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  • I fratelli Taviani nel ricordo di Gavino Ledda

    I fratelli Taviani nel ricordo di Gavino Ledda

    «I primi dieci minuti del film, quando mio padre Abramo mi strappa dalla scuola elementare per impormi un destino da pastore analfabeta, sono quelli in cui mi riconosco. I registi mi hanno voluto come personaggio in carne ed ossa nel film per dare più realismo alla storia».Così nella sua casa di Siligo in Sardegna, a pochi metri da quella in cui è nato, Gavino Ledda, 80 anni a dicembre, ricorda il film dei Taviani Padre padrone, tratto dal suo libro omonimo e autobiografico del 1975. Sino ai 20 anni faceva il pastore, poi il riscatto: diede forma a questo capolavoro della letteratura mondiale tradotto in 47 lingue.

    Domani alle 21.30 Paolo Taviani è a Locarno, dove riceve un riconoscimento nell’ambito della 71° festival del cinemanella sezione “Histoire(s) du cinéma”. E il 9 agosto ci sarà la proiezione, domani alle 16.30, del film Good Morning Babilonia (1987, versione restaurata dalla Cineteca nazionale e dall’Istituto Luce), interpretato fra gli altri dall’attrice di radici comasche Greta Scacchi. Ledda così rende omaggio, dalla sua Sardegna, ai Taviani e ricorda con affetto il fratello di Paolo, Vittorio, scomparso lo scorso aprile. «Del film mi ha sempre convinto molto l’interpretazione di Omero Antonutti nel ruolo del mio genitore, “padre padrone” appunto. I Taviani mi vennero a trovare a Firenze, durante una delle presentazioni del romanzo, e da lì iniziò il lavoro sulla sceneggiatura. Ma oggi vorrei riscriverlo totalmente, il libro. Gli editori avrebbero voluto intervenirvi non poco, ma all’epoca mi ribellai. E oggi userei proprio quella nuova parola, che chiamo “pluripatente” o “totipatente” o “elettromagnetica” e cioè capace di parlare a 360 gradi e di comunicare anche il linguaggio della scienza, a cui lavoro da quarant’anni. Avrei potuto laurearmi anche in fisica, dato che i miei interessi andavano da quella parte e non si fermavano alla lingua “euclidea” con cui ho scritto il libro la prima volta. Aspiro a una parola capace di dire fino in fondo lo spirito del creato, il soffio vitale che lo genera».Ledda ha impiegato i risparmi – oggi vive con la legge Bacchelli – per dar vita a un orto botanico con querce da sughero, lecci, corbezzoli, lentischi, a pochi chilometri da Siligo – dove ora si appresta a riacquistare di fronte al notaio la casa dove è nato ed è nata la storia di Padre padrone. Nel podere dove fu pastore, ora tiene lezioni per spiegare come nasce la sua nuova lingua “elettromagnetica”. Ospite nel 2012 del liceo Volta di Como lanciò ai lariani la proposta di adottare questo parco. E l’articolo del “Corriere di Como” che documentò l’offerta è ancora sul suo sito Internet.Lorenzo Morandotti

  • I disegnatori comaschi Villa e Piccinelli alla Fiera del fumetto di Lugano

    I disegnatori comaschi Villa e Piccinelli alla Fiera del fumetto di Lugano

    Le copertine diTexin grande formato, esposte all’esterno del Palazzo dei congressi. E una mostra antologica dedicata aLupo Alberto, il personaggio più famoso nato dalla matita diSilver.

    C’è anche questo – ma non solo – all’ottava edizione dellaFiera del Fumetto di Lugano, in programma dal 28 al 30 settembre prossimi.

    Come sempre, ai visitatori della fiera sarà regalato un fumetto inedito disegnato quest’anno proprio daGuido Silvestri, alias Silver, che ha pensato a una trama alla Sherlock Holmes, imperniata su un simbolo che più svizzero non si può: il formaggio Emmental. Un caso difficile, di cui naturalmente si occuperanno Lupo Alberto e il suo compliceEnrico la Talpa.

    Tra gli ospiti che si potranno incontrare in fiera, oltre a Silver, il comascoClaudio Villa(copertinista diDylan DogeTex),Lucio Filippucci, disegnatore di punta diMartin Mystère,Giovanni Ticci,Gigi Cavenago, copertinista ufficiale diDylan Dog, l’altro comascoAlessandro Piccinelli, copertinista diZagoreGiorgio Cavazzano, uno dei grandi maestri Disney italiani, autore del manifesto della fiera di quest’anno.

    Hanno annunciato la loro prensenza anche altri importanti firme del fumetto italiano qualiTanino Liberatore,Alfredo Castelli,Altan,Boban Pesov,Don Alemanno,Tino AdamoeMarina Sanfelice.

