Blog

  • Furti in serie tra Lipomo e Cabiate: 5 anni di pena

    Furti in serie tra Lipomo e Cabiate: 5 anni di pena

    Cinque anni di condanna (e 3.500 euro di multa) a un 28enne cileno considerato essere un “topo d’appartamento” seriale, in azione in diversi comuni della Lombardia. Due anni di pena (e 600 euro di multa) a un secondo cileno, 29 anni, trovato in possesso di una notevole mole di refurtiva scomparsa in diversi colpi.

    È la decisione presa ieri, nel primo pomeriggio, dal Tribunale di Como. La difesa (avvocato Davide Arcellaschi) non è riuscita a smontare le accuse impostate dall’accusa, che aveva chiesto la condanna per entrambi i cileni, con solo qualche mese in più (2 anni e 8 mesi) per il 29enne.

    Gli assalti sarebbero avvenuti tutti nel 2015, a pochi giorni di distanza l’uno dagli altri, divisi tra Lipomo, Cabiate, ma anche Nova Milanese, Milano e Vaiano Cremasco.

    L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola oggi, sabato 22 maggio

  • Denise: Quarto grado, indagati Anna Corona e Della Chiave

    (ANSA) – PALERMO, 22 MAG – Ci sarebbe un svolta nelle indagini che riguardano il caso Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara Del Vallo il primo settembre del 2004. Nel corso della trasmissione Quarto Grado, andata in onda ieri sera su Rete 4, è stata data la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. L’indiscrezione non ha ancora trovato conferme dalla Procura di Marsala, che nei giorni scorsi aveva riaperto l’inchiesta sul rapimento della bimba e che sta nuovamente analizzando alcune intercettazioni. Anna Corona è l’ex moglie di Pietro Pulizzi, attuale marito di Piera Maggio e padre naturale di Denise Pipitone, ed è anche la madre di Jessica Pulizzi, sorellastra della bimba, processata e assolta in via definitiva dall’accusa di sequestro di persona. Anche Anna Corona era stata inizialmente indagata, ma la sua posizione era stata poi archiviata. Giuseppe Della Chiave è nipote di Battista Della Chiave, il testimone sordomuto, oggi deceduto, che aveva rivelato di aver visto la piccola Denise in un capannone di Mazara del Vallo in braccio al giovane intento a fare una telefonata. Secondo il racconto di Battista Della Chiave, la bimba dopo essere stata rapita sarebbe stata portata con un motorino verso un molo, avvolta in una coperta, prima di essere caricata su una barca. La testimonianza di Della Chiave, raccolta dall’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia di Denise, era stata contestata dai suoi familiari che avevano sostenuto come l’uomo non conoscesse il linguaggio dei segni. Davanti ai magistrati, con l’ausilio di un consulente, il testimone si era avvalso della facoltà di non rispondere. Nei giorni scorsi l’avvocato Giacomo Frazzitta ha ricevuto una lettera anonima, consegnata alla Procura di Marsala, nella quale un testimone oculare riferirebbe di avere visto Denise in auto con altre persone, poco dopo il rapimento, mentre piangeva e chiedeva aiuto. (ANSA).

