Adriano Gaspani, archeoastronomo dell’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) e dell’Osservatorio di Brera, tornerà presto a parlare di un’affascinante ipotesi lanciata lo scorso anno.Nel 2007, durante la costruzione del nuovo ospedale Sant’Anna a San Fermo, in località Tre Camini – Ravona, in prossimità del punto in cui il torrente Val Grande confluisce nel Seveso, emerse un grande circolo di pietre nel corso delle operazioni di deviazione dell’alveo. Le dimensioni erano imponenti, 70 metri di diametro esterno. Questa «enigmatica area religiosa/monumentale» risaliva al VI secolo a.C., ed era delimitata da un doppio recinto di pietre con piattaforma centrale a emiciclo e setti radiali in materiali litici e terre.Ed ecco l’annuncio che ha fatto scalpore: Gaspani ha riscontrato da foto satellitari che i cerchi sono due (tre se diamo retta alla suggestione che ve ne sia uno interno): di fatto ci sarebbe o sarebbe stato un ulteriore cerchio di pietra a circa 150 metri a Sudovest da quello che attualmente si può vedere accanto al Sant’Anna, su un rilievo collinare di poco più di 300 metri.Il secondo cerchio giace a circa un metro di profondità in un terreno di proprietà privata. Dopo l’annuncio durante l’estate 2017, Gaspani è tornato sull’argomento grazie ad altre foto satellitari da cui emergerebbe la conferma della presenza di grandi pietre allineate (forse in base a calcoli astronomici) all’interno del nuovo cerchio, che ha un diametro nell’ordine di 60 metri.Ora Gaspani si appresta a tornare sull’argomento, con ulteriori approfondimenti, nell’ambito di un’occasione didattica. Si tratta del corso che ha appena lanciato sulla propria pagina Facebook dedicato alla “Archeoastronomia delle popolazioni celtiche” e che terrà il 14 e 15 settembre prossimi all’hotel Bigio di San Pellegrino Terme in provincia di Bergamo. Tra i temi trattati proprio “L’idea del cielo e del cosmo delle antiche popolazioni celtiche: strumenti, tecniche e criteri di studio”. La tesi di Gaspani – in particolare nel volume Il grande cerchio di pietra degli antichi Comenses. Un osservatorio astronomico dell’età del Ferro in località Tre Camini – è che l’area fosse un grande strumento per interpretare il linguaggio degli astri.
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Gardini: «Non è il porto d’armi a dare sicurezza». Pontiggia: «L’importanza strategica delle Bcc, istituti di comunità»
«La sfida per il futuro del Paese passa dall’inclusione e dalla coesione sociale. Se vogliamo costruire sicurezza non dobbiamo pensare a distribuire il porto d’armi a tutti o ad alzare barriere e chiudere frontiere. Dobbiamo tentare di dare a tutti i cittadini identiche possibilità di costruire il futuro facendo in modo che abbiano un lavoro».Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative e numero uno di Conserve Italia, la più grande azienda nazionale di trasformazione alimentare, ha spiegato ieri in poche e semplici parole il senso e lo spirito della cooperazione. E i motivi per i quali politiche di sussidio non bastino a cambiare l’italia.«Il lavoro esalta la dignità delle persone e le riposiziona al centro del contesto sociale – ha detto Gardini parlando alla platea dell’assemblea annuale di Confcooperative Insubria – ecco perché dobbiamo rimettere il lavoro al centro di ogni azione politica».Le aree più deboli del Paese, ha aggiunto Gardini, rischiano di restare «tagliate fuori dalle direttrici infrastrutturali, tecnologiche e sociali dello sviluppo». Motivo per cui il «messaggio del reddito per tutti» ha un senso se serve a ridistribuire lavoro. Altrimenti, «le differenze sono destinate ad aumentare. Non soltanto tra chi può e chi non può, tra ricchi e poveri», ma tra chi sarà in grado di avere un futuro e chi, invece, dovrà sempre dipendere dagli altri. Integrazione e coesione, dunque, come sfide per il futuro.Un tema, il futuro, di cui ha parlato anche Giovanni Pontiggia, presidente della Bcc Brianza e Laghi, una delle banche associate a Confcooperative Insubria.«Al di là dei risultati interni, che pure sono molto importanti, va sottolineato un punto: il ruolo della cooperazione non è ancora completamente considerato nel suo valore pieno. Il nostro modello può rappresentare, nel momento economico che stiamo vivendo, un modo per affrontare e risolvere i problemi occupazionali».Questa «diversità», ha spiegato ancora Pontiggia riferendosi alle altre banche locali, è «netta. Noi siamo banche di comunità, non di prossimità. Dobbiamo essere considerate in primo luogo strumento per creare nuove imprese e nuovo lavoro. Per il futuro del territorio, anche in questo contesto difficile, siamo quindi assolutamente essenziali».
