Categoria: Sport

  • Hellas Rally in Grecia, Jacopo Cerutti concede il bis

    Jacopo Cerutti soddisfatto per la vittoria in Grecia

    Una nuova soddisfazione per il centauro comasco Jacopo Cerutti, che ha trionfato in Grecia all’Hellas Rally, corsa che aveva già visto trionfare il lariano nel 2015. Con la sua Husqvarna, Jacopo è stato il mattatore della corsa in terra ellenica.«Dopo sette giorni di gara e una marea di chilometri – dice Cerutti – mi sono tolto la soddisfazione di conquistare un successo assoluto. Una gara davvero impegnativa: vincerla di nuovo tre anni dopo la mia prima volta è fantastico. Nel 2015 era stata la mia prima partecipazione ad una gara internazionale, in quel caso con una Honda».«Ringrazio tutti, il team Cf Racing Husqvarna Motorcycles con Fabrizio e Antonio per il grande lavoro e per la moto sempre al top, la mia fidanzata e la mia famiglia per il supporto – conclude il comasco – E, soprattutto, grazie ai miei sponsor, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile».

    Jacopo Cerutti soddisfatto per la vittoria in Grecia

    Un 2018 che prosegue nel migliore dei modi per il lariano portacolori del Motoclub Noseda di Intimiano: la stagione era infatti iniziata con la soddisfazione di essere stato il migliore italiano nella classifica delle moto alla Dakar, oltre che 20° assoluto.Quest’anno ha poi preso parte a tre giornate del Tricolore Motorally, vincendo in tre occasioni, mentre nella quarta è stato squalificato per un errore di percorso.Soddisfazione anche per Sergio Paparelli, presidente del Motoclub Intimiano. «Ancora una volta Jacopo ci ha regalato una bella gioia – afferma – In Grecia è stato bravo a gestire il fatto di essere stato in testa fin dalle prime battute in una gara tutt’altro che semplice».«D’altronde – conclude il massimo dirigente – lo conosciamo bene. Sappiamo che è forte di carattere, cura con pignoleria ogni particolare ed è un calcolatore nel leggere le situazioni: si merita queste gratificazioni».M.Mos.

  • I 35 anni della società Briantea: festa a Villa Erba il prossimo 14 ottobre

    I 35 anni della società Briantea: festa a Villa Erba il prossimo 14 ottobre

    Sarà Villa Erba a Cernobbio a dare il benvenuto ufficiale alla stagione che celebra i 35 anni di Briantea84: appuntamento domenica 14 ottobre con l’evento Colazione sul Lago, «occasione di incontro, momento per raccogliere in un unico e festoso abbraccio tutto coloro che, a vario titolo, sono stati parte di questo straordinario viaggio», spiega in una nota la società canturina.Protagonisti assoluti di questa giornata di festa saranno gli oltre 180 atleti e tutto lo staff di Briantea84, società in prima linea nello sport per portatori di disabilità. Una kermesse accompagnata dalla sarà la musica di Marcello Cirillo e Demo Morselli. Per partecipare (aperitivo, pranzo e performance musicale) occorre prenotarsi all’indirizzo eventi@briantea84.it versando un contributo solidale (150 euro a persona).

  • Il canestro di Cantù si era rotto già da qualche anno. Parlano due tifosi speciali

    Il canestro di Cantù si era rotto già da qualche anno. Parlano due tifosi speciali

