Categoria: Cultura e spettacoli

  • Festival della poesia a Como

    Festival della poesia a Como

    Europa in versi, festival internazionale di poesia organizzato dalla “Casa della Poesia di Como” fondata e diretta dalla scrittrice lariana Laura Garavaglia, torna per il nono anno, con la presenza di poeti di rilevanza nazionale e internazionale.“La poesia e l’altro” è il tema di questa edizione: viene data attenzione alla capacità della poesia di farsi veicolo e stimolo per il dialogo, quantomai necessario in tempi di crisi e di egoismo. La manifestazione si articola in tre giornate. La prima (venerdì 12 aprile) sarà un incontro dedicato agli studenti dell’Università dell’Insubria e delle scuole secondarie (licei e istituti tecnici) che incontrano i poeti e presentano loro le opere realizzate per il festival (video, disegni, musiche e riscritture). Nel pomeriggio, si allarga lo spettro d’azione e si “invade” Milano: presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, Piazza Duomo 14 si terrà uno spettacolo di poeti-performer, campioni di Poetry Slam nei loro Paesi ed alcuni sono campioni del mondo. “Europa in versi” entra nel vivo sabato 13 aprile, quando – dopo l’incontro con gli studenti dell’Università dell’Insubria – nello scenario di Villa Gallia, inizia l’International Poetry Slam: sei performer noti in tutto il mondo per questo genere di poesia coinvolgono un pubblico eterogeneo con letture ritmate. Maestro di cerimonia sarà il poeta Dome Bulfaro, sei gli slammer in gara: Marc Kelly Smith (Usa), Roberta Estrela D’Alva (Brasile), Alexis Diaz Pimenta (Cuba), Evelyn Rasmussen Osazuwa (Norvegia), Sam Small James (Regno Unito) e il duo italiano Eell Shous formato da Davide Passoni e Marco Tenpo.Si terrà anche il consueto reading di poesia che vede protagonisti grandi nomi della poesia italiana e internazionale: Giancarlo Pontiggia, una delle voci più significative della poesia italiana contemporanea; Maria Caspani, scrittrice, poetessa (attualmente lavora a New York presso l’agenzia Reuters Digital); Marisol Bohórquez Godoy colombiana, artista e poetessa; Jeton Kelmendi (dall’Albania, è giornalista, docente universitario e scrittore; Ion Deaconescu (dalla Romania, è poeta, scrittore, docente universitario, presidente dell’Accademia Mondiale di Letteratura Miahi Eminescu); Dmytro Tchystiak (dall’Ucraina, è poeta, saggista, traduttore, docente universitario, segretario dell’Accademia di Arti, Scienze e Letteratura di Parigi); Nicolae Dabija (dalla Moldavia, è poeta, giornalista culturale, e Direttore della rivista Arte e Letteratura della Moldavia); infine Ataol Behramoglu (dalla Turchia, uno dei maggiori esponenti della poesia contemporanea nel suo Paese, giornalista e docente Universitario). A fine giornata, saranno proclamati i vincitori del “Premio Internazionale di Poesia e narrativa Europa in versi”.

  • Annalisa, arpa comasca all’Ariston di Sanremo

    Annalisa, arpa comasca all’Ariston di Sanremo

    La giovane arpista comasca Annalisa De Santis (foto) accompagnerà nelle serate del 69° festival della canzone italiana di Sanremo partito oggi i cantanti Briga, rapper ex di “Amici” alla sua prima all’Ariston, e Patty Pravo, diva che è alla sua decima prova al Festival. Cresciuta nel quartiere cittadino di Prestino dove ancora vivono i genitori (il papà Cosimo è pittore) Annalisa ha intrapreso una brillante carriera che l’ha portata ad esibirsi sia come solista che in formazioni orchestrali con importanti direttori.

