Categoria: Notizie locali

  • Gianfranco Giudice e Filippo Casati si interrogano sul destino del pensiero critico

    Gianfranco Giudice e Filippo Casati si interrogano sul destino del pensiero critico

    Circa tre anni fa due insegnanti di filosofia si incontrano una mattina nella sala professori di un liceo comasco. Hanno età e percorsi diversi: uno ha alle spalle decenni di esperienza, l’altro ha iniziato da poco e si barcamena nel meccanismo kafkiano delle graduatorie, in attesa dell’arrivo del fantomatico concorso. Nella pausa caffè dell’intervallo, i due si interrogano sul senso della loro professione, in particolare sull’insegnamento della filosofia, di cui non si comprende l’utilità in un contesto dominato dalle materie tecnico-scientifiche. Che cos’è esattamente la filosofia? E a che cosa serve? Il filosofo Umberto Curi ama rispondere a questa provocazione con una battuta: “La filosofia non serve perché è signora”, ma i due docenti in sala professori ritengono che non si debba sfuggire alla domanda sulla natura della filosofia, visto poi che viene prima di ogni questione specifica. Da questo bisogno nasce il saggio di Edizioni StilnovoChe cosa resta della filosofia? Riflessioni sul destino del pensiero critico.Gli autori sono Gianfranco Giudice e Filippo Casati e presenteranno il volume domani, alle 11, alla libreria Libooks di Cantù. I due docenti, attraverso un dialogo epistolare compiono un volo radente su temi e filosofi del pensiero occidentale, cercando di rispondere alla domanda che li guida. L’impostazione dialogata è cruciale per Giudice e Casati poiché così si realizza “un esercizio concreto e vivo, in presa diretta”. Pur nella diversa visione delle cose, ciò che li accomuna è la passione per la filosofia come pratica “che non può e non deve ridursi a una semplice disciplina accademica (per di più “scollata” dalla realtà) perché, fin dalle sue origini greche, ha rappresentato un vero e proprio stile di vita”. Una risposta definitiva alla domanda posta nel saggio probabilmente non c’è. Ma gli autori sono certi che fare filosofia significa non accontentarsi delle risposte vendute a buon mercato, e che l’esercizio del pensiero critico è sempre un atto politico, se per “politica” si intende “l’uso pubblico della ragione, finalizzato alla costruzione di uno spazio comune dell’agire”. La morale, insomma, è di non rinunciare all’esercizio della ragione, poiché, per usare le parole di Kant, essa sola può farci uscire da uno stato di minorità.

  • “Giorno della memoria”, il liceo Volta ricorda Elie Wiesel e Primo Levi

    “Giorno della memoria”, il liceo Volta ricorda Elie Wiesel e Primo Levi

    Il 27 gennaio prossimo circa 200 studenti del Liceo classico e scientifico Volta di Como in via Cesare Cantù assisteranno a un doppio reading, ideato da Christian Poggioni col contributo storico e filosofico del professor Mario Porro. I due reading sono pensati per due fasce di pubblico: gli studenti del primo biennio ascolteranno la voce di Elie Wiesel attraverso la lettura di passi del memoriale “La Notte”, mentre il triennio approfondirà la conoscenza della problematica dell’assenza di Dio nei lager, seguendo il percorso di Primo Levi.

  • Giovedì il rogo della Giubiana

    Giovedì il rogo della Giubiana

    Come tradizione, l’ultimo giovedì di gennaio, in piazza Garibaldi a Cantù, ci sarà il Rogo della Giubiana. La tradizione popolare vuole che il manichino – arso su una pira, alla presenza del popolo e delle autorità – rappresenti la castellana traditrice della città. Il significato del rito è duplice: una manifestazione del conflitto tra popolo e tiranno maturato nel secolo dei lumi o un retaggio dei tempi dell’Inquisizione e della caccia alle streghe.L’origine del nome è dubbia e il nome cambia a seconda del luogo: Gibiana nella bassa Brianza, Giobbia in Piemonte, Giöeubia nel Varesotto, Giubiana o Giübiana nell’alta Brianza e nella provincia di Como. Il nome potrebbe anche derivare da Joviana, ossia la dea della fertilità Giunone. In occasione della manifestazione del Rogo della Giubiana di Cantù, che si svolgerà il 30 gennaio, il Corteo toccherà via Dante (partenza), via T. Grossi, via Volta, piazza Garibaldi, via Roma, piazza Fiume, via Cavour via Matteotti e piazza Garibaldi (arrivo). In piazza Garibaldi verrà fatto bruciare un fantoccio di paglia vestito di stracci (la Giubiana appunto), che rappresenta l’inverno trascorso. Dalle ore 20 circa, fino al termine della manifestazione, la zona del Corteo verrà chiusa al traffico.

