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  • In fiamme l’ex oratorio femminile di Vighizzolo

    In fiamme l’ex oratorio femminile di Vighizzolo

    Fiamme nel pomeriggio di oggi a Vighizzolo di Cantù, nell’ex oratorio femminile, struttura in disuso da molti anni. I vigili del fuoco sono intervenuti dopo la segnalazione di un incendio all’interno dell’edificio di via Pasubio.

    In fiamme alcuni arredi rimasti nei locali. I vigili del fuoco hanno spento rapidamente il rogo. Ancora da chiarire l’origine delle fiamme che potrebbero essere state appiccate volontariamente. A Vighizzolo sono giunti anche i carabinieri di Cantù.

  • In città impegnate 8 pattuglie dei vigili al giorno

    In città impegnate 8 pattuglie dei vigili al giorno

    Nel periodo dal 30 luglio al 9 agosto nel controllo del territorio del comune di Como sono stati impegnati 183 operatori di pronto intervento della Polizia Locale, con una media di 8 pattuglie al giorno.

    Sono stati effettuati 11 posti di controllo che hanno portato ad accertamenti su 332 veicoli e 95 persone.

    I vigli, con l’aiuto di personale della Questura di Como, dopo un inseguimento per le vie della città, hanno arrestato un uomo che aveva rubato una moto di grossa cilindrata tra via Italia Libera e viale Roosevelt.Il 31 luglio operatori dell’unità interventi sul territorio sono intervenuti a sostegno dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza la viabilità di via Bellinzona dopo che un veicolo belga aveva preso fuoco per un guasto al motore.

    Rilevati nel complesso 15 incidenti stradali 8 dei quali con feriti. Il 7 agosto occorso un sasso ha colpito il parabrezza di un’auto condotta da un donna in via per San Fermo.

    Sono stati redatti 256 avvisi di violazione per sosta vietata e contestati 113 verbali per violazioni alle norme di comportamento della circolazione stradale. Sono sempre l’uso del cellulare durante la guida e il mancato uso dei sistemi di ritenuta (29 in totale) le due infrazioni risultate più frequenti.

    I controlli di natura commerciale effettuati dal personale delle unità specialistiche della tutela del cittadino e attività produttive sono stati 57, in 9 casi gli agenti hanno proceduto al sequestro di merce per commercio abusivo.

  • In casa nasconde 110 ovuli e 22 panetti di hashish

    In casa nasconde 110 ovuli e 22 panetti di hashish

    Arrestato un 21enne originario dell’Ucraina. In manette anche un 20enne di Merone

    Nella propria casa di Erba teneva nascosti 22 panetti di hashish e ben 110 ovuli di droga, oltre a 6mila euro in contanti.Gli uomini della polizia stradale di Lecco sono arrivati a lui dopo un precedente controllo avvenuto in quel di Nibionno.In quell’occasione, nell’auto erano stati trovati altri 22 panetti di hashish chiusi in uno scatolone, per un peso totale di due chili e mezzo.

    Il ragazzo di Erba, un 21enne originario dell’Ucraina ma residente nella città brianzola, è stato arrestato e con lui un 20enne di Merone, che era sull’auto nel corso del controllo a Nibionno.

    In totale, nelle mani della polizia stradale di Lecco sono rimasti cinque chili di hashish e sei mila euro in contanti.

    Per i due arrestati (trasportati nel carcere del Bassone) l’accusa è ovviamente quella di spaccio di sostanze stupefacenti.

    Nel corso dell’operazione gli agenti hanno anche sequestrato un’agenda contenente decine di nomi di possibili clienti dei due presunti pusher.L’accaduto è stato illustrato ieri dai vertici della polizia stradale “manzoniana” che hanno definito il sequestro di stupefacenti «uno dei più grandi avvenuti nel Lecchese negli ultimi anni».