    Non mancheranno ovviamente i fumettisti ticinesi:Johnny Pagani,Samuele FrascaeSimona Meisser.

    Nei giorni della fiera è prevista anche una conferenza diMichele Pazienza, il quale parlerà del fratelloAndreaa trent’anni dalla morte.

    Ulteriori informazioni sulsitodella manifestazione.

  • I detenuti del Bassone s’innamorano di Platone

    I detenuti del Bassone s’innamorano di Platone

    I commenti al “Simposio” letti alla Feltrinelli domani pomeriggio

    “Amore” è il più antico o il più giovane tra gli Dèi? Ha sempre una doppia faccia (divina e volgare)? Riguarda tutti gli esseri viventi e non solo l’uomo? Sono alcuni temi che il filosofo Platone tratta nel “Simposio”, il suo dialogo più noto oltre che, letterariamente, più bello. Un capolavoro della filosofia che ha posto le basi di tutti i discorsi sull’amore dal V secolo a.C. a quelli a seguire. Questo immortale saggio della classicità è un tentativo di definire l’amore in tutte le sue accezioni e al di là dei pregiudizi; i miti raccontati, le opinioni dei dialoganti e quella di Platone sono ancora oggi uno spunto di riflessione e una sfida a una comprensione non superficiale dell’amore. Una sfida in cui si sono cimentati anche alcuni detenuti della Casa circondariale di Como, nell’ambito dell’iniziativa “I classici dentro e fuori”, organizzata dall’associazione Bottega Volante.

    I loro commenti al “Simposio” verranno letti alla libreria Feltrinelli domani alle 18, nel corso di una pubblica “chiacchierata filosofica” sull’amore a partire dal “Simposio”. Dopo la pausa di agosto le “impressioni di lettura tra liberi e reclusi” torneranno il 10 settembre con Björn Larsson e il suo “La vera storia del pirata Long John Silver”.

  • I destini incrociati del Como di B. Ghezzal verso l’Isola dei Famosi, Scuffet in Turchia, Barella la star

    I destini incrociati del Como di B. Ghezzal verso l’Isola dei Famosi, Scuffet in Turchia, Barella la star

    Uno sta per andare all’Isola del Famosi (Ghezzal); un altro ha firmato per una squadra turca (Scuffet); c’è poi chi è uno dei protagonisti del mercato, conteso dalle più grandi società (Barella).È curioso vedere come in questi giorni alcuni giocatori del Como 2015-2016 – che giocò in serie B chiudendo con una amara retrocessione – siano saliti agli onori delle cronache, non soltanto per questioni sportive. Tre i nomi più gettonati, i già citati Abdelkader Mohamed Ghezzal (nella foto), Simone Scuffet e Nicolò Barella.Il caso più curioso è quello di Ghezzal, ex attaccante, oggi procuratore, che sul Lario, più che per le prestazioni in campo, è ricordato per le immagini dei social a feste ed eventi mondani. Comprese alcune uscite dopo le sconfitte degli azzurri, che all’epoca fecero irritare non poco i tifosi lariani.Il 35enne franco-algerino rientra infatti nella rosa dei “papabili” per andare all’Isola dei Famosi, il programma di Canale 5, condotto da Alessia Marcuzzi, che partirà tra una settimana, giovedì 24 gennaio.Il portiere Simone Scuffet, invece, è andato a giocare in Turchia, nella formazione del Kasimpasa, che magari non è un nome noto a livello internazionale, ma che in campionato è in lotta per un posto nella Champions League. E nei commenti di questi giorni si continua a parlare della carriera di questo giocatore, la cui famiglia rifiutò il trasferimento all’Atletico Madrid (contratto di 5 anni a 900mila euro a stagione) per fargli proseguire gli studi in Italia. Dal Como in poi sono state però più le delusioni che le gioie per il portiere 23enne.Ha invece sempre più estimatori Nicolò Barella, centrocampista 22enne che è conteso da Chelsea, Roma, Inter e Napoli ed è valutato come un punto fisso della Nazionale del futuro. Sul Lario arrivò a stagione iniziata e fece intravedere quelle qualità che attualmente lo pongono come uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano, anche se poi pure lui finì nel marasma generale di una stagione deludente.Un Como in cui c’erano in teoria tanti elementi che, in prospettiva, parevano destinati a una carriera importante, ma che poi hanno deluso le aspettative. Le eccezioni sono il centrocampista Daniel Bessa, ora al Genoa e Simone Andrea Ganz che, pur tra alti e bassi, gioca in serie B nell’Ascoli. Merita una citazione anche l’albanese Migjen Basha, che poi disputò gli Europei 2016 ed ora è al Larissa, in Grecia, allenato da Gianluca Festa, uno dei tre mister di quella stagione azzurra. Gli altri furono Carlo Sabatini (adesso alla Primavera del Genoa) e Stefano Cuoghi, poi protagonista di una sfortunata esperienza al Lecco, con un doppio esonero, tra risultati non positivi e problemi economici del club bluceleste.