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Garbo, inedito con lo scrittore Ammaniti
Renato Abate, in arte Garbo, ha lanciato su Internet un inedito di poco più di tre minuti dedicato all’infanzia, “Cubo piccolo piccolo” tratto dall’album “Up the line” (1996). Musica e interpretazione dello stesso Garbo, il testo che il cantautore recita nel brano si deve allo scrittore Niccolò Ammaniti, autore di libri di grande successo come “Io non ho paura” e “Come Dio comanda” vincitore dello Strega 2007. “Quando eravamo bimbi capivamo già come avremmo dovuto affrontare il futuro. E sarà di nuovo così, e ancora così… per tutti i piccoli uomini che crescono oggi proiettati nel futuro! Genitori, sostenete il loro pensiero, le visioni, le prospettive” scrive Garbo accompagnando il suo inedito su Facebook.
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Garbo “futurista” annuncia un nuovo disco
Il Futurismo sarà protagonista nel 2019 a Como grazie al cantante Garbo.Il movimento di Filippo Tommaso Marinetti (morto a Bellagio nel 1944) è molto radicato nel Comasco, basti pensare alla figura dell’architetto Antonio Sant’Elia e alle manifestazioni animate dagli attivisti nell’oggi defunto cineteatro Politeama. Garbo ha dato vita per celebrare il Futurismo al’associazione “Futuritmo” di cui è direttore artistico.
«Ai primi di settembre renderemo noti i primi nostri appuntamenti» annuncia il cantante su Facebook.E precisa: «Anche per questo motivo, ho deciso di non fare più tour, potrà capitare, che in rari casi tornerò ad esibirmi sopra un palco, ma preferisco insieme ai miei collaboratori impegnare il mio tempo, in questo che è un progetto ambizioso e che mi sta particolarmente a cuore. Ci sarà anche una mia mostra in programma, dove esporrò alcune tavole che disegnai anni fa, delle serigrafie limitate, vi informerò dove sarà possibile visionarle».
E poi per la gioia del pubblico che lo segue da oltre trent’anni l’annuncio di un nuovo disco, già ventilato in un precedente annuncio sul social network; «La mia personale reinterpretazione delManifesto del Futurismodi Marinetti – già disponibile su YouTubediventerà un “picture disc” a tiratura limitata, insieme ad altri brani, che presenterò il 20 febbraio 2019 a Como, esattamente 110 anni dalla nascita del Futurismo».
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Garbo canta i Futuristi di Marinetti
Estate 2018 nel segno del ritorno di Garbo, il cantante di Fenegrò celebre per le canzoni Radioclima e A Berlino va bene. L’artista ha appena fondato con un gruppo di collaboratori una nuova associazione culturale e su YouTube lancia un brano che anticipa un nuovo disco, la rivisitazione parziale del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti.
«Un brano – scrive su Internet il musicista lariano – che insieme ad altri, verrà presentato in un vinile limitato il 20 febbraio 2019, a 110 anni dalla nascita di questa preziosa avanguardia, che insieme ad altre, mi hanno sempre affascinato ed ispirato nel mio percorso artistico. Per rispondere ai molti, che ringrazio, che mi invitano a tornare a calcare i palchi, per un ulteriore tour, ribadisco che Futuritmo – il nome della nuova associazione – è e sarà il mio tour. Ho deciso di mettere a disposizione l’intera esperienza, o bagaglio, che ho acquisito in quasi 40 anni di carriera, e di vero mestiere, di dedicarmi quindi insieme a persone capaci che stimo, in questa neonata associazione culturale, come direttore artistico, di eventi culturali, da organizzare in Como e provincia».
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Garbo, appello in difesa della cultura
Nuovo appello di Garbo, il musicista lariano erede di David Bowie, in difesa della cultura. “Gli artisti stanno morendo! – ha scritto sulla sua pagina Facebook- L’arte e’ come l’acqua, il pane, il sole, la luna! E’ vitale e genera economia per tutti. Se pensate che la musica, il cinema, il teatro, la letteratura, la pittura, la scultura… e tanto altro a divenire siano inutili, siete i primi a morire malamente, lasciando ai vostri figli il vuoto assoluto! Siate Visionari e Intelligenti e guardate al futuro con intraprendenza e coraggio! Rispetto e considerazione verso chi vi dona informazioni e sentimenti vitali”.
Garbo sta preparando una mostra e un nuovo disco con la sua nuova associazione ispirata al Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti.
