Nuovo concorso pubblico delle fiamme gialle, pronte ad arruolare 380 allievi finanzieri. Gli interessati hanno tempo fino al 15 giugno prossimo per presentare le domande.«Il concorso è accessibile a civili tra i 18 e 26 anni con il diploma di istruzione secondaria, sia maschi che femmine – spiega il comandante del nucleo operativo di Como della guardia di finanza, il tenente Giovanni Lombardi – ma anche ai volontari di ferma che hanno già provato esperienza in altre forze armate. La Finanza ha tra i suoi compiti principali contrastare e prevenire illeciti finanziari, forme di evasione fiscale, gioco illegale, lavoro nero e traffico di stupefacenti e siamo l’unica forza che abbia competenza in materia economico-finanziaria anche in mare».«Per la Finanza – aggiunge – Como è strategica come zona di frontiera e punto di arrivo e passaggio. Per questo mettiamo in campo ogni giorno un forte dispositivo di controllo delle frontiere attraverso i numerosi valichi doganali del territorio».L’apertura ai civili è una delle novità principali del nuovo bando, che è pubblicato sul sito dei concorsi delle fiamme gialle, all’indirizzo Internet https://concorsi.gdf.gov.it/Portale-Concorsi/Reclutamento-Finanzieri.aspx.
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Grazie a “Comocuore” In Tribunale torna il defibrillatore
Torna il defibrillatore a disposizione del Tribunale di Como. Il tutto grazie all’intervento della Onlus “Comocuore” che l’ha rimesso a posto, revisionandolo e rendendolo utilizzabile. Verrà posizionato al pian terreno e verranno fatti anche corsi di formazione per il suo utilizzo. Da tanto tempo il defibrillatore era chiuso in un armadio in quanto non più funzionante.
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Crisi Canepa, Graziano Brenna: «Mai visto nulla di simile»
Un anno che sembrava volgere al meglio per il tessile. O quantomeno che sembrava potersi chiudere senza troppi affanni.«Poi un lampo a ciel sereno ha portato, da metà ottobre, ad addensarsi nubi scure sul nostro comparto. E ormai, arrivati quasi a fine dicembre, ci ritroviamo a dover commentare altri 365 giorni caratterizzati dalla crisi». Le parole sono dell’imprenditore serico Graziano Brenna – per tre mandati vicepresidente degli industriali comaschi – e prendono spunto dalla crisi della storica azienda tessile Canepa. Occasione triste per tracciare un bilancio del settore, da sempre trainante per il territorio comasco ma che più «di altri ha risentito e risente della crisi – spiega Brenna – Le motivazioni possono essere molteplici. Innanzitutto il comparto tessile, non producendo beni di prima necessità è tra quelli che le persone possono decidere di sacrificare e dunque, inevitabilmente, può essere colpito più di altre categorie dalla recessione». E inoltre il discorso si amplia andando a inglobare anche un ragionamento sulle nuove generazioni. «I consumi inoltre oggi si muovono su binari diversi rispetto al passato. Oggi un giovane se deve decidere cosa comprare tra un telefono di ultima generazione o una bella giacca, sceglierà sicuramente il primo. Dunque si tratta di un insieme di fattori che hanno contribuito a rendere sempre più difficoltoso riemerge dalla crisi. E per il 2018 come detto questi ultimi tre mesi hanno rappresentano una vera e propria sorpresa, in negativo», aggiunge sempre Brenna che interviene anche sul caso Canepa. «Simili episodi contribuiscono anche a togliere affezione verso il nostro lavoro da parte delle famiglie e dei giovani. Ma ciò che più mi ha colpito è vedere come, nel volgere di pochi mesi, quello che doveva essere un piano di rilancio granitico, basato sulla presenza di un Fondo importante si sia dissolto al sole. Faccio questo lavoro da 53 anni ma non ho mai visto nulla di simile», chiude Brenna.
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Grandola incidente nella notte sulla Regina, ferito un 21enne
Un 21enne è rimasto ferito nella notte in seguito ad un incidente stradale. L’auto su cui viaggiava sulla Regina (strada statale 340) è uscita di strada terminando la sua corsa su un fianco.
E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Menaggio, Dongo e San Fedele per liberare il giovane dalle lamiere. Fortunatamente i sistemi di sicurezza del veicolo hanno proteggo il 21enne, poi trasportato in codice giallo all’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona ed Uniti da un’ambulanza della Croce Rossa di Menaggio.
L’incidente è avvenuto attorno alle 2 di questa mattina. I pompieri hanno lavorato per oltre un’ora.
Impressionanti le immagini delle lamiere dell’auto scattate dai vigili del fuoco.