  • Il ritorno di Igor Protti sul Lario: «Qui ho ricordi indelebili»

    Il ritorno di Igor Protti sul Lario: «Qui ho ricordi indelebili»

    «A Como mi legano ricordi indelebili, importanti per me». Igor Protti è tornato questa sera sul Lario per la prima volta dopo aver giocato allo stadio Sinigaglia. Lo ha fatto per lo spettacolo “Bella Livorno” all’Officina della Musica, con l’artista Bobo Rondelli.Ad accoglierlo, un volantino goliardico dei tifosi lariani, che gli hanno ricordato la sconfitta con il Livorno ai playoff di serie C del 2001, con la promozione dei lariani in B.Protti lo ha guardato con un sorriso e poi ha raccontato: «Ovviamente non ho dimenticato quel bruttissimo giorno, almeno per me che giocavo nel Livorno. Perdemmo ai supplementari con una autorete al 120’. Un risultato che ci ha impedito di salire in B dopo 30 anni».L’intervista completa sul Corriere di Como in edicola domenica 26 gennaio

  • Il punto nel girone A dopo il turno infrasettimanale. Monza lanciato: +13 dalla seconda

    Il punto nel girone A dopo il turno infrasettimanale. Monza lanciato: +13 dalla seconda

    Il Como, archiviato lo 0-0 di Crema con la Pergolettese, riparte dalla zona playoff e dalla sfida di vertice di domenica contro il Renate. Dopo 22 giornate di campionato i lariani sono infatti al nono posto alla pari con Pistoiese, Arezzo e Juventus Under 23.Il turno infrasettimanale di campionato (recupero della prima giornata di ritorno) ha consolidato la leadership del Monza. Dopo la vittoria per 2-0 nella partita con la Pro Patria, i biancorossi sono ora primi con ben 13 punti di vantaggio sul Pontedera, che ha perso il derby con la Carrarese (2-1 per i gialloblù), ora quarta. In mezzo, in terza posizione, c’è il Renate, proprio la formazione che domenica è attesa al Sinigaglia (ore 17).Tra i risultati clamorosi della giornata, l’affermazione della Pistoiese sul terreno dell’AlbinoLeffe (0-1).Dall’altra parte del Lario si registra la delusione del Lecco, che è si uscito dalla zona playout (è sestultimo) ma non è riuscito a battere l’Arezzo. La gara del Rigamonti-Ceppi è terminata 2-2, con i toscani che hanno segnato la rete del pareggio al 46’ del secondo tempo.In coda ancora male l’Olbia di Oscar Brevi. L’ex tecnico e giocatore del Como non è riuscito a dare la svolta ai sardi che continuano a essere ultimi in classifica. Mercoledì è arrivato lo stop interno con il Siena. L’Olbia è alla pari con la Giana Erminio, superata in trasferta per 2-1 dal Renate, che solo all’89’ ha trovato la rete della vittoria.Il prossimo turno scatterà domani alle 15, con la sfida di Busto Arsizio fra Pro Patria e Juventus Under 23. Seguirà, alle 20.45, il derby fra Pistoiese e Carrarese.I lariani scenderanno invece in campo, come detto, domenica alle 17 al Sinigaglia con il Renate. Mister Marco Banchini non avrà a disposizione Francesco Marano, squalificato per somma di ammonizioni.

