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  • Campionati del Mediterraneo, bronzo per la nerostellata Irene De Biasio

    Campionati del Mediterraneo, bronzo per la nerostellata Irene De Biasio

    Si è chiusa con una medaglia di bronzo per la Lombardia e i colori lariani la prima giornata dei Campionati del Mediterraneo di scherma Cagliari 2019. A conquistarla è stata Irene De Biasio nella prova di fioretto femminile categoria Cadette.

    L’atleta della Comense Scherma si è fermata solo in semifinale, sconfitta per 15-6 dalla connazionale Alice Gambitta, capace poi di conquistare la medaglia d’oro avendo la meglio sull’altra azzurra, Benedetta Pantanetti. La De Biasio aveva superato il girone con quattro vittorie e una sconfitta e ai quarti si era imposta per 15-7 sulla turca Isbir. Irene De Biasio sarà in pedana anche oggi nella prova Giovani.

  • Bivacco per lo spaccio a Fino  Mornasco: carabinieri in azione

    Bivacco per lo spaccio a Fino Mornasco: carabinieri in azione

    I carabinieri di Fino Mornasco hanno smantellato un nuovo bivacco, in una zona boschiva, utilizzato per lo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma sono intervenuti in località Campagnola e, in una tenda, hanno scoperto quasi 100 grammi di hashish e 1,3 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi. La droga è stata sequestrata dalle forze dell’ordine e il bivacco è stato prontamente smantellato. Resta alta l’attenzione dell’Arma ed è costante l’impegno nella prevenzione e nel contrasto a questo genere di reati. I carabinieri invitano i cittadini lariani a segnalare ogni episodio ritenuto sospetto.

  • Baby gang,  oggi gli interrogatori dei minori arrestati. Saranno sentiti in carcere al Beccaria

    Baby gang, oggi gli interrogatori dei minori arrestati. Saranno sentiti in carcere al Beccaria

    Il racconto dei loro colpi, delle rapine ai coetanei, dei furti, dei danneggiamenti, delle violenze gratuite, da mercoledì scorso riempie le cronache di giornali, televisioni e siti d’informazione della provincia comasca e non solo.A partire da questa mattina, però, toccherà direttamente ai ragazzini della baby gang di Como parlare, rispondere alle domande, provare a spiegare il perché di cinque mesi di follia. I motivi di azioni che hanno messo in moto indagini delle forze dell’ordine sfociate poi in un’ordinanza del Tribunale dei minori contro diciassette giovanissimi tra i 14 e i 17 anni, accusati di una serie impressionante di reati.Si parla di almeno 38 episodi contestati da polizia e carabinieri ai minori adesso indagati dalla Procura del capoluogo ambrosiano.Proprio a Milano, questa mattina, nel carcere minorile intitolato a Cesare Beccaria, sono in programma gli interrogatori dei cinque tra i componenti della baby gang per i quali è stata prevista la misura restrittiva più drastica, ovvero la reclusione.I cinque sono in cella da mercoledì scorso e adesso, assistiti ovviamente dai loro difensori, potranno per la prima volta esporre ai magistrati la propria versione dei fatti.La scelta di parlare, naturalmente, sarà loro, perché potrebbero anche decidere di restare in silenzio e avvalersi della facoltà di non rispondere.Tutti e cinque gli interrogatori di garanzia dovrebbero comunque concludersi nella giornata di oggi.Dalla prossima settimana, invece, saranno sentiti altri sei ragazzini per i quali il giudice del Tribunale dei minori ha deciso l’affidamento in comunità; a seguire, infine, i cinque giovanissimi per i quali è stato disposto soltanto l’obbligo di permanenza in casa, senza contatti con persone diverse dai familiari più stretti.I 17 componenti della baby gang – un diciottesimo non risulta tra gli indagati perché ha meno di 14 anni e non è quindi imputabile – sono accusati a vario titolo di rapina, estorsione, furto aggravato, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.I baby delinquenti avevano creato attorno a loro un clima di terrore, in particolare tra i coetanei. La banda spadroneggiava soprattutto in centro a Como, ma in qualche caso ha colpito anche fuori dal capoluogo. Fermati più volte dalle forze dell’ordine, non esitavano a insultare, prendere in giro e persino minacciare poliziotti e carabinieri.Fino a tre giorni fa, a mercoledì scorso, quando sono rimasti in silenzio davanti all’ordinanza che li ha fermati.

