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  • Cantù vince di misura in Champions  con il Szolnoki Olaj. Il ritorno sabato sera in Ungheria

    Cantù vince di misura in Champions con il Szolnoki Olaj. Il ritorno sabato sera in Ungheria

    Debutto con vittoria per la Pallacanestro Cantù nella Basketball Champions League. In una gara giocata punto a punto, nell’andata del primo turno preliminare i brianzoli si sono imposti per 69-68 contro gli ungheresi del Szolnoki Olaj.  Un successo di misura che non farà dormire sonni troppi tranquilli: la formazione magiara si è dimostrata molto tosta, ha lottato dal primo all’ultimo secondo e nel suo palazzetto, che sarà sicuramente molto caldo, farà di tutto per ribaltare il risultato a suo favore. Chi supererà il turno affronterà una fra Aek Larnaca e Antwerp Giants. Il ritorno sarà sabato sera alle 18.

    Formazione ospite seguita da un caldo e corretto pubblico giunto dall’Ungheria, che alla fine ha costretto a rientrare in campo, a suon di cori e applausi, i giocatori dello Szolnoki Olaj. In tribuna anche i console ungherese di Milano Jeno Csiszar  con la moglie Eszter Ujvari (ex giocatrice della Comense) e i loro due gemelli Marton e Daniel (che giocano alla pallanuoto nella Como Nuoto).  Non solo: in prima fila anche Roman Popov, da qualche settimana amministratore unico del club brianzolo, che fino ad ora era rimasto dietro le quinte.

  • Cantù-Varese: a referto anche Egor Gerasimenko, figlio del proprietario del club brianzolo

    Cantù-Varese: a referto anche Egor Gerasimenko, figlio del proprietario del club brianzolo

    Qualche anno fa, quando suo padre Dmitry acquistò la Pallacanestro Cantù. in molti sostennero che fosse stata una mossa per aiutare il figlio, che faceva e fa parte del settore giovanile del club brianzolo. Qualche volta  si era visto Gerasimenko Junior al palazzetto Caimi ad allenarsi con Kiril Boslhakov sotto lo sguardo amorevole della mamma Irina. Egor Gerasimenko, classe 2002, è sempre stato tenuto lontano dai riflettori dai suoi genitori, anche se, nella scorsa stagione, non era passata inosservata  una sua lunga intervista sul magazine societario. Una prima uscita in cui il giovane Egor aveva parlato di se stesso ma non solo. Non era mancato qualche cenno al padre, che lo ha spinto a fare basket. “Pensavo che questo sport fosse inutile” aveva detto testualmente Egor, che poi comunque si è dedicato alla palla a spicchi. “Mio padre mi spronava a dare il meglio – aveva aggiunto – specialmente nei momenti in cui mi buttavo giù. Nel tempo ho provato a renderlo felice, mostrandogli quanto posso lavorare duramente; purtroppo, però, non sempre ci sono riuscito, anche a causa della mia pigrizia”. Un’ala di grandi speranze, lo definiva l’autore dell’articolo. Nelle scorse settimane un ulteriore passo in avanti, con la presenza nelle foto nel ritiro di Chiavenna a fianco dei giocatori della prima squadra, definita come una visita di cortesia.

    Sta di fatto che alla fine il figlio del proprietario si è ritrovato nel roster della formazione canturina che domenica sera a Desio ha affrontato la finale del Trofeo Lombardia contro Varese. Regolarmente a referto, Egor Gerasimenko si è schierato con il numero 33, anche se alla fine, in ogni caso, coach Evgeny Pashutin, non lo ha fatto scendere in campo. Una presenza che non si poteva non notare  e che ha suscitato curiosità; ora si tratta di vedere se si sia trattato di una eccezione o se il giovane Egor  sarà di nuovo convocato nelle altre sfide amichevoli di avvicinamento al campionato 2018-2019.

    Il figlio, dunque, potrebbe realizzare il sogno del padre, che magari, da dietro le quinte, potrebbe in qualche modo aver chiesto che Egor venisse convocato, magari attraverso Kiril Bolshakov  (nessuno, nello staff canturino, si è pronunciato sull’argomento e quindi si tratta di una ipotesi). Dmitry Gerasimenko, non lo ha mai nascosto, non avrebbe disdegnato una comparsata in campo con la maglia della Pallacanestro Cantù, squadra che, come aveva spiegato, aveva iniziato a seguire negli anni ’80 dopo averla conosciuta attraverso alcune scene del film “Il bisbetico domato”, con Adriano Celentano:  nella pellicola il “Mollegiato”, alias Elia, giocò una strepitosa gara con la maglia del Rovignano proprio contro la formazione brianzola. Una prestazione con cui conquistò definitivamente Ornella Muti, che poi, nel lieto fine, sposò.