    Il “giocattolo” Pallacanestro Cantù si è rotto ormai da qualche anno. Ora che Dmitry Gerasimenko è disposto a regalarlo, per i guai personali dell’ormai ex magnate russo dell’acciaio, esule a Cipro, serve qualcuno che se lo prenda.Giorgio Gandola, giornalista che ha vissuto tanti anni a Cantù, già direttore aLa Provinciaa L’Eco di Bergamoe oggi firma suLa Verità, ricorda come nel novembre di due anni fa, proprio sul quotidiano di Maurizio Belpietro avesse prefigurato questo destino per la squadra.«C’erano già tutti gli elementi – ricorda Gandola – dall’inchiesta in Russia ai problemi con Putin. Gerasimenko era scomparso a Cipro. Purtroppo si tratta di una china già prefigurata. Si è permesso a Gerasimenko di decanturinizzare il basket. Un processo devastante per anima e sangue del territorio. Territorio che è sempre stato un valore assoluto per la Pallacanestro Cantù».«Gerasimenko non si è mai reso conto dell’importanza della storia della società e del suo legame con i canturini. Si era limitato a citare un film di Celentano» ricorda Gandola.Un vero smacco per una piazza, che dalla provincia, per anni, aveva dominato l’Europa del basket.Il giornalista chiude con una speranza. «Varese insegna – dice – è il momento che si muova un gruppo di imprenditori per subentrare e fare tornare la pallacanestro a Cantù ai livelli di dignità sportiva che merita».Alessandro Corradooggi della Pallacanestro Cantù è solo tifoso, ma ne è stato vicepresidente quando suo padre, Francesco (scomparso nel 2015), ne era presidente e proprietario.Quindi presidente, nei primi anni dell’era Cremascoli, quando arrivò a una finale scudetto e a una finale di Coppa Italia.«Sono situazioni non facili – dice Corrado – Ci siamo passati anche noi. Non mi sento di condannare Gerasimenko. Gestire una società sportiva ad alto livello presenta problematiche enormi. Un debito, e si rimane sempre soli. Guardate la storia degli Allievi, poi quella dei Polti, di mio padre e di Anna Cremascoli, fino a Gerasimenko. Gestire lo sport a certi livelli è sempre più difficile. Anche il mondo delle sponsorizzazioni è cambiato».Il giocattolo è rotto insomma. Ma ora serve qualcuno che lo possa aggiustare, come è successo in passato. Sempre.

  • Il Lombardia 2018: giovedì la presentazione a Villa Olmo, che sarà la  base della “classica” di ciclismo

    Il Lombardia 2018: giovedì la presentazione a Villa Olmo, che sarà la base della “classica” di ciclismo

    Sarà presentata giovedì alle 11 a Villa Olmo l’edizione 2018 del Giro di Lombardia e della Gran fondo Il Lombardia, in programma, rispettivamente, sabato 13 e domenica 14 ottobre. Nell’occasione si conoscerà il percorso alternativo deciso dagli organizzatori di Rcs Sport in collaborazione con il Comune di Como, visto che per una frana non sarà possibile utilizzare come in passato la Valfresca. Un Giro di Lombardia che potrebbe avere al via il corridore comasco Davide Ballerini. La sua squadra, l’Androni-Sidermec, è tra i team che sono stati infatti ammessi al via della “classica” che si chiuderà in piazza Cavour.

    La scelta di presentare la manifestazione a Villa Olmo non è casuale: la storica dimora cittadina il giorno della gara ospiterà infatti la base della corsa e la sala stampa.

  • Il messaggio di Zambrotta a Schumacher: «Non mollare, auguri per i 50 anni»

    Il messaggio di Zambrotta a Schumacher: «Non mollare, auguri per i 50 anni»

    Il campione del mondo di calcio comasco Gianluca Zambrotta fa gli auguri di compleanno al pluri-iridato di Formula 1 Michael Schumacher postando sui social una foto del 2003. «Era venuto a trovarci e a fare un allenamento con noi giocatori della Juventus – ricorda – È stata una giornata incredibile, indimenticabile perché avevamo di fronte oltre che al grande campione una grande persona e soprattutto un grande uomo». «Non mollare e tanti auguri per i tuoi 50 anni», conclude il messaggio.

  • La Brianza è pronta ad accogliere la Champions League di basket paralimpico

    La Brianza è pronta ad accogliere la Champions League di basket paralimpico

    La Champions League di basket paralimpico sta per arrivare in Brianza, grazie all’impegno della società canturina Briantea84.Oggi a Meda si è svolta la presentazione dei Preliminary Rounds Champions League Iwbf, di fatto il raggruppamento preliminare di Coppa Campioni che andrà in scena l’1 e 2 febbraio al PalaMeda.L’UnipolSai Briantea affronterà Bkis Nevskiy Alyans (Russia), Galatasaray (Turchia), Bidaideak Bilbao Bsr (Spagna) e Bg-Baskets Hamburg (Germania).I canturini attualmente guidano la classifica del campionato tricolore a punteggio pieno.A poco più di un anno dalla Supercoppa Italiana 2017, sollevata dalla UnipolSai proprio sul parquet di Meda, si rinnova la collaborazione con la Briantea84. L’evento porterà in Brianza la massima espressione del basket in carrozzina internazionale, cinque tra i club più blasonati d’Europa pronti a contendersi due dei quattro pass disponibili per accedere ai Quarti di Finale di Champions Cup, il massimo trofeo continentale per club.«Dopo l’esperienza positiva della Supercoppa italiana 2017 – ha commentato l’assessore allo Sport di Meda Andrea Fabrizi Donadello – abbiamo deciso di riportare il basket in carrozzina nella nostra realtà; Riteniamo che il nostro territorio abbia ben risposto alla proposta lanciata da Briantea84 lo scorso anno e stia imparando sempre più a confrontarsi con una realtà importante come lo sport paralimpico».«I preliminari di Champions League rappresentano per noi un evento molto importante – ha spiegato Silvia Galimberti, general manager di Briantea 84 – non solo dal punto di vista sportivo-agonistico per l’elevata posta in palio, ma anche sotto il profilo organizzativo».«In più, come sempre, ci è stata offerta la possibilità di stringere alleanze di natura culturale e portare avanti un obiettivo primario per la nostra società, ovvero la promozione dello sport paralimpico e dei suoi valori positivi e inclusivi con una serie di progetti legati al territorio».

