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  • Ad Alzate Brianza nel pomeriggio il funerale di Livia Mandruzzato

    Ad Alzate Brianza nel pomeriggio il funerale di Livia Mandruzzato

    Verrà celebrato questo pomeriggio alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Alzate Brianza, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, il funerale di Livia Mandruzzato, figura notissima nel mondo del volontariato e della solidarietà. La funzione viene preceduta dal rosario alle 14 e si concluderà al cimitero di Fabbrica Durini. Scomparsa a 96 anni, Livia Mandruzzato era stata fin dagli anni Settanta l’anima della Fondazione Clotilde Rango di Alzate Brianza. La struttura, nella frazione di Fabbrica Durini, ospita donne con lesioni cerebrali gravi. La Fondazione era dedicata alla figlia, scomparsa nel 1989 e affetta da una grave disabilità. Nel 2014 alla signora Livia era stata conferita la “Rosa Camuna”, la benemerenza assegnata da Regione Lombardia.

  • Acsm-Agam, nominato il nuovo cda. Il lariano Rezzonico  vicepresidente

    Acsm-Agam, nominato il nuovo cda. Il lariano Rezzonico vicepresidente

    Tutto come previsto, ora manca solo di conoscere in dettaglio il piano industriale. Ieri è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione di Acsm-Agam, la multiutility comasca e monzese quotata in Borsa e avviata a trasformarsi in profondità dopo la fusione con le altre società di servizi delle province pedemontane (Lecco, Sondrio e Varese).L’assemblea, presieduta dal presidente uscente, il comasco Giovanni Orsenigo, si è riunita ieri a Monza. Erano presenti, portatori in proprio o per delega, 40 azionisti titolari di 63.715.065 azioni, che rappresentano l’83,15% del capitale sociale dell’azienda che opera nel campo della termovalorizzazione dei rifiuti, della gestione calore e del teleriscaldamento.Sono stati nominati i primi dodici candidati della lista n. 2 e il primo candidato della lista n.1. Per la lista numero 2 – presentata congiuntamente dai soci Comune di Como, Comune di Monza e A2A S.p.A. – sono stati nominati Paolo Giuseppe Busnelli, Marco Rezzonico, Marco Canzi, Annamaria Arcudi, Maria Ester Benigni, Chiara Cogliati, Andrea Crenna, Alessandra Ferrari, Fausto Gusmeroli, Fulvio Roncari, Paolo Soldani e Paola Musile Tanzi. Per la lista numero 1, presentata dal socio Alessandro Nizzi, è stato nominato invece Tommaso Nizzi.

    L’assemblea ha nominato presidente Paolo Busnelli e in funzione di vicepresidenti Marco Rezzonico e Marco Canzi. Giovanni Orsenigo, nominato dal precedente sindaco di Como Mario Lucini, sarà sostituito dal commercialista Marco Rezzonico, molto vicino al sindaco di Como Mario Landriscina e appartenente alla sua lista civica. Rezzonico è stato indicato per la candidatura proprio dall’attuale primo cittadino del capoluogo lariano. Un avvicendamento atteso, poiché l’incarico nel cda della quotata è di fatto la poltrona più importante tra quelle a disposizione di Palazzo Cernezzi.Il nuovo consiglio di amministrazione della multiutility con rappresentanza lariana, appena nominato, rimarrà in carica sino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

  • Acsm-Agam, insediato il nuovo consiglio di amministrazione

    Acsm-Agam, insediato il nuovo consiglio di amministrazione

    Il consiglio di amministrazione di Acsm-Agam spa, nominato dall’assemblea dei soci del 3 luglio, al termine delle procedure di insediamento ha provveduto a nominare Paolo Soldani amministratore delegato.

    Il consiglio ha inoltre verificato la sussistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza dei propri amministratori e ha anche verificato l’assenza di cause di ineleggibilità o incompatibilità.