    L’attuale proprietario di Cantù, quando aveva la squadra russa dell’Ottobre Rosso Volgograd, si fece schierare in campo sia nella lega nazionale, sia in una gara di Eurocup con il Cedevita Zagabria, con grande stupore del pubblico croato.  Nel 2000 – se ne trova ancora qualche traccia sui siti Internet specializzati – si dichiarò eleggibile al Draft Nba, ma nessuna squadra lo chiamò.  A questo punto potrebbe passare il testimone a Egor.

  • Cantù torna al lavoro con il nuovo acquisto Jefferson. Domenica la sfida casalinga con Trento

    Cantù torna al lavoro con il nuovo acquisto Jefferson. Domenica la sfida casalinga con Trento

    Oggi è il giorno del media-day per la Pallacanestro Cantù. In un evento organizzato con la collaborazione della Lega Basket, questa mattina la squadra al centro Toto Caimi incontrerà i rappresentanti della stampa. Nel gruppo anche l’ultimo acquisto della formazione brianzola, l’americano Davon Jefferson, giunto in Italia dopo aver vinto lo scudetto portoricano con la squadra dei Capitanes de Arecibo.

    Ci sarà da parlare di un inizio di campionato con non troppo positivo per la Pallacanestro Cantù. Sabato sera sul campo neutro di Pistoia, la formazione brianzola è stata superata da Avellino: 98-81 il punteggio finale della partita che ha segnato l’inizio del torneo di serie A 2018-2019 della formazione di coach Evgeny Pashutin.Un match che ha visto gli irpini sempre avanti, con un Caleb Green in forma strepitosa: al termine, per l’americano, ben 32 punti. Ma in generale quella dei campani è stata una notevole prova offensiva, con una forte precisione al tiro, che sicuramente ha fatto la differenza. Per gli ospiti i migliori marcatori sono stati il capitano Ike Udanoh (19 punti) e Frank Gaines (a quota 17).Per coach Pashutin ci sarà sicuramente da lavorare sulla difesa in vista del secondo match di campionato: all’esordio casalingo i brianzoli attendono al PalaDesio il Trento. Poi, alla terza giornata, nuova gara di sabato, il 20 ottobre alle 20.30 a Cremona.Una Cantù che si lecca le ferite in campionato dopo aver patito anche per l’esclusione dalla Champions League europea. Nei preliminari, infatti, i biancoblù hanno prima superato gli ungheresi dei Szolnoki Olaj per poi cedere ai Giants Anversa: la formazione belga ha conquistato sia la gara di andata a Desio, sia quella sul proprio campo.Dopo una estate di buoni risultati nelle amichevoli, come detto le prime sfide ufficiali non hanno regalato grandi gioie. Rimane in ogni caso aperta la campagna abbonamenti, per chi volesse seguire tutte le gare casalinghe dei brianzoli: questa è l’ultima settimana. La biglietteria del “Blackcourth Store” di Cucciago sarà aperta dalle ore 09.30 alle 12.30 e, nel pomeriggio, dalle 15 alle 18. Questi gli orari da lunedì 8 a venerdì 12 ottobre, ultimo giorno disponibile per sottoscrivere il nuovo abbonamento.

  • Cantù, terminato il ritiro a Chiavenna. Il primo bilancio di coach Pashutin

    Cantù, terminato il ritiro a Chiavenna. Il primo bilancio di coach Pashutin

    Per la Pallacanestro Cantù è terminato il ritiro a Chiavenna, in provincia di Sondrio, dove i biancoblù – tra un allenamento e l’altro – hanno affrontato due partite amichevoli contro altrettante formazioni svizzere. Lugano Tigers e Sam Basket Massagno, queste le prime avversarie della preseason canturina, sono state battute con un ampio scarto nel risultato finale (+29 contro Lugano, +24 contro Massagno).