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«Grandi opere, troppe promesse irrealizzabili». Da Villa Saporiti l’affondo del presidente
Un bilancio di fine mandato lacrime e sangue. Maria Rita Livio, presidente uscente di Villa Saporiti – si vota per individuare il successore il prossimo 31 ottobre – ha sottolineato ieri le difficoltà nel gestire l’ente in una situazione di perenne affanno economico, l’isolamento in cui si è trovata a inizio incarico, encomiando però l’impegno costante dei dipendenti.E su alcuni temi, primo tra tutti quello viabilistico, ha parlato con chiarezza. A cominciare dal secondo lotto della tangenziale, opera per la quale, ha detto, «vedo un futuro molto ma molto lontano. Anzi potrei dire che sono state fatte tante promesse impossibili da mantenere».Nel corso dell’ultima riunione del Tavolo della competitività a Como, l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi aveva dichiarato che si stava valutando il progetto presentato a suo tempo dalla Provincia. Un esame necessario per capire se farlo diventare quello definitivo. Il primo piano era infatti troppo costoso (oltre 800 milioni di euro) mentre quello targato Provincia scendeva a 670. «A parte che si trattava, per quanto ci riguardava, di uno studio di fattibilità – ha precisato il presidente Livio – mi sembra che su questo tema non ci sia stata serietà, ma vi siano stati invece troppi annunci. Il problema reale è il finanziamento che ancora non si vede all’orizzonte. Mi spiace francamente per chi ci ha creduto. Così ad esempio è successo quando si parlò dell’autostrada Varese-Como-Lecco e dell’interessamento addirittura di un gruppo di imprese cinesi pronte a realizzarla. Sono passati ovviamente anni invano. Insomma, poca serietà da parte di chi ha gestito la situazione».Tornando invece agli anni di mandato, diversi i temi affrontati. «Abbiamo vissuto momenti durissimi durante i quali abbiamo lavorato molto e in silenzio, mettendoci al servizio dei Comuni e dei cittadini – ha spiegato la Livio – Abbiamo avviato e in certi casi portato a termine interventi importanti in tema di messa in sicurezza delle scuole e di diverse strade, nostre priorità. Abbiamo anche previsto per il prossimo triennio opere pubbliche per 39 milioni di euro. Lavori infrastrutturali attesi, come la variante di Cadorago, e interventi necessari su molti plessi scolastici. L’elenco comprende, ad esempio, lavori al Jean Monnet di Mariano Comense, all’istituto statale di istruzione superiore Romagnosi di Erba e al liceo statale Carlo Porta di Erba».Altro fiore all’occhiello è stata la creazione «della stazione unica appaltante che ha lavorato molto bene tanto che sono state appaltante opere per 163 milioni di euro sul territorio. Ciò significa anche creare occupazione. C’è stato poi il lavoro che ha portato all’Agenzia per il Tpl (Trasporto pubblico locale, ndr) del bacino di Como, Lecco e Varese. Insomma tanti passi compiuti».Nonostante l’isolamento «che è stato molto forte e prevalentemente di tipo politico da parte di chi pensava che fossimo irrilevanti come ente. Ci siamo però concentrati sul lavoro nonostante il numero dei dipendenti». Passati, in 4 anni, da 476 agli attuali 183. E di una riduzione dei dirigenti da 11 agli attuali 5.«Abbiamo gestito anche l’operazione complessa di Como Acqua arrivando alla votazione della fusione. Adesso la società dovrà partire dal primo gennaio e emettere le prime bollette per il primo semestre 2019», dice la Livio. Che conclude: «In futuro è necessaria una razionalizzazione delle province. Non è possibile che territori con 10 comuni siano nelle stessa situazione di province come la nostra con più di 100 comuni».
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Grandi mostre, Lugano si muove e Como dorme
Due laghi divisi da un confine di Stato e da pochi chilometri, ma anche da palesi differenze culturali. Mentre è in corso al centro Lac di piazza Luini a Lugano fino al 6 gennaio la mostraMagritte. La Ligne de viecon settanta opere dell’artista belga, il Museo d’arte della Svizzera italiana già annuncia il calendario per il 2019.A Como invece sul sito Internet del Comune sono segnalate solo mostre che andranno ad esaurirsi entro il primo trimestre, partite nel 2018. E non c’è all’orizzonte un calendario di attività pubbliche.Torniamo allora a Lugano: dove si andrà, nelle sale del “Masi”, questo l’acronimo del museo luganese, dalle luminose cromie di Hodler e Segantini al poliedrico geometrismo di Giacometti, passando per Gertsch, Gauguin e Munch. Si partirà conSurrealismo Svizzeradal 10 febbraio al 16 giugno, per indagare i rapporti reciproci tra il movimento e la produzione artistica elvetica. Tra i nomi in mostra Hans Arp, Alberto Giacometti, Paul Klee, Meret Oppenheim.Poi sarà la volta della mostraHodler – Segantini – Giacometticon i capolavori della Fondazione Gottfried Keller dal 24 marzo al 28 luglio. Qui sarà da non mancare il celebre Trittico delle Alpi di Giovanni Segantini (Arco, 15 gennaio 1858 – Monte Schafberg, 28 settembre 1899), attualmente conservato presso il Museo Segantini di Saint Moritz, e rappresentato da tre enormi e suggestive tele, La Natura, La Vita e La Morte. Le tre tele hanno come sfondo artistico-naturale rispettivamente lo scenario montano di Soglio, il crepuscolo dello Schafberg e il passo del Maloja. Il trittico sarà poi riproposto dal 25 agosto al 10 novembre in un allestimento che ripercorrerà la pittura di paesaggio e la sua evoluzione fino ai giorni nostri. Al Masi poi dal 12 maggio sarà in scena Gertsch – Gauguin – Munch: in occasione dell’imminente 90° compleanno di Franz Gertsch, le sue monumentali xilografie dialogheranno con quelle di Paul Gauguin e Edvard Munch.