  • La Como Nuoto ritrova il successo con un grande rush finale

    La Como Nuoto ritrova il successo con un grande rush finale

    La Como Nuoto è tornata al successo: la formazione di coach Paolo Venturelli, impegnata nella trasferta in Liguria con la Sportiva Sturla, si è infatti imposta con il punteggio di 10-7. La formazione lariana ha deciso il match a suo favore con un parziale di 6-0 nell’ultima frazione. Prima del quarto tempo, infatti, i biancoazzurri erano sotto per 7-4.Un rush finale che garantisce una vittoria importante per la classifica di serie A2 maschile di pallanuoto e che va ad interrompere una serie di sconfitte che sicuramente aveva portato malumore nell’ambiente della società di viale Geno.

  • La conferma dei dirigenti azzurri: il Como non giocherà in Coppa a Pavia

    La conferma dei dirigenti azzurri: il Como non giocherà in Coppa a Pavia

    Nessun cambiamento d’idea dell’ultima ora. O nemmeno una squadra giovanile da mandare in campo per evitare multe o qualche ripercussione disciplinare.I dirigenti del Como 1907 lo hanno deciso da giorni e lo hanno confermato anche alla vigilia: domani gli azzurri non scenderanno in campo nella gara di Coppa Italia serie D a Pavia.La società lariana – ha spiegato in un comunicato – aveva chiesto agli avversari di spostare il match, in attesa delle sentenza del Tar del Lazio del 13 settembre, che si pronuncerà sulla richiesta di ripescaggio in C del Como. Ma da Pavia è arrivata una risposta negativa, quindi, senza gli ospiti, i padroni di casa avranno la vittoria tavolino, mentre per i lariani arriverà sicuramente qualche sanzione.

