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  • Carugo, investito in bici: perde la vita uomo di 85 anni

    Carugo, investito in bici: perde la vita uomo di 85 anni

    Tragico incidente nel primo pomeriggio di oggi a Carugo, in via Cavour. Un uomo di 85 anni che stava pedalando in sella alla sua bicicletta, per cause ancora in fase di accertamento, sarebbe stato investito da un furgone. La dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri. Non è escluso che l’uomo abbia avuto un malore e che per questo sia caduto e sia poi stato investito dal mezzo.

    L’incidente è avvenuto attorno alle 14. L’anziano, residente in paese, è apparso subito in condizioni disperate. Per i soccorsi è intervenuta la Croce Rossa di Cantù e si è poi levato in volo anche l’elicottero del 118. Il pensionato è stato rianimato e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, dove è purtroppo morto poco dopo il ricovero nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita.

    Indagini  dei carabinieri della compagnia di Cantù per chiarire quanto accaduto e accertare la causa e la dinamica dell’incidente.

  • Carta sconto benzina, la Regione risponde. Votata  una mozione in difesa del provvedimento

    Carta sconto benzina, la Regione risponde. Votata una mozione in difesa del provvedimento

    Regione Lombardia si muove compatta per salvare la carta sconto benzina. E lo fa con il voto unanime del consiglio regionale su una mozione apposita. Va ricordato come nei giorni scorsi da Bruxelles sia partita una lettera indirizzata all’Italia nella quale si contestava chiaramente il bonus carburante con la richiesta di intervenire per correggere quella che veniva considerata una irregolarità. Una richiesta che, se dovesse diventare effettiva, rischierebbe di incidere pesantemente sul tessuto socio-economico delle zone di confine, a partire naturalmente da Como. Ecco allora che immediatamente in difesa della carta sconto è intervenuta Regione Lombardia con un documento firmato dalla vice presidente del consiglio regionale Francesca Brianza, sottoscritto dal presidente Alessandro Fermi e approvato ieri da tutti i consiglieri regionali, con l’aula che per una volta ha votato compatta su una decisione.La mozione impegna la giunta «ad attivarsi immediatamente presso gli organi statali e comunitari competenti, affinchè sia salvaguardata e mantenuta una misura tanto importante per il gettito fiscale statale e regionale relativo ai carburanti, e fondamentale per l’economia e i cittadini delle aree lombarde di confine con la Svizzera».La carta sconto benzina è stata introdotta dalla Regione nel luglio 2000 per incentivare i residenti nelle aree di confine con la Svizzera a fare il pieno di carburante in Italia. Con il duplice obiettivo di aumentare le entrate all’erario italiano e di ridurre l’impatto sull’economia del territorio lombardo da parte di chi, allettato da prezzi al litro inferiori rispetto a quelli italiani, si recava oltre confine per effettuare il pieno. «Il sistema di sconti sui carburanti per i Comuni lombardi di confine – sottolineano Brianza e Fermi – ha permesso nei 18 anni di applicazione di sviluppare l’attività di distribuzione di carburante anche nelle vicinanze del confine elvetico, sostenendo così l’economia locale e salvaguardando un gettito fiscale sia statale che regionale che sarebbe altrimenti finito oltre confine».Il sostegno alla mozione è stato come detto unanime. «La carta sconto serve per allineare i prezzi ed evitare dumping presso i punti vendita carburante svizzeri per via delle minori accise – commenta Raffaele Erba, Movimento 5 Stelle – Spiace che l’Europa non abbia capito l’utilità della carta sconto per i nostri territori».Anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha sottoscritto e approvato la mozione urgente, votata in consiglio regionale. «L’impegno che si chiede alla Giunta con questo atto è lo stesso che noi riteniamo si debba rappresentare per uscire dall’empasse e cioè Regione Lombardia deve attivarsi immediatamente presso gli organi statali e comunitari per salvaguardare una misura che è importante per le nostre zone di confine», commenta sempre Angelo Orsenigo.«Quando a Roma governava il Pd lo sconto sul carburante per la fascia di confine non è mai stato messo in dubbio. Adesso tocca alla Lega dimostrare che sa difendere veramente i territori, l’economia locale e soprattutto i cittadini lombardi», conclude Orsenigo. Le prossime settimane intanto saranno decisive per capire il futuro della carta sconto e quello delle aree di confine con la Svizzera.