  • I comaschi raccontano l’Asilo Sant’Elia

    I comaschi raccontano l’Asilo Sant’Elia

    Sabato 22 settembre a partire dalle 16,30 nella Pinacoteca civica di Como si terrà “Ieri oggi e domani. L’Asilo Sant’Elia raccontato da voi”, un evento organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como in collaborazione con l’associazione Luminanda e Olo creative farm, nell’ambito della mostra “Giuseppe Terragni per i bambini: l’Asilo Sant’Elia (allestita in Pinacoteca fino al 4 novembre).

    L’iniziativa è stata pensata per restituire alla cittadinanza ricordi e testimonianze di chi ha vissuto l’asilo in prima persona, proponendo ai visitatori una modalità di fruizione partecipata della mostra. In particolare, l’asilo e la sua storia saranno raccontati attraverso la proiezione di un video-racconto, un laboratorio per bambini e una visita guidata per tutte le età.

    Il video-racconto che verrà proiettato è stato realizzato con i materiali raccolti e i racconti di chi ha frequentato l’asilo. I ricordi personali e privati acquisiscono in questo contesto un valore collettivo anche al di fuori dello spazio fisico e architettonico dell’Asilo, e si trasformano in preziosa memoria sia per il singolo che per la comunità.

    Durante il pomeriggio di sabato inoltre verrà proposto un laboratorio gratuito (info e prenotazioni: tel. 338 7258128) per bambini dai 3 ai 6 anni dal titolo “Taglio, incollo e creo: il mio Asilo Sant’Elia”, nel quale i bambini realizzeranno un collage a partire dalla locandina della mostra (una composizione realizzata da Giuseppe Terragni per rappresentare l’Asilo Sant’Elia), giocando con la fantasia e armati di carta, forbici, colla e colori.

    Contestualmente al laboratorio, la curatrice Roberta Lietti accompagnerà i presenti in una visita guidata della mostra.

  • I centristi e gli azzurri “scaricano” il sindaco Mario Landriscina

    I centristi e gli azzurri “scaricano” il sindaco Mario Landriscina

    «Un simile pasticcio, in tanti anni di esperienza, non mi era mai capitato di vederlo. Quanto sta accadendo a Como è molto strano». E se a dirlo è Umberto D’Alessandro, ex assessore comunale nell’era Bruni, nella galassia di Forza Italia , allora forse la crisi politica che ha investito Palazzo Cernezzi si può veramente annoverare tra quelle decisamente “singolari”.«Non ho memoria di qualcosa di simile. Certo, se dovessimo andare per immagini la situazione sarebbe riassumibile in una sequenza di un film western con Landriscina sul patibolo. Ora bisogna vedere se alla fine arriverà qualcuno in suo soccorso oppure no», aggiunge sempre D’Alessandro, che rincara poi la dose, affermando come «il sindaco sembri francamente prigioniero di Forza Italia che, nel bene o nel male, questo non compete a me giudicarlo, ho la sensazione stia decidendo anche per gli altri». La situazione dunque a Palazzo Cernezzi viene vista anche da chi è esterno agli uffici comunali come un qualcosa di difficilmente governabile e che potrebbe presto riservare ulteriori sorprese, anche in considerazione dell’appoggio esterno promesso d’ora in poi dalla compagine di Forza Italia.E chi di Forza Italia è stato un rappresentante di grande spessore è l’ex assessore provinciale Patrizio Tambini, poi nel Pdl e infine in Noi con l’Italia e come D’Alessandro oggi in un’area di centro che guarda verso Forza Italia.«Ci siamo sempre lamentati delle giunte che hanno guidato il Comune di Como in precedenza. Ebbene, mai come oggi si può dire con certezza che siamo di fronte a un disastro – è l’esordio di Tambini – Insomma per sintetizzare si potrebbe ben dire che al peggio non c’è mai fine. Bisogna inevitabilmente evidenziare un particolare di grande importanza: in questa giunta sembra proprio mancare una mentalità che si sappia concentrare sul bene comune, sembrano prevalere sempre di più i particolarismi», conclude.Ancora più duro l’affondo dell’ex assessore di Forza Italia e inventore delle grandi mostre a Como, Sergio Gaddi. «Devo dire che veramente stiamo assistendo a uno spettacolo incredibile. Non era mai capitato nulla di simile in precedenza», spiega Sergio Gaddi, che poi si spinge oltre indicando la debolezza della giunta nel fatto che «purtroppo ciò accade perchè forse in comune, a gestire realmente il potere, più del sindaco Landriscina sembrano essere i due assessori Elena Negretti e Alessandra Locatelli. E sinceramente dovrebbe invece essere il primo cittadino a indicare la strada da seguire», chiude Gaddi.

