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  • Drammatico schianto domenica mattina. Ethan si è arreso dopo tre giorni di lotta

    Drammatico schianto domenica mattina. Ethan si è arreso dopo tre giorni di lotta

    Non ce l’ha fatta Ethan Masala, 16 anni di Bregnano. Da domenica lottava in un letto dell’Ospedale di Bergamo, in condizioni rimaste sempre molto gravi. Accanto aveva la famiglia, ma anche tutta la comunità di Bregnano che ha pregato per lui. Questo pomeriggio però, dal letto del Papa Giovanni XXIII, è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire, e che ha subito fatto il giro del paese e non solo.Il dramma si era consumato domenica mattina a Vertemate con Minoprio, all’intersezione tra via Canturino e via Isonzo. Ethan era in sella ad una moto che si è scontrata con un’auto con a bordo una famiglia. Ad avere la peggio era stato il 16enne, trasportato d’urgenza con l’elicottero all’ospedale di Bergamo. Da allora le sue condizioni non sono mai migliorate.La comunità di Bregnano aveva pregato per lui, radunandosi in chiesa. Amici e parrocchiani avevano anche raggiunto Bergamo per stare accanto alla famiglia, ai genitori e al fratellino più piccolo che frequenta le medie.Una lotta finita ieri pomeriggio, con l’esito peggiore possibile.

    Ora toccherà invece ai carabinieri della Compagnia di Cantù ricostruire la dinamica di quanto accaduto domenica mattina. La segnalazione del decesso è stata girata al pubblico ministero di turno alla procura della repubblica di Como, la dottoressa Valentina Mondovì.

  • Coppa delle Province di tennis. Il raduno dei giovani atleti a Villa Olmo

    Coppa delle Province di tennis. Il raduno dei giovani atleti a Villa Olmo

    Primo raduno lo scorso fine settimana in vista della Coppa delle Province
    edizione 2019-2020. Sono stati quindici i ragazzi, delle classi 2010, 2011 e
    2012, che si sono ritrovati per allenarsi sui campi del Tennis Como.
    Il circolo di Villa Olmo sarà anche
    la sede dei prossimi raduni che sono
    già stati messi in calendario: le date
    sono il 14 e 15 dicembre, il 25 e 26 gennaio, il 7 e l’8 marzo, il 18 e il 19 aprile,
    il 16 e il 17 maggio.
    I gironi della Coppa delle Province
    non sono ancora stati sorteggiati.
    Gli atleti lariani, dunque, per ora non
    conoscono i loro avversari. Il capitano della squadra sarà Roberto Veneri, mentre vice capitano sarà Karin
    Conti. Nell’ultima edizione la selezione di Como non era riuscita a passare il girone di qualificazione, finendo alle spalle di Mantova e davanti a
    Sondrio.

  • Caso Segre, il sindaco Landriscina favorevole alla cittadinanza onoraria

    Caso Segre, il sindaco Landriscina favorevole alla cittadinanza onoraria

    Cittadinanza onoraria alla
    senatrice Liliana Segre: il
    sindaco di Como, Mario Landriscina, sarebbe intenzionato a proporre alla senatrice a vita di diventare comasca di adozione.
    Il primo cittadino nella
    giornata di ieri non ha rilasciato alcuna dichiarazione
    in merito all’argomento, riservandosi il diritto di informare in primo luogo il consiglio comunale. Si è saputo
    solamente che nel corso della serata di ieri, proprio durante l’assemblea di Palazzo
    Cernezzi, Landriscina
    avrebbe espresso la sua posizione sul tema. Da fonti interne a Palazzo Cernezzi è
    trapelata l’indiscrezione
    sulla volontà del sindaco di
    proporre alla senatrice Liliana Segre la cittadinanza
    onoraria di Como.
    Nei giorni scorsi la proposta era stata lanciata da
    Adria Bartolich, docente,
    sindacalista ed ex parlamentare. «Liliana Segre è stata
    carcerata a Como prima di
    essere deportata ad Auschwitz-Birkenau – aveva
    scritto Bartolich – Sarebbe
    cosa buona e giusta, e un gesto politicamente e umanamente significativo, che le
    venisse data la cittadinanza
    onoraria e il consiglio comunale si facesse promotore
    dell’iniziativa».
    In città nei giorni scorsi si
    erano detti favorevoli Pd e
    Forza Italia, perplessa la Lega e contraria la lista Rapinese. Il leghista Nicola Molteni, già sottosegretario alla
    giustizia nel primo governo
    Conte, si era invece dichiarato favorevole alla cittadinanza onoraria di Cantù per
    Liliana Segre, proposta dal
    Pd della Città del Mobile.