  • Baby gang a Como. Il filosofo Galimberti: «Genitori e scuola sono assenti»

    Baby gang a Como. Il filosofo Galimberti: «Genitori e scuola sono assenti»

    «La fretta che ogni giovane ha di realizzare i propri sogni rischia di degenerare in una forma di cinismo del tutto sconosciuta alla generazione dei suoi genitori. Ragazze e ragazzi si affidano all’indifferenza e al controllo dei sentimenti e delle emozioni, per evitare che le passioni diventino un ostacolo all’autoaffermazione. Questi giovani, allora, hanno bisogno di essere ascoltati e hanno bisogno di risposte».Nelle pagine del suo ultimo libro dedicato ai giovani, il filosofo e psichiatra Umberto Galimberti, ordinario di Filosofia della Storia all’università Ca’ Foscari di Venezia, sembra in qualche modo prevedere quanto accaduto a Como negli ultimi giorni. Non per qualità particolari di veggenza, ma perché il fenomeno della violenza giovanile, il bullismo e il cyberbullismo sono ormai purtroppo una caratteristica del panorama adolescenziale del nostro Paese.Professor Galimberti, che cosa sta succedendo?«Niente di straordinario, in realtà. Un fenomeno molto diffuso in Inghilterra si è spostato altrove. Davvero qualcuno pensava che non potesse mai arrivare da noi?».Da dove nasce tutta questa violenza? Molti sostengono che a monte vi siano soprattutto situazioni legate a famiglie in difficoltà.«Quello delle famiglie disagiate è un dato oggettivo. Ma esiste anche una impressionante frigidità delle famiglie borghesi, all’interno delle quali non c’è dialogo. Il primo problema è quindi l’assenza dei genitori».E che cos’altro?«L’incapacità della scuola di educare. La scuola italiana è in una situazione disastrosa. Non educa, al massimo istruisce. Educare i ragazzi significa portarli dallo stadio pulsionale a quello emotivo, fare in modo che possano distinguere il bene e il male, capire la differenza tra corteggiare e stuprare».È quella che lei chiama «risonanza emotiva».«Certo. Nei giovani si deve formare la risonanza emotiva che non è un processo prestabilito ma educativo. Le nostre nonne che ci leggevano le favole prima dormire ci raccontavano la differenza tra bene e male. Le fiabe servivano a questo, a farci acquisire gradatamente la risonanza emotiva».C’è chi sostiene che questi ragazzi siano privi di sentimenti. Lei che ne pensa?«Il sentimento non è un dato naturale ma culturale. Va insegnato. Com’è sempre accaduto, dalle culture più primitive agli antichi greci con i loro miti. Oggi c’è la letteratura, dove si impara il dolore, l’amore, l’accidia, l’entusiasmo. Noi riempiamo le scuole di strumenti digitali mentre dovremmo riportare in classe la letteratura, ricordando che la scuola serve a formare. Le competenze si acquisiscono dopo».Quanto pesa la società digitale in tutto questo?«Moltissimo. La rivoluzione digitale influisce in modo radicale. Prendiamo i cosiddetti social che di sociale non hanno nulla. Il sociale comincia quando si è insieme, dove non c’è la persona fisica non esiste. Oggi non ci sono più oratori, partiti, luoghi di aggregazione».Perché questi ragazzi si ribellano alle istituzioni?«Si ribellano verso le istituzioni perché non hanno “ucciso” il mondo adulto. Perché sono “amici” dei genitori dei quali dovrebbero invece essere figli. Se non superi Edipo dove dovresti, in famiglia, lo fai nella strada o nella curva nord».

  • Ats Insubria, confermato il programma per la salute nei luoghi di lavoro

    Ats Insubria, confermato il programma per la salute nei luoghi di lavoro

    Salute sul luogo di lavoro, l’Ats Insubria aderisce al programma Whp – Workplace Health Promotion. Per favorire l’accesso da parte delle aziende al progetto, il Dipartimento di Igiene e Promozione della salute ha dedicato un’intera pagina del sito Internet agli approfondimenti rivolti alle aziende che intendono promuovere la salute tra i loro dipendenti.Numeri, quelli delle imprese, in continua crescita anche nel Comasco. «Le realtà desiderano proporre stili di vita salutari nei luoghi di lavoro», spiegano da Ats Insubria, che offre semplici e concrete azioni, Buone Pratiche, per lo scopo. Si passa dalla promozione dell’attività fisica e di una sana alimentazione, all’offerta di opportunità per smettere di fumare e contrastare le dipendenze. Vengono fatte proposte di conciliazione famiglia-lavoro e per una mobilità sostenibile e sicura.«Il crescente numero di aziende che hanno aderito alla progettualità testimonia la sensibilità del territorio – spiega Lucas Maria Gutierrez, direttore Generale di Ats Insubria – Viene confermata l’importanza della progettualità che vogliamo perseguire nei prossimi cinque anni, mantenendo costante l’attenzione».Ad oggi, le aziende aderenti al programma e attive sul territorio di Como e Varese sono 78. La pagina del sito di Ats Insubria dedicata al Whp è stata arricchita di approfondimenti e materiale in modo da fornire una prima infarinatura, un tutorial rivolto a coloro che ancora non conoscono il progetto.

