia di Architettura di Mendrisio; 400 su 1.055 nella facoltà di Scienze economiche; 50 su 293 nella facoltà di Scienze informatiche. Soltanto a Scienze della comunicazione i ticinesi (288) superano, ma di un soffio, i ragazzi italiani (287). Un segnale chiarissimo di come, nel tempo, l’Usi sia diventata un punto di riferimento anche oltreconfine. Va aggiunto che nelle aule luganesi un quarto degli studenti (il 24,46%, pari in numero assoluto a 714 unità) proviene da altri Paesi.Insomma, un ateneo dal profilo fortemente internazionalizzato, così come spiegato in questa stessa pagina dal presidente, Pietro Martinoli.Di converso, la presenza di ticinesi nei dipartimenti dell’Insubria è molto limitata: 179 in tutto, suddivisi in un’infinità di corsi magistrali e triennali.I numeri più significativi riguardano gli insegnamenti di Giurisprudenza e Scienze giuridiche, dove i ragazzi ticinesi sono 51, Matematica (22) e Medicina e Chirurgia (16).Il dato relativo a Giurisprudenza non è casuale. Da qualche anno, infatti, nel dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università di Como, ha sede il Centro di diritto svizzero, un organismo didattico (e non solo) diretto da Maria Paola Viviani Schlein e indirizzato a favorire, così come previsto dallo statuto, il «confronto, la diffusione e la divulgazione delle problematiche giuridiche italo-svizzere mediante comunicazioni, convegni, corsi e ogni altra utile iniziativa».Uno degli ultimi convegni organizzati dal Centro di diritto svizzero dell’Insubria ha avuto come tema gli accordi fiscali tra la Confederazione e i Paesi dell’Unione Europea e si è tenuto a Lugano. Proprio sulla questione dei complicati rapporti tra Stati sul tema fiscale, il Centro aveva ospitato qualche tempo fa anche Laura Sadis, consigliere di Stato ticinese e titolare della delega alle Finanze e al Bilancio.
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Il vescovo alla Giornata della Riconoscenza
OGGI AL CROCIFISSOSi rinnova oggi il voto di riconoscenza dei comaschi al Crocifisso per la protezione implorata e ottenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. La messa di questa mattina alle 10 sarà presieduta dal vescovo Diego Coletti. Verrà ricordato anche il centenario dell’arrivo a Como di padre Giovanni Ceriani, somasco, parroco priore della parrocchia dell’Annunciata – santuario del Crocifisso dal 1913 al 1945. Alle 15 appuntamento invece al Collegio Gallio di Como con la Compagnia teatrale amatoriale “Teatroinlibertà” di Parabiago, paese natale di padre Ceriani, per lo spettacolo “Il Maggiordomo”.
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Il vescovo a Chiavenna nel ricordo di suor Maria Laura Mainetti
Lunedì alle ore 20.30, presso la Collegiata di San Lorenzo a Chiavenna, il vescovo della diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni, presiederà una messa solenne in occasione della traslazione del corpo di suor Maria Laura Mainetti, che ora riposa proprio nella Collegiata di San Lorenzo, nella cappella intitolata a san Giovanni Nepomuceno. La religiosa fu uccisa il 6 giugno 2000, vittima di un rituale satanico. Da allora la sua tomba, così come il luogo dell’assassinio, sono meta di preghiera.
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Il Valduce ha riattivato l’emodinamica dopo la chiusura improvvisa della scorsa estate
Il Valduce ha riattivato l’emodinamica, l’unità di emergenza della cardiologia. Il settore era stato chiuso a sorpresa poco più di un mese fa per problemi di organico. Nelle scorse settimane, i pazienti sono stati dirottati in altri presidi, in particolare al Sant’Anna.Le attività del reparto sono riprese a pieno regime. La notizia è stata comunicata nei giorni scorsi all’Asl, al 118 e alle altre strutture ospedaliere del territorio che fanno parte della rete dell’emergenza-urgenza.
L’emodinamica aveva chiuso temporaneamente i battenti il 27 settembre scorso, senza alcun preavviso e senza che fosse comunicata una data di riapertura. Da via Dante, però, i vertici del Valduce avevano spiegato che la chiusura era legata all’improvvisa decisione di uno specialista di lasciare l’ospedale. «Come anticipato nelle scorse settimane – dice ora la procuratrice speciale del Valduce, Mariella Enoc – abbiamo recentemente riacquisito in organico i professionisti in grado di gestire il settore, che era rimasto temporaneamente scoperto. Senza queste figure, il servizio non offriva gli standard di sicurezza indispensabili».