    Il consiglio di amministrazione ha infine ritenuto che i consiglieri Paolo Giuseppe Busnelli, Marco Rezzonico, Chiara Cogliati, Fausto Gusmeroli, Paola Musile Tanzi, Tommaso Nizzi siano in possesso dei requisiti di indipendenza.

  • Accordo tra le parti: Salvini ritira la querela contro l’ex sindaco di Cantù Bizzozero

    Accordo tra le parti: Salvini ritira la querela contro l’ex sindaco di Cantù Bizzozero

    Dopo anni di braccio di ferro, l’ex sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero, e il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini (in qualità di segretario della Lega) hanno raggiunto un accordo per rimettere la querela.

    Una “stretta di mano” virtuale – pare anche economica – che ha posto fine al processo in corso per la presunta diffamazione del febbraio 2015 nata da un post su Facebook redatto dall’allora primo cittadino brianzolo.

    Nello scritto, comparso sulla bacheca di Bizzozero dunque potenzialmente visibile da tantissime persone, veniva attaccato duramente il “Carroccio” in seguito alla pubblicazione, da parte della Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre, dei dati in merito alla pressione fiscale in Italia.

    Vicenda rimasta aperta e sospesa almeno fino a questa mattina, quanto dopo svariati rinvii, il giudice ha potuto leggere la sentenza di «non doversi procedere» per l’estinzione del reato, in seguito all’intervenuta remissione della querela.

  • Accordo  con il team Moto Racing Group:  Cerutti prepara la Dakar 2018

    Accordo con il team Moto Racing Group: Cerutti prepara la Dakar 2018

    Jacopo Cerutti, a destra, a Praga

    La Dakar 2018 del centauro comasco Jacopo Cerutti ha preso il via ufficialmente ieri a Praga. Il lariano ha infatti sottoscritto l’accordo con il team della Repubblica Ceca Moto Racing Group, con cui aveva già preso parte, senza troppa fortuna, all’edizione 2017 della gara che si disputa in Sudamerica.Cerutti, infatti, era uno tra i piloti più attesi nella competizione riservata ai motociclisti, ma nella terza prova speciale una caduta, con conseguente frattura ad una mano, gli ha impedito di proseguire. In quel momento il comasco era al 24° posto in classifica.L’anno prima, nel 2016, Jacopo aveva terminato al 12° posto assoluto, migliore della truppa italiana, davanti a tanti colleghi che ben conoscevano la corsa e tutte le sue insidie.Ma ora è già tempo di guardare all’edizione 2018, che il lariano affronterà ancora con una Husqvarna. «La Dakar richiede mesi di preparazione e un primo importante tassello è stato messo – spiega Jacopo – Ora ci muoveremo su ogni fronte, a partire da quello del budget. Il team e Husqvarna Italia mi daranno un grossa mano. Ho già un buon supporto di sponsor della nostra zona e mi auguro che se ne possano aggiungere altri. Nelle prossime settimane lavoreremo su questo fronte, con la speranza che dal territorio ci possa essere una ulteriore risposta confortante. Io sono ben disponibile a parlare con chi vuole investire in questo progetto e credere in un portacolori del Comasco».«Il mio obiettivo per il 2018 alla Dakar? Ovviamente finirla – sostiene ancora Jacopo Cerutti – La prossima edizione sarà ancora più dura rispetto al 2017. Partiremo dal Perù e ci saranno subito cinque giorni di prove speciali su sabbia finissima e di caldo pazzesco. La scelta, dunque, è di fare selezione fin dal via».I protagonisti della gara dovranno dunque adeguarsi a questa situazione. «E non sarà facile – sottolinea Jacopo –

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    Una volta lasciato il Perù ci si dirigerà in Bolivia ed Argentina, con la speranza che, per modo di dire, la gara possa essere più tranquilla. Ribadisco: sarà una delle Dakar più toste degli ultimi anni».Il centauro lariano è reduce da un periodo di ferie. «Ma mi sono sempre allenato – garantisce – Tra dieci giorni partirò per la Francia per partecipare alla “Sei giorni” di enduro con i colori del Motoclub Intimiano. Si tratta di una corsa molto impegnativa e di fatto sancirà l’inizio della preparazione verso la Dakar 2018, che scatterà come sempre in gennaio».M.Mos.