  • Cantù, la trasferta di Pistoia è già decisiva. Dopo lo stop con Roma, brianzoli attesi da un match fondamentale

    Cantù, la trasferta di Pistoia è già decisiva. Dopo lo stop con Roma, brianzoli attesi da un match fondamentale

    Una sconfitta che se da un lato ha lasciato molta amarezza, dall’altro ha mostrato una Pallacanestro Cantù grintosa che, pur sbagliando, non si arrende fino alla fine. E da questo deve ripartire in vista delle prossima sfida, di grande importanza nella lotta per non retrocedere. Domenica prossima, infatti, l’Acqua S. Bernardo è impegnata sul campo di Pistoia, formazione che, con Pesaro è Trieste, è nei bassifondi della classifica di serie A. Due punti che sarebbero fondamentali per la classifica e per riscattare la sconfitta interna contro la Virtus Roma, giunta in volata, con la squadra della capitale che a Desio si è imposta per 74-76 grazie a un canestro di Jerome Dyson negli istanti finali. Il tentativo del canturino Wes Clark di pareggiare con l’ultimo tiro si è infranto contro la difesa ospite. Ma la squadra di coach Cesare Pancotto ha avuto il merito di recuperare e riaprire il match quando Roma era avanti di 10 punti e tutto sembrava già scritto con una vittoria dei giallorossi. Cantù rimane dunque ferma a quota 6 in classifica, alla pari con Varese, Cremona e Treviso. «In difesa abbiamo aspettato e non aggredito – ha detto l’allenatore dei brianzoli, Cesare Pancotto – Contro una squadra che ha giocatori di talento, se tu aspetti l’onda, l’onda ti travolge; se tu le vai incontro, la scavalchi. Quando li abbiamo aggrediti, abbiamo creato il vantaggio del secondo tempo e il recupero nel finale». «Dobbiamo migliorare gli uno contro uno, soprattutto sul perimetro – ha detto ancora il tecnico dell’Acqua S.Bernardo – Dentro l’area ce lo aspettavamo e siamo stati più che dignitosi. Di positivo mi prendo la grande volontà che abbiamo dimostrato di avere e la tanta energia che abbiamo messo nel recupero, sul -10, nonché il fatto che abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, sia in attacco che in difesa». Ora, però, non c’è tempo per piangersi addosso. È già tempo di pensare alla trasferta di Pistoia di domenica prossima. «Abbiamo perso e ora, come quelli che perdono, ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo: noi siamo pronti a farlo».