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Grandi eventi, in città è tutto un cantiere. Attesa per la mostra sulle monete d’oro
Bocche cucite sul futuro delle attività espositive di rilievo culturale a Como. Almeno per quanto riguarda l’ufficialità. Da Palazzo Cernezzi non filtrano né comunicati né dichiarazioni tra virgolette. Da quello che trapela, però, par di capire che il primo passo da compiere alla ripresa delle attività dopo le vacanze sarà fissare in calendario la mostra che è già stata preannunciata a metà autunno dal “Corriere di Como” sulla numismatica antica, evento che avrebbe come punto di riferimento l’epocale ritrovamento della scorsa estate di un migliaio di monete d’oro in via Diaz in pieno centro storico, nel cantiere che realizza appartamenti dalle ceneri dell’ex cinema Cressoni. Non si sa ancora se – dato che è ancora da annunciare il palinsesto delle mostre nei vari spazi comunali, se l’evento sarà a Villa Olmo, principale “casa della cultura” cittadina, per cui il settore Cultura di Como deve lavorare in parallelo con l’assessore al Commercio Marco Butti, che ha assunto l’incarico di studiarne la gestione tramite una futura fondazione.L’obiettivo dichiarato a suo tempo è armonizzare l’insieme delle proposte. Cosa non facile perché dopo anni di sostanziale inattività c’è da riordinare l’intero sistema museale civico per capirne le modalità di gestione e i costi di manutenzione delle strutture. Un processo lungo e complesso, in parte avviato nella Pinacoteca civica di Palazzo Volpi in via Diaz 84 con il progetto di una nuova ala dedicata al Razionalismo comasco e con la nascita di uno spazio appositamente pensato per le esposizioni temporanee di opere di particolare rilevanza.
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Grandi eventi, Como capitale dello sport
Pusiano ha ospitato il Festival dei Giovani
Il “Festival dei Giovani” di canottaggio, cdisputato negli scorsi giorni sul Lago di Pusiano, ha fatto da apripista a una serie di grandi eventi sportivi che andranno avanti fino ad autunno inoltrato. Manifestazioni che renderanno Como e il suo territorio come riferimento per lo sport nazionale e internazionale.IlFestival dei Giovaniè il più importante evento agonistico nazionale giovanile di canottaggio.Al centro remiero di Eupilio sono stati in gara oltre 1.500 atleti Under 14. Di fatto il primo test probante per la struttura sulle rive del Lago di Pusiano, che con questa gara si propone autorevolmente ad ospitare manifestazioni di livello nazionale ed internazionale.A fine agosto, sui campi di tennis in terra rossa di Villa Olmo, sarà la volta delChallenger Atp Città di Como, che scatterà il giorno 26 (con le qualificazioni) per poi mettere in campo il tabellone principale dal 28 agosto. La finale è in calendario domenica 3 settembre. In palio il titolo che nel 2016 andò al francese Kenny De Schepper, già numero 62 al mondo.
Una Centomiglia del Lario del passato
A metà settembre (fine settimana del 16 e 17) sarà protagonista la motonautica, con laCentomiglia del Lario, manifestazione organizzata dallo Yacht Club Como. Da tempo non ci limita più alla tradizionale corsa della domenica, la “Centomiglia” appunto; l’appuntamento è una vera e propria kermesse della motonautica, con una serie di gare.E per quest’anno ci saranno ben due prove internazionali legate a questa manifestazione, il Mondiale Endurance e l’Europeo Offshore 5000. «Il Lago di ha grande appeal – commenta Achille Sauchelli, dello Yacht Club – ed è per questo che le Federazioni tengono ad assegnare titoli alle prove che vengono disputate sul Lario».Dopo due settimane, sabato 30 settembre, riflettori di nuovo puntati sul Primo Bacino del lago, con la Canottieri Lario che organizza ilTrofeo Villa d’Este. Una sfida di canottaggio storica – le prime edizioni furono alla fine dell’800 – che verrà disputata sul tradizionale percorso tra la diga foranea e l’albergo cernobbiese.
