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  • Dopo Borghese tocca a Cannavacciuolo. Attesa per la puntata comasca di “Cucine da incubo”

    Dopo Borghese tocca a Cannavacciuolo. Attesa per la puntata comasca di “Cucine da incubo”

    La data non è stata ancora definita, ma dovrebbe essere tra circa un mese. Secondo appuntamento sul Lario per il programma “Cucine da incubo” con lo chef Antonino Cannavacciuolo. Nelle scorse settimane la trasmissione è stata girata a San Fermo della Battaglia all’Agriturismo El Paso Ranch. Ora si attende la messa in onda sul canale FoxLife. “Non sappiamo il giorno esatto – dicono da El Paso – ma la produzione ci ha detto che la puntata dovrebbe essere trasmessa tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo”.

    Come detto, è la seconda volta che Antonino Cannavacciuolo approda sul Lario con la sua popolare trasmissione. Alla prima occasione fu operativo in una pizzeria di Albese con Cassano(nella foto). Era l’aprile del 2016.

    Lo scorso anno, invece, a Como scoppio l’Alessandro Borghese-mania per il programma “4 Ristoranti”, girato nel centro di Como, all’Aeroclub, e poi nei locali coinvolti di Lora, Griante, Argegno e Moltrasio.

  • Domani alla Feltrinelli Giovannini, Braga e Roveda

    Domani alla Feltrinelli Giovannini, Braga e Roveda

    Domani (giovedì 31 gennaio) alle 18 è in programma alla Feltrinelli di Como la presentazione del libro del professor Enrico Giovannini “L’utopia sostenibile” edito da Laterza.

    Per costruire un futuro migliore ci serve un’utopia sostenibile; è questa la via maestra che il libro di Enrico Giovannini economista, portavoce dell’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, già chief statistician dell’Ocse, presidente dell’Istat e ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del Governo Letta, indica per il raggiungimento, entro il 2030, degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu.

    Dialogheranno con l’autore, Simona Roveda, direttore editoriale e di comunicazione di LifeGate e la parlamentare comasca, capogruppo PD in Commissione Ambiente alla Camera, Chiara Braga.

  • De Sfroos in concerto a Gorgonzola

    De Sfroos in concerto a Gorgonzola

    La proverbiale corriera di Davide Van De Sfroos (foto) dalla fine di dicembre ha ripreso a macinare chilometri. Prosegue il Tour de nocc, il ciclo di concerti nei teatri del cantautore e anche scrittore della Tremezzina, e si arricchisce di due nuove date: il 30 marzo al Teatro Zenith di Casalmaggiore nel Cremonese e il 6 aprile al Teatro Sociale di Sondrio.L’artista con questo nuovo tour vuole dar vita ad un grande e unico spettacolo in grado di ricreare una suggestiva atmosfera teatrale notturna con sfumature swing e jazz. In scaletta, oltre ai brani più famosi del suo repertorio in veste totalmente rivisitata, alcune ballate inedite mai eseguite prima.Per l’occasione, Davide Van De Sfroos sarà accompagnato sul palco dai musicisti Angapiemage Galliano Persico (violino, tamburello, cori), Riccardo Luppi (sax tenore e soprano, flauto traverso), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori) e Francesco D’Auria (batteria, percussioni, tamburi a cornice, hang). Queste le date del tour in continuo aggiornamento, con bis questo mese: domani 15 gennaio alle 21 Davide sarà al Teatro Argentia di via Matteotti 30 a Gorgonzola nel Milanese, martedì 29 gennaio lo si potrà applaudire al Teatro Cagnoni di Vigevano nel Pavese e venerdì 1° febbraio al Teatro Auditorio di Cassano Magnago nel Varesotto.Le prevendite del concerto del 6 aprile a Sondrio sono disponibili su Vivaticket. I biglietti delle altre date sono disponibili, invece, in prevendita su Ticketone e sui circuiti interni dei teatri.