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Gara per un nuovo battello battello ibrido
La svolta ecologica della Navigazione
Svolta ecologica per la Navigazione laghi Maggiore, di Garda e di Como. Nel segno di una maggiore sostenibilità dei trasporti su acqua, l’ente che dal 1957 gestisce la navigazione pubblica di linea sui bacini tra cui il Lario ha presentato ieri a Milano un piano di sviluppo che prevede tra l’altro l’adozione di un mezzo ibrido.
«Abbiamo chiesto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’autorizzazione a indire una gara per la costruzione di tre navi a propulsione diesel elettrica, una per ciascun lago, con predisposizione a essere integrate con batterie e convertitori che permetteranno di alimentare motori elettrici in modo “ibrido”», ha dichiarato Alessandro Acquafredda, direttore generale dell’ente.
Nel segno dell’innovazione e della sostenibilità le notizie più concrete riguardano però la concorrenza: sul Garda all’inizio del prossimo anno arriverà una nuova motonave da 350 passeggeri e sempre l’anno prossimo verrà consegnata sul Lago Maggiore una motonave diesel elettrica da 250 posti, con spazi per le biciclette; sul medesimo lago si sta realizzando inoltre un sistema di propulsione ibrida a bordo del traghetto San Cristoforo.
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Gara di golf in centro a Como: appuntamento il 23 settembre
Una gara di golf per le vie del centro di Como. Appuntamento per domenica 23 settembre, con l’iniziativa “Street golf”, presentata ieri al Circolo Villa d’Este. La sfida sarà su spazi appositamente predisposti, con nove buche nelle piazze Volta, Verdi, Martinelli, Grimoldi, Cavour e nelle vie Boldoni, Lambertenghi, Diaz e Carcano.
A quella che sarà una gara a squadre parteciperanno 120 atleti (il via alle 14.30). Ma non solo. In piazza Volta fin dal mattino sarà allestito un villaggio dedicato alla manifestazione, dove anche chi non ha mai praticato il golf potrà fare delle prove e avere ulteriori informazioni su ogni opportunità. «Vogliamo portare questo gioco vicino alla gente» ha detto Walter Ragazzi presidente del circolo che supporta lo staff organizzativo.
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Galliani: «Impossibile andare a Como, Lecco o Varese: da tifoso ho sempre preso botte»
«Non avrei mai potuto andare al Lecco, al Varese o al Como; quando giocavamo contro quelle squadre ed ero giovane prendevo sempre delle botte». Alla sua prima conferenza stampa da amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani ha raccontato il suo amore per la squadra biancorossa, appena acquistata da Silvio Berlusconi.Galliani, di fatto, ha indirettamente risposto ai tanti tifosi del Como che in questi giorni, di fronte ai balletti, alle polemiche e agli errori dell’attuale dirigenza, si sono chiesti se non si fosse potuta scegliere la squadra lariana al posto del Monza.«Io sono un tifoso del Monza che per 31 anni è stato in prestito al Milan – ha detto Galliani – È la squadra della mia città, quella per cui ho sempre fatto il tifo fin da piccolo».L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola sabato 29 ottobre
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Gaddi porta a Hiroshima l’arte di Brueghel
La mostra “La dinastia Brueghel” del 2012 a Villa Olmo ha successo in Giappone. Si basa infatti sul palinsesto dell’evento espositivo comasco promosso dall’amministrazione comunale la mostraBrueghel in Giapponepromossa da Arthemisia, che vede come curatore ancora l’ex assessore alla Cultura di Como Sergio Gaddi. Ossia l’artefice delle nove rassegne che dal 2004 al 2012 hanno riaperto appunto a Villa Olmo la strada delle grandi mostre. Dopo la tournée italiana a Roma, a Bologna, a Torino e a Parigi, è ora in corso un grande tour in Giappone. La mostra, fino al 24 settembre è al Sapporo Art Museum di Sapporo e dall’8 ottobre al dicembre 2018 sarà all’Hiroshima Prefectural Art Museum di Hiroshima. Intanto Gaddi, sempre per Arthemisia, è protagonista del tour di conferenze con proiezione “I racconti dell’arte”, narrazioni teatrali in cui svela in anteprima i contenuti delle mostre di Arthemisia. Il 20 settembre alle 10.30 sarà a Bologna nell’aula magna dell’Accademia di Belle Arti (ingresso libero) per introdurre la mostraWarhol&Friendsattesa dal 29 settembre a Palazzo Albergati. Una rassegna che celebrerà il genio della Pop Art e maestri del Novecento come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Sandro Chia, Francesco Clemente e tanti altri artisti che animarono la scena artistica internazionale durante gli anni Ottanta.