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  • Centro Valle Intelvi, la Croce Rossa cerca nuovi volontari

    Centro Valle Intelvi, la Croce Rossa cerca nuovi volontari

    «Diventa anche tu volontario». La Croce Rossa di Centro Valle Intelvi organizza i nuovi corsi di formazione per i volontari del soccorso.

    «Ascoltare, amare, credere, dare» sono soltanto alcuni dei motivi che fanno da sfondo al grande manifesto con cui è stata pubblicizzata l’iniziativa.

    La presentazione del corso è in programma il prossimo 17 settembre, nella sede della Croce Rossa di San Fedele.

    Informazioni al numero 031.831555 oppure via mail al’indirizzo sanfedele@cricomo.org.

  • Centro sportivo di viale Geno, vince la Como Nuoto

    Centro sportivo di viale Geno, vince la Como Nuoto

    La Como Nuoto rimane la padrona di casa della piscina di viale Geno. Questo pomeriggio infatti a Palazzo Cernezzi è stato proclamato l’esito della gara indetta per l’assegnazione in gestione del centro sportivo di viale Geno, ovvero la piscina Trolli, spogliatoi e ristoranti. La Como Nuoto ha dunque battuto i rivali della Pallanuoto Como, guidata del presidente Giovanni Dato, che peraltro è stato in passato capitano del “settebello” della società ora rivale.La Como Nuoto ha potuto contare sulla maggior esperienza in ambito gestionale e tecnico e infatti alla fine ha vinto con 70,25 punti contro i 69,81 punti della Pallanuoto Como. La valutazione della proposta tecnica ha visto 55.25 punti per la prima e 39.81 per la seconda

  • Centro sportivo di Casate, 4 mesi di lavori per la piscina

    Centro sportivo di Casate, 4 mesi di lavori per la piscina

    Con domenica prossima, 2 settembre, terminerà la stagione estiva al centro sportivo di Casate. Da lunedì le vasche saranno chiuse al pubblico per permettere l’avvio dei lavori di ristrutturazione della vasca coperta.

    Le opere in programma nella struttura comunale gestita da Como Servizi Urbani comprendono la demolizione e il rifacimento del solaio e del piano vasca, con sostituzione di una parte dei sottoservizi e in particolare delle tubazioni per la distribuzione del trattamento dell’aria. Si stima che i lavori durino non meno di quattro mesi: la piscina pertanto resterà inagibile fino all’inizio del prossimo anno. Per quanto riguarda la scuola di nuoto, è disponibile la piscina Sinigaglia con un’ampia programmazione di corsi per bambini e adulti.

    Proseguono intanto i lavori allo stadio del ghiaccio accanto alla piscina. Il Comune ha fatto sapere che non si prevedono ritardi sulle date di apertura già previste e consuete sia per l’agonismo (circa metà settembre) sia per l’utenza ricreativa (inizio ottobre). L’impianto riaprirà con la capienza delle tribune spettatori ancora limitata a 99 persone.

  • Centro per le terapie anticoagulanti, il servizio di via Napoleona trasloca nel monoblocco

    Centro per le terapie anticoagulanti, il servizio di via Napoleona trasloca nel monoblocco

    Il Centro Terapie Anticoagulanti Orali del Poliambulatorio di via Napoleona cambia sede. Il servizio, attualmente collocato nella sede del Cup, da oggi è operativo al quarto piano del padiglione monoblocco. Il centro si occupa del monitoraggio terapeutico e della valutazione clinica dei pazienti che assumono la terapia anticoagulante orale dopo dimissione ospedaliera o visita specialistica. Nel pomeriggio il sopralluogo nei nuovi spazi. Presenti il direttore socio sanitario Vittorio Bosio, il responsabile medico Giuseppe Carrano e il primario dell’Unità Operativa Patologia Clinica – Laboratorio Analisi da cui dipende il Centro, Giuseppe Maurizio Catanoso. “Il Poliambulatorio – ha detto Bosio – è in continua trasformazione per offrire sempre più servizi alla popolazione in ambienti rinnovati”. “Stiamo realizzando una Cittadella della Salute ricca e accogliente”, ha aggiunto Carrano. Al Centro si accede previa prenotazione della prima visita presso gli sportelli del Cupe compilazione di apposita modulistica, che deve essere ritirata agli sportelli della Segreteria del Centro. Il Centro per le terapie anticoagulanti ha un’altra sede all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, a cui afferiscono anche gli utenti del Presidio Polispecialistico “Felice Villa” di Mariano Comense.