    Davide ha pubblicato anche un nuovo libro di racconti per La Nave di Teseo. Un viaggio sulle tracce di un fantomatico “ladro di foglie”, inseguendo un improbabile lestofante che immagina di poter rubare la magia che si nasconde nelle nervature di una giornata qualunque. Ma chi può sottrarre impunemente alla terra e agli uomini figure e pensieri, colori e parole, forme e silenzi? Chi è il ladro di foglie? Il colpevole appartiene alla consorteria primordiale dei Quattro Elementi – Fuoco, Aria, Acqua e Terra – e il suo nome è Vento. Quel vento che soffia, spinge, sibila e batte; che gonfia i propri muscoli e cazzotta il mondo; che lustra il sole e sposta la notte; che impasta le nuvole, le stira, le annoda e le scaglia lontano – oppure le dissolve.Ladri di foglieverrà presentato all’Officina della Musica di via Giulini 14 a Como il 27 gennaio a partire dalle 18. Ingresso libero.

  • Dal 10 al 12 febbraio il Lario alla Borsa Internazionale del Turismo

    Il Lago di Como sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo (la Bit di Milano) con un banco allo stand della Regione Lombardia. La Bit si svolgerà dal 10 al 12 febbraio nel polo fieristico di Fieramilanocity. Oltre a distribuire materiale istituzionale e informativo sulle proposte culturali e museali, il nostro territorio sarà presentato nell’ambito del sistema del Lago di Como in uno dei più importanti appuntamenti di settore. Lo stand sarà nel padiglione 3, area Leisure Italia, ingresso da Porta Colleoni e Porta Teodorico. «Questo evento rappresenta per il nostro sistema territoriale – dichiara l’assessore al Turismo Simona Rossotti – un luogo ideale per l’incontro tra domanda e offerta del turismo internazionale».

  • Como, sosta breve, retromarcia sulla delibera delle polemiche

    Como, sosta breve, retromarcia sulla delibera delle polemiche

    Lo stop arriva in consiglio direttamente dall’assessore. I limiti orari erano stati approvati dalla giunta il 6 dicembre

    «Se si commette un errore è mia abitudine ammetterlo e tornare indietro. Senza nascondere cosa è accaduto». Si chiude così, almeno per ora, il pasticcio dei parcheggi a ridosso delle mura.A fare il mea culpa è l’assessore alla Mobilità di Como, Vincenzo Bella, dopo una settimana di polemiche su una delibera che avrebbe dovuto imporre – in 150 stalli blu a ridosso delle mura – l’obbligo di parcheggiare per non più di due ore e per una sola volta al giorno. Provvedimento studiato per facilitare la rotazione della sosta. E così lunedì sera in consiglio comunale è arrivata la retromarcia tanto attesa quanto clamorosa. La delibera del contendere era infatti stata approvata dalla giunta comasca lo scorso 6 dicembre. Lunedì, ovvero un mese e 22 giorni dopo, quella stessa delibera viene gettata nel cestino. «Ho avuto troppe aspettative su un tema che evidentemente non era ancora maturo per la città – spiega Bella – Ora lavoreremo per modificare il divieto di parcheggiare due volte nell’arco della stessa giornata e uniformare le tariffe in città. Nel giro di un mese chiariremo la questione».E puntuale, dopo una così inaspettata conclusione, arriva il commento del Pd. «Alla fine la Giunta comunale di Como ha trovato il suo capro espiatorio. Sempre lui: l’assessore alla Mobilità Bella. Si è preso tutte le colpe e ha fatto – in realtà ha fatto fare a tutti i suoi colleghi che avevano approvato la delibera – un passo indietro clamoroso, ammettendo l’errore: altro che fuga in avanti. Insomma, ha dimostrato una volta di più che le nostre critiche erano fondate», commentano Tommaso Legnani e Federico Broggi, segretari cittadino e provinciale del Pd.Proprio quest’ultimo, in particolare come ex sindaco, ha aggiunto un commento. «Ho fatto l’amministratore e mai mi sarei lontanamente sognato di mettere in scena il triste spettacolo di queste settimane, con l’epilogo di lunedì. Una squadra le decisioni le condivide e tutti sanno che la giunta ha votato compatta quel provvedimento. Quando ero sindaco mai mi sono permesso di scaricare tutte le colpe di una scelta fatta, buona o meno buona che fosse, su un unico componente della giunta, abbandonandolo a se stesso, come nel caso di Bella. Ma l’assessore alla Mobilità paga lo scotto di essere vittima delle faide dentro la maggioranza che governa Como, delle spaccature interne al centrodestra, di un sindaco che non ha il polso della situazione».

