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  • Tre cantieri sulla Regina, effetto “onda” e caos

    La coda di auto questa mattina, attorno alle 13, a Sala Comacina (foto Nassa)

    Tre semafori, tre cantieri, il caos.

    Oggi, sulla Regina, si sono formate code chilometriche a causa soprattutto della presenza di tre cantieri a breve distanza l’uno dall’altro, ad Argegno, Brienno e Carate.

    I tre cantieri hanno creato l’effetto “onda” che si è riverberato anche in Tremezzina.

    Maggiori dettagli sull’edizione delCorriere di Comodi domani.

  • Como Acqua, ora il consiglio di amministrazione è pronto a dimettersi

    Como Acqua, ora il consiglio di amministrazione è pronto a dimettersi

    Rubinetto-acqua

    Una lettera che sa di ultimatum, con date e riferimenti puntuali. Tutti i sindaci, soci di Como Acqua srl, l’hanno ricevuta ieri mattina. Mittente il consiglio di amministrazione della società, che spinge sull’acceleratore per avviare il tanto atteso progetto di fusione delle Sot (le 12 società che oggi regolano il servizio idrico sul territorio comasco) in un unico soggetto capace di gestire l’acqua in tutta la provincia di Como. L’obiettivo è chiaro: chiudere la prima fase dell’operazione entro il 30 giugno per «poter utilizzare, quale situazione patrimoniale di riferimento, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017», si legge nella missiva inviata ieri. Raggiunto il traguardo il consiglio di amministrazione ha già dichiarato, nero su bianco, di essere pronto a rimettere il proprio mandato. Nella lettera si fa infatti un esplicito riferimento alle polemiche sorte nelle passate settimane, quando alcune parti politiche hanno apertamente sfiduciato il consiglio di amministrazione chiedendone le dimissioni proprio per la lentezza nel gestire il procedimento. Volontà espressa anche nell’assemblea del 24 aprile. Pronta dunque la replica. «È opinione di questo Consiglio – si legge nella lettera – che, se tale richiesta (di dimissioni) si concretizzasse ora, si interromperebbe il progetto di fusione riavviato. Con l’approvazione del progetto di fusione e l’introduzione delle modifiche statutarie, si definirà la nuova governance societaria. Per quanto sopra esposto (il riferimento è alle polemiche e alla richiesta di dimissioni avanzate tra gli altri dal forzista Alessandro Fermi e dal leghista Fabrizio Turba), il consiglio di amministrazione, rimette sin d’ora il proprio mandato all’assemblea dei soci, affinché la stessa provveda alla nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione al termine della prima fase dell’iter di fusione (30 giugno 2018)».

  • Rivoluzione rifiuti, in ritardo la campagna di informazione. Intanto spunta l’incognita sull’organico

    Rivoluzione rifiuti, in ritardo la campagna di informazione. Intanto spunta l’incognita sull’organico

    Dieci giorni all’alba. Il primo luglio scattano, come è noto, le nuove regole per la raccolta differenziata. Una sperimentazione che nasce però già in ritardo. Sembrano infatti decisamente poche le giornate da dedicare alla campagna informativa per i 20mila cittadini coinvolti (la rivoluzione interesserà il centro città, le aree Valduce- Borgovico, Camerlata e Rebbio). Non sembra pensarla così l’assessore competente Simona Rossotti che ieri, insieme al dirigente del settore Luca Baccaro, ha presentato i volantini con tutte le informazioni necessarie, che saranno distribuiti e consegnati in case, palazzi e negozi. Nessun ritardo dunque, ma non è tutto. L’assessore Rossotti ha annunciato una vera e propria tourneè in prima persona nei condomini della città, tra la gente, con le associazioni e ovunque ci sia bisogno di far capire – in fretta – i cambiamenti in corso. Questo tour partirà già oggi, anche se non si conoscono bene le date e le tappe ma così è stato annunciato. «Sarà decisivo fin da subito incontrare i diretti interessati, andare nei palazzi, dare informazioni. Collaboreremo con gli amministratori di condominio – ho già parlato con la presidente – per organizzarci al meglio. Dal primo luglio i controlli ci saranno, grazie anche alle Gev. Non ci sarà alcun intento punitivo ma solo migliorativo», ha spiegato Simona Rossotti.Ma intanto anche un altro elemento di questa mini rivoluzione fa sorgere alcuni dubbi. Ovvero gli orari di esposizione dell’organico. Si avvicinano ormai i mesi più caldi dell’anno e l’esposizione di rifiuti organici e di materiali in decomposizione tra le 22 e le 6 – questa la fascia oraria prevista – sia pure di notte potrebbe forse causare cattivi odori e la presenza di bestie.«Non necessariamente lo si dovrà esporre alle 22 – spiega il dirigente – ma anche nelle prime ore del mattino come accade in numerosi condomini. Comunque la sperimentazione servirà anche per corregere il tiro».

