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  • Mense scolastiche, in arrivo le credenziali per l’accesso

    Mense scolastiche, in arrivo le credenziali per l’accesso

    Le rassicurazioni dell’assessore Amelia Locatelli ai genitori

    «C’è stato un lungo lavoro per reperire le anagrafiche corrette. Vorrei avvisare tutti i genitori che le credenziali di accesso inizieranno ad arrivare dal prossimo weekend e poi si proseguirà per tutta la settimana». L’anno scolastico in città vede l’introduzione di importanti novità legate al nuovo sistema di refezione scolastica.L’assessore alle Politiche educative del Comune di Como, Amelia Locatelli – sue le parole iniziali – torna a tranquillizzare le famiglie degli studenti sul mancato arrivo delle credenziali di accesso al portale per pagare i servizi scolastici.

    A tutti i genitori, dal prossimo fine settimana sarà comunicato – con un sms al numero di telefono indicato nella domanda di iscrizione – una password per il primo accesso al sito como.ecivis.it, che dopo il primo accesso, dovrà essere modificata. Il Comune metterà comunque a disposizione delle postazioni con personale dedicato.«Il sistema è nuovo – spiega ancora Locatelli – Abbiamo pensato che alle famiglie potesse servire un aiuto. È stato approntato un punto d’aiuto in via Italia Libera, ai Servizi scolastici. Ma non solo, si potrà accedere anche alle sedi decentrate di via Grandi, via Collegio dei Dottori, Sagnino e Albate».

    Qualora entro venerdì 21 settembre le famiglie non avessero ancora ricevuto il messaggio con le credenziali, potranno chiamare il numero 031.265560.

  • Mense scolastiche a Como, domani incontro sulle nuove regole. Ecco cosa cambia

    Mense scolastiche a Como, domani incontro sulle nuove regole. Ecco cosa cambia

    Il Comune di Como eroga una serie di servizi per chi frequenta le scuole del territorio. Si tratta in particolare di:

    Prescuola:servizio organizzato nelle scuole primarie che permette ai genitori di accompagnare i propri figli all’interno della struttura scolastica dalle 7.30 alle 8.00. Gli insegnanti comunali accolgono i bambini e svolgono con loro attività ricreative e di gioco fino all’inizio delle lezioni (8.30 circa).

    Doposcuola:servizio attivato nelle scuole primarie nei giorni in cui la scuola non prevede lezioni pomeridiane obbligatorie o altre offerte formative e si svolge dalle 14.30 alle 16.30. Gli insegnanti comunali affiancano i bambini nello svolgimento dei compiti e li coinvolgono in attività ricreative e di gioco.

    Ristorazione:Il servizio è erogato in tutte le scuole dell’infanzia e primarie e in alcune scuole secondarie di primo grado statali.

    I menù sono preparati con rotazione di 4 settimane e diversi per il periodo autunno-inverno e primavera-estate per garantire ai fruitori varietà nelle pietanze, prodotti stagionali e un’alimentazione equilibrata e corretta, presupposto essenziale per il mantenimento di un buono stato di salute.

    Dal prossimo anno scolastico (settembre 2019 – giugno 2020) l’iscrizione al servizio di ristorazione scolastica comunale per i bambini che si iscrivono la prima volta alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria o alla scuola secondaria di primo grado con servizio mensa, dovrà avvenire on-line tramite il sito como.ecivis.it, già utilizzato nel corrente anno scolastico 2018/2019 per i pagamenti.

    Un incontro formativo per le famiglie sulle nuove modalità è previsto domani alle 18 nella sala conferenze della biblioteca comunale di piazzetta Venosto Lucati a Como.

    L’iscrzione solo online riguarda: I nuovi iscritti alle scuole dell’Infanzia, i nuovi iscritti alle scuole Primarie anche se precedentemente iscritti alle Scuole dell’Infanzia, i nuovi iscritti alle Scuole Secondarie di primo grado con servizio mensa comunale anche se precedentemente iscritti alla Scuola Primaria.