  • Como Nuoto femminile, a Bologna il primo stop della stagione

    Como Nuoto femminile, a Bologna il primo stop della stagione

    Primo stop stagionale per la formazione femminile della Como Nuoto, che partecipa al torneo di serie A2 nazionale di pallanuoto. A Bologna le “Rane Rosa” sono state sconfitte dalla locale formazione per 8-7. “Abbiamo disputato una bella partita – commenta l’allenatore, Stefano “Tete” Pozzi – anche se al tirar delle somme hanno meritato le nostre avversarie, visto che noi eravamo avanti nel terzo tempo e ci siamo fatti superare. Comunque, una gara di quelle che mi piacciono, equilibrate e combattute, anche se alla fine abbiamo rimediato una sconfitta”. Primo stop, come detto, per le lariane, che erano reduci dal pari di Sori e dal successo interno con il Lerici. Nel prossimo turno, domenica 3 febbraio, le lariane attendono a Muggiò il Locatelli Genova.

  • Como Nuoto a due facce: uomini deludenti, “Rane rosa” in trionfo

    Fine settimana dai due volti per le squadre della Como Nuoto, che militano nella serie A2, maschile e femminile. Gli uomini hanno perso con l’ultima in classifica, le donne hanno superato nettamente il Lerici.

    «Sicuramente abbiamo una serie di rimostranze sul comportamento degli arbitri, ma il dato di fatto è che questa sconfitta è stata meritata». Non si nasconde Mario Bulgheroni, presidente della Como Nuoto, dopo l’inatteso risultato del team maschile. La squadra allenata da Paolo Venturelli è infatti uscita sconfitta dalla trasferta nella piscina dei liguri del Crocera Stadium. Una battuta d’arresto contro una formazione che alla vigilia del match con i lariani, nel campionato di serie A2 maschile, aveva ottenuto soltanto un punto e che ieri ha conquistato la sua prima affermazione.Una gara tesa, terminata con il punteggio di 13-8 a favore dei padroni di casa. Per la Como Nuoto, che dopo tre giornate aveva vinto due incontri e sembrava poter aspirare a un torneo tranquillo, è la terza sconfitta consecutiva con il margine verso il fondo che, proprio per il successo del Crocera, ora si è ridotto. Le attuali ultime, Brescia e Sori, hanno 3 punti, i biancoazzurri 6.«Non sono un presidente di quelli che piombano in piscina a fare prediche alla squadra – specifica Bulgheroni – Su questo momento delicato mi confronterò con l’allenatore. Starà a lui trasmettere alla squadra una carica differente perché, ribadisco, al di là dei problemi che abbiamo avuto con gli arbitri, questa è stata una sconfitta meritata».

    Un Bulgheroni decisamente contento, invece, per l’affermazione della formazione femminile: le “Rane rosa” nella seconda giornata di A2 donne hanno vinto nettamente per 13-2 alla piscina di Muggiò. Un risultato giunto ad una settimana di distanza dal pari nella piscina del Sori, formazione tra le più accreditate per puntare ai posti di vertice in classifica. Le lariane sono ora terze, a 4 punti, a -2 dalle prime, Trieste e Padova. Logicamente soddisfatto l’allenatore Pozzi. «Nella vittoria con Lerici ho apprezzato l’atteggiamento delle mie ragazze. Siamo stati umili e non abbiamo sottovalutato una formazione neopromossa. Siamo partito con un 6-0 e abbiamo tenuto l’acceleratore schiacciato. Una gara diventata facile per merito nostro».