  • Raccolta rifiuti, in centro sarà alla mattina

    Raccolta rifiuti, in centro sarà alla mattina

    Raccolta rifiuti in città

    Prove tecniche di rivoluzione per la raccolta differenziata in centro. La sperimentazione durerà da 6 mesi a 1 anno: in questa fase i rifiuti nella città murata, area sensibile sul fronte turistico e quindi particolarmente delicata per la convivenza tra ospiti e spazzatura, verranno esposti per il ritiro tra mezzanotte e le 7.30 e la raccolta avverrà la mattina, per evitare a cittadini e turisti di fare l’aperitivo o cenare tra cumuli di rifiuti, come spesso succede.

    Sono questi i lineamenti del nuovo assetto emerso ieri mattina nell’incontro organizzato da Confesercenti in Comune a Como con gli assessori della giunta Landriscina Simona Rossotti (Ambiente) e Marco Galli (Parchi e giardini), al quale hanno partecipato anche alcuni ristoratori ed esercenti del centro storico e del quartiere di Sant’Agostino.

    «Tutti concordano sul fatto che la raccolta dei rifiuti così come oggi è organizzata non va bene: si accumulano cataste di immondizia maleodorante durante l’orario di passaggio degli addetti, tra le 18 e le 20, che coincide con quello degli aperitivi e della cena – ha sottolineato il presidente di Confesercenti Claudio Casartelli – Oltre al cambio di orari, è importante anche sensibilizzare i residenti nel mantenere sempre il bidone dell’umido ben pulito e igienizzato e il sacchetto dell’umido ben sigillato».

    La volontà della giunta, che si è impegnata ad approfondire la questione con gli uffici di Palazzo Cernezzi condividendo questo percorso di cambiamento con tutte le categorie economiche coinvolte, è sperimentare la raccolta la mattina sicuramente dell’umido ed eventualmente anche di tutte le altre tipologie di rifiuti.«Un’altra ipotesi suggestiva – ha proseguito Casartelli – sarebbe come nella vicina Svizzera creare isole ecologiche con i bidoni interrati dove è possibile gettare i rifiuti 24 ore al giorno eliminando i cattivi odori».

    Tale soluzione però richiederebbe degli scavi e la revisione del contratto con Aprica, società che ha in appalto la raccolta ancora per un anno e mezzo.

  • Il nuovo primario di Ostetricia al Sant’Anna

    Ha preso servizio oggi Paolo Beretta, nuovo primario di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.

    Paolo Beretta, primario di Ostetricia e Ginecologia

    Lo specialista ha preso servizio come direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia dopo la nomina avvenuta qualche settimana fa a seguito di pubblico concorso e del pensionamento del predecessore Renato Maggi.Già primario all’ospedale di Circolo di Busto Arsizio (Varese), il dottore Beretta è nato a Bergamo nel 1959, laurea a Pavia e specializzazioni in Ginecologia-Ostetricia sempre a Pavia e in Patologia della Riproduzione Umana a Milano.

    Lo specialista ha al suo attivo anche docenze universitarie all’Università di Pavia per l’insegnamento di Clinica Ostetrico Ginecologica e all’Università dell’Insubria nell’ambito della Fisiopatologia della riproduzione. Inoltre, è autore di oltre 130 pubblicazioni scientifiche, coautore di testi specialistici e ha partecipato in qualità di relatore a numerosi corsi e convegni.

    Beretta era stato l’unico partecipante al concorso per il ruolo al Sant’Anna.

  • Pigra, nuovo stop per la funivia. Chiusura per manutenzione dal 22 al 25 maggio