  • Almeno una trentina ogni sera i disperati costretti alla strada

    Almeno una trentina ogni sera i disperati costretti alla strada

    Poco meno di 200 persone – quasi tutti uomini – assistite ogni sera nelle sette strutture della città; e 32 persone in lista d’attesa.È questa, in sintesi estrema, la fotografia dell’emergenza senzatetto nel capoluogo lariano. Una fotografia scattata dal settore Politiche sociali di Palazzo Cernezzi in risposta a un’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Matteo Ferretti.«Ho chiesto i dati per conoscere la realtà di cui stiamo parlando – ha detto lo stesso Ferretti ieri in conferenza stampa – i dormitori sono pieni, e ci sono 32 persone che attendono di trovare un posto e sono quindi costrette a vivere in condizioni disagevoli e precarie».Secondo Ferretti, questi numeri testimoniano la gravità del problema e giustificano un intervento del Comune. «Il nuovo dormitorio serve per tutelare fasce deboli e il Comune deve essere protagonista in una situazione così complessa e difficile».Dalla nota inviata al capogruppo di Fratelli d’Italia emerge come attualmente siano 6 le strutture che garantiscono accoglienza ai senzatetto: il dormitorio di via Napoleona (56 posti letto, 7 dei quali riservati alle donne), la Piccola Casa Federico Ozanam di via Cosenz (30 posti), il dormitorio dei Comboniani di via Salvadonica (19 posti), il Tetto della Carità dell’Opera don Guanella (15 posti), il dormitorio stagionale del centro Cardinal Ferrari (40 posti) e la tendopoli di via Sirtori (50 posti). Altri 4 letti sono messi a disposizione dal progetto di accoglienza della parrocchia di Sant’Agata.

  • Appalto rifiuti, ci sono dieci innovazioni

    Appalto rifiuti, ci sono dieci innovazioni

    «Abbiamo lavorato per molti mesi, incontrando i cittadini, le associazioni, le imprese. Ne è scaturito un quadro più chiaro che ci ha permesso di disegnare un indirizzo operativo, lo stesso che ho portato in giunta».Probabilmente non sarà una rivoluzione, ma il sistema della raccolta dei rifiuti in città sembra destinato a cambiare. Lo ha detto ieri l’assessore all’Ambiente di Como, Marco Galli, parlando delle linee guida alla base del capitolato d’appalto della nuova gara.La giunta di Palazzo Cernezzi, dopo una discussione fiume, ha dato via libera ieri pomeriggio a questo indirizzo operativo dal quale è stato escluso però il quadro economico complessivo, che sarà oggetto di una valutazione successiva.«La città è cambiata anche in questi ultimi anni – dice Galli – ci sono esigenze diverse ed è stato inevitabile per noi capire come cambiare e migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti. Un servizio, tengo a dirlo, che funziona molto bene».Alcuni «limiti» del contratto attuale, ha spiegato l’assessore, sono emersi in modo chiaro. Ed è proprio a questi limiti che il nuovo appalto guarderà con maggiore attenzione.Secondo Galli le possibili migliorie sono almeno una decina. Tra esse c’è sicuramente la necessità di evitare che, in centro storico, i sacchi rimangano esposti troppo a lungo. Quindi, nuovi orari di raccolta e servizio più rapido.Altro punto debole e da migliorare, la pulizia dei marciapiedi in periferia o la pulizia del lago, che a Como costa pure moltissimo in quanto i detriti che si accumulano nel primo bacino vanno poi smaltiti come rifiuti speciali. I costi del nuovo appalto sono ancora da valutare. «La nostra idea è semplice: chi parteciperà alla gara sarà chiamato a presentare e a progettare le diverse migliorie del servizio sul territorio. Le varie proposte e soluzioni comporranno ovviamente il nuovo quadro economico del servizio cittadino».