  • Como, la scoperta dell’America e il ritratto dimenticato

    Como, la scoperta dell’America e il ritratto dimenticato

    Lorenzo Morandotti

    Oggi, nella ricorrenza dell’anniversario della scoperta dell’America, l’occasione comasca per celebrare il “Columbus Day” potrebbe essere data da una visita (costa 4 o 2 euro a seconda dell’età) alla Pinacoteca di Palazzo Volpi in via Diaz nella cui sezione rinascimentale è conservato il ritratto di Cristoforo Colombo (nella foto sopra) di autore anonimo, databile attorno al 1516, argomento di discussione fra i dotti e ritenuto una delle immagini più attendibili del grande navigatore. Un tempo il Comune di Como era solito ricordare ai cittadini e ai turisti la presenza di questo documento storico e artistico che faceva parte della collezione di ritratti di uomini illustri dello storico Paolo Giovio, famoso letterato comasco al quale si deve tra l’altro l’odierno concetto di Museo. Per la ricorrenza di oggi però non è stato speso un rigo di comunicato stampa né via web. Una svista? Una dimenticanza? Per carità, il 1992 delle colombiadi è  lontano, e ci sarebbero ben altre priorità in agenda, anche sul solo fronte culturale. Però è un dipinto, quello di cui si parla, peraltro già andato più volte in tournée presso mostre dedicate a Colombo e alle scoperte del nuovo mondo. Scrisse Giovio nei suoi “Elogi” a proposito di Colombo: «Chi non si meraviglierebbe che un uomo con un viso così nobile e famoso per la grandezza unica del suo coraggio straordinario per la forza portentosa del suo ingegno smisurato, sia potuto nascere in un villaggio ligure rozzo e disprezzabile come Albissola vicino a Savona?». Perché allora Como si dimentica del suo Colombo, che varrebbe magari un poster, un foulard in seta comasca o analogo souvenir negli Infopoint, e si comporta da villaggio rozzo invece che da grande capoluogo di confine? Negli Usa è in corso da tempo una sorta di revisionismo attorno alla figura di Colombo e ai risultati, invero poco edificanti sul piano umano, della conquista dell’America da parte degli europei, colpevoli di avere sterminato milioni di persone inermi a suon di armi da fuoco e armi a loro ignote come il vaiolo. Si va dietro all’onda? Credo molto più banalmente  che sia un caso di poca memoria. Facciamoci un nodo al fazzoletto per l’anno prossimo, e finita lì.

  • Como Accoglie lancia per i senzatetto l’iniziativa “Totoportico 2019”

    Como Accoglie lancia per i senzatetto l’iniziativa “Totoportico 2019”

    Con la fine dell’inverno, nel capoluogo lariano le strutture a disposizione per l’emergenza freddo chiuderanno i battenti. L’associazione “Como Accoglie” si porta avanti, e lancia “Totoportico 2019”, iniziativa provocatoria volta a sensibilizzare la cittadinanza e far fronte alla situazione di chi a partire da marzo si troverà per strada. «Non ci risulta che ci sia una presa in carico di queste persone – scrivono gli esponenti di Como Accoglie sulla pagina Facebook dell’associazione – Inoltre, per effetto del nuovo decreto, è prevedibile che il numero dei senzatetto aumenti notevolmente».Con il “Totoportico”, si chiede ai cittadini di segnalare portici, aree dismesse e luoghi coperti del territorio in cui i senza dimora possano passare la notte. «Chiediamo un tetto che ripari dalle intemperie – scrivono i responsabili dell’associazione su Facebook – e possibilmente un piccolo spazio con servizi igienici. Al vincitore sarà assegnato l’“Accoglino d’oro” e il riconoscimento dello statuto di buona cittadinanza».

  • Clamoroso a Cantù: Pashutin lascia  e va ad allenare in Russia. L’annuncio  dell’Avtodor Saratov

    Clamoroso a Cantù: Pashutin lascia e va ad allenare in Russia. L’annuncio dell’Avtodor Saratov

    “Domani sarò assente”. La comunicazione è arrivata nella serata di ieri ai dirigenti della Pallacanestro Cantù da coach Evgeny Pashutin. Un viaggio per motivi personali, avrebbe spiegato il tecnico. In realtà un passo di addio: la squadra russa dell’Avtodor Saratov ha ufficializzato sulla sua pagina ufficiale di Internet l’ingaggio di quello che fino a ieri era il tecnico dell’Acqua S.Bernardo al posto di Dusan Alimpievich.

    “Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù comunica che l’allenatore Evgeny Pashutin si è assentato da Cantù senza alcuna autorizzazione dal club. La guida tecnica della squadra è stata affidata al vice Nicola Brienza” è il comunicato del club brianzolo pubblicato alle 13.40.

    Un fulmine a ciel sereno dopo le dichiarazioni di amore e di voglia di superare i problemi tutti assieme (le ultime domenica scorsa a Trento) ripetute continuamente dal tecnico russo, portato in Brianza da Dmitry Gerasimenko. Già i tifosi brianzoli sui social stanno manifestando il loro dissenso per quella che considerano una uscita con poco stile.

    Nella foto, da sinistra, Evgeny Pashutin e Nicola Brienza