  • “Campo Urbano”, arriva la ristampa del catalogo

    “Campo Urbano”, arriva la ristampa del catalogo

    Il 21 settembre del 1969 a Como andò in scena “Campo Urbano”, manifestazione d’arte diffusa nel centro storico a cura di Luciano Caramel (critico, storico dell’arte già professore e animatore culturale, allora poco più che trentenne), che vide tra gli artisti coinvolti Giuliano Collina e soprattutto Ico Parisi (1916–1996) e Francesco Somaini (1926–2005). Un plotone di una cinquantina di artisti (una decina le donne) tra pittori, scultori, musicisti, grafici che scirssero una pagina della storia dell’arte contemporanea firmata Como. L’evento infatti che suscitò molto scalpore in città e sollevò le proteste dei benpensanti è tuttora considerato una delle prime manifestazioni del genere, sulla scia della rivoluzione sociale di quel tempo. E viene studiato nelle università e nelle accademie. Il catalogo di quella storica manifestazione con foto di Ugo Mulas e grafica Bruno Munari edito da Cesarenani tornerà in libreria. L’annuncio è dell’editrice NodoLibri di Como che, annuncia sul suo sito, coltiverà la memoria di quell’evento «con altre iniziative e la collaborazione di associazioni culturali e di Enti».Un evento è già in calendario e sarà nello spazio “Campo Quadro” della Pinacoteca di Como a Palazzo Volpi che proprio in settembre allo scoccare del mezzo secolo ospiterà una commemoraizone storica della manifestazione artistica curata da Caramel e dagli artisti da lui coinvolti nel capoluogo lariano.

  • Corso di cucina con il circolo sardo e il cuoco di Masterchef

    Corso di cucina con il circolo sardo e il cuoco di Masterchef

    Sabato 9 e domenica 10 febbraio presso La Cartiera, via Piadeni 14/16 a Como si terrà un percorso culinario in due tappe alla scoperta dei sapori antichi della Sardegna a cura diDaniele Cui, il primo partecipante Sardo del noto programma televisivo MasterChef Italia. Sabato 9 febbraio alle ore 15:30 si terrà un Corso di cucina. L’antica arte pastaia della Sardegna diventa protagonista nel primo corso di cucina organizzato dal Circolo “Sardegna” di via Isonzo a Como. Daniele Cui illustrerà a tutti i partecipanti come realizzare, cucinare e condire i Culurgiones, i classici ravioli sardi con ripieno di patate presenti sul territorio in diverse varianti e che si caratterizzano per la particolare chiusura a spiga di grano. Il corso dura 2 ore, solo 20 i posti disponibili, costo 30 euro, per i soci del circolo 20 euro. Domenica 10 alle 13 pranzo la scoperta dei profumi, colori, sapori e prodotti di eccellenza della cucina sarda attraverso un menu degustazione proposto dallo chef  Daniele Cui, nel quale troveranno posto i classici Malloreddus allo zafferano con ragù alla Campidanese, l’agnello sardo IGP in umido con il carciofo spinoso sardo DOP e l’inconfondibile nota dolce delle Seadas con miele di Corbezzolo. Gli eccellenti vini della Cantina di Mogoro, sapientemente abbinati alle varie portate, renderanno questa esperienza sensoriale indimenticabile a tutti i commensali. Costo 35 euro. Info su www.circolosardegnacomo.it.

  • Cucina sarda nel segno di “Masterchef”

    Tutti pazzi per malloreddus e culurgiones a Como. Tutto esaurito nel segno della buona cucina per il corso organizzato dal Circolo “Sardegna” di via Isonzo a Como. Si terrà sabato 9 dalle 15.30 presso “La Cartiera” in via Piadeni 14/16 a Como. Il percorso culinario in due tappe (lezioni e degustazione) alla scoperta dei sapori antichi della Sardegna sarà a cura di Daniele Cui (foto), il primo partecipante sardo del noto programma televisivoMasterChef Italia. Il corso ha già registrato il sold out e sarà dedicato all’antica arte pastaia della Sardegna. E domenica 10 alle 13 pranzo alla scoperta dei sapori della cucina sarda sempre con lo chef Daniele Cui. Info su www.circolosardegnacomo.it.

  • Evento su Leonardo da Vinci al “Corriere di Como” il prossimo 8 febbraio

    Evento su Leonardo da Vinci al “Corriere di Como” il prossimo 8 febbraio

    Il prossimo 8 febbraio alle ore 18 nell’Auditorium di Espansione Tv e del “Corriere di Como” in via S.Abbondio 4 a Como ci sarà la presentazione  del primo romanzo-giallo del pittore Ernesto Solari, che da oltre trent’anni studia Leonardo e i suoi capolavori. Il libro si intitola “Il segreto del principe” ed è edito da Colibrì ed è distribuito da Unicopli in Libreria o sui maggiori siti librari italiani.