    Per il nuovo allenatore della squadra brianzola, Evgeny Pashutin, è tempo di tracciare un primo bilancio. «Penso che la squadra sia sulla strada giusta – spiega –  ad ogni modo dobbiamo ancora lavorare tanto. L’ultimo test contro il Sam Massagno è  stata una partita difficile, con tanti contatti fisici al limite.  Ma ci è stato utile anche questo, per imparare a capire che dobbiamo giocare in maniera più dura. Così come dobbiamo iniziare a controllare i rimbalzi in difesa, essere più veloci nel prendere e passarci la palla. E’ necessario  migliorarci anche in alcuni momenti dove, in difesa, arriviamo in ritardo sull’avversario. Offensivamente invece, va molto bene, abbiamo eseguito perfettamente alcune cose che nella prima partita con Lugano non ci erano riuscite».

    «Abbiamo bisogno di tutto questo per essere un bel team, in grado di vincere tante partite. I ragazzi hanno iniziato a parlarsi tanto in campo e questo è fondamentale: non giocano da soli, in maniera egoista, ma tra di loro. Adesso guardiamo avanti – conclude l’allenatore di Cantù – e continuiamo a conoscerci ed a studiare di più».

  • Cantù, spaccio a un minorenne durante la movida. Arrestato mercoledì notte un 28enne

    Cantù, spaccio a un minorenne durante la movida. Arrestato mercoledì notte un 28enne

    Spacciava droga a un minorenne: un 28enne è stato arrestato dai carabinieri di Cantù, impegnati nei controlli durante la “movida” canturina del mercoledì notte.I militari hanno notato quattro persone in atteggiamento sospetto all’interno del parco pubblico di via Colombo, e sono intervenuti identificando i presenti. A insospettire i militari, la presenza nel gruppetto di un ragazzo visibilmente più grande degli altri tre, tutti minorenni.Il 28enne, canturino, è stato trovato in possesso di poco più di 6 grammi di hashish e circa mezzo grammo di marijuana.I carabinieri hanno quindi appurato che poco prima il giovane aveva venduto droga a uno dei minorenni: hanno arrestato il 28enne e l’hanno portato in carcere al Bassone di Como, dove è in attesa di giudizio di convalida. Da tempo Cantù cerca di porre un freno ai mercoledì sera all’insegna dei drink e dello sballo in centro, spesso segnati da eccessi ed episodi di violenza.

  • Cantù sconfitta all’esordio in campionato: Avellino ha vinto con il punteggio di  98-81

    Cantù sconfitta all’esordio in campionato: Avellino ha vinto con il punteggio di 98-81

    Inizio di campionato con il piede sbagliato per la Pallacanestro Cantù. Oggi sul campo neutro di Pistoia, la formazione brianzola è stata superata da Avellino: 98-81 il punteggio finale della partita che ha segnato l’inizio del torneo di serie A 2018-2019 della formazione di coach Evgeny Pashutin.Un match che ha visto gli irpini sempre avanti, con un Caleb Green in forma strepitosa: al termine, per l’americano, ben 32 punti.

  • Cantù, sarà Alice Galbiati a guidare la città fino alle prossime elezioni

    Cantù, sarà Alice Galbiati a guidare la città fino alle prossime elezioni

    «Un gesto di responsabilità». Così il neo vicesindaco Alice Galbiati, da mercoledì sera subentrata al decaduto Edgardo Arosio alla guida di Cantù, ha definito la sua scelta.«I cittadini ci hanno votato in larga maggioranza e mi è sembrato giusto mandare avanti il lavoro cominciato in questo periodo. Ecco perchè, dopo attenta riflessione, ho scelto di guidare la città fino alle prossime elezioni», dice Alice Galbiati. Come noto mercoledì sera si è consumato l’ultimo atto della vicenda che ha coinvolto il sindaco Edgardo Arosio per un caso di incompatibilità. Il fratello e la cognata infatti gestiscono un’impresa di pompe funebri che, prima che Arosio diventasse sindaco, aveva vinto un appalto a Cantù. La legge impedisce che il sindaco abbia un parente fino al secondo grado legato da un appalto al Municipio. La questione dell’incompatibilità era esplosa poco dopo che Arosio, l’estate scorsa, aveva vinto con ampio margine la tornata elettorale. Sindaco e Comune avevano tentato ogni strada pur di rimuovere la causa di incompatibilità. Ma l’appalto non poteva essere cancellato, tantomeno la legge che stabiliva l’incompatibilità. E così, dopo una serie di ricorsi e controricorsi davanti alla giustizia amministrativa, Arosio è stato dichiarato decaduto dalla carica di sindaco. «Sono pronta e per me è un onore potermi dedicare a questo incarico – ha detto Alice Galbiati in precedenza assessore all’Urbanistica e all’Ambiente – La parola d’ordine sarà continuità con quanto avviato dalla giunta fino ad oggi. Solo per fare un esempio, massima concentrazione sulla nuova caserma dei vigili del fuoco e sull’ambiente».