  • In arrivo temperature massime oltre i 30 gradi, ma non mancheranno temporali serali

    In arrivo temperature massime oltre i 30 gradi, ma non mancheranno temporali serali

    Settimana all’insegna del caldo nel Comasco, anche se non mancheranno temporali, soprattutto di sera o di notte. «Si tratterà di una settimana tipicamente estiva dal punto di vista termico, con clima più caldo a partire da metà settimana quando le temperature massime saranno quasi ovunque intorno ai 31-33°C. Col passare dei giorni aumenterà anche l’afa» spiega Andrea Colombo, meteorologo di 3bmeteo.com.«Tuttavia non saremo in presenza di un anticiclone particolarmente robusto, il che significa che la stessa aria caldo umida padana favorirà spesso e volentieri lo sviluppo di temporali sparsi sulle zone alpine e prealpine (segnatamente durante il pomeriggio-sera). I classici “temporali di calore” che solo localmente potranno, di tanto in tanto, coinvolgere anche le zone di pianura, soprattutto nelle ore tardo serali o notturne. Questa instabilità latente avrà al più il merito di portare un refrigerio solo temporaneo laddove si avranno i fenomeni di maggior ».

  • In arrivo oltre 7 milioni di euro per i piccoli comuni

    In arrivo oltre 7 milioni di euro per i piccoli comuni

    Sono 145 i piccoli comuni (da meno di 2mila abitanti e fino a oltre 20mila) della provincia di Como che riceveranno dei contributi dal Governo. La somma complessiva, pari a oltre 7 milioni di euro, dovrà essere utilizzata per delle opere pubbliche. «Finalmente si investe in ciò che tocca la quotidianità di tutti noi», dice il consigliere regionale del M5S Raffaele Erba. I due Comuni che riceveranno l’importo maggiore – 100mila euro – sono Erba e Olgiate Comasco, gli unici dell’elenco con una popolazione superiore a 10mila abitanti.

  • In 180 in coda al Fatebenefratelli di  Erba per aiutare il piccolo Alessandro

    In 180 in coda al Fatebenefratelli di Erba per aiutare il piccolo Alessandro

    Il grande cuore degli erbesi e dei comaschi ha risposto presente, così come nei giorni scorsi è avvenuto in altre città e regioni d’Italia. Centottanta potenziali donatori di midollo osseo si sono riuniti sabato all’ospedale Fatebenefratelli di Erba, dove Admo – Associazione Donatori di Midollo Osseo – ha organizzato un evento di “tipizzazione” per individuare un donatore compatibile con Alessandro. Dal sangue o dalla saliva dei possibili donatori vengono estratti i dati genetici.Alessandro, Alex, è un bimbo di un anno e mezzo che vive a Londra. È affetto da una rarissima patologia. L’unica speranza per lui è trovare un donatore di midollo osseo compatibile. Impresa tutt’altro che facile. Il midollo osseo di una persona è compatibile in un caso su centomila.Perciò Admo ha organizzato un tour in tutta Italia per campionare più persone possibili e aumentare la possibilità di trovare un midollo compatibile con quello di Alessandro.Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo. Ad Alessandro restano circa quattro settimane. Il tour negli ospedali del territorio non si è chiuso ieri con l’appuntamento del Fatebenefratelli di Erba, organizzato con la preziosa collaborazione dell’Avis provinciale Como e Avis Erba.La prossima tappa comasca di tipizzazione è fissata per venerdì 9 novembre, dalle 9 alle 18, all’ospedale Valduce di via Dante, a Como. Sul sito di Admo Lombardia (admolombardia.org) si può scaricare sia il modulo delle patologie che escludono da una possibile donazione, sia il modulo di registrazione da portare già compilato all’appuntamento comasco di venerdì prossimo.I requisiti sono semplici: godere di buona salute, avere un’età tra i 18 e i 35 anni e avere un peso corporeo di almeno 50 chili.Inutile ribadire che più persone si presentano alla tipizzazione, più aumenta la possibilità di trovare un donatore compatibile e salvare la vita del piccolo Alessandro.

