(ANSA) – TOKYO, 05 GEN – La Borsa di Tokyo avvia gli scambi in negativo, in scia a quanto avvenuto a Wall Street durante la notte e sulle aspettative di un’imminente entrata in vigore di un nuovo stato di emergenza a Tokyo e nelle adiacenti prefetture a partire dal fine settimana, con le relative implicazioni per l’economia. L’indice di riferimento Nikkei cede lo 0,68% a quota 27.258,38, con un perdita di 185 punti. Sul mercato valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 103,10, e sull’euro a 126,30. (ANSA).
Categoria: A054
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,66%)
(ANSA) – TOKYO, 08 GEN – La Borsa di Tokyo inizia la seduta col segno più, cavalcando l’onda del record fatto segnare ancora una volta dagli indici azionari statunitensi dopo la conferma del Senato alla nomina di Joe Biden, con gli investitori che digeriscono lo stato di emergenza in vigore a Tokyo, una misura considerata meno penalizzante rispetto alla prima dichiarazione di aprile. Il Nikkei segna un aumento dello 0,66% a quota 27.671,02, aggiungendo 180 punti. Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 103,80 e sull’euro a 127,30. (ANSA).
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Covid: Inail, riaperture rischiose anche con Rt sotto 1
(ANSA) – ROMA, 08 GEN – Le riaperture sono rischiose se l’incidenza del contagio da Covid resta alta anche se l’Rt è minore di 1. Lo si legge in uno studio FBK-Iss-Inail pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences of the Us (Pnas) sulla prima ondata del virus. “Allentare le restrizioni quando l’incidenza delle infezioni è ancora alta – si legge – può portare a un rapido nuovo picco dei casi, e quindi dei ricoveri, anche se l’Rt è inferiore a 1. Nello studio è stato usato un modello di trasmissione del virus per stimare l’impatto di diverse strategie di mitigazione, introducendo anche la stima del rischio nei diversi settori. (ANSA).
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Intesa: accordo con Prudential, sale a 100% Pramerica
(ANSA) – MILANO, 07 GEN – Intesa si è accordata con Prudential Financial per rilevare il 35% non ancora posseduto in Pramerica. Lo si apprende da fonti finanziarie. Intesa possedeva già il 65% della Sgr ereditato dalla fusione con Ubi. L’operazione, attesa dal mercato dopo la fusione tra Intesa e Ubi, consente al Gruppo di consolidare la propria posizione nell’ambito della gestione del risparmio e dei patrimoni. Pramerica opera sia con clienti privati che istituzionali ed è attiva nei fondi comuni, nelle sicav, nei fondi alternativi e gestioni patrimoniali in titoli e fondi, con un patrimonio gestito di oltre 65 miliardi di euro, secondo i dati di Assogestioni. (ANSA).
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Istat: a novembre disoccupazione cala a 8,9%, giovani 29,5%
(ANSA) – ROMA, 08 GEN – A novembre 2020 il tasso di disoccupazione scende all’8,9% (-0,6 punti rispetto al mese di ottobre) e tra i giovani al 29,5% (-0,4 punti). Lo comunica l’Istat, sottolineando il forte calo del numero di persone in cerca di lavoro che risulta -7,0%, pari a -168mila unità, nel confronto mensile, mentre nell’arco dei dodici mesi raggiunge -10,3%, pari a -256mila unità. Dopo la sostanziale stabilità di ottobre, tornano a crescere gli occupati, che registrano un +0,3%, pari a +63mila unità, rispetto al mese precedente. Su base annua, si continua invece a registrare un calo che risulta dell’1,7%, pari a -390mila unità. Rispetto a febbraio 2020, e quindi all’impatto del Covid, i livelli di occupazione e disoccupazione risultano “inferiori rispettivamente di 300 mila e di oltre 170 mila unità, mentre l’inattività è superiore di quasi 340 mila unità”. (ANSA).
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Istat: aumenta reddito famiglie, spesa terzo trimestre +12%
(ANSA) – ROMA, 08 GEN – Nel terzo trimestre 2020 il reddito disponibile delle famiglie italiane è aumentato del 6,3% rispetto al trimestre precedente, mentre la spesa per consumi è cresciuta del 12,1%. Lo rende noto l’Istat sottolineando che, di conseguenza, la propensione al risparmio è stata pari al 14,6%, in diminuzione di 4,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma in crescita di 6,5 punti rispetto al terzo trimestre del 2019. A fronte di un calo dello 0,3% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente del 6,6%. Nel secondo trimestre dell’anno, tra aprile e giugno, il reddito disponibile era sceso di oltre il 5%, così come il potere d’acquisto, e la spesa per consumi finali era crollata dell’11,7%. (ANSA).
