Svolta epocale patente, introdotto il SECONDO ESAME PRATICO | Dovrai farlo anche se l’hai già presa

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Patente - CorrierediComo.it (Fonte X)

Se pensi che per ottenere la patente di guida universale basti solo superare il canonico esame di guida, ti aspetta un’amara sorpresa. Il secondo esame è diventato obbligatorio.

Con l’avvicinarsi dei fatidici 18 anni, quasi qualsiasi giovane scalpita in attesa dell’ambita patente di guida. Il sogno di mettersi finalmente al volante, in effetti, risponde non solamente a un desiderio di maggiore autonomia, affrancandosi così dalla dipendenza dai genitori, ma rappresenta anche un ponte verso il proprio futuro, sia a livello personale che lavorativo.

Del resto, la patente B è anche la più diffusa in Italia, e consente di guidare autovetture fino a 3,5 tonnellate per un massimo di 9 posti: dalle city car agli spaziosi SUV, ogni patentato può finalmente recarsi a lavoro o all’Università per conto proprio, e caricare gli amici in auto verso pizzate di gruppo o serate in goliardia.

Ovviamente, la patente necessita di un apposito percorso formativo, che prevede infine un esame teorico su temi come la segnaletica, le norme di comportamento e la meccanica di base, e cui segue l’assegnazione del foglio rosa. Successivamente, l’allievo dovrà sostenere un esame pratico, in cui avrà modo di dimostrare la propria dimestichezza alla guida.

I costi? Dipendono molto dal percorso prescelto, ma senza dubbio rappresentano il punto dolente…

Un investimento da non sottovalutare

Sebbene i costi per frequentare i corsi di guida abbiano spesso un tariffario proibitivo, essi sono necessari per garantire la preparazione dei futuri conducenti, ma anche per tutelare gli altri utenti della strada, scongiurando l’insorgenza di pericolosi incidenti.

Chi sceglie un iter da privatista può spendere generalmente dai 500 ai 600 euro, somma che include le visite mediche, le tasse d’esame e anche un minimo di guide obbligatorie. In autoscuola, invece, si arriva a spendere dagli 800 ai 1.200 euro, ma l’allievo può usufruire di un supporto completo e di tutte le lezioni teoriche. Di certo, però, se si sogna di mettersi alla guida di un bestione da 18 ruote, la patente B è utile quanto un bicchiere bucato: in questo caso, è necessaria la patente C e anche la Carta di Qualificazione del Conducente, e i prezzi lievitano notevolmente!

Camion - CorrierediComo.it
Camion – CorrierediComo.it (Fonte Pixabay)

La patente C, un bilancio tra costi e guadagni: ecco il secondo esame pratico

Per frequentare un corso per il conseguimento della patente C, l’allievo deve avere almeno 21 anni ed essere già in possesso della patente B. Inoltre, è necessario frequentare un corso CQC presso le autoscuole autorizzate e superare un esame scritto di 70 domande in 120 minuti, cui seguirà il più impegnativo esame pratico, con manovre sia in aree chiuse che su strade urbane ed extraurbane.

Non uno scherzetto, e inoltre le tariffe dei corsi richiedono un investimento ingente: dai 1.000 ai 1.500 euro per la sola patente C, e altri 1.500-3.000 euro per il CQC Merci. In compenso, però, si tratta di spese ammortizzabili nel breve periodo: un camionista con esperienza nelle tratte internazionali può arrivare a guadagnare fino ai 3.500 euro al mese!