    Pigra, nuovo stop per la funivia. Chiusura per manutenzione dal 22 al 25 maggio

    La funivia Argegno-Pigra

    Nuovo stop per la funivia di Pigra che collega il paese con Argegno. Prima la carenza di personale, ora la manutenzione straordinaria. Da martedì a venerdì prossimi, l’impianto rimarrà chiuso. Salvo imprevisti, come si legge sull’avviso appena pubblicato, le corse riprenderanno sabato 26. Il nuovo stop arriva a meno di un mese di distanza dalla chiusura temporanea per problemi legati alla mancanza di personale, che resta di stretta attualità. Questa volta, l’impianto sarà fermato per alcuni lavori di manutenzione straordinaria. Martedì 22, saranno effettuate le prime tre corse del mattino, tra le 6,30 e le 7,30, quelle abitualmente utilizzate da studenti e pendolari. Poi la funivia sarà bloccata e inizieranno i lavori, che dovrebbero concludersi entro venerdì sera. Nuovi disagi dunque per i residenti che utilizzano abitualmente la funivia per andare a scuola o al lavoro ma anche per i turisti, per i quali l’impianto è un’attrazione, come testimonia il trend in forte crescita dei passeggeri. Per far fronte alle difficoltà legate al personale insufficiente, l’amministrazione comunale ha chiesto una deroga al blocco delle assunzioni e, nella speranza di avere un parere favorevole, ha organizzato un corso per formare nuovi macchinisti che potrebbero manovrare l’impianto

  • Pensilina di via Napoleona, da lunedì la sistemazione

    Lunedì 25 giugno dopo le ore 9 l’impresa di manutenzione strade incaricata per la zona prevede di iniziare a sistemare la pavimentazione della pensilina del bus in via Napoleona, all’altezza del vecchio Sant’Anna. Sarà necessario occupare con un mezzo parte della corsia discendente. In caso di imprevisti i lavori verranno eseguiti nei giorni successivi.

  • Museo nella Casa del Fascio: Salvini lo aveva messo nel programma. Borghi Aquilini ci crede

    Museo nella Casa del Fascio: Salvini lo aveva messo nel programma. Borghi Aquilini ci crede

    Cosa potrebbe esserci di comasco nell’agenda del possibile governo Salvini-Di Maio? Detto della questione Pedemontana, in bilico tra le posizioni leghiste e quelle dei pentastellati, su un altro argomento l’obiettivo potrebbe essere molto più vicino.Il tema è la trasformazione della Casa del Fascio di Como in un luogo di cultura del Razionalismo. Un museo, insomma, come richiesto tra gli altri dall’associazione culturale Made In Maarc, che lo scorso anno ha lanciato pure una petizione online (sul portale change.org) che ieri era a quota 5.677 firme.Due gli sponsor decisamente pesanti sul tema. Il primo è direttamente Matteo Salvini. Nel programma presentato per le elezioni politiche, il leader della Lega, nel capitolo sui Beni culturali (pagina 65) ha espressamente scritto “Creazione a Como nel Palazzo Terragni e negli edifici adiacenti del più grande museo di arte moderna, architettura e design del Nord Italia”, all’interno dei progetti a medio termine. Il secondo sponsor del museo, se si vuole, è ancora maggiormente interessato rispetto a Salvini. Si tratta del parlamentare del Carroccio e consigliere comunale a Como, Claudio Borghi Aquilini. Borghi non si intende soltanto di numeri, è un collezionista di opere d’arte moderna. È stato pure docente di Economia e mercato dell’arte all’Università Cattolica di Milano.Il papabile ministro Borghi potrebbe essere insomma utilissimo alla causa Razionalista. Sul tema, Borghi si dovrà presto esprimere anche a Palazzo Cernezzi, visto che è stato convocato dalla Commissione consiliare Cultura, su proposta del presidente Franco Brenna, lunedì 28. La sua audizione è già inserita all’ordine del giorno.La commissione dovrà essere aggiornata anche sul progetto futuro del Politeama, sulla gestione di Villa Olmo e sull’organizzazione dei grandi eventi.Dell’ipotesi di trasformare la Casa del Fascio in luogo di cultura del Razionalismo, Borghi ha parlato di recente anche con l’architetto Attilio Terragni, che non nasconde il suo ottimismo sul raggiungimento del risultato.«Possiamo parlare di un’occasione unica per Como, con posizioni della politica nazionale decisamente favorevoli al progetto e in generale alla cultura moderna», dice Terragni, impegnato in questi giorni nell’allestimento della mostra sull’Asilo Sant’Elia, in programma in Pinacoteca dall’8 giugno al 4 novembre prossimi.«Non conoscevo prima l’onorevole Borghi, ma sono rimasto favorevolmente impressionato dalla sua competenza e soprattutto dalla sua passione – spiega Terragni – Per ottenere un risultato bisogna essere anche tifosi. Il freddo intellettuale difficilmente arriva all’obiettivo. Borghi mi è sembrato anche un grande tifoso del Razionalismo e della cultura modena. Poi è anche competente sui modelli di gestione della cultura. E questo è indispensabile se si parla di un museo. Si devono conoscere i meccanismi di finanziamento, non si possono fare soltanto dei sogni. Anche per questo, Borghi mi è subito sembrato preparato e affidabile», aggiunge Terragni.«Sarà indispensabile poi il lavoro svolto dall’amministrazione comunale – dice sempre l’architetto, nipote del maestro razionalista comasco Giuseppe Terragni – Devo dire che fino ad ora l’amministrazione Landriscina sta procedendo molto bene in questa direzione. Certo, ci si lamenta per l’assenza dei grandi eventi, ma a livello culturale è importante lavorare anche sulla città e sui comaschi. In questo senso non posso che applaudire quanto fatto finora. Il 28 maggio starò volentieri ad ascoltare le novità di Borghi in commissione», conclude Terragni.Paolo Annoni