Nibali vince il “Lombardia” 2015 (Ansa/Rcs)
Il weekend successivo saranno addirittura due gli eventi di rilievo. Sabato 7 ottobre sarà il gran giorno delGiro di Lombardia, la “classica” di ciclismo che prenderà il via da Bergamo e si concluderà in piazza Cavour. Il finale sarà caratterizzato dai passaggi su Ghisallo, Muro di Sormano, Civiglio e San Fermo della Battaglia prima della discesa finale su Como e lo spettacolare arrivo nel salotto della città.Lo stesso fine settimana a Erba, con organizzazione della Comense Scherma, si disputa la gara di qualificazione aicampionati italiani della specialità spada, con la presenza dei migliori atleti del nostro Paese che vantano nel loro curriculum titoli mondiali e medaglie olimpiche.
Un passaggio in Valle Intelvi del Rally Aci Como
Gran finale con l’automobilismo: ilRally Aci Como-Etv, corsa che chiuderà ancora una volta il Campionato italiano Wrc, si svolgerà venerdì 20 e sabato 21 ottobre. In questo 2017 è stata tra l’altro aggiunta una sezione speciale per le auto storiche.Massimo Moscardi
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Grande serata di ciclismo al Ghisallo: Motta a fianco di Hampsten
Un nuovo nome prestigioso si aggiunge all’evento di venerdì sera prossimo al Ghisallo, quando al Museo del Ciclismo saranno donate le maglie rosa di Andy Hampsten, vincitore nel 1988 e Chris Froome, primo pochi mesi fa sul traguardo finale di Roma. Come annunciato, l’ospite d’onore sarà l’americano Hampsten, che tornerà sul Lario, dove ha vissuto quando era ciclista “Pro”. Di Froome, grazie alla collaborazione del Team Sky e di Rcs Sport, ci sarà la maglia.
Gli organizzatori del Museo del Ghisallo, capitanati dal presidente Antonio Molteni, hanno invitato un altro grande del ciclismo, che volentieri ha dato la sua adesione. A fianco di Hampsten ci sarà dunque Gianni Motta, classe 1943, già vincitore di un Giro d’Italia e del Giro di Lombardia del 1964. Una curiosità lariana: nel suo palmares anche il successo al Giro della Provincia di Como giovanile a 17 anni. La serata (inizio alle ore 21) sarà aperta a tutti gli appassionati del pedale che potranno così salutare e stringere la mano – e magari strappare un “selfie” – a due personaggi che hanno scritto importanti pagine di storia nello sport del pedale.
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Grande jazz con Avishai Cohen a Lugano
Jazz in Bessa Lugano è un ciclo di concerti promosso sin dagli anni ’80 da Rsi Rete Due e oggi condiviso da enti, associazioni e organizzazioni che operano sul territorio della Svizzera italiana. Il palcoscenico è in via Besso 42 a.
Nel segno di un interesse non solo per un jazz, inteso in senso lato, ma anche per quelle musiche attuali dove convergono elementi e caratteri che hanno fatto l’unicità della musica afro-americana: incontro, confronto, dialogo, sincretismo. Giovedì 25 ottobre, alle 20.30, doppio concerto.
Si inizia con Joris Roelofs Duo. Nel ricco panorama della scena clarinettistica internazionale, il giovane olandese Joris Roelofs si è ormai ritagliato un brillante spazio tutto per sé. Nato trentaquattro anni fa ad Aix-en-Provence e cresciuto ad Amsterdam, Roelofs ha studiato accuratamente tanto la famiglia dei sassofoni quanto quella dei clarinetti, mettendosi in luce in patria ancora adolescente. Dopo aver militato per qualche anno nella Vienna Art Orchestra, dieci anni fa si è trasferito a New York facendosi subito notare per maturità e consapevolezza espressiva. Notoriamente, da una trentina d’anni nel mondo del jazz è in atto una grande rinascita del suo strumento.
A seguire Avishai Cohen Quartet. L’approdo alla prestigiosa etichetta tedesca Ecm, avvenuto nel 2015 con Into The Silence, segna la definitiva affermazione per il trombettista israeliano Avishai Cohen (foto), figura di rilievo della scena jazzistica internazionale fin dagli anni Novanta. Nato a Tel Aviv nel 1978, affermatosi musicalmente nel proprio Paese, Avishai è uno dei tanti compatrioti d’ispirazione jazzistica che negli ultimi decenni hanno scelto New York come propria città . Nel suo caso abbiamo a che fare con un’intera famiglia, tre fratelli che spesso si esibiscono sotto l’insegna di Three Cohens.