  • Abusa di una 16enne vicino alla stazione: arrestato ragazzo di Rovello Porro

    Abusa di una 16enne vicino alla stazione: arrestato ragazzo di Rovello Porro

    E’ accusato di aver abusato di una 16enne fuori dalla stazione di Saronno. Un fatto che sarebbe avvenuto  il 23 ottobre scorso. Con questa pesante accusa un 22enne residente a Rovello Porro è stato arrestato dai carabinieri.

    La vittima sarebbe stata aggredita mentre camminava nel pressi della stazione. I militari sono risaliti al presunto responsabile grazie a campioni di Dna e a un’impronta rilevata sul posto nel corso del sopralluogo. L’aggressore sarebbe anche stato riconosciuto grazie ai riscontri fotografici.

  • Abbondino d’Oro: sabato la consegna dei riconoscimenti a Villa Olmo

    Abbondino d’Oro: sabato la consegna dei riconoscimenti a Villa Olmo

    Sabato 1° dicembre alle 11 a Villa Olmo in via Cantoni 1 a Como si svolgerà la cerimonia di consegna dell’Abbondino d’Oro 2018. La benemerenza del Comune andrà a Padre Giovanni Bonacina del Collegio Gallio, a Luigino Nessi, per anni consigliere comunale a Palazzo Cernezzi e anima dell’Unione Sportiva Albatese, e ad Abio Como Onlus, l’Associazione per il Bambino in Ospedale. La manifestazione è a ingresso libero.

  • Abbonamento contraffatto, autista aggredito in piazza Matteotti

    Abbonamento contraffatto, autista aggredito in piazza Matteotti

    Un altro autista di autobus aggredito in centro città, questa volta in pieno giorno. È accaduto ieri pomeriggio in piazza Matteotti, capolinea di molte corse di Asf Autolinee. L’episodio è avvenuto su un pullman in servizio lungo la linea C60 che collega Como con Bregnano. Attorno alle 14 un uomo tra i venti e trent’anni, straniero, è salito sull’autobus e ha mostrato al conducente un abbonamento. L’autista, però, si è insospettito e ha voluto verifica il titolo di viaggio, scoprendo che all’interno della tessera – apparentemente valida – era stato inserito un tagliando di abbonamento contraffatto. Il dipendente di Asf ha perciò comunicato al passeggero che avrebbe trattenuto l’abbonamento, secondo quanto previsto dal regolamento, ma il giovane straniero ha iniziato a dare in escandescenza.Con spinte e strattoni l’aspirante passeggero ha aggredito l’autista, le cui urla hanno però attirato l’attenzione di un collega, in quel momento seduto al posto di guida di un bus della linea C45, che collega Como con Cantù passando per Inverigo.Il secondo conducente è prontamente intervenuto per aiutare il collega, ma l’aggressore è riuscito a scappare e a far perdere le proprie tracce prima dell’arrivo della polizia. I due autisti si sono recati al pronto soccorso per accertamenti ma nessuno dei due avrebbe riportato conseguenze serie a causa dell’aggressione subita.Non è la prima volta che i conducenti di Asf vengono malmenati. Il caso più eclatante il 5 giugno scorso in piazza Vittoria, sempre a Como. Allora l’aggressione avvenne verso sera, alle 20.25, e non in pieno giorno come questa volta. Al centro della vicenda un gruppo di stranieri, che volevano salire sul bus della linea 11, in servizio dal Bassone a Sagnino, arrivato in piazza Vittoria. Anche allora di mezzo vi era un biglietto contraffatto, contestato dall’autista, preso poi di mira con spintoni, botte e minacce. Venne malmenato pure un secondo autista, intervenuto in soccorso del collega.Per questa vicenda, furono poi fermati quattro migranti, condannati in primo grado. Due dei quattro imputati sono stati tuttavia assolti in Appello in quanto secondo i giudici non erano su quel bus.Anche per gli altri due imputati la pena è stata ridotta. L’accusa era di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