    Per Solari, che dialogherà con Vincenzo Guarracino, autore della prefazione del libro, e Lorenzo Morandotti, giornalista del “Corriere di Como”, sarà anche l’occasione per parlare del 500° anniversario della scomparsa di Leonardo da Vinci (1519) con una sintesi dei suoi studi leonardeschi e di quanto sta preparando (incontri, pubblicazioni e mostre), per rendere tale circostanza ancora più coinvolgente per gli appassionati di Leonardo. Si proseguirà con la presentazione del romanzo: un “giallo” che, come si addice a una narrazione di tal fatta, istituzionalmente ruota intorno a un misterioso dipinto dalla vita quanto mai avventurosa, giunto in Italia e qui dimenticato da alcuni rappresentanti della corte dello Zar Nicola II, e intorno al quale si intrecciano storie che coinvolgono numerosi personaggi anche importanti, come lo scrittore di origine ebraica Guido da Verona, lo scapigliato Luigi Conconi o il napoletano Principe Sansevero.

    La storia ha fra i suoi principali protagonisti una giovane principessa russa, inviata in Italia dalla Zarina alla ricerca di un dipinto che, con molta probabilità, avrebbe dovuto essere destinato all’ Ermitage di San Pietroburgo, ma che a causa della rivoluzione d’ottobre e del conseguente assassinio della famiglia imperiale,  non giunse mai a destinazione finendo per restare nel nostro paese diventando per questo protagonista di una serie di vicende complicate e ricche di misteri e colpi di scena, che si svolgono a largo raggio e in uno spazio-tempo molto dilatati, a tal punto che si stenta a credere nella sua veridicità, inducendo a pensare che si tratti di una storia totalmente inventata.

    Tra scomparsa, tentativi di recupero, depistaggi e agnizioni, per questa ragione la vicenda del quadro, intorno a cui, in un gioco tra ragione e irrazionalità, si accanisce quella che in termini di narratologia si definisce la quête, l’inchiesta, ossia la ricerca e identificazione della sua paternità, a poco a poco, nel corso della narrazione, finisce per diventare secondaria,  e il racconto va ben oltre la “fabula”, per rivelarsi un puro pretesto narrativo, quasi una metafora per rappresentare un cammino alla ricerca di un qualcosa, di sé soprattutto, da parte di ogni individuo, un itinerarium mentis, come l’avrebbero chiamato i filosofi della Scolastica.

    Letta in questa chiave, il romanzo diventa così qualcosa di più intrigante e significativo, qualcosa da leggere attentamente, spostando l’attenzione sull’oggi dell’autore nella sua essenza e nel suo valore. Ingresso libero.

  • Cultura e spiritualità, gli Iubilantes presentano il nuovo programma

    Cultura e spiritualità, gli Iubilantes presentano il nuovo programma

    Sabato 2 febbraio, alle 16, presso l’Auditorium “Don Guanella” a Como, in via Grossi 18 (ampio parcheggio interno) Iubilantes presenterà il nuovo Annuario e i programmi per il 2019. Molti gli ospiti previsti, tra cui mons. José Fernandez Lago, canonico della Cattedrale di Santiago de Compostela; Angelo Porro, presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù e Claudio La Corte, presidente della sezione comasca dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

    Durante l’incontro verranno ricordate le più importanti
    iniziative del 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, attività per le
    quali Iubilantes ha ottenuto anche il patrocinio MIBAC. Fomdamentali, come
    sempre, le iniziative legate ai cammini e alla scoperta lenta del territorio,
    tra cui la via Francigena Renana, percorsa nel 2018 nel tratto delle “ville di
    delizia” dell’alto Milanese, la Strada Cavallina, tra Milano e Lugano, oppure i
    percorsi urbani dei Camminacittà di Argegno, di Erba, della Como Voltiana; o la
    Como poco nota delle Mura e dei loro “giardini segreti”.