  • Centro migranti, scontro Pd-Lega sulla chiusura

    Centro migranti, scontro Pd-Lega sulla chiusura

    Il centro migranti di via Regina diventa terreno di scontro politico tra il Pd e la Lega. Il governo, attraverso il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ha annunciato la chiusura entro la fine dell’anno della struttura. Un atto che segue il trasferimento di una settantina di ospiti dei container verso altri centri, e la riduzione a un centinaio di presenze nella struttura di via Regina. La reazione della Chiesa è stata immediata. La Caritas Diocesana e altre realtà del volontariato hanno chiesto al governo italiano di non smantellare la struttura, che sarebbe potuta servire per affrontare nuove emergenze, anche per italiani senzatetto.Ieri, è stato il Pd ad aprire il confronto sul piano politico, su due tavoli, quello di Palazzo Cernezzi e quello parlamentare. Patrizia Lissi, in consiglio comunale, ha presentato una preliminare per stigmatizzare il mancato preavviso del trasferimento dei migranti e spiegare che, in una città di frontiera come Como, «il passaggio migratorio non si fermerà». Patrizia Lissi ha accusato il vicesindaco Alessandra Locatelli, parlamentare della Lega, di «lavarsi le mani del problema» chiedendo aiuto al ministro. Il Pd critica anche l’idea di chiudere con cancelli i portici di San Francesco.Chiara Braga, parlamentare comasca Dem, annuncia invece un’interrogazione al ministro dell’Interno. Vuole conoscere «quali sono state le valutazioni compiute dalle istituzioni in merito non solo alla chiusura del campo, ma anche alla gestione dei futuri flussi migratori – scrive Chiara Braga – che inevitabilmente, si verificheranno nel Comasco. Perché, banalmente, i migranti non spariranno con la chiusura del centro».Immediata la replica della Lega, attraverso il deputato Eugenio Zoffili.«Chiara Braga esercita un suo diritto da parlamentare – spiega Zoffili – Credo stia perdendo però solo il suo tempo. La Lega sta dalla parte dei comaschi e delle forze dell’ordine. Di chi vive vicino al centro di via Regina e che potrà uscire da lunghi mesi di degrado. Noi preferiamo usare l’inchiostro delle nostre penne per la nostra gente. I comaschi stanno dando atto a Matteo Salvini, Nicola Molteni e Alessandra Locatelli del lavoro svolto per risolvere un problema sentito dalla città», conclude.

  • Campo profughi di via Regina, si alza lo scontro politico. Como senza Frontiere convoca un’assemblea pubblica

    Campo profughi di via Regina, si alza lo scontro politico. Como senza Frontiere convoca un’assemblea pubblica

    Si accende lo scontro politico sull’annunciata chiusura del campo profughi di via Regina, a Como.

    L’associazioneComo senza Frontiereha convocato per martedì prossimo 18 settembre, alle 21, nel salone Cna di viale Innocenzo XI, un’assemblea pubblica alla quale ha subito aderito anche il Partito Democratico.

    Nel volantino di presentazione l’attacco al ministero dell’Interno e alla Lega è molto netto: «11 settembre 2018: dal campo governativo di via Regina viene trasferita una settantina di persone, destinazione altri campi a Settimo Torinese e Bologna, quest’ultimo prossimo alla chiusura o forse alla trasformazione in centro di rimpatrio (cioè di espulsione). 12 settembre 2018: dopo una riunione al Viminale viene annunciata la prossima chiusura totale del campo. E poi? Cos’altro si deve aspettare la città? La demolizione totale del sistema dell’assistenza? La soppressione di ogni diritto umano dei migranti? La pulizia etnica?».