  • Chiusure notturne sull’Autolaghi

    Chiusure notturne sull’Autolaghi

    Sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, per programmati lavori del piano di interventi obbligatori, finalizzati al potenziamento degli impianti delle gallerie, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, saranno adottati provvedimenti di chiusura nel tratto cittadino dell’autostrada:Sarà chiuso il tratto compreso tra Lago di Como e Como Centro, verso Milano, nelle cinque notti consecutive di lunedì 27, martedì 28, mercoledì 29. giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, con orario 22-5.In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo Lago di Como, si potrà proseguire su Via Asiago, Via Brogeda, Via Bellinzona, Via Borgo Vico, via Innocenzo XI, Via Achille Grandi, Via Napoleona, Via Pasquale Paoli, Via Cecilio con rientro sulla A9, allo svincolo di Como Centro, per proseguire in direzione di Lainate-Milano.Sarà chiuso il tratto compreso tra Como Centro e Chiasso, verso la Svizzera, dalle 2 alle 3 di venerdì 31 gennaio, con contestuale chiusura dell’entrata di Como Centro, sia verso Chiasso sia in direzione di Milano.In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Como Centro, si potrà proseguire su Via Cecilio,Via Pasquale Paoli, Via Napoleona, Via Achille Grandi, Via Innocenzo XI, Via Borgo Vico e Via Bellinzona fino alla dogana cittadina. In alternativa all’entrata di Como Centro, Autostrade consiglia di entrare a Fino Mornasco.

  • Coach Pancotto: «Forte impatto e concentrazione  per vincere a Reggio Emilia»

    Coach Pancotto: «Forte impatto e concentrazione per vincere a Reggio Emilia»

    Dopo la pausa forzata nello scorso fine settimana per osservare un turno di riposo, la Pallacanestro Cantù torna in campo domani a Reggio Emilia (inizio del match alle 20.45).Per la S.Bernardo-Cinelandia e la serie A è la ventesima giornata di campionato, la terza di ritorno. Ieri, come consuetudine, coach Cesare Pancotto ha presentato il match con la formazione emiliana.«Riprendiamo il campionato dopo un pit stop, per utilizzare un termine della Formula 1 – ha detto il tecnico della squadra brianzola – All’andata Reggio Emilia ci aveva dato una bella “sculacciata”, che ci è sicuramente servita per capire la tipologia di percorso e di campionato che avremmo dovuto affrontare nel corso dell’intera stagione».Al PalaDesio, infatti, la Grissin Bon si impose con un netto 75-92. Da quel giorno molto è cambiato, soprattutto in casa canturina, con una crescita costante della squadra del presidente Davide Marson. Sul match di domani Pancotto ribadisce un concetto a lui caro: «Ci vorrà durezza mentale perché ripartiamo in trasferta, peraltro in un campo caldissimo e in una città, Reggio Emilia, che ha grande passione per la pallacanestro, un fatto che mi piace sottolineare».«Servirà dunque un forte impatto, sia per prendere fiducia in noi stessi sia per toglierla ai nostri avversari – ha aggiunto l’allenatore – Tuttavia, l’impatto da solo non basta: sarà necessaria anche tanta concentrazione, fondamentale per costruire e sviluppare una difesa solida, da mettere in campo per tutta la durata dell’incontro».Pancotto esige un atteggiamento grintoso: «Dovremo lottare su ogni singolo pallone, perché questo deve essere il nostro Dna, che dovrà fare la differenza in tutto girone di ritorno».Il tecnico di Cantù arriva a Reggio da ex. visto che ha guidato la formazione emiliana a metà degli anni ‘80. all’inizio della sua carriera di allenatore.«Quanto alla Reggiana, allenata da un coach molto bravo come Maurizio Buscaglia, nel roster presenta giocatori di grande esperienza: da Mekel a Johnson-Odom, da Owens a Poeta. Poter contare su pilastri del genere ti consente di sviluppare le capacità tecniche di giocatori come Fontecchio, ad esempio».«È una formazione che sabato scorso ho voluto vedere di persona a Trento – ha detto ancora Pancotto – anche perché poi l’Aquila sarà la nostra successiva avversaria, subito dopo Reggio Emilia. Quella di sabato sarà una partita tosta e noi dovremo essere ancor più tosti».Due trasferte di fila per i brianzoli, Reggio Emilia e Trento, appunto, poi il rientro in casa domenica 2 febbraio alle 17 per la gara contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia.Da oggi sui consueti canali viene attivata la vendita dei tagliandi per il match con i veneti. La società farà una promozione: con un acquisto minimo di 6 biglietti, nei settori secondo anello, curva, gradinata primo anello e tribuna primo anello sarà possibile ricevere uno sconto pari al -25% sul prezzo di ogni singolo tagliando.