  • Carta d’identità elettronica. A Como due mesi d’attesa

    Carta d’identità elettronica. A Como due mesi d’attesa

    Appuntamento a novembre per i residenti del capoluogo che hanno bisogno di rinnovare la carta d’identità. Il documento viene rilasciato solo nel nuovo formato elettronico e per ottenerlo è necessario presentarsi allo sportello dell’ufficio anagrafe del Comune di Como solo su appuntamento.

    La carta d’identità elettronica è stata introdotta a Como il 4 dicembre 2017 e da allora i tempi d’attesa hanno raggiunto anche i tre mesi. Ieri sono state aggiornate le agende elettroniche per le prenotazioni degli appuntamenti sul portale di Palazzo Cernezzi. Le prime date disponibili sono all’inizio del mese di novembre, con un’attesa dunque di poco più di due mesi.

    In caso di richieste urgenti, è possibile presentarsi con un certificato che attesti la motivazione della necessità immediata del documento. In questo caso, è possibile essere ricevuti allo sportello senza appuntamento ma solo tra una prenotazione e l’altra, quando gli operatori hanno un momento disponibile. L’attesa dunque potrebbe anche protrarsi a lungo. Il problema della necessità di avere in tempi rapidi un documento riguarda in particolare i comaschi che si spostano abitualmente nella vicina Svizzera e che non possono varcare la frontiera senza un documento di identità valido.

    Gli appuntamenti per la carta d’identità possono essere prenotati telefonicamente al numero 031 252.077 dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì, oppure online collegandosi al sitowww.comune.como.ite verificando direttamente le date disponibili.

  • Carriere sportive di lungo corso e successi ad ogni livello: le onorificenze del Coni

    Un lungo elenco di comaschi premiati dal Coni nazionale per il loro impegno a livello dirigenziale e per i risultati sportivi.Riconoscimenti che saranno consegnati in una cerimonia organizzata dal Coni provinciale, coordinato daKatia Arrighi(delegato da un anno e mezzo).Al di là dei trofei alla carriera, nello specifico quelli che saranno consegnati agli atleti riguarderanno l’anno agonistico 2017.In ordine di importanza, i premi più rilevanti sono le Stelle d’oro («personaggi che con opere di segnalato impegno ed in positività d’intenti abbiano lungamente servito lo sport», è la definizione del Coni), che sono state assegnate adAntonio PinieWalter Schmidinger, da anni responsabili, rispettivamente delle federazioni comasche di pallacanestro e tennis.Stella di bronzo, invece, perFabrizio Quaglino(canottaggio) eAlessandro Rumi(basket). Stesso riconoscimento per ilJolly Racing Club di Lezzeno del presidentePiero Gregorio, società da sempre leader dello sci nautico e del wakeboard nazionale e internazionale.Al campione del mondo di corsa in montagnaFrancesco Puppiè invece andata una Medaglia d’oro.Più folto l’elenco delle Medaglie d’argento (titoli europei), quasi tutte appaltate da protagonisti del remo che saranno consegnate aLuca Borgonovo, Dario Botta, Clarissa Longoni, Greta Martinelli, Filippo Mondelli, Roberto Pusinelli(canottaggio),Christian Cesati(motonautica) eMorgan Lesiardo(motociclismo).Numerose anche le Medaglie di bronzo (vincitori di titoli italiani) e anche in questo caso il canottaggio, con i suoi atleti, è decisamente gettonato.Da questa disciplina arrivanoClaudia Bernasconi, Ludovica Braglia, Stefano Cattaneo, Chiara Ciullo, Giulia Magdalena Clerici, Caterina Di Fonzo, Sara Magnaghi, Elisa Mondelli, Carlotta Montorfano, Anna Morganti, Stefano Morganti, Arianna Noseda, Aisha Rocek, Nicole Sala, Damiano Spiatta.Nell’atletica spiccano i nomi di due personaggi che hanno vestito la maglia azzurra,Federico CattaneoeMicol Cattaneo(quest’ultima nella sua carriera vanta anche la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino).Nella lista spicca anche la presenza di quattro calciatori comaschi, che con il Monza, nel 2017, hanno conquistato il titolo nazionale Dilettanti. SonoCarlo Emanuele Ferrario, Nicolò Guanziroli, Luca SantonocitoeLuca Guidetti.L’elenco comprende poiAntonio Carati(aeronautica),Eleonora Donadini(orientamento),Marco Menchini(automobilismo),Marcello Menegatto(motonautica),Ferdinando Paone(bocce),Mario Pittorelli(aeronautica) eStefano Rossi(paracadutismo).Palma di bronzo, infine, perErmanno Quaranta(arti marziali). Questo trofeo va a «tecnici sportivi – spiega ancora il Coni – che si siano distinti per l’ottenimento, da parte dei loro atleti o squadre, di risultati di alto livello nazionale o internazionale».Per ora non è nota la data della cerimonia di premiazione, visto che comunque il Coni dovrà coordinarsi con gli stessi premiati e con i dirigenti sportivi nazionali che saranno invitati all’evento. In ogni caso l’appuntamento dovrebbe essere fissato a fine dicembre o nella prima metà di gennaio del 2019.