  • Hockey Como, la nuova stagione si aprirà il 27 agosto

    Hockey Como, la nuova stagione si aprirà il 27 agosto

    La stagione dell’Hockey Como prenderà il via lunedì 27 agosto all’Eracle Sports Center, il centro sportivo polifunzionale del campione del Mondo Gianluca Zambrotta. Una partnership iniziata la scorsa stagione e che proseguirà anche per questo inizio di attività: gli atleti lariani utilizzeranno gli spazi e le attrezzature per 3 settimane, con 3 sedute settimanali di allenamenti “a secco” e un intenso programma di preparazione atletica, per ricominciare a prendere il ritmo, in attesa dell’apertura definitiva della pista di Casate.«Ringraziamo Gianluca Zambrotta e lo staff di Eracle Sports Center per aver deciso di sostenerci anche in questa stagione, mettendo a disposizione un centro all’avanguardia e funzionale alle nostre esigenze», afferma il direttore sportivo Matteo Roccaforte.«Siamo felici di sostenere l’Hockey Como – dice a sua volta Zambrotta – un team che ha sempre dimostrato tenacia, determinazione e spirito di squadra, caratteristiche fondamentali nello sport in generale».Oggi, intanto, è arrivata la conferma che Filippo Ambrosoli, classe 1989, anche per questa stagione sportiva vestirà, per la 23ª volta, la maglia biancoblù e sarà di nuovo il capitano della formazione di Petr Malkov.Un percorso iniziato nel 1996 a soli 7 anni e mai interrotto: da allora è stato sempre fedele alla squadra della sua città.Quest’anno il campionato dell’Italian Hockey League è composto da 10 squadre.

  • Hiroshima e Nagasaki, Como città della pace ricorda l’olocausto nucleare

    Hiroshima e Nagasaki, Como città della pace ricorda l’olocausto nucleare

    Lunedì 6 agosto alle ore 11 presso il Monumento alla Resistenza Europea, sul lungolago Mafalda di Savoia a Como, si terrà la cerimonia di  commemorazione dei bombardamenti atomici delle città di Hiroshima e Nagasaki, avvenuti il 6 e il 9 agosto 1945.

    Un appuntamento importante e non solo simbolico, se consideriamo che Como, da quanto ribadito anche sul sito del Comune, è “Città Messaggera di Pace”,  ossia “favorisce ogni iniziativa di amicizia tra le città e i popoli del mondo e coerentemente promuove il valore della solidarietà innanzitutto tra i propri cittadini. Il Comune promuove e valorizza le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall’autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali, secondo il principio di Sussidiarietà”, come recita l’articolo 1 dello Statuto comunale. Come riferisce il sito di Palazzo Cernezzi, “Como è una fra le prime città al mondo ad essere insignita del titolo di Città Messaggera di Pace dalle Nazioni Unite. Durante l’assemblea per la costituzione dell’associazione delle città messaggere di pace  a Verdun il 7-8 settembre 1988, le realtà partecipanti  hanno espresso la loro ferma convinzione sul ruolo che le autorità municipali hanno nella creazione di una cultura della solidarietà”.

  • Harry e Meghan  a casa Clooney

    Harry e Meghan a casa Clooney

    Royal wedding in acque lariane. Harry e Meghan Markle hanno fatto visita all’attore Usa George Clooney sul Lago di Como. I duchi di Sussex, come rivela il settimanale “Chi” nel numero in edicola domani, avrebbero trascorso una breve vacanza di relax a Laglio, ospiti di George Clooney e della consorte Amal Alamuddin. Qui nel buen retiro dell’attore, Villa Oleandra, la Markle si sarebbe anche divertita nel ruolo di “tata” per i gemellini della coppia, Alexander ed Ella Clooney. La luna di miele comasca del principe Harry e della consorte è avvenuta in gran segreto subito dopo Ferragosto. Sono arrivati giovedì 16 agosto e scortatissimi non hanno mai lasciato casa Clooney. Sabato scorso ci sarebbe stato anche un momento conviviale, una cena di gala, secondo il settimanale diretto da Alfonso Signorini.

  • Halloween al Museo della Seta di Como

    Halloween al Museo della Seta di Como

    Dolcetti e scherzetti nel tempio del tessile. Laboratorio dedicato ad Halloween  a cura del gruppo Fata Morgana mercoledì 31 ottobre alle ore 16.30 al Museo della Seta di via Castelnuovo 9. Per seguire il filo della storia di Baba Yaga, “una streghetta che viene dalla Russia”, i bambini vivranno un’avventura fantastica per scoprire che attraverso la paura si può diventare più forti e coraggiosi.  Prenotazione obbligatoria  via mail aprenota@museosetacomo.com.Ingresso al museo ridotto per bambini e adulti.