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Alimentare:Prosciutto S.Daniele,ok Piano regolazione 2021/23
(ANSA) – TRIESTE, 07 GEN – Con il Decreto del 22 dicembre 2020 la Ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova ha approvato il Piano di regolazione dell’offerta del Prosciutto di San Daniele DOP per il triennio 2021-2023, il cui Punto di Equilibrio fissa la produzione a un limite massimo di 2,8 milioni di prosciutti per ciascun anno. L’Obiettivo di Produzione per il 2021 è fissato a un totale complessivo di circa 2.700.000 prosciutti, come indicato dall’Assemblea dei produttori del Prosciutto di San Daniele lo scorso 15 ottobre. Lo si apprende dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele che ha diffuso oggi una nota. L’approvazione del Piano mira ad equilibrare l’offerta legata alla domanda del prodotto sul mercato, è uno strumento messo in campo dal Consorzio per garantire la corretta valorizzazione di un’eccellenza italiana. La produzione dello scorso anno si è attestata a 2,54 milioni, facendo un registrare un lieve calo (-1,2%) rispetto alla media, dovuto a diversi fattori, tra i quali la pandemia e il trend negativo di produzione nel primo semestre di due aziende in procedura concorsuale, che hanno ripreso l’attività con regolarità solo dal mese di luglio. La filiera comprende 31 stabilimenti produttivi (nel solo comune di San Daniele del Friuli), 3.641 allevamenti e 47 macelli (nelle regioni previste dal disciplinare). “La regolazione dell’offerta – spiega il Presidente del Consorzio Giuseppe Villani – consente nel medio termine di tutelare ancora meglio i valori della filiera (quotazioni dei suini, delle cosce e dei prosciutti DOP), e di creare un volano costante e duraturo per la crescita della produzione del prosciutto di San Daniele sulla base di una solida e costante garanzia di qualità della produzione”. (ANSA).
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Borsa: Asia incerta, tiene Hong Kong, debole Sidney
(ANSA) – MILANO, 06 GEN – Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico senza una direzione precisa, ma con una chiusura pesante per Sidney (-1,1%) nonostante la ripresa del prezzo del petrolio che dovrebbe sostenere i tanti gruppi delle materie prime quotati sul listino australiano. Chiaramente in negativo anche le ultime fasi degli scambi sulla Borsa malese (-1,2%) e indonesiana (-1,3%), mentre Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,3% e Hong Kong si sta muovendo sulla stessa linea nonostante le continue tensioni politiche e nuovi arresti. In aumento dello 0,6% Shanghai e piatto l’indice cinese a forte incidenza di titoli tecnologici di Shenzhen. In calo invece dello 0,7% la chiusura di Seul. In rialzo i futures sull’avvio dei mercati azionari europei, con Londra che in avvio dovrebbe fare meglio di Parigi e Francoforte. Ottimismo sulla partenza di Piazza Affari. (ANSA).
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Borsa: Europa debole ma corrono i petroliferi col greggio
(ANSA) – MILANO, 05 GEN – Restano deboli i listini europei preoccupati dai lockdown prolungati in molti dei paesi del Vecchio Continente – è di oggi quello con una stretta sui movimenti sino a fine mese in Germania – piuttosto che incoraggiati dal marginale rialzo di Wall Steeet. Il rafforzamento delle quotazioni del greggio, grazie alle indiscrezioni di un compromesso fra Arabia Saudita e Russia sui tagli alla produzione mentre si attende l’esito dell’incontro dell’Opec+ rinviato da ieri a oggi, spinge i titoli petroliferi. A Milano sono Eni (+3,26%), Saipem (+2,78%) e Tenaris (+2,26%) e brillare sul listino principale dove l’indice Ftse Mib cede lo 0,73%. Fuori dal paniere dei big continua invece a emergere Mps (+5,61%) per le indiscrezioni sul futuro della banca. Altrove l’unica positiva è Londra (+0,33%) dove si mette in luce British Petroleum (+5,4%), Male invece Parigi (-0,71%) e Francoforte (-0,6%). (ANSA).
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Borsa: Europa tutta positiva, Francoforte (+0,7%) da record
(ANSA) – MILANO, 07 GEN – Tutte in positivo verso fine seduta le principali Borse europee, mentre Wall Street procede da record, il giorno dopo l’assalto al Congresso di manifestanti pro Trump e la proclamazione di Biden a presidente. In lieve rialzo l’oro (+0,2%) a 1.916 dollari al barile. Bene Parigi (+0,9%), tornata sui livelli di fine febbraio 2020, poco dopo le prime notizie sul Covid 19, in positivo Francoforte (+0,7%) su livelli da record, meglio anche del picco pre-pandemia dello scorso febbraio e ai massimi degli ultimi cinque anni. In rialzo Londra (+0,3%), sui livelli di fine febbraio-inizio marzo. Più cauta Madrid (+0,2%), che è risalita ai livelli d’inizio marzo, ma ancora sotto quelli precedenti. Analoga Milano (+0,3%), sui livelli di fine febbraio. L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,7%. Bene i petroliferi, in particolare Lundin (+11,3%) col petrolio tornato in crescita (wti +0,5%) a 50,8 dollari al barile. Ottimista la quasi totalità delle banche, nordeuropee in particolare, con rare eccezioni come Lloyds (-0,5%). Su le auto, a partire da Renault (+4%), non Ferrari (-0,8%), passata a neutral da Citi. (ANSA).