  • La nuova sfida di Anna Eleonora Giorgi,  i 50 chilometri di marcia

    La nuova sfida di Anna Eleonora Giorgi, i 50 chilometri di marcia

    Una nuova sfida per Anna Eleonora Giorgi, 29 anni, marciatrice di Cabiate – ma che ora ha stabilito la sua residenza a Milano – che da questa stagione ha deciso di convertirsi alla distanza dei 50 chilometri. Fino ad ora la brianzola è stata protagonista soprattutto nella prova sui 20 chilometri, di cui detiene il primato tricolore con il tempo di 1h26’17’’: proprio in questa competizione ha già partecipato alle Olimpiadi di Londra (12° posto assoluto finale) e Rio de Janeiro (squalificata) oltre che alla più importanti competizioni italiane e internazionali.Per il 2019 una sfida a cui la pagina Internet della Fidal, la Federazione di atletica leggera, ha voluto dare grande rilievo, raccogliendo le sue impressioni alla vigilia della “prima” stagionale.«Porto con me tutte le esperienze che ho fatto in passato, nel mio zainetto, e guardo avanti. Non mi piace voltarmi indietro, ho un cassetto pieno di nuovi sogni da realizzare», spiega l’azzurra.Portacolori delle Fiamme Azzurre, e agli esordi dell’Atletica Mariano Comense, Anna Eleonora domenica prossima farà il suo esordio stagionale in Sicilia su una distanza intermedia, un test di 35 chilometri a San Giorgio di Gioiosa Marea (Messina) nella prova inaugurale del Campionato italiano di società.«Sarà un primo test per vedere a che punto mi trovo, in vista della 50 chilometri – ha detto la brianzola – Durante gli allenamenti invernali, tra Milano e i raduni di Tirrenia con un bel gruppo di altri azzurri, ho allungato il chilometraggio. Ho programmato con il mio allenatore una partenza più cauta. Mi auguro di finire con la sensazione che potrei ancora continuare, visto che l’obiettivo della stagione è, appunto, la 50 chilometri».Anna Eleonora è decisamente motivata in vista del nuovo impegno.Nel suo mirino ci sono i Mondiali con la speranza che la specialità venga introdotta ai Giochi di Tokio 2020. «Mi sento entusiasta di questo progetto. Una bella sfida: 50 chilometri sono davvero tanti, ma non vedo l’ora di riuscire a farli. È una disciplina nuova al femminile, ma ci sono diverse donne che si sono messe subito alla prova e vederle gareggiare mi dà una carica in più. Ormai corriamo anche le ultramaratone, vogliamo essere forti come gli uomini. Però ho ancora con un po’ di timore reverenziale. Non mi spaventa comunque la lunghezza, perché sono una marciatrice che ha sempre fatto un buon volume di chilometri in allenamento».«Ci sono tanti margini per crescere, anche per le migliori – ha aggiunto Anna Eleonora Giorgi – Sono convinta che prima o poi qualcuna riuscirà ad abbattere il muro delle 4 ore. Per ora io non posso avere particolari obiettivi cronometrici, visto che devo ancora debuttare sulla distanza, ma è chiaro che all’esordio mi piacerebbe finire bene e guardo anch’io a quella barriera. Voglio essere ambiziosa, non sarà facile ma con tanta costanza negli allenamenti sono convinta che non è impossibile e affronto sempre le competizioni con il sorriso».Non può mancare un riferimento al suo allenatore Gianni Perricelli, ex marciatore, proprio specialista sulla distanza dei 50 chilometri (per lui un argento ai Mondiali del 1998 a Goteborg, in Svezia). «Sicuramente è di aiuto, come anche avere un fidanzato che si cimenta proprio su questa gara, Matteo Giupponi. Il tecnico mi sta insegnando ad avere il giusto rispetto della distanza, ma è un’incognita anche per lui, perché non ha mai allenato una donna sulla “50”. Con lui c’è un rapporto di fiducia totale e reciproco. Ha sempre creduto in me e ha visto in me qualcosa di speciale, fin dall’inizio e poi anche nei momenti meno facili, come quelli delle delusioni in gara. Mi ha insegnato a non mollare mai, a non arrendermi, e le sconfitte servono per crescere».

  • La vendita della Pallacanestro Cantù. «Lavoro completato, attendiamo un riscontro»

    La vendita della Pallacanestro Cantù. «Lavoro completato, attendiamo un riscontro»

    La settimana prossima sarà quella dei riscontri, in un senso o nell’altro: o «sì», oppure «no». I due gruppi stranieri interessati alla Pallacanestro Cantù hanno a disposizione tutta la documentazione richiesta, hanno studiato la situazione sul posto, hanno fatto incontri e hanno ottenuto le risposte alle loro domande. Ora qualche giorno di riflessione e poi, eventualmente, il passaggio di consegne dall’attuale proprietà (che fa ancora a capo a Dmitry Gerasimenko) a quella nuova, con il consorzio creato dall’associazione Tutti Insieme Cantù a fare da partner nell’operazione.«Il lavoro è stato completato e ora attendiamo un riscontro dai gruppi» è quanto viene spiegato da fonti societarie. La stessa Pallacanestro Cantù ha peraltro provveduto a pagare la rata Fip, maturata lunedì.La squadra è attesa, intanto, dalla trasferta di domani sul campo di Trento. Acqua S.Bernardo carica dopo il successo con Avellino di una settimana fa e pronti ad affrontare a ranghi completi la trasferta contro una squadra già superata all’andata e che in classifica ha soli due punti in più rispetto alla formazione di coach Evgeny Pashutin. «Penso che Trento sia una gran bella squadra, diversa rispetto alla partita di andata principalmente per l’aggiunta di Aaron Craft che ha dato grande solidità al gruppo – spiega il tecnico dei brianzoli – Adesso troveremo un avversario che gioca sicuramente un basket più concreto, più equilibrato».Nel secondo turno di campionato a Desio l’allora Red October si impose con un convincente 84-72. quello di domenica sarà appena il decimo confronto tra Pallacanestro Cantù e Aquila Basket Trento. Precedenti a favore dei brianzoli, leggermente avanti con cinque vittorie, contro le quattro dei trentini. «Per noi – ha proseguito il tecnico russo – sarà molto importante giocare con una difesa molto solida, evitando di concedere tiri aperti agli avversari ed evitando di farli correre troppo. Dovremo poi combattere a rimbalzo e in difesa dovremo essere bravi a cambiare sull avversario».