  • Rapina in casa all’alba del giorno di Natale: a processo un finto finanziere

    Rapina in casa all’alba del giorno di Natale: a processo un finto finanziere

    «Si fermi, guardia di finanza. Questo è il mandato per la perquisizione». Solo che i militari non erano tali, e quella che doveva essere una perquisizione era in realtà una rapina. Avvenne a Mariano Comense il giorno di Natale del 2014. Tre dei quattro complici sono già stati condannati, mentre ieri è iniziato il processo per l’ultimo finto finanziere, che altri non era se non un 57enne pugliese residente a Cesano Maderno. Fu uno dei due ad introdursi in casa, chiamato dal complice «il maresciallo», mentre gli altri rimasero all’esterno. Oggi in aula è stata sentita la vittima, titolare di un bar che alle 6.15 del giorno di Natale – chiuso il locale – stava rientrando a casa. «Io rimasi stupito, mi misero al muro e mi perquisirono. Poi perquisirono anche la casa», ha raccontato il 30enne. «Misero orologi e catenine in buste con scritto “Reperto A”, “Reperto B”. Chiesi di poter chiamare il mio avvocato ma a quel punto mi strapparono il cellulare». «Se chiami qualcuno ti arrestiamo», urlarono. Invece ad essere arrestati furono i rapinatori. Fondamentale fu una impronta palmare rilevata dai carabinieri della Tenenza di Mariano Comense e dai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile di Cantù che effettuarono i rilievi. La traccia fu inviata a Milano alla sezione dattiloscopica ed emerse il nome di un pregiudicato che poi permise di allargare il cerchio dei sospettati agli altri complici. Tre, come detto, già condannati. Ora rimane da processare l’ultimo imputato. Si torna in aula tra 10 giorni.

  • Polizia locale, arrivano i nuclei misti

    Il motto “l’unione fa la forza” viene messo in pratica in modo concreto in provincia di Como grazie all’attivazione dei nuclei di tutela ambientale e di sicurezza urbana. Di fatto pattuglie di polizia locale formate da agenti che arrivano dai diversi comandi che hanno aderito al progetto. Regione Lombardia ha approvato, infatti, nei mesi scorsi lo schema di accordo di collaborazione per la realizzazione di progetti finalizzati – appunto – alla partenza, sperimentale, di questi nuclei.Nello specifico Como avvia un primo dialogo con i territori più popolosi: Cantù, Mariano Comense e Erba. La convenzione prevede sia interventi organizzati, sia in caso di situazioni di emergenza. Il programma operativo prevede entro la fine dell’anno l’attività congiunta per servizi mirati dal 18 al 21 novembre per i controlli sui veicoli inquinanti e il rispetto delle limitazioni.Poi nei primi due weekend di dicembre verifiche nell’ambito del contrasto alla guida in stato di ebbrezza e all’uso di sostanze stupefacenti che si svolgeranno alla sera.Il terzo servizio è previsto la settimana prima di Natale per gli eventi programmati nei quattro comuni per le festività. L’accordo, sottoscritto oggi dai quattro sindaci, avrà durata triennale.Il contributo massimo erogabile dalla Regione Lombardia per il comune di Como per il triennio è di oltre 112mila euro.Per il futuro l’obiettivo è estendere il progetto anche ad altri comuni della provincia e ampliare il raggio di azione.

  • Piscina di Muggiò ancora chiusa. Galli assicura: «A breve l’accordo con la Fin»

    Piscina di Muggiò ancora chiusa. Galli assicura: «A breve l’accordo con la Fin»

    «Abbiamo terminato i sopralluoghi, ora puntiamo a chiudere in tempi brevi la convenzione con la Federazione Italiana Nuoto». Parola di Marco Galli, assessore allo Sport del Comune di Como, che assieme al collega ai Lavori pubblici, Vincenzo Bella, e al sindaco Mario Landriscina, sta seguendo la vicenda che riguarda la piscina di Muggiò.La chiusura a tempo indeterminato dell’impianto sta mettendo letteralmente in ginocchio le società sportive e non solo. Mesi di chiusura senza ancora una data certa di riapertura.L’unico spiraglio che al momento si è aperto sul futuro dell’impianto di Muggiò è la possibile riapertura per gli allenamenti, che potrebbe avvenire, il condizionale resta d’obbligo, entro due o tre settimane.Complessivamente sono circa 1.200 i bambini e i ragazzi costretti a vagare da una piscina all’altra per poter nuotare.Molte anche le famiglie che hanno deciso di rinunciare all’attività sportiva dei figli perché la situazione è insostenibile. La possibile soluzione dell’odissea degli oltre mille atleti che fanno riferimento alla piscina di Muggiò passa dunque dalla convenzione tra il Comune di Como e la Federazione Italiana Nuoto, che dovrebbe diventare il gestore dell’impianto.La stessa Federnuoto potrebbe quindi poi occuparsi anche dei lavori necessari sull’impianto, che dovrebbero comunque essere finanziati direttamente da Palazzo Cernezzi.