  • Argentina, il ciclista comasco Dotti in fuga per 160 chilometri alla Vuelta a San Juan

    Argentina, il ciclista comasco Dotti in fuga per 160 chilometri alla Vuelta a San Juan

    Una fuga di 160 chilometri, prima con 14 e poi con 4 colleghi, nella quinta tappa della Vuelta a San Juan, in Argentina. Il ciclista comasco Ottavio Dotti non ha perso occasione per mettersi in luce nell’importante gara argentina a cui sono ammesse anche squadre con elementi Under 23, come il Team Beltrami-Tsa-Hopplà-Petroli Firenze, di cui fa parte l’atleta lariano. A 10 chilometri dalla fine Dotti e gli altri compagni d’avventura sono stati raggiunti, ma per Ottavio, classe 1997, rimane la soddisfazione di essersi proposto all’attenzione degli addetti ai lavori. La frazione San Martin-Alto Colorado terminava in quota, a 2.600 metri. Alla fine c’è stata una tripletta, sul podio, di tre colombiani, nell’ordine Winner Anacona, Cesar Nicolas Paredes e Cristhian Montoya. Ottavio Dotti ha poi chiuso al 71° posto a 10’51” dal primo.

    In classifica generale comanda Winner Anacona, 31 anni, di Bogotà, con 41” sul francese Julian Anaphilippe, con 57” sullo spagnolo Oscar Sevilla e con 1’03” sull’italiano Valerio Conti. Dopo 5 tappe, a due frazioni dalla fine, Ottavio Dotti è 73° a 13’39” da Anacon, mentre nella graduatoria dei giovani è 13° a 12’03” dal primo, il talento belga Remco Evenepoel, caampione del mondo in carica Juniores di Innbruck, nella stessa gara in cui giunse terzo il comasco Alessandro Fancellu. Un predestinato Evenepoel, al punto che dagli Juniores è passato direttamente fra i Professionisti, saltando il passaggio tra gli Elite-Under 23.

  • Neve sul Lario, le ripercussioni sull’agricoltura (immagini)

    Trattori-spazzaneve al lavoro nelle province di Como e Lecco dove la neve in poche ore ha coperto le campagne, continuando cadere fitta dal primo mattino. La precipitazione arriva dopo un inizio di inverno anomalo, segnato dagli incendi boschivi che tra fine dicembre e inizio gennaio hanno interessato i boschi dell’Alto Lago e dall’assenza di precipitazioni

    L’arrivo della neve e della pioggia su gran
    parte della Lombardia è dunque una manna per le campagne, in allarme per le riserve
    idriche.

    “Da un capo all’altro del comprensorio lariano, gli imprenditori agricoli sono mobilitati per garantire la sicurezza sulle strade: il loro ruolo è fondamentale, soprattutto nelle valli e nelle aree montane, dove grazie al loro lavoro e presidio capillare continuano ad essere raggiungibili anche i paesi più piccoli e lontani”commenta Fortunato Trezzi, presidente Coldiretti Como Lecco.

    La Coldiretti lariana ha raccolto le immagini
    delle campagne innevate, da un capo all’altro delle due province (vedi gallery
    allegata) che mostrano come il manto nevoso abbia già raggiunto una notevole
    compattezza sul terreno.

    Sulla Lombardia – precisa la Coldiretti su dati
    Arpa – sono in atto nevicate anche copiose specialmente sulle aree montane, con
    accumuli che in alcune zone hanno già raggiunto i 30 centimetri e che sono
    destinati ad aumentare fino a oltre 40 nel corso della giornata. Nonostante i
    disagi – continua la Coldiretti interprovinciale  – l’arrivo delle
    precipitazioni salva le campagne da una preoccupante siccità fuori stagione.
    Neve e pioggia sono infatti importanti per ripristinare le scorte di acqua a
    cominciare dai laghi dove si registrano livelli inferiori rispetto alla medie
    storiche. In particolare, il lago di Como si trova sotto di oltre 28 centimetri
    rispetto alla media con un riempimento del 20%; quello d’Iseo è più basso di 50
    centimetri con un riempimento fermo ad appena il 17%; il lago Maggiore è a meno
    14 centimetri con un riempimento del 57%. Resiste invece il Garda con un
    riempimento all’82%.

    Nelle ultime ore, intanto, si sono mobilitati anche i trattori degli agricoltori Coldiretti come spalaneve e spargisale contro il rischio gelicidio. In particolare i mezzi agricoli stanno contribuendo a ridurre i disagi tra Como, Lecco, Varese, ma anche nella Bergamasca e nel Bresciano. Mobilitazione anche nella pianura comasca e lecchese, oltrechè in Brianza e a Milano, Lodi, Monza, Pavia e Cremona.