    Mentre chi è già iscritto dagli anni scolastici precedenti alle Scuole dell’Infanzia – Primarie o Secondarie di primo grado e che rimanendo iscritti allo stesso livello chiede di usufruire per la prima volta del servizio di ristorazione scolastica per l’a.s. 2019/2020 o ritiene di apportare variazioni per l’a.s. 2019/2020 rispetto all’iscrizione al servizio di ristorazione effettuata per l’anno scolastico in corso (modifica giornate -cambio plesso – rinuncia) deve invece rivolgersi in via Fiume 2 -tel. 031265560 – cell: 348.0173823 – mail:ristorazionescolastica@comune.como.it

    Devono:

  • Mense: nessun rincaro e si pagherà a pasto consumato

    Mense: nessun rincaro e si pagherà a pasto consumato

    Le novità scolastiche nelle parole dell’assessore alle politiche educative

    Il consiglio comunale ha dato il suo benestare alle modifiche sulle tariffe delle mense scolastiche. Un voto quasi unanime, a eccezione del consigliere Bruno Magatti.«Le principali novità – ha detto al riguardo l’assessore alle politiche educative, Amelia Locatelli – ruotano prima di tutto attorno a un sistema molto più immediato e facile sia per il versamento delle quote sia per la consultazione della situazione di ogni famiglia relativa al pagamento. Potremo contare al riguardo su una informatizzazione del sistema che oggi avviene ancora tramite bollettini ed è quindi abbastanza antiquato».

    «Altra novità – prosegue l’assessore – è che non si pagherà più un abbonamento ma si pagherà al consumo. Se il bambino mangia paga, se non mangia non paga. Questo eviterà poi una serie di richieste di rimborso che oggi, per come sono strutturate, non sono mai complete».

    Insomma, secondo Locatelli, non solo «ci guadagneranno le famiglie dei bambini, ma anche il Comune, perché quando l’alunno non mangerà in mensa nulla dovrà essere corrisposto al gestore».

    Il costo del pasto singolo non subirà ritocchi sostanziali e verrà fissato in 4,58 euro. «Le iscrizioni sono già avvenute, il bilancio c’è già stato, non sarebbe stato giusto cambiare ora, in corsa, le tariffe delle mense scolastiche». L’Euroristorazione di Garbagnate Milanese è l’azienda che si è aggiudicata la gara d’appalto e ora è in corso la fase degli accertamenti e dei controlli per arrivare all’aggiudicazione definitiva.Intanto nei prossimi giorni l’assessore incontrerà l’Ats per definire i nuovi menù.

  • Mense e servizi scolastici: incontro in Biblioteca su cambiamenti e costi per le famiglie

    Mense e servizi scolastici: incontro in Biblioteca su cambiamenti e costi per le famiglie

    A partire dall’anno scolastico 2018-2019 cambiano il sistema di pagamento e di contribuzione delle mense scolastiche e quello di pagamento dei servizi pre e dopo scuola del Comune di Como. Per informare su cosa cambia, quanto costa e come si paga, le famiglie sono invitate domani, martedì 4 settembre,  alle ore 18 nell’auditorium della biblioteca comunale (piazzetta Venosto Lucati, 1)

  • Mense di Como, incontro sulle nuove regole

    Mense di Como, incontro sulle nuove regole

    Dal prossimo anno scolastico (settembre 2019 – giugno 2020) l’iscrizione al servizio di ristorazione scolastica comunale per i bambini che si iscrivono la prima volta alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria o alla scuola secondaria di primo grado con servizio mensa, dovrà avvenire on-line tramite il sito como.ecivis.it, già utilizzato nel corrente anno scolastico 2018/2019 per i pagamenti. Un incontro formativo per le famiglie sulle nuove modalità è previsto mercoledì alle 18 nella sala conferenze della biblioteca comunale di piazzetta Venosto Lucati a Como.

  • Mense, Amelia Locatelli: «Aggiusteremo tutte le criticità»

    Mense, Amelia Locatelli: «Aggiusteremo tutte le criticità»

    L’assessore: «Una volta in città i mezzi potrebbero usare le corsie preferenziali»

    Si è parlato di mense anche ieri in giunta a Palazzo Cernezzi, relativamente alle tariffe. Un altro percorso in salita per l’assessore alle Politiche educative, Amelia Locatelli, visto che sono previsti aumenti.