  • Medico di base, continuità assistenziale garantita a Cernobbio e Maslianico

    Avvicendamenti nel Comasco tra i medici di base

    L’Ats Insubria comunica che dopo le dimissioni del medico di medicina generaleGiovanniFasolaper l’ambito territoriale costituito dai comuni diMaslianicoe diCernobbio, la continuità assistenziale sarà garantita dal medico sostituto attualmente incaricato in attesa del completamento della procedura per la nomina del medico titolare.

    Per gli assistiti del dottor Fasola non si rende dunque necessaria l’operazione di scelta e revoca – attività di competenza di Asst Lariana – come invece comunicato in precedenza.

    La stessa Asst ha provveduto a eliminare al momento la modulistica dal suo sito in attesa di nuove indicazioni.

  • Matrimonio “Vip” a Villa Balbianello: fiori d’arancio per la coppia Borges-Korpi

    La sposa con l’azzurra di pattinaggio Valentina Marchei (da Instagram)

    La coppia di sposi sulla pagina Instagram dell’agenzia che ha organizzato l’evento, Eventoile Wedding and Events (foto di Alice Saltini)

    Nuovo matrimonio “Vip” sulle rive del Lago di Como. A Villa Balbianello hanno celebrato il loro matrimonio l’uomo d’affari Arthur Borges e l’ex pattinatrice finlandese Kiira Korpi, uno dei personaggi dello sport più noti nel Paese nordeuropeo. I quotidiani finlandesi hanno dato grande rilievo alla notizia, sottolineando la presenza sulle rive del Lario di molti personaggi noti nella loro Nazione, tra cui cantanti (tra cui i rapper Elastinen e Cheek) e personalità dello spettacolo, che non hanno mancato di documentare sui social la loro trasferta in Italia: non a caso in queste ore sono numerose le foto pubblicate (sulla stampa e su Internet) con il lago sullo sfrondo, una pubblicità per il nostro territorio che certo non guasta.

    Tra gli amici italiani di Kiira Korpi presenti a Villa del Balbianello, anche la pattinatrice azzurra Valentina Marchei, recente protagonista alle Olimpiadi invernali in coppia con Ondrej Hotarek, comasco d’adozione dopo il matrimonio con Anna Cappellini.

    Laura Lepisto, altra ex pattinatrice finlandese, in gita sul Lario

    Altra nota pattinatrice giunta sul Lario per la cerimonia – curata dalla wedding planner Leandra Svizzero – , Laura Lepisto, pure finlandese (un bronzo mondiale nel 2010), un oro, un argento e un bronzo europei, che ha abbinato all’appuntamento con il matrimonio degli amici anche un tour nel Comasco, come ha documentato nelle foto pubblicate su Instagram.

    Sempre da Instagram, una foto della coppia Artur Borges-Kiira Korpi

    Arthur Borges, che in passato ha anche vissuto a Como, lavora nel settore della moda – nel suo curriculum collaborazioni con marchi come Tom Ford, Giorgio Armani ed Ermenegildo Zegna – mentre sua moglie Kiira, come detto, è personaggio dello sport molto noto in Finlandia.  La pattinatrice di Tampere si è ritirata dalla carriera agonistica nel 2015 a causa di una serie di infortuni. Kiira Korpi è stata a lungo rivale dell’azzurra Carolina Kostner; nel suo curriculum vanta la partecipazione alle Olimpiadi di Torino 2006 e Vancouver 2010 e la conquista di un argento e due bronzi ai Campionati Europei. Arthur e Kiira amano l’Italia, sono spesso a Milano, e per il giorno più bello della loro vita hanno scelto quella che giudicavano la location più spettacolare e romantica, il Lago di Como.

    Una delle immagini pubblicate su Instagram, con i “vip” finlandesi presenti a Villa Balbianello

    Matrimonio Borges-Korpi a Villa Balbianello: le foto delle nozze da sogno sul Lario