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Il trasloco della Provincia all’ex caserma è a rischio per la cancellazione dell’ente
Tempi tecnici brevi, ma la destinazione dei dipendenti è un’incognitaDai militari del comando dei carabinieri ai civili dell’amministrazione provinciale, il passaggio potrebbe essere breve. Villa Saporiti dovrebbe allargarsi già nel giro di poche settimane nell’ex caserma di via Borgovico, trasferendo i dipendenti che ora sono in via Sirtori.Sul trasloco pesa però l’incognita della cancellazione delle Province.Il comando provinciale dei carabinieri ha lasciato la sede di via Borgovico – di proprietà di Villa Saporiti – il 21 gennaio scorso, quando è stata inaugurata la nuova caserma in piazza Duca d’Aosta. Formalmente però, l’edificio è ancora nelle mani dell’Arma. «Entro il 31 gennaio prossimo metteremo a punto il verbale di presa in consegna dell’immobile – spiega Pietro Cinquesanti, assessore provinciale ai Lavori pubblici – Da quel momento riprenderemo ufficialmente possesso della struttura, faremo una ricognizione e poi decideremo le tappe del trasferimento degli uffici».«Avrò informazioni più precise dopo il sopralluogo – continua Cinquesanti – ma posso già affermare che, nella struttura, non avremo bisogno di fare grossi interventi. Negli anni la manutenzione è sempre stata effettuata in modo puntuale e i militari dell’Arma hanno conservato al meglio l’edificio e gli spazi. Sono dunque convinto che potremo procedere rapidamente al trasloco nella ex caserma degli uffici di via Sirtori ed eventualmente anche di quelli nella ex Ratti di via Borgovico. In queste sedi siamo in affitto e andremo dunque a eliminare subito una spesa viva».L’imminente abolizione delle Province lascia aperto qualche interrogativo.«Con la soppressione delle Province – spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Villa Saporiti – i settori Turismo e Agricoltura, che sono attualmente in via Sirtori, dovrebbero diventare regionali e non sappiamo dunque cosa succederà. Anche per questo, non è il momento di sostenere spese che potrebbero rivelarsi inutili. Prima del trasloco degli uffici nell’ex caserma dunque ci limiteremo a effettuare gli interventi minimi necessari, senza alcuno spreco di risorse».
Anna Campaniello
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Erba, il centro sportivo Lambrone è rinato
Ieri l’inaugurazione. La struttura di Erba è stata completamente risistemata. La cittadina brianzola ora ha la sua piscina, oltre ai nuovi campi di calcio e alla pista di atletica«Una struttura completamente rinnovata, che vuole essere un punto di riferimento non solo per gli sportivi, ma per tutte le famiglie». Con queste parole Marcella Tili, sindaco di Erba, presenta il nuovo centro sportivo della cittadina brianzola, che ieri è stato inaugurato ufficialmente. Al suo fianco, tra gli altri, l’applauditissimo capitano dell’Inter, Javier Zanetti, il nuotatore Matteo Pellicciari, Antonio Rossi, campione mondiale e olimpico di canoa, ora assessore allo Sport in Regione
e il consigliere regionale Alessandro Fermi.Una struttura che nasce profondamente rinnovata, con campi da calcio in terreno sintetico, un centro benessere, una nuova pista di atletica e ben quattro piscine. La principale è di 25 metri, due sono per i bimbi e per i corsi di nuoto, l’altra è all’aperto per l’attività estiva. Non manca il ristorante.«L’iter è iniziato nel 2011 – spiega ancora il primo cittadino – i lavori sono partiti il 16 novembre del 2012 e dopo meno di un anno abbiamo organizzato l’inaugurazione».Un tema che ieri alla cerimonia ha tenuto banco è quello della collaborazione fra pubblico e privato, il cosiddetto “project financing”. La proprietà del centro sportivo Lambrone rimane pubblica ma per 28 anni la gestione sarà affidata ai privati, con la società Lambro One Sport Srl, composta dalla collaborazione fra Nessi e Majocchi, Italgreen, A&T Europe e Snef. «Siamo grati a queste imprese – spiega ancora Marcella Tili – ma nei miei ringraziamenti voglio coinvolgere tutti, lo staff tecnico, gli uffici del Comune di Erba, l’attuale e la precedente amministrazione, tutte le persone che hanno lavorato e le maestranze che non si sono fermate nemmeno un giorno tranne che per i festivi più importanti. E non dimentico i miei collaboratori, che sempre mi hanno aiutato».«I tempi sono stati da record – specifica ancora il primo cittadino di Erba – e di questo siamo orgogliosi. Questa struttura, come ho detto, è un punto di riferimento per le famiglie e per il territorio, visto che Erba è allo stesso tempo la porta Nord del Parco Lambro e la porta Sud della Valassina».Per consentire l’accesso nel migliore dei modi sarà risistemata la viabilità: l’entrata sarà dall’alzaia a fianco del Lambro, l’uscita sarà da un’altra parte, da Cascina California, risistemando un ponte attualmente solo pedonale.«E poi stiamo pensando di aumentare gli sport che possono essere praticati nel nostro centro – afferma ancora Tili – Per esempio stiamo pensando di allestire una parte di arrampicata, uno sport in grande crescita. Questa riqualificazione non è un punto d’arrivo, ma di partenza».