    «Contiamo di portare la discussione in commissione martedì prossimo – spiega – poi in consiglio, quindi al momento preferisco non anticipare nulla sul tema».L’altro argomento caldo rimane quello della distanza da coprire tra il punto in cui vengono preparati i piatti e le mense delle scuole di Como, oltre 35 chilometri. Le cucine di Euroristorazione, al momento in cima alla graduatoria del bando, sono a Garbagnate Milanese.

    In provincia altre città, come Lecco e Cantù, hanno scelto di appoggiarsi agli ospedali per la cottura dei cibi, al Manzoni e al Sant’Anna. Non sarebbe possibile trovare una soluzione intermedia e più vicina, anche per Como?

    «Ogni città ha le sue prerogative – spiega l’assessore – Non dimentichiamo che i tecnici stanno ancora ultimando le valutazioni prima di assegnare il bando, serviranno una ventina di giorni. C’è il tempo per fare qualsiasi valutazione».Certo che la distanza fa riflettere un po’ tutti.

    «Il bando era molto articolato e si pone l’attenzione solo su questo particolare – spiega l’assessore – Sapevamo che chiedendo determinati requisiti in tema di aderenza alla tipologia di cibo biologico, con prodotti cosiddetti a chilometro zero, garanzie sul recupero delle eccedenze e sull’educazione sanitaria richiesta dall’Organizzazione mondiale della Sanità, ci saremmo spostati su realtà a Sud di Como, verso Milano».Chiederete correttivi sul servizio in caso di assegnazione?

    «In questi giorni ho parlato con diversi amministratori serviti dalla società di Garbagnate, tutti mi hanno detto che da parte di Euroristorazione vi è sempre stata massima disponibilità a discutere e adattarsi. Sono convinta che potremo aggiustare anche le situazioni che ora sembrano critiche».

    Il traffico in autostrada è una variabile difficile da prevedere.«Una volta arrivati in città si potrebbe anche pensare di far percorrere ai mezzi che portano le vivande le corsie preferenziali, ad esempio», conclude l’assessore.

  • Meno cassa integrazione nei primi mesi del 2018, ma sul Lario calano anche i posti di lavoro

    Meno cassa integrazione nei primi mesi del 2018, ma sul Lario calano anche i posti di lavoro

    Diminuisce la richiesta di cassa integrazione da parte delle imprese lariane. Lo afferma il 6° rapporto Uil sulla cassa integrazione nelle province di Como e Lecco  relativo al primo semestre del 2018.

    Rispetto allo stesso periodo del 2017 i dati sono chiari:

    Una situazione determinata soprattutto dal calo delle ore di cassa integrazione straordinaria

    e di quelle in deroga:

    Diminuisco anche le ore di cassa integrazione ordinaria:

    Tra i comparti industriali, ilsettore tessilenon si mostra particolarmente positivo dato che continua, in questi primi 6 mesi del 2018, a pesare nella richiesta di cassa integrazione ordinaria:

    Diminuisce, invece, la cassa integrazione ordinaria nelle aziende dellameccanicaemetallurgia:

    In generale, la cassa integrazione diminuisce in tutti i settori produttivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nelle due Province, tranne che nel settore dell’edilizia per quanto riguarda le aziende della Provincia di Como:

    Rilevante il calo dei lavoratori in cassa integrazione nei primi 6 mesi 2018 rispetto ai primi 6 mesi del 2017:

    Il 6° rapporto Uil del Lario conferma quindi una situazione di sofferenza per le aziende del settore tessile, percepibile nei due territori ma maggiormente visibile nella Provincia di Como dove rappresenta il tessuto produttivo principale; in questo territorio anche il settore dell’edilizia manifesta una condizione di difficoltà. Mentre per le aziende metalmeccaniche la ripresa economica è più strutturata.