  • Ottavio Dantone e l’Orchestra Haydn eseguono Gluck, Haydn e Mozart

    Ottavio Dantone e l’Orchestra Haydn eseguono Gluck, Haydn e Mozart

    Venerdì 22 novembre, alle ore 20.30, il terzo appuntamento della stagione concertistica della stagione notte 2019/2020 del Teatro Sociale di Como/ AsLiCo, con l’Orchestra Haydn e Ottavio Dantone, per un concerto che desidera rivelare l’estro, le innovazioni, le riforme di tre grandi geni, che decretarono il passaggio tra il periodo barocco e quello classico: Gluck, Mozart, Haydn. L’Orchestra Haydn e Ottavio Dantone sono rinomati in ambito internazionale, per essere specialisti in questo repertorio, molto suggestivo, ma sovente di difficile esecuzione, per motivi di fedeltà e rigore filologico. Ottavio Dantone ritorna al Teatro Sociale di Como dopo il successo ottenuto nella scorsa stagione, per la direzione diRinaldodiHändel, coprodotto dai Teatri di OperaLombardia.

    Se si prende come data convenzionale, per definire la fine del periodo barocco, il 28 luglio 1750 (morte di Johann Sebastian Bach), tutti i brani proposti in questo concerto (leDanza delle furie – Danza degli spiriti beatidi Gluck, laSinfonia n. 80 in re minoreHob:I:80 di Haydn, laSinfonia n. 29 in la maggioreK 201 (K6 186a) di Mozart) dovrebbero non più appartenervi, ma in realtà costituiscono il ponte che legò idealmente due fasi importanti, per rivoluzioni e stili. Lavervee l’ironia rimasero leve imprescindibili, che continuarono ad alimentare il mordente dei compositori e ciascuno vi tese con un proprio sigillo inconfondibile.

  • Musica classica nella Chiesa Valdese di Como

    Musica classica nella Chiesa Valdese di Como

    Musica nella Chiesa Valdese di via Rusconi 21 a Como. Sabato alle 21 si terrà il c oncerto “Visioni della Luce. Il Lied nella Riforma” con musiche di Johann Sebastian Bach, Thomas Thallis ed Henry Purcell a cura del Thalia Consort con il mezzosoprano Mirea Marchetto Mollica. L’iniziativa è nell’ambito della rassegna di musica classica “Liederchanto” che prosegue domenica 17 novembre nella Chiesa Evangelica Riformata di Lugano in viale Cattaneo 2 alle 17. Il concerto comasco sarà diretto dal maestro Luca Ratti. Sarà un recital in cui fede e musica saranno strettamente intrecciati grazie all’esperienza di tre autori. “Per Bach la musica era religione, comporla il suo credo, suonarla una funzione religiosa.”Con questa frase, Leonard Bernstein riassume ad esempio l’importanza della fede nelle composizioni di Bach.

  • “Mister felicità” al cinema. Film girato anche a Lugano

    “Mister felicità” al cinema. Film girato anche a Lugano

    È arrivato sul grande schermo, e anche nei principali cinema di casa nostra, il film di Alessandro Siani “Mister felicità” uscito il 1° gennaio. Una pellicola subito partita con il botto, visto che nel suo primo giorno ha incassato al botteghino quasi 2 milioni di euro.

    Un film che racconta la vicenda di un disoccupato che per caso si ritrova a vestire i panni di “Mister Felicità”, un mental coach motivatore che dovrà ridare la carica, tra gli altri, alla campionessa di pattinaggio Arianna Croft. . Nel cast, oltre a Siani, anche Diego Abatantuono e Carla Signoris. Un’opera  che è stata girata prevalentemente in Alto Adige e nella vicina Svizzera, esattamente a Lugano, con il supporto della Ticino Film Commission. La troupe ha lavorato in centro città a metà settembre nelle zone del centro culturale Lac, di corso Pestalozzi, di viale Cattaneo e di Cornaredo.