  • Covid: multa a Bolsonaro per bagno di folla senza mascherina

    (ANSA) – RIO DE JANEIRO, 22 MAG – Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro dovrà pagare una multa a causa di un bagno di folla senza mascherina a Maranhao. Lo ha annunciato il governatore di questo stato nel nord-est del Paese. Le autorità sanitarie di Maranhao “hanno inflitto una multa al presidente della Repubblica, che ha provocato raduni senza la minima precauzione sanitaria”, ha spiegato su Twitter il governatore Flavio Dino, della sinistra che si oppone a Bolsonaro. “La legge è uguale per tutti”, ha aggiunto, aggiungendo che i decreti in vigore a Maranhao “vietano raduni di oltre 100 persone e richiedono l’uso di mascherine”. Ieri Bolsonaro ha preso parte a una cerimonia ufficiale ad Açailandia, a 500 km da Sao Luis, capitale del Maranhao. Dove sono stati confermati i primi casi della variante indiana in Brasile, su sei membri dell’equipaggio giunti a bordo di un mercantile battente bandiera di Hong Kong. Alla cerimonia Bolsonaro ha definito Flavio Dino un “piccolo grasso dittatore”. E lo ha paragonato al leader nordcoreano Kim Jong Un, ma si è sbagliato sulla Corea, citando quella del Sud. Fortemente contrario a qualsiasi stretta anti-Covid, Bolsonaro ha più volte definito “dittatori” i governatori che hanno preso misure restrittive per cercare di arginare la diffusione del virus, che ha ucciso più di 440.000 persone in Brasile. (ANSA).

  • Covid: in 44 a festa in casa a Milano, sanzionati

    (ANSA) – MILANO, 22 MAG – Erano in 44, di età compresa tra i 25 e i 38 anni i partecipanti a una festa abusiva sorpresi dagli agenti della Questura alle 3 di notte in un’abitazione presa in affitto in via Campanini, nei pressi della Stazione Centrale di Milano. I poliziotti sono intervenuti su segnalazione di alcuni cittadini che hanno sentito provenire dallo stabile schiamazzi e musica ad alto volume. Sono stati identificati e saranno sanzionati in base alle normative anti covid che vietano gli assembramenti e anche per la violazione del coprifuoco. (ANSA).

  • Coppa del Mondo a Lucerna, Ruta e Oppo in finale

    Giornata di finali domani a Lucerna, in Svizzera, per la gara di Coppa del Mondo di canottaggio, uno degli appuntamenti più prestigiosi del remo internazionale. Il pass per l’atto decisivo è stato conquistato ieri anche dall’unico comasco in lizza, Pietro Ruta, portacolori delle Fiamme Oro, la società della Polizia.In semifinale nel “doppio” leggero maschile, Ruta e Stefano Oppo (Carabinieri) contrapposti nella propria sfida alla Germania, storica avversaria, hanno condotto per gran parte della regata, lasciando poi sfogare nel finale i tedeschi e passando il turno con la seconda posizione davanti al Belgio.L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola domenica 23 maggio

  • Confesercenti Como: «Siamo pronti. Il Governo ora faccia la sua parte»

    «Siamo pronti a ripartire. A dire il vero lo eravamo già da tempo. I segnali che arrivano sono positivi e quindi adesso avanti tutta». Le prime parole di Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como, sono improntate all’ottimismo.

    La situazione generale in rapida evoluzione, con le graduali riaperture previste dal piano del Governo, lasciano dunque ben sperare e fanno ritenere che «questa potrebbe effettivamente essere la volta buona – spiega il presidente – Certo, un primo dato è incontrovertibile e positivo: due settori strategici per il nostro territorio come la ristorazione e il turismo sono ripartiti. Una sorta di normalità arriverà nelle prossime settimane, ma intanto ci si è mossi da quella gabbia delle zone di differenti colori che di fatto aveva affossato tutto. In questo contesto di riaccensione dei motori anche noi ne trarremo vantaggi e benefici a partire, ad esempio, dagli operatori dei mercati, agli ambulanti in generale e a quanti lavorano in città».

    Le prime buone notizie dunque riguardano le prenotazioni in crescita sul lago per l’estate alle porte «e il ritorno sia di turisti europei che, si spera, italiani. Il Governo in tale contesto dovrebbe impegnarsi, come in passato, per incentivare i visitatori nostrani a rimanere nei confini nazionali», aggiunge Casartelli, che non nasconde però delle criticità. «Ancora per un po’ saranno in molti a dover soffrire vista la limitazione, ad esempio, per bar e ristoranti di servire solo negli spazi all’aperto. Non tutti li possono avere e quindi sarà penalizzante. Bisognerà resistere fino alla fine del mese di giugno. Non si tratta certo di uno sforzo da poco ma bisogna essere concentrati sul grande obiettivo, ovvero sul graduale ma definitivo ritorno a una normalità, seppur ancora condizionata dal virus che non è certo stato debellato definitivamente».