  • Neve sul Lario, disagi al traffico su Canturina e Statale per Lecco. Code sull’Autostrada A9. Le foto e le previsioni

    Neve sul Lario, disagi al traffico su Canturina e Statale per Lecco. Code sull’Autostrada A9. Le foto e le previsioni

    Come annunciato, la neve ha iniziato a cadere copiosa in città e nel resto della provincia fin dalle prime ore del mattino. Le scuole chiuse a Como hanno permesso di alleggerire il traffico in città, ma si sono registrate comunque situazioni di criticità sul territorio. La precipitazione nevosa dovrebbe proseguire fino alle luci della sera. Poi, all’ora di cena, scenderà un mix di pioggia e neve; dalle 21 il passaggio in pioggia, senza più neve, sarà completato.

    Via Oltrecolle è stata chiusa temporaneamente in mattinata per permettere le operazioni di pulizia della carreggiata, dopo che alcuni tir sprovvisti di catene sono rimasti bloccati e hanno ostruito il passaggio dei mezzi spazzaneve. Code e rallentamenti in ingresso a Como dalla Canturina e sulla Statale per Lecco. Non si registrano criticità in via Napoleona, Bixio e San Fermo. Code e rallentamenti sulla autostrada Milano-Chiasso, in particolare alle uscite di Lomazzo e Fino Mornasco. E poco dopo le 9 una lunga coda di auto e mezzi pesanti si è formata al casello da Chiasso in direzione Milano. Qualche disagio anche sulle strade delle zone di montagna, in particolare questa mattina in Valle Intelvi.

    Numerose le cadute per neve e ghiaccio questa mattina. “Il Pronto Soccorso non è intasato, ma ci sono stati diversi casi di cadute, con fratture a polsi e caviglie”, fanno sapere dall’ospedale Sant’Anna.

    Da segnalare, infine, che proprio per la situazione legata alla neve è saltata l’asta del cimeli della Dakar organizzata dal pilota lariano Jacopo Cerutti per questa sera a Montorfano. Appuntamento spostato di una settimana, a venerdì 8 febbraio.

  • Neve abbondante sulle montagne lombarde. Arpa: “Attenzione alle valanghe”

    Neve abbondante sulle montagne lombarde. Arpa: “Attenzione alle valanghe”

    Pericolo valanghe, nelle prossime ore, sui monti della Lombardia. Lo segnala l’Arpa (Agenzia di protezione del territorio) con riferimento alle abbondanti precipitazioni nevose di oggi, venerdì 1° febbraio, soprattutto nelle zone di montagna.

    Per tutto il fine settimana, il rinforzo dei venti in quota contribuirà ad alimentare con neve fresca gli spessori, già notevolmente consistenti, nelle zone più favorevoli all’accumulo, spiega ancora Arpa. A tutte le esposizioni, i lastroni di recente formazione in canali, avvallamenti e versanti sottovento rimarranno molto instabili e potranno staccarsi spontaneamente o con una debole sollecitazione, anche a distanza.

    Attenzione, quindi, al pericolo valanghe, sottolinea ancora l’agenzia. L’invito è quello di dotarsi sempre di tutti di dispositivi di autosoccorso consigliati per le attività sportive in montagna (apparato Artva, pala e sonda) e di consultare quotidianamente il bollettino Neve e Valanghe nella sezioneCentro Nivometeorologicodel sito di Arpa Lombardia, o ilvideo informativocaricato settimanalmente sul canale Youtube dell’Agenzia.

    Domani, sabato 2 febbraio, il cielo sarà da molto nuvoloso a coperto con precipitazioni residue nella notte e primo mattino, in ripresa dalla serata sui settori orientali della Regione. Dal pomeriggio e per i primi giorni della prossima settimana, in tutta la Lombardia ci sarà il passaggio a condizioni più stabili.

  • Lutto nel calcio dilettantistico comasco: è scomparso l’allenatore Marco Ronchetti

    Lutto nel calcio dilettantistico comasco: è scomparso l’allenatore Marco Ronchetti

    Lutto nel calcio dilettantistico comasco per la scomparsa nella notte, a soli 54 anni, dell’allenatore Marco Ronchetti. I funerali si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa di San Giuseppe. Molti i messaggi di cordoglio scritti in queste ore, soprattutto sulla pagina Facebook della società Vasca di Como, di cui fu fondatore e tecnico. Tra gli altri club in cui Ronchetti ha lavorato, Mariano, Guanzatese, Lora Lipomo e Cantù.