  • Carimate, incendio in un’azienda agricola

    Carimate, incendio in un’azienda agricola

    Un centinaio di rotoballe di fieno in fiamme e cinque squadre dei vigili del fuoco in azione dal primo pomeriggio.

    Questo il primo bilancio dell’incendio in un’azienda agricola a Carimate, in via Villa Calvi.

    Nel fienile, nel quale erano immagazzinate le rotoballe, per cause ancora da chiarire è scoppiato un incendio. Per spegnere le fiamme, che si sono propagate molto rapidamente, sono intervenute cinque squadre dei comandi dei vigili del fuoco di Como e Milano. Fortunatamente, non si sono registrati feriti né intossicati.

  • Carabinieri, nuovo comandante a Dongo in Altolago

    Carabinieri, nuovo comandante a Dongo in Altolago

    Il maresciallo ordinarioGeneroso Schiavoneè il nuovo comandante della stazione dei carabinieri di Dongo, presidio militare della compagnia di Menaggio con competenza territoriale sui comuni di Cremia, Garzeno, Musso, Pianello del Lario, Stazzona e, ovviamente, Dongo.

    Schiavone è nato a Nusco (Avellino) nel 1976. Si è arruolato nell’Arma 20 anni fa, nel settembre 1998 e ha frequentato il 10° Corso allievi marescialli dei carabinieri a Firenze.

    Prima di arrivare in Altolago ha prestato servizio nella “Legione carabinieri Campania” e nella “Legione carabinieri Lombardia” (a Sondrio, Lecco, Cremella e Besana Brianza). Da settembre 2013 e fino a oggi è stato 1° addetto – il cosiddetto “sottordine” – della stazione carabinieri di Seveso.

  • Carabinieri in chiesa a Cernobbio parlano delle truffe agli anziani

    Carabinieri in chiesa a Cernobbio parlano delle truffe agli anziani

    Carabinieri di Cernobbio in chiesa, nella parrocchiale del paese, per una lezione agli anziani contro i furti e le truffe. È successo domenica scorsa nel paese lariano. Il comandante della stazione di Cernobbio Gerlando Tantillo, ha parlato ad un centinaio di fedeli mettendoli in guardia dai pericoli e dai raggiri.

    Tra questi le truffe dei falsi nipoti, dei falsi funzionari di Inps, Catasto, Agenzia delle Entrate e simili, ma anche dei finti carabinieri e avvocati. Lezione che si ripeterà – per volere dell’Arma – anche in altre chiese e centri civici.

  • I carabinieri setacciano i boschi della droga

    I carabinieri setacciano i boschi della droga

    Hanno passato al setaccio i boschi tra Beregazzo e Binago i carabinieri di Olgiate Comasco. Luoghi tristemente noti per gli episodi di spaccio.

    I militari hanno trovato i chiari segnali di bivacchi di fortuna. Sedie, sdraio, perfino delle poltrone e dei tavolini di fortuna. Tutto coperto da un telo impermeabile e pronto per essere utilizzato dagli spacciatori e dai clienti per confezionare la droga e in qualche caso consumarla direttamente sul posto.