    Un’altra grande speranza è inoltre legata al fatto che «la categoria degli ambulanti e quanti vivevano, specialmente in estate, grazie alla partecipazione alle varie sagre o feste di paese, possa riprendere a pieno ritmo l’attività. In tale contesto purtroppo, ad oggi, regna ancora un certa, preoccupante incertezza», spiega Casartelli, che oltre ad auspicare una sempre più alta copertura vaccinale, ribadisce come il Governo debba essere presente. «Dovrà dilazionare ancora almeno per i prossimi due anni il pagamento degli oneri fiscali che sono stati congelati. Non potrà pretendere a fine anno il saldo completo di quanto sospeso causa Covid. E prevedere ristori che fino a oggi hanno rappresenta una goccia nell’oceano», chiude Casartelli.

  • Ciclismo, Cantù pronta ad accogliere   la gara Juniores

    Ciclismo, Cantù pronta ad accogliere la gara Juniores

    Presentazione, nella mattinata di martedì prossimo in comune a Cantù, per la gara Juniores in programma il 30 maggio sulle strade della Brianza, con partenza e arrivo nella “città del mobile”.Una manifestazione organizzata dal Club Ciclistico Canturino del presidente Paolo Frigerio, che è anche il referente locale di Rcs Sport in occasione degli arrivi e partenze sul Lario del Giro di Lombardia dei “Pro”.

    Il “Trofeo Bcc Cantù” sarà valido anche per assegnare il titolo provinciale della categoria Juniores. Il campione si aggiungerà ai ragazzi che hanno già vinto la maglia in questo 2021: Filippo Colella (Esordienti 1° anno), Luigi Schiavolin (Esordienti 2° anno) e Alberto Antenucci (Allievi). Tutti e tre, peraltro, portacolori del Gruppo Sportivo di Alzate Brianza, società che ha così visti premiati i suoi sforzi per crescere le nuove leve ciclistiche.Nel fine settimana in cui si gareggerà anche ad Orsenigo (Esordienti, Allievi e Amatori) sarà dunque disputata la prova Juniores del Canturino, sodalizio che lo scorso anno con Andrea Montoli ha conquistato il titolo tricolore della categoria nella corsa unica valida per il Campionato italiano a Montegrotto Terme (Padova).

    Una gara che lo scorso anno è saltata per l’emergenza sanitaria e che solitamente veniva disputata nella mattina del giorno di Pasqua. Per questo 2021, gli organizzatori hanno preferito posticipare con la speranza che fosse mitigata la situazione generale legata al Covid.Una sfida decisamente impegnativa, quella sui tracciati brianzoli, che in passato ha avuto tra i partecipanti grandi firme dello sport del pedale, come Claudio Chiappucci, Gianni Bugno e il compianto Franco Ballerini.

    L’ultima edizione, nel 2019, ha visto la tripletta della formazione bergamasca Team Giorgi: primo l’orobico Yuri Brioni, nella foto, che ha preceduto i compagni di squadra Alessio Martinelli e Mathias Vacek. Alla corsa si erano presentati al via 177 concorrenti.

  • Centomiglia e Pavia-Venezia, incontro fra organizzatori

    Incontro, in questo fine settimana, tra gli organizzatori delle due “classiche” della motonautica italiana, la comasca “Centomiglia del Lario” e il “Raid Pavia-Venezia”.

    I promotori per il 2021 hanno deciso di gemellare le competizioni e nella riunione decideranno come procedere con la collaborazione. Tra le ipotesi da valutare, anche quella di creare una classifica che unisca entrambi gli eventi. La difficoltà, però, è rappresentata dalle differenti caratteristiche delle imbarcazioni partecipanti.Il confronto sarà utile per cercare una soluzione su questo fronte, anche se l’appoggio reciproco rimarrà a prescindere.