Massimo Moscardi
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Idrocarburi nel Breggia: vigili del fuoco al lavoro per proteggere il lago
La macchia oleosa e inquinante arriverebbe dalla Svizzera. L’allarme scattato intorno alle 16
Acque del Breggia, e di conseguenza del Lago di Como, a rischio per una fuoriuscita di idrocarburi verificatasi questo pomeriggio. I vigili del fuoco sono a lavoro a Maslianico per piazzare i galleggianti ed evitare che la macchia oleosa giunga nel Lario. Pare che la perdita di inquinanti arrivi dalla Svizzera.
Anche oltre confine i tecnici sarebbero al lavoro per rimediare al danno. L’allarme è scattato pochi minuti prima delle 16.
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I numeri premiano la squadra brianzola. Cinque vittorie dopo l’uscita dall’Europa
Statistiche della ChebollettaLa vittoria numero 1.059 in serie A della Pallacanestro Cantù – che domenica battendo la Virtus Bologna per 79-64 ha tagliato il traguardo della partita numero 1.800 – ha avuto una dedica speciale nelle parole di coach Andrea Trinchieri: «Era importante vincere domenica perchè rappresentava il primo match della Pallacanestro Cantù dopo la nomina a vicepresidente federale del nostro numero uno Anna Cremascoli».«Mi sembra giusto quindi – ha aggiunto l’allenatore dei brianzoli – dedicare questa vittoria, che insieme alle altre quattro costituisce un bel bottino di punti, a lei che in questi quattro anni si è fatta apprezzare da noi giornalmente, avendoci dato stabilità, un sentiero da seguire e gli strumenti per realizzare i nostri sogni. Un aspetto che noi viviamo quotidianamente, ma che sia ora riconosciuto anche dal presidente della pallacanestro italiana ci riempie d’orgoglio».
Una dedica speciale che ha emozionato la first lady biancoblù che si gode la sua squadra, la più in forma della massima serie. La Chebolletta, lo dicono i numeri, ha infatti chiuso il girone d’andata facendo meglio di se stessa e dell’ultima stagione: 22 punti con 11 vittorie e 4 sconfitte (lo scorso anno, dopo 15 partite, aveva collezionato 9 vinte e 6 perse), seconda migliore difesa del torneo con 68,9 punti subìti (lo scorso anno erano 69,8), migliorando anche l’attacco con 79.3 punti segnati (lo scorso anno fermo a 73.9).Ma le statistiche dicono anche che Cantù è prima nella speciale classifica dei liberi (79%), seconda nel tiro da due (56%), seconda nel tiro da tre (39.7%), seconda negli assist (15.2 di media), terza a rimbalzo (36 di media), terza per stoppate (3.5 di media).Insomma un ruolino di marcia in crescendo che fa sognare i tifosi e preoccupare gli avversari. Non male per una squadra che, ad un certo punto della stagione, ha vissuto un momento davvero critico tra novembre e dicembre dopo l’infortunio del play titolare Jerry Smith (e altri acciacchi che hanno ristretto le rotazioni in campo), coinciso con alcuni stop in Eurolega e le sconfitte in campionato in casa contro Siena e poi a Caserta.Poi la svolta dopo l’uscita dall’Eurolega: un prezzo da pagare alto, che però è valso cinque vittorie di fila e un rilancio in classifica, suffragato anche dalla crescita esponenziale in termini di gioco e affiatamento.
Andrea Piccinelli