  • Coronavirus in Cina, allarme e preoccupazione. Informazioni utili, consigli e indicazioni per i cittadini da Ats Insubria

    Coronavirus in Cina, allarme e preoccupazione. Informazioni utili, consigli e indicazioni per i cittadini da Ats Insubria

    L’infezione respiratoria da coronavirus in Cina sta creando preoccupazione in tutto il mondo. La quarantena in questo momento interessa 56 milioni di persone.

    Ats Insubria ha pubblicato una serie di informazioni utili con le domande più frequenti rispetto a questa patologia. Di seguito le indicazioni riportatre dal sito dell’Agenzia di tutela della salute.

    Che cos’è un coronavirus?

    I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS).

    Che cos’è un nuovo coronavirus?

    Un nuovo coronavirus (CoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.

    Gli uomini possono essere infettati da un nuovo coronavirus di origine animale?

    Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli uomini e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli uomini. Numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più coronavirus.

    Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?

    Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

    I coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona?

    Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.

    Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus?

    No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino. Possono essere necessari anche anni per sviluppare un nuovo vaccino.

    Esiste un trattamento per un nuovo coronavirus?

    Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente. La terapia di supporto può essere molto efficace.

    Cosa posso fare per proteggermi?

    Le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.

    In particolare, per quanto riguarda il nuovo coronavirus identificato in Cina, si raccomanda di posticipare i viaggi non necessari a Wuhan.

    Se ci si reca in Cina, nella città di Wuhan, provincia di Hubei, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio.

    È raccomandato, inoltre, di evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi, evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori.

    Qualora una persona sviluppi sintomi respiratori (tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie) mentre si trova a Wuhan, dovrebbe rivolgersi immediatamente a un medico.

    Qualora una persona di ritorno da un viaggio a Wuhan sviluppi sintomi respiratori nei 14 giorni successivi al rientro, dovrebbe immediatamente rivolgersi ad un medico e informarlo del viaggio.

    Dove si stanno verificando le infezioni da 2019-nCoV?

    Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei.

    La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi.

    Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica.

    Al 21 gennaio 2020, sono stati segnalati in totale 295 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, inclusi 4 decessi: 291 dalla Cina di cui 270 da Wuhan, 14 a Guangdong, 5 a Pechino e 2 a Shanghai, e 4 casi in altri paesi asiatici: 2 in Thailandia, 1 in Giappone e 1 in Corea del Sud.

    Quali sono i rischi di propagazione in Europa?

    La probabilità di introduzione del virus nell’UE è considerata moderata, anche se non può essere esclusa.

    Come si contrae questo coronavirus?

    Sono necessarie maggiori informazioni per comprendere meglio le modalità di trasmissione e le manifestazioni cliniche di questo nuovo virus. La fonte di questo nuovo virus non è ancora nota. Pertanto, sarebbe prudente ridurre il rischio generale di infezioni respiratorie acute durante i viaggi verso o dalle aree colpite (attualmente Wuhan City).

    Che fare se si è soggiornato di recente a Wuhan?

    Se nelle due settimane successive al vostro ritorno si dovessero presentare febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie, a scopo precauzionale contattate il vostro medico di fiducia, riferendo del vostro recente viaggio.

    Che fare se si è soggiornato in un ospedale in cui è stata ricoverata una persona malata?

    Il rischio di trasmissione esiste solo se si è stati in stretto e prolungato contatto con il paziente. I malati affetti da infezione da nuovo Coronavirus, inoltre, vengono ricoverati in ambienti separati dagli altri degenti. Sinora non è stata segnalata alcuna infezione da nuovo coronavirus contratta in ospedale o altra struttura sanitaria.

    Che fare se si presentano i sintomi del virus?

    In caso di sintomi riferiti a una malattia respiratoria, prima, durante o dopo il viaggio, i viaggiatori devono rivolgersi a un medico e informarlo del loro viaggio.

    Quali raccomandazioni dell’OMS per i paesi?

    L’OMS incoraggia tutti i paesi a rafforzare la sorveglianza delle infezioni respiratorie acute acute (SARI), a rivedere attentamente eventuali casi insoliti di SARI o di polmonite e a comunicare all’OMS qualsiasi caso sospetto o confermato di infezione da nuovo coronavirus. I paesi sono incoraggiati a continuare a rafforzare la loro preparazione alle emergenze sanitarie in linea con il regolamento sanitario internazionale (2005).