  • Capodanno estivo a Villa Bernasconi di Cernobbio

    Capodanno estivo a Villa Bernasconi di Cernobbio

    Venerdì 31 agosto al Museo di Villa Bernasconi a Cernobbio è “Capodanno d’estate”, dalle ore 21 una serata a chiusura della struttura che in meno di un anno ha totalizzato oltre 5mila visitatori. Il museo va a riposo per tre mesi in vista dell’ultimo lotto di lavori alla villa.  Il  boom si è avuto in agosto, mese nel quale si è registrato il maggior numero di visitatori.

    Venerdì sera dalle  21 in programma un dj set tra revival e happy-music a cura di Dario Galetti del trio Sorelle Manetta, la cui selezione musicale sarà amplificata dalle tavole musicali LumberTone di Nadir Bertolasi e Isaia Piazzoli – i due ingegneri “creatori” dell’installazione ospitata a Villa Bernasconi e composta da tavole di legno di Stradivari, l’abete della Val di Fiemme, in grado di diffondere il suono nell’ambiente – che parteciperanno alla serata per presentare un’implementazione del sistema di LumberTone. Al Capodanno estivo di Villa Bernasconi saranno presenti anche tutti i protagonisti che in questi mesi sono passati dal museo con le loro installazioni, opere d’arte, laboratori per grandi e piccoli, un’occasione per ritrovarli tutti nella stessa sera.

    Immancabile il classico brindisi di mezzanotte. Ingresso libero.

  • Caos sulla Regina, il sindaco di Tremezzina attacca sui social gli «imprecatori da Facebook»

    Caos sulla Regina, il sindaco di Tremezzina attacca sui social gli «imprecatori da Facebook»

    Un chilometrico post suFacebookper rispondere a critiche ritenute ingiuste. Un «papiro», necessario, anche se troppo lungo per unsocial network. Qualcosa in più di uno sfogo, che «non avrà certamente ilikeche si raccolgono con un semplice urlo di indignazione e/o di accusa» ma che almeno tenta di fare chiarezza.

    Mentre sulla Regina (e online) erano ancora vivi gli echi delle incazzature degli automobilisti rimasti in coda per ore, il sindaco di Tremezzina,Mauro Guerra, si è messo al computer per rispondere ai «diversi “risolutori di problemi da tastiera” e “imprecatori da Facebook”» che lo accusavano direttamente di disinteressarsi del problema.

    «Ora, francamente, basta – ha scritto Guerra – Mentre loro scrivevano io, da giorni, ho attivato i contatti e disposto i finanziamenti per far ripartire il servizio dei movieri».

    Al di là del comprensibile sfogo, il sindaco del Comune rivierasco ha analizzato con una certa lucidità le questioni e offerto anche una possibile, nuova, proposta di soluzione.

    Dopo aver «informato» i suoi interlocutori che «i nostri vigili non sono dotati di strumenti di dematerializzazione e teletrasporto per spostare i mezzi che bloccano la Regina», Guerra ha ricordato che «la strada è quella che è. Del tutto inadeguata a sopportare gli attuali volumi di traffico. Per questo da anni mi batto, anche contro resistenze locali, per la realizzazione della variante della Tremezzina. Per questo va assolutamente rispettato il cronoprogramma fissato con il ministroGraziano Delrioche prevede l’emissione del bando di gara per l’affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2018. E conto, su questo, sulla vigilanza e l’impegno degli attuali parlamentari comaschi, al di là delle appartenenze politiche».Il cantiere della variante, ha scritto il sindaco di Tremezzina, «va aperto entro la fine del 2019».

    Detto ciò, ha aggiunto Guerra, «la crescita dei volumi di traffico degli ultimi tempi, e in particolare quest’anno» impone interventi immediati. «Anche grazie ai dati che ci vengono dai nuovi sistemi di monitoraggio che abbiamo realizzato in questi anni, stiamo lavorando ad una proposta da portare al tavolo in Prefettura con l’Anas per chiedere una nuova regolazione di traffico pesante e pullman turistici che sposti lo stesso il più possibile sulla fascia notturna e dia maggiore forza alle percorrenze a senso unico e al governo dei flussi turistici».

    È giusto «tutelare il sistema economico del nostro territorio – conclude quindi Mauro Guerra – ma siamo oggi a un punto in cui il peggio che possa capitare alle nostre attività è ciò che accade ormai ogni giorno: blocchi di ore che sono ritardi e disagi per tutti i cittadini ma che, al contempo, sono costi sempre maggiori proprio per le attività economiche».