    Secondo il segretario generale della Uil del Lario,Salvatore Monteduro, «assistiamo a una graduale uscita del nostro sistema produttivo dalla fase più critica della crisi. Sostanziale è stato ni questo senso l’apporto della domanda estera. Adesso però è necessario accompagnare la timida ripresa economica con politiche mirate a sostenere la domanda interna, attraverso investimenti pubblici e ridando maggiore potere di acquisto ai lavoratori e pensionati, al fine di consolidare l’attuale fase di ripresa economica e con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro stabili».

  • Menaggio, l’ospedale torna comasco. Ieri il sì della giunta regionale

    Menaggio, l’ospedale torna comasco. Ieri il sì della giunta regionale

    Il viaggio di ritorno da Sondrio a Como della sanità del Centro lago, del Porlezzese e della Valle Intelvi è iniziato ieri mattina, con il via libera ufficiale della giunta regionale a un progetto di legge in materia sanitaria che ridefinisce i confini che erano stati introdotti con la riforma.L’iter prevede ora il passaggio del documento in commissione e poi in consiglio regionale per l’approvazione definitiva. L’obiettivo è di completare i passaggi formali entro dicembre.La riforma sanitaria, che ha staccato dal Lario e unito a Sondrio i comuni della ex Ussl 18, era stata contestata fin dall’inizio dal territorio, con i sindaci uniti che hanno chiesto a gran voce un dietrofront alla Regione. Richiesta accolta prima dell’estate e oggi diventata realtà. La zona interessata tornerà nei confini dell’Asst Lariana e dell’Ats Insubria. Il nosocomio di Menaggio, in particolare, sarà nuovamente di competenza dell’azienda ospedaliera comasca.«L’adesione così convinta e praticamente unanime dei sindaci – ha sottolineato il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi – fa capire che non si tratta di una battaglia di colore politico, ma dell’esigenza di dare risposta a un problema che il territorio sente e vive in modo forte. Sono contento che sia arrivata questa risposta».Con la riforma dovrebbe essere anche attivato un tavolo di lavoro con i rappresentanti dei Comuni del Medio e Alto Lario per la valorizzazione dell’ospedale di Menaggio.

  • Menaggio, l’ospedale non sarà snaturato. Arriva il piano di rilancio

    Menaggio, l’ospedale non sarà snaturato. Arriva il piano di rilancio

    L’ospedale di Menaggio sarà riorganizzato ma manterrà in ogni caso la valenza di un ospedale per acuti, con il Pronto soccorso. Lo ha assicurato il nuovo direttore generale dell’Asst Lariana, Fabio Banfi. L’inizio del suo mandato coincide con il ritorno del presidio del Centro Lago da Sondrio a Como, con una retromarcia su quanto era stato introdotto dalla riforma sanitaria regionale.

    «L’ospedale di Menaggio – ha annunciato al riguardo Banfi – dovrà mantenere la sua vocazione di presidio per acuti e non sarà derubricato o depotenziato. Sarà necessario rivedere la sua organizzazione alla luce di quanto previsto dal decreto ministeriale 70 del 2015, in quanto la struttura è collocata in un’area peculiare a livello geografico. Dobbiamo capire nel dettaglio l’attuale organizzazione e il profilo d’offerta e predisporremo un piano, da condividere con i sindaci del territorio, l’Ats, gli ordini professionali e i sindacati e avviare un consolidamento dell’attività internistica e riabilitativa oltre che una rimodulazione dell’attività chirurgica nella direzione di un day-week hospital. Pensiamo inoltre a una collaborazione potenziata e formalizzata con gli ospedali Moriggia-Pelascini di Gravedona e con il Cof di Lanzo».

    La prossima settimana è previsto un sopralluogo nel presidio e un incontro con il sindaco e i dipendenti.

  • Menaggio, incidente nella galleria Loveno: statale Regina riaperta

    Menaggio, incidente nella galleria Loveno: statale Regina riaperta

    Incidente all’interno della galleria “Loveno”: la statale 340 dir “Regina” è stata riaperta. La strada era stata temporaneamente chiusa in corrispondenza del chilometro 29,260, nel territorio comunale di Menaggio, in provincia di Como.  Nell’incidente sono rimasti coinvolti due veicoli che si sono scontrati frontalmente nel tunnel.