  • Cantù saluta Christian Bianchi: il fisioterapista va al Milan

    Cantù saluta Christian Bianchi: il fisioterapista va al Milan

    Il fisioterapista Christian Bianchi  lascia la Pallacanestro Cantù ed entra nello staff medico del Milan, dove seguirà la formazione Primavera.

    «Spesso gli addii lasciano un alone di tristezza – spiega Andrea Mauri, amministratore delegato della Pallacanestro Cantù -. In questo caso, invece, non posso che essere felice per Christian per la bellissima avventura che lo aspetta».

    «Ho colto un’opportunità lavorativa molto importante – dice Christian Bianchi – non potevo rinunciare. Lascio la Pallacanestro Cantù con una valigia piena di ricordi ma, soprattutto, di tanti grazie. Ringrazio  tutte le gestioni che in questi anni sono state a capo della società per la grande fiducia che hanno riposto in me e nel mio lavoro».

  • Cantù, provoca un incidente e poi fugge. Denunciato per omissione di soccorso

    Cantù, provoca un incidente e poi fugge. Denunciato per omissione di soccorso

    Provoca un incidente e fugge senza prestare soccorso. È accaduto venerdì sera al semaforo tra le vie Lazzaretto e Monte Baldo. Un uomo alla guida di una Smart sarebbe passato con il rosso centrando una Kia per poi allontanarsi.

    Gli agenti della polizia locale di Cantù lo hanno rintracciato nella sua abitazione e trovato probabilmente sotto l’effetto di alcol e droga. È stato denunciato per aver causato un incidente guidando in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti e per omissione di soccorso. La conducente della Kia ha subito lesioni giudicate guaribili in pochi giorni.

  • Cantù, prima amichevole  contro i Lugano Tigers

    Cantù, prima amichevole contro i Lugano Tigers

    Questa sera  alle ore 19.30 al PalaMaloggia di Chiavenna, prima amichevole stagionale per la Pallacanestro Cantù,  che scenderà in campo contro i Lugano Tigers,  formazione che milita in Swiss Basketball, League, la massima divisione elvetica.Il team ticinese, guidata in panchina da coach Andrea Petipierre, è la terza squadra più titolata della Svizzera con 8 campionati in bacheca. La formazione brianzola è pronta ad affrontare la sfida  dopo due settimane di allenamenti molto intensi agli ordini di Evgeny Pashutin, supportato dal vice Nicola Brienza, tra l’altro ex della partita. Il giovane canturino ricoprì infatti  il ruolo di head coach dei Tigers nella stagione 2016-2017. Oltre ai giocatori sotto contratto, ai biancoblù si sono uniti anche quattro aggregati: Luca Pappalardo e Biram Baparapè, rispettivamente centro della classe 1999 e guardia della classe 1997;  a loro  si sono aggiunti anche i giovani Andrea Ronchetti (ala 1999) ed Elia Massenzana (centro 2001), entrambi prodotti del vivaio canturino.

    Dopo il test contro Lugano i biancoblù sfideranno un’altra squadra svizzera, il Sam Basket Massagno, sabato 1 settembre alle ore 20. Sede del match sempre il PalaMaloggia di Chiavenna. Una curiosità sul Sam Massagno: la formazione rossocrociata fu il primo avversario dei canturini nella Coppa Korac 1990-1991, che avrebbe poi visto il successo della formazione capitanata da Pierluigi Marzorati nella finalissima contro il Real Madrid. Ticinesi e brianzoli si confrontarono nel turno preliminare, con doppia affermazione per la squadra allora allenata da coach Fabrizio Frates (84-118 in Svizzera, 40-126 al palasport Pianella).