  • Il vescovo torna a spronare i comaschi: «Tocca a noi dare un’anima alla città»

    Il vescovo torna a spronare i comaschi: «Tocca a noi dare un’anima alla città»

    Ieri l’omelia nella solennità di Sant’Abbondio, patrono di Como

    Nel tradizionale “discorso alla città” di giovedì scorso durante i Vespri solenni nella basilica di Sant’Abbondio aveva richiamato i comaschi ad amare la città e a rinnegare il razzismo.E ieri pomeriggio il vescovo di Como Oscar Cantoni ha offerto alla comunità diocesana analoghi e nuovi spunti di riflessione.

    «Una città a misura d’uomo, che lotta contro ogni genere di povertà e non sia un luogo anonimo, dove regna la solitudine e l’indifferenza gli uni per gli altri, tantomeno la discriminazione e l’intolleranza», è stato l’auspicio del presule nell’omelia del solenne pontificale del patrono di Como Sant’Abbondio di cui ricorreva la festa liturgica, ieri pomeriggio in Cattedrale.

    La città è bella e ricca di storia e paesaggio, ma non basta vivere di rendita, è il messaggio lanciato ieri: «Tocca a noi dare un’anima, un volto rinnovato alla città», ha detto il monsignore, che ha improntato gran parte dell’omelia al ruolo, talvolta scomodo, del cristiano nella società. «Diventare segni efficaci dell’amore di Dio per gli uomini e le donne del nostro tempo nel nostro ambiente, è l’affascinante compito di tutti i cristiani, ma è anche l’occasione favorevole in cui incidere profondamente, a servizio della società, dei poveri, dei più vulnerabili».

    E ancora: «I cristiani, per loro condizione, sono chiamati a tradurre nella storia di quaggiù, almeno in parte, i segni escatologici del Regno di Dio, che saranno realizzati in pienezza nella vita futura. È un compito che la comunità cristiana accoglie come sfida, così da rendersi presenza propositiva, attenta, responsabile, e a volte anche critica».

    Concetti che, ha rimarcato il presule, sono stati alla base delle riflessioni del sinodo diocesano indetto un anno fa. Di nuovo, poi, come già nel discorso in Sant’Abbondio, un richiamo a non dimenticare gli ultimi: «Le comunità cristiane, a partire dalle parrocchie, non si sono tirate indietro nei momenti dell’impegno, della solidarietà e dell’accoglienza e non verranno meno in futuro, nella certezza che accogliere i poveri è servire Cristo, lottare per dare dignità a chi ne è privo è riconoscere la comune figliolanza di Dio, che vuole tutti i suoi figli segno della sua gloria. Impegnarsi a servizio della giustizia e della pace è un compito che accomuna tanti uomini e donne, anche non credenti».

    Una comunità per la cui difesa, ha riconosciuto in conclusione, con i tempi che corrono «Sant’Abbondio ha il suo bel da fare».Le celebrazioni di Sant’Abbondio in Cattedrale ieri sera sono state coronate da un concerto di musica classica in onore del patrono con pagine di Donizetti, Rossini. Cherubini, Massenet e Schubert.

  • Il Vescovo invoca la luce di Cristo. Durante l’omelia del 24 la città si è unita in preghiera

    Il Vescovo invoca la luce di Cristo. Durante l’omelia del 24 la città si è unita in preghiera