  • A Villa Olmo il premio Stella di Natale

    A Villa Olmo il premio Stella di Natale

    Nella cornice di Villa Olmo a Como, è stato conferito ad Andrea Di Francesco, presidente di Progetto Sorriso nel Mondo onlus e responsabile della Chirurgia Maxillo-Facciale Pediatrica dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, il 29° Premio Stella di Natale “Felice Baratelli” 2018 assegnato dalla Fondazione Stella di Natale “Felice Baratelli”. Nella foto, il dottor Andrea Di Francesco con Silvia Baratelli, figlia di Felice Baratelli

  • A Villa Ciani di Lugano le sculture in legno di Roberto Vallini

    A Villa Ciani di Lugano le sculture in legno di Roberto Vallini

    Mastro Geppetto nel Pinocchio collodiano sapeva infondere la vita in un pezzetto di legno con la sola forza dell’amore.Alla mostra svizzera “YouNique” dedicata alle eccellenze dell’arte e dell’artigianato artistico si potrà scoprire il 10 e l’11 novembre prossimi quanta poesia si possa far sprigionare da una semplice radice o da un pezzetto di legno ritrovati su un sentiero di bosco o su una spiaggia, dopo essere stato dilavato dal tempo e dalle intemperie.Nelle sale neoclassiche di Villa Ciani, affascinante dimora ottocentesca affacciata sul Lago Ceresio nel cuore di Lugano in via Canova, al primo piano nella sala 19 (orario 10-18) esporrà infatti Roberto Vallini che proporrà la sua personale Radici. Forme nascoste della natura. In tutto 26 quadri e una decina di sculture, filo conduttore appunto il legno di antiche radici dalle provenienze più diverse.Un percorso iniziato nel 2000 e che continua tuttora.«L’idea di partire dall’antica radice per estrarne nuove forme vitali nasce dalla mia storia familiare – dice Vallini – mio padre negli ultimi anni della sua vita realizzò numerose sculture lavorando le radici. Posso dire di aver ripreso una storia. “L’immagine di mio padre, nel cortile della casa di montagna, che lavora le radici è ancora forte nei miei ricordi. Aver continuato questa passione paterna mi ha fatto scoprire un materiale meraviglioso».Un lavoro lento, intenso: «Emozionanti sono le forme che emergono via via che pulisci, elimini, togli: la radice, lentamente, ti propone la sua storia, nascosta e sconosciuta. In questo agire “a togliere” e nel “modellare” resta la scelta di dove fermarsi… e qui, la conclusione giunge nel momento in cui la “nuova” radice, così emersa, così modellata, mi trasmette l’emozione più forte, più convincente».E qui l’artista si trova di fronte a un bivio: quale finitura e quale destinazione per i legni cui ha dato nuova vita, riportati alla luce in innumerevoli viaggi in giro per il mondo?Alcuni prendono forma di sculture, altri diventano “Frammenti su tela”, cioè quadri da appendere, circoscritti geometricamente, in cui il legno è un elemento narrativo di una storia più complessa, laddove invece nella scultura è il protagonista assoluto di una scena tridimensionale.«Tendo a rispettare i colori naturali, uso finiture a cera o a olio e quasi mai vernici», dice Vallini. Che prosegue: «Questi legni li ho raccolti sulle spiagge, sulle rive dei fiumi, nei boschi o, semplicemente, sul sentiero di un prato, in alcuni casi già parzialmente “lavorati” dal tempo».Nato a Milano nel 1945, Vallini è stato negli anni Settanta consigliere della Regione Lombardia. Giornalista (Odeon Tv, Antennatre e Telereporter), ha anche ricoperto il ruolo di portavoce del presidente regionale.