    Ma si parlerà soprattutto dei nuovi importanti progetti che
    si svolgeranno nel 2019, consolidando sinergie già in atto e costruendo nuove
    reti di partenariato. Uno dei progetti caratterizzanti il nuovo anno ha come
    titolo “Monumenti aperti, per una città per tutti”; finanziato con il Bando
    regionale del volontariato, vedrà la collaborazione tecnica dell’Associazione
    cagliaritana Imago Mundi, e la partnership di Auser Insieme Canturium, Unione
    Italiana Ciechi e Ipovedenti di Como, Associazione Nocetum di Milano. E la
    partecipazione di scuole ed altre istituzioni. Le azioni verteranno su tre
    poli, Como, Cantù e Milano: la città di confine, il cuore antico della Brianza
    comasca, la capitale metropolitana. Lo scopo di questo progetto è quello di
    promuovere una città per tutti, percorribile a piedi, accessibile, dove
    monumenti e beni comuni possano essere riscoperti, fatti conoscere, amati,
    tutelati e valorizzati e tutto questo grazie all’impegno di giovani e
    giovanissimi,  ma anche di anziani e disabili: una importante prova di
    cittadinanza attiva e di inclusione sociale.

    Si parlerà di Andare adagio, scoprire, raccontare, proposta
    di facili passeggiate guidate, una in Alto Lario, sull’antica Via Regina nel
    tratto da Dongo a Santa Maria Rezzonico, e l’altra nel suggestivo borgo di
    Torno (Bandiera arancione TCI) con incontri, racconti, momenti di musica, di
    lettura dei luoghi e di approccio lento ai monumenti.

    Si celebreranno Leonardo da Vinci e Alessandro Volta con
    l’iniziativa “Un lago di scienza”, che verrà presentata anche alla BIT, nello
    stand di Regione Lombardia, il prossimo 10 febbraio. Ma si parlerà anche di un
    “Giardino dei Giusti” in città…  e infine tutto da scoprire è il
    percorso dedicato agli “affreschi ritrovati” nelle più antiche chiese di
    Armenia e Artzakh, in un “viaggio del cuore” che porterà anche nel “cuore”
    antico e aspro del Caucaso georgiano: la regione di Svaneti.  Domenica 3
    febbraio 2018, alle 16.30, presso la Basilica di S. Abbondio a Como, mons. José
    Fernandez Lago, portavoce del Capitolo della Cattedrale di Santiago de
    Compostela, presiederà la messa di inizio anno per l’associazione comasca,
    animata dal Coro Polifonico “Pieve d’Isola” diretto dal maestro Luigi Ricco. La
    celebrazione si chiuderà con la solenne benedizione dei pellegrini.   Al termine della benedizione, nella Basilica,
    si terrà una breve elevazione spirituale a cura dello stesso coro, seguita da
    un aperitivo nella vicina Sala Studio dell’Università dell’Insubria. Per
    informazioni: Iubilantes, via Giuseppe Ferrari 2 a Como; tel. 031279684 oppure
    3477418614; e-mailiubilantes@iubilantes.it;
    sito internet:www.iubilantes.it.

  • Addio all’editore De Michelis, Cocco: «Coraggioso e libero»

    Addio all’editore De Michelis, Cocco: «Coraggioso e libero»

    Lutto nella cultura, è morto ieri Cesare De Michelis, presidente della casa editrice veneziana Marsilio. Era in vacanza a Cortina e avrebbe compiuto 75 anni il 19 agosto. Tra i nuovi entrati nella squadra Marsilio, che ha lanciato autori come Susanna Tamaro e Margaret Mazzantini, ci sono Amneris Magella e Giovanni Cocco, comaschi e autori, in coppia, di gialli ambientati sul Lario tra cui il recente “Morte a Bellagio” (nela foto, la copertina), primo in classifica nella vendite online.«Tra i tanti meriti di De Michelis – dice Cocco, finalista al Campiello 2013 – l’indipendenza che ha sempre rivendicato con grande forza sin dagli anni Ottanta. Questo ha permesso di affrontare e vincere sfide importanti come l’introduzione in Italia dei gialli scandinavi, si pensi a Henning Mankell e Stieg Larsson. I grandi editori sono tali se hanno indipendenza e coraggio e difendono il proprio prodotto».«Oggi Marsilio è in solide mani – conclude Cocco – grazie anche alla joint venture con Feltrinelli. De Michelis ha insistito molto per valorizzare la narrativa italiana e autori importanti e da recuperare come Paolo Barbaro. Uno scrittore tuttora meritatamente in catalogo».