    La “Centomiglia” – in programma dal 1° al 3 ottobre – è curata dallo Yacht Club Como, mentre la “Pavia-Venezia” – in calendario domenica 6 giugno – è proposta dalle Associazioni Motonautica di Pavia e Venezia.La competizione comasca attende di conoscere le sue validità: secondo quanto prospettato informalmente, nel 2021 dovrebbe essere prova dell’Europeo Endurance e dell’Italiano Offshore.

  • Censimenti fotografici, Iubilantes coltiva la memoria

    Censimenti fotografici, Iubilantes coltiva la memoria

    Il sito-archivio fotografico digitalewww.memorieinfoto.it, promosso dall’associazione comasca Iubilantes, è stato inserito nella sezione “Collezioni Digitali” del progetto “Censimentodelle raccolte fotografiche in Italia. Memoria identità futuro” (www.censimento.fotografia.italia.it), promosso dal Ministero della Cultura, dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e dal Centro Italiano per la Fotografia.

    È un importante riconoscimento per questo progetto, nato nel 2004 da un’idea dell’Associazione comasca e implementato nel 2017 grazie alla donazione di un socio.

    Il risultato concreto del progetto è il portale web che raccoglie, conserva, cataloga e presenta fotografie d’epoca ed attuali, provenienti dall’archivio Iubilantes, da Enti Privati e Pubblici e da donatori privati.

    Un grande “archivio virtuale”, accessibile a tutti e che tutti possono contribuire ad arricchire con proprio materiale fotografico; Iubilantes non intende assumere la proprietà e la custodia di fotografie originali, ma solo diffonderle virtualmente via internet valorizzandone il significato storico e documentario

    Spiega la presidente di Iubilantes, Ambra Garancini: «“Memorie in foto” non è solo un catalogo di luoghi, monumenti e tradizioni identitari del nostro territorio, ma è anche un registro che vuole documentarne le trasformazioni, anche le lacerazioni, per far riemergere alla memoria collettiva dettagli che ormai sfuggono al viaggiatore frettoloso, al turista distratto, o che il tempo o l’incuria degli uomini hanno profondamente cambiato, messo a rischio di scomparsa o addirittura cancellato.”

    Le fotografie sono organizzate in nove macro aree tematiche, in modo da creare dei percorsi tematici, dinamicamente intrecciati, di riscoperta e rilettura della realtà che ci circonda.

    Ogni fotografia viene schedata secondo il modello dell’archiviazione fotografica scientifica, con informazioni riguardanti principalmente il soggetto, la tecnica di realizzazione, il titolo, l’autore, l’ubicazione, il periodo di realizzazione.

    Inoltre, il sito permette di segnalare beni culturali o ambientali a rischio di degrado o di scomparsa, e di dare evidenza ad altri archivi (o fondi) fotografici, per contribuire alla conoscenza e alla tutela del patrimonio fotografico e alla visibilità dell’archivio stesso.

    Per informazioni,www.iubilantes.it. Per contattare “Memorie in foto”:info@memorieinfoto.it

  • Calcio: Inter a tifosi, festa rispettando norme anti-Covid

    (ANSA) – MILANO, 22 MAG – L’Inter “rinnova l’invito ai propri tifosi a festeggiare responsabilmente la vittoria del 19esimo scudetto, rispettando tutte le disposizioni in vigore per contrastare la pandemia di Covid”, verso la sfida di domani contro con l’Udinese e della festa scudetto in programma. “Comprendendo bene l’emozione e l’importanza del momento – prosegue il club in una nota -, evitare la creazione di assembramenti e di situazioni rischiose per la salute propria e altrui resta di importanza primaria per evitare il contagio e vivere al meglio questo momento speciale”. “Per continuare a festeggiare in sicurezza la vittoria dello scudetto, il Club sta inoltre valutando l’opportunità di mostrare la coppa ai tifosi. Tempi e modalità dell’attività saranno comunicati successivamente”, conclude la società nerazzurra. (ANSA).