    È la luce splendida di
    Cristo, «luce che illumina il mondo», quella evocata dal vescovo di Como
    Monsignor Oscar Cantoni durante la sua omelia della vigilia di Natale. Passaggi
    significativi che hanno fatto stringere insieme i comaschi. «Il popolo che
    camminava nelle tenebre ha visto una grande luce. Ben si addice questa frase
    del profeta Isaia, proclamata in questa notte santa, quale immagine che mette a
    fuoco la situazione in cui tutti ci sentiamo coinvolti in questo periodo. Anche
    noi camminiamo nelle tenebre, espresse dalle varie forme di povertà, dalle
    guerre, dalla miseria causate dalle ingiustizie sociali, dalla violenza, a
    volte, anche solo verbale, per via telematica. Eppure Dio non ci lascia vagare
    nel buio delle nostre notti interiori, personali o collettive. Dio non si
    stanca, viene di nuovo a cercarci. Non permette che vincano le ombre della
    notte, cioè l’aggressività, il pessimismo, l’orgoglio, la rabbia: le vince e ci
    mette nelle condizioni di superarle», ha detto il vescovo. «Attraverso il
    figlio Gesù, Dio padre viene a liberarci da una vita colma di tensioni, di
    paure e di peccati, quando la speranza sembra essere soffocata. Le luci che in
    questo periodo abbagliano tutta la città non sono che una pregustazione della
    luce divina che in questa notte santa irrompe nelle tenebre e che vivifica il
    nostro animo mediante questa celebrazione eucaristica. È la luce splendida del
    Cristo, luce che illumina il mondo, luce che non si spegne, anche quando
    verranno meno tutte le altre luci», questi alcuni dei passaggi carichi di
    significato, pronunciati dal vescovo che nella mattinata della vigilia ha anche
    celebrato messa al carcere del Bassone. Intanto il prossimo appuntamento è
    quello fissato per il 31 dicembre alle 17 con la Santa Messa Pontificale in
    ringraziamento per l’anno trascorso e canto del Te Deum

  • Il vescovo e Mariella Enoc festeggiano l’ospedale Valduce

    Il vescovo e Mariella Enoc festeggiano l’ospedale Valduce

    Proseguono gli appuntamenti per celebrare i Cinquant’anni di attività tondi tondi per il “nuovo” Ospedale Valduce, ovvero il monoblocco tra via Dante Alighieri e via Santo Garovaglio inaugurato il 1° luglio 1968.Un appuntamento quello in programma giovedì pomeriggio che riveste una duplice importanza. Due le personalità attese, il vescovo di Como, Oscar Cantoni e la procuratrice speciale dell’ospedale, la manager Mariella Enoc, giunta sul Lario alla fine del 2012.Il programma della giornata prevede alle 16.30 la messa celebrata da monsignor Cantoni, quindi il discorso di Mariella Enoc dal titolo “Il passato e futuro dell’Ospedale Valduce”.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola mercoledì 26 settembre

  • Il vescovo Cantoni celebra la Virgo Fidelis. Ieri la messa per la patrona dell’Arma dei carabinieri

    Il vescovo Cantoni celebra la Virgo Fidelis. Ieri la messa per la patrona dell’Arma dei carabinieri

    Il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, ha celebrato ieri mattina nella parrocchia di San Giuseppe a Como la messa in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei carabinieri. Con la “Virgo Fidelis” ricorre il 77° Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili e militari di Como e del territorio provinciale (a partire dal sindaco Mario Landriscina) e l’Associazione Nazionale Carabinieri.In occasione della Virgo Fidelis il Centro artistico culturale “Carlo Mira” di Cernobbio, presieduto da Mario Minatta, ha donato alla locale caserma dell’Arma dei carabinieri ventidue dipinti realizzati dai soci. La consegna delle opere è avvenuta nel corso di una cerimonia ufficiale tenuta nell’aula consiliare del Comune. Il Centro Carlo Mira svolge la sua attività nella cittadina rivierasca da oltre trent’anni e trae origine dalla prestigiosa scuola di disegno sorta a Rovenna all’inizio del secolo scorso.La “Virgo Fidelis” ricorda, come detto, l’anniversario della difesa di Culqualber da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime battaglie africane. Per quel fatto d’armi alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor militare.