  • Centro culturale integrato, il modello vincente di Chiasso

    Centro culturale integrato, il modello vincente di Chiasso

    Il centro culturale di Chiasso formato da Max Museo, Spazio Officina e Cinema Teatro in via Dante più la locale biblioteca ha presentato oggi la ricca programmazione 2018-2919. Il comasco Armando Calvia direttore artistico del cinema teatro ha dato una lezione ai colleghi comaschi: “La particolarità che caratterizza il centro – ha detto – è il trittico di spazi in cui è possibile produrre mostre e farle interagire fra di loro, diversamente da quando avviene in altri contesti, per allargare l’interesse, la conoscenza e il nostro raggio d’azione”. Il riferimento non era dichiarato in modo esplicito, ma l’effetto  “tirata d’orecchi” è comunque preciso se letto da questa parte del confine: a Como le strutture pubbliche non hanno affatto una programmazione integrata. Un esempio fra i tanti: la mostra “Auto che passione” che aprirà sabato alle 18 al Max e allo Spazio Officina prevede moltissimi eventi collaterali tra cui  una  rassegna cinematografica sull’auto e, sabato 10 novembre alle ore 20.30, appunto nell’àmbito del Progetto integrato fra m.a.x. museo e Cinema Teatro di Chiasso, lo spettacolo “Nel segno del toro. La vita, il mito, la storia di Ferruccio Lamborghini” di e con Lorenzo Guandalini, con la partecipazione di Chiara Bolognesi e Sara Devecchi. Nella foto, Nicoletta Ossanna Cavadini nella mostra allo Spazio Officina.

  • Centri vaccinali attivi, la mappa di agosto

    Centri vaccinali attivi, la mappa di agosto

    Strutture vaccinali chiuse per ferie in agosto.L’Asst Lariana ha provveduto a comunicare le variazioni degli orari degli sportelli dei suoi Centri vaccinali e del numero verde dedicato alle vaccinazioni durante il mese.Ecco il piano ferie in dettaglio, con le proposte alternative dell’Asst per chi debba usufruire di questi servizi sanitari nel nostro territorio.Dal 13 al 17 agosto prossimi saranno chiusi gli sportelli di accesso al pubblico di tutti i Centri vaccinali gestiti dall’Asst Lariana e non sarà attivo il numero verde 800-893526.Dal 20 agosto al 24 agosto prossimi saranno chiusi i centri delle sedi di Cantù, all’ospedale “Sant’Antonio Abate”, e di Fino Mornasco.Per gli utenti delle sedi suddette di Cantù e Fino Mornasco, durante la settimana dal 20 al 24 agosto, sarà però possibile accedere agli sportelli vaccinali attivi e cioè quelli di Como – Poliambulatorio di via Napoleona (il lunedì e il venerdì dalle ore 13.30 alle ore 15.30), di Mariano Comense – presidio “Felice Villa” (giovedì dalle ore 10.45 alle ore 12.15), di Ponte Lambro – Poliambulatorio (lunedì dalle ore 9 alle ore 12) e di Olgiate Comasco – sede Area Territoriale presso Villa Peduzzi (lunedì e il venerdì dalle 13.30 alle 15.30).Va considerato, infine, che il citato Centro vaccinale di via Napoleona a Como resterà chiuso il 31 agosto per le celebrazioni del santo patrono cittadino, Sant’Abbondio.

  • Centri commerciali chiusi la domenica, la proposta divide

    Centri commerciali chiusi la domenica, la proposta divide

    Como, vent’anni fa, fu uno dei primi comuni lombardi ad avviare le aperture domenicali dei negozi. Plauso di Confesercenti: «A favore dei negozi di vicinato». E Butti incalza Di Maio

    Chiusure festive dei centri commerciali: politici, negozianti e associazioni si dividono.Fa discutere la proposta di legge del governo, che prevede la reintroduzione della chiusura obbligatoria dei centri commerciali la domenica e nei festivi, con delle possibili deroghe limitate soltanto ai piccoli esercizi nelle città turistiche.

    L’idea prevede anche un tetto di otto aperture straordinarie: le quattro domeniche di dicembre più altre quattro da scegliere nel resto dell’anno.

    La proposta riceve il plauso di Confesercenti Como. «Nella quasi totalità dei casi – afferma il presidente Claudio Casartelli – i lavoratori della domenica dei centri commerciali sono gli stessi impiegati nel corso della settimana costretti a fare straordinari e turni massacranti: quindi non è vero che si perderanno così posti di lavoro, piuttosto sono da contare le centinaia di migliaia di posti persi tra i negozi di vicinato costretti alla chiusura a causa dei clienti persi e direzionati sempre più verso la grande distribuzione. Creare lavoro e un’economia che ridistribuisca ricchezza è da sempre la nostra priorità».

    Opinione diversa quella di Patrizia Maesani, presidente della II Commissione consiliare del Comune di Como.«Il nostro fu uno dei primi Comuni lombardi ad avviare la procedura per le aperture domenicali dei negozi, era il 1998 – dice Maesani – È sempre stata una facoltà, non un obbligo. In questi anni ho visto tanti negozi cambiare le proprie abitudini, avviando anche assunzioni straordinarie. Se il lavoro domenicale crea posti di lavoro e ricchezza, ben venga. A mio parere, invece, le aperture serali o 24 ore su 24 potrebbero portare maggiori disagi in particolare alle donne e a chi ha una famiglia. Trovo terribile questa manovra illiberale», conclude l’avvocato Patrizia Maesani.