  • De Sfroos in concerto a Gorgonzola

    De Sfroos in concerto a Gorgonzola

    La proverbiale corriera di Davide Van De Sfroos (foto) dalla fine di dicembre ha ripreso a macinare chilometri. Prosegue il Tour de nocc, il ciclo di concerti nei teatri del cantautore e anche scrittore della Tremezzina, e si arricchisce di due nuove date: il 30 marzo al Teatro Zenith di Casalmaggiore nel Cremonese e il 6 aprile al Teatro Sociale di Sondrio.L’artista con questo nuovo tour vuole dar vita ad un grande e unico spettacolo in grado di ricreare una suggestiva atmosfera teatrale notturna con sfumature swing e jazz. In scaletta, oltre ai brani più famosi del suo repertorio in veste totalmente rivisitata, alcune ballate inedite mai eseguite prima.Per l’occasione, Davide Van De Sfroos sarà accompagnato sul palco dai musicisti Angapiemage Galliano Persico (violino, tamburello, cori), Riccardo Luppi (sax tenore e soprano, flauto traverso), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori) e Francesco D’Auria (batteria, percussioni, tamburi a cornice, hang). Queste le date del tour in continuo aggiornamento, con bis questo mese: domani 15 gennaio alle 21 Davide sarà al Teatro Argentia di via Matteotti 30 a Gorgonzola nel Milanese, martedì 29 gennaio lo si potrà applaudire al Teatro Cagnoni di Vigevano nel Pavese e venerdì 1° febbraio al Teatro Auditorio di Cassano Magnago nel Varesotto.Le prevendite del concerto del 6 aprile a Sondrio sono disponibili su Vivaticket. I biglietti delle altre date sono disponibili, invece, in prevendita su Ticketone e sui circuiti interni dei teatri.

    Davide ha pubblicato anche un nuovo libro di racconti per La Nave di Teseo. Un viaggio sulle tracce di un fantomatico “ladro di foglie”, inseguendo un improbabile lestofante che immagina di poter rubare la magia che si nasconde nelle nervature di una giornata qualunque. Ma chi può sottrarre impunemente alla terra e agli uomini figure e pensieri, colori e parole, forme e silenzi? Chi è il ladro di foglie? Il colpevole appartiene alla consorteria primordiale dei Quattro Elementi – Fuoco, Aria, Acqua e Terra – e il suo nome è Vento. Quel vento che soffia, spinge, sibila e batte; che gonfia i propri muscoli e cazzotta il mondo; che lustra il sole e sposta la notte; che impasta le nuvole, le stira, le annoda e le scaglia lontano – oppure le dissolve.Ladri di foglieverrà presentato all’Officina della Musica di via Giulini 14 a Como il 27 gennaio a partire dalle 18. Ingresso libero.

  • Dopo Borghese tocca a Cannavacciuolo. Attesa per la puntata comasca di “Cucine da incubo”

    Dopo Borghese tocca a Cannavacciuolo. Attesa per la puntata comasca di “Cucine da incubo”

    La data non è stata ancora definita, ma dovrebbe essere tra circa un mese. Secondo appuntamento sul Lario per il programma “Cucine da incubo” con lo chef Antonino Cannavacciuolo. Nelle scorse settimane la trasmissione è stata girata a San Fermo della Battaglia all’Agriturismo El Paso Ranch. Ora si attende la messa in onda sul canale FoxLife. “Non sappiamo il giorno esatto – dicono da El Paso – ma la produzione ci ha detto che la puntata dovrebbe essere trasmessa tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo”.

    Come detto, è la seconda volta che Antonino Cannavacciuolo approda sul Lario con la sua popolare trasmissione. Alla prima occasione fu operativo in una pizzeria di Albese con Cassano(nella foto). Era l’aprile del 2016.

    Lo scorso anno, invece, a Como scoppio l’Alessandro Borghese-mania per il programma “4 Ristoranti”, girato nel centro di Como, all’Aeroclub, e poi nei locali coinvolti di Lora, Griante, Argegno e Moltrasio.