    Sulla proposta è arrivata anche un’interrogazione dei deputati di Fratelli d’Italia Alessio Butti e Tommaso Foti al ministro dello Sviluppo Economico nonché vicepremier Luigi Di Maio, con la quale si chiede quale sia l’impatto ipotizzato in materia di occupazione e si invita ad avviare un dialogo costruttivo con le associazioni di categoria.

    «Premesso che Luigi Di Maio, ancor prima di assurgere a ruoli governativi, aveva annunciato la volontà di chiudere tutti gli esercizi commerciali nei giorni festivi, divenuto ministro aveva corretto l’annuncio riconfermando l’idea, ma modulandola diversamente», i firmatari chiedono «quale impatto ipotizza il ministro in materia di occupazione sull’intero comparto Commercio. Se non sia il caso convocare le competenti associazioni di categoria al fine di sviluppare un dialogo costruttivo sui provvedimenti che il governo intende assumere» e «se non si ritenga, tale misura, un incentivo all’uso dell’e-commerce a tutto vantaggio dei grandi gruppi» e «se siano previste, nell’impostazione del ministro, deroghe per le città e per le zone turistiche che dalle liberalizzazioni del 2011 hanno ottenuto innegabili vantaggi di natura economica».

    Infine si chiede «quali siano le differenze di applicazione delle misure previste ipotizzabili per il piccolo commercio e la grande distribuzione».Non secondario nell’ambito di tale dibattito il parere della chiesa cattolica. Secondo don Giampaolo Romano, responsabile della pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Como, «si discute da tempo della chiusura degli esercizi commerciali la domenica, precisamente da quando si è avviata l’ampia liberalizzazione degli orari. Da un punto di vista religioso, la domenica è il “giorno del Signore” da vivere con l’astensione dal lavoro, ma fuori dall’ambito spirituale ne troviamo uno sociale e antropologico parimenti importante: siamo una società sempre più individualista, dove va recuperato proprio il senso della vita in famiglia, dello stare insieme. Certo, non è chiudendo alla domenica i centri commerciali che si può immaginare di risolvere magicamente il problema in modo immediato. Occorrerebbe ben altro. Peraltro, non è il centro commerciale l’unico luogo dove è possibile maturare un’esperienza di socializzazione».

    Un argomento complesso, tra etica ed economia: «Tante categorie di lavoratori prevedono l’attività festiva, ma alla base del ragionamento ci deve essere una prospettiva che abbia al centro la persona umana», dice il sacerdote lariano.

  • Centomiglia, lo spettacolo della motonautica sul Lario. Sabato le prove, domenica alle 14 la gara

    Centomiglia, lo spettacolo della motonautica sul Lario. Sabato le prove, domenica alle 14 la gara

    Una gara che rappresenta una “classica”, non soltanto per la motonautica e il nostro lago, ma per tutto lo sport nazionale, con un albo d’oro in cui sono entrati grandi nomi di ieri e di oggi di questo sport.È la “Centomiglia del Lario”, la corsa in programma il prossimo fine settimana sulle acque del Lago di Como.Domani sono in programma dalle 13.30 alle 18 le prove; domenica alle 14 il via della corsa che vale per il Campionato italiano Offshore 5.000 e il Tricolore Endurance di tre categorie.In questa occasione, peraltro, sarà ancora una volta ricordato, mister Jack Daniel’s, il re del whisky statunitense, amante del Lago di Como e amico e socio dello Yacht Club, morto nel 2010. A suo nome verrà assegnato il trofeo del vincitore. Ai protagonisti dell’Endurance andrà invece la Coppa Villa d’Este.Il percorso sarà quello di sempre, con la partenza dalla zona della diga foranea, il circuito che prosegue fino a Blevio e il ritorno con il passaggio davanti a Cernobbio. Ovviamente durante la gara e le prove è previsto il blocco della Navigazione.L’albo d’oro che vanta tanti nomi importanti. Il primo vincitore, nel 1949, fu Mario Marzorati. Tra i trionfatori, piloti protagonisti del Mondiale di F1 come Renato Molinari (1968, 1972, 1975, 1987) e Guido Cappellini (1999).