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  • Da Cuneo a Como e al red carpet di Clooney, l’assessore Simona Rossotti

    Da Cuneo a Hollywood con furore. L’assessore “supersprint” al Marketing territoriale di Como, la piemontese Simona Rossotti, è volata nei giorni scorsi a Los Angeles, atterrando direttamente sul red carpet del Dolby Theatre con l’obiettivo, dichiarato, di promuovere il Lago di Como nella cerimonia di conferimento del premio alla carriera a George Clooney, il celebre attore e regista con dimora a Laglio.In poche parole, Comune e Camera di Commercio hanno speso circa 30mila euro per stampare il logo del Lago di Como sui libri dell’evento e su alcuni striscioni esposti in teatro.

    Gli esiti della missione diplomatica sono stati resi noti solamente nelle scorse ore, con l’ufficio stampa del Comune che annuncia un trionfale “Como protagonista a Hollywood con Clooney”. Comunicato corredato da ampio servizio fotografico: Simona Rossotti sul red carpet in abito blu, paillettes, rossetto d’ordinanza e sorriso smagliante; Simona Rossotti in posa di fianco al cartellone degli sponsor; Simona Rossotti in posa di fianco al cartellone degli sponsor con un’inquadratura un po’ più stretta. E poi Clooney: fotografato rigorosamente da distanze siderali.

    Nessun selfie, purtroppo, con George per l’esuberante assessore Rossotti, cittadina del mondo: piemontese d’origine, comasca d’adozione, americana per doveri istituzionali e russa nel sito Internet personale, dove fa ampio uso dell’alfabeto cirillico. E persino un po’ cinese, vista la sua recente trasferta in Oriente.

  • Da Cambridge all’Insubria per studiare la teoria dei topoi. Il talentuoso 22enne Morgan Rogers a Como

    Da Cambridge a Como, da una delle Università più antiche e prestigiose al mondo alla giovane Università degli studi dell’Insubria: Morgan Rogers è un talentuoso studente inglese arrivato al Dipartimento di scienza e alta tecnologia a Como per specializzarsi in teoria dei topoi.  Rogers, ventiduenne con doppia nazionalità inglese e francese, una laurea e un master in matematica conseguiti entrambi a pieni voti all’Università di Cambridge, è a Como da pochi giorni e ci resterà almeno per i prossimi tre anni per il dottorato in Matematica del calcolo e informatica. È uno dei dieci studenti stranieri assegnatari di una borsa dell’Istituto nazionale di alta matematica, che seleziona brillanti giovani matematici da tutto il mondo che desiderano svolgere il dottorato in università italiane. Morgan Rogers ha scelto Como e l’Università degli Studi dell’Insubria perché avrà come supervisor la professoressa Olivia Caramello, anche lei prima a Cambridge dove ha conseguito il dottorato e poi insegnato, e successivamente in Francia all’Institut des Hautes Études Scientifiques (IHES), prestigioso istituto dove lavorano diverse Medaglie Fields, e infine da un anno all’Insubria.

  • Curiosità, sul Lago di Como in auto e in bici…

    Curiosità, sul Lago di Como in auto e in bici…

    Immagini curiose in Rete dall’ultimo weekend finalmente baciato dal sole e da una vera e propria invasione di turisti.

    Le prime sono delle waterbike, biciclette galleggianti, molto popolari al mare e già comparse in diverse località rivierasche dal Lago di Como, da Argegno all’Altolago, ma non ancora nel primo bacino. Eccole davanti alla Canottieri Lario durante una giornata di “Porte Aperte” tra remi e… pedali. Le foto sono state pubblicate su Facebook dal consigliere della Lario, Guido Frigerio.

    Ma le acque del Lario sono state solcate anche da un’auto. Che l’autista si sia stancato delle code sulla Regina (10 km di fila domenica)? Difficile a dirsi, intanto ecco una Amphicar sul Lago di Como, l’anfibia progettata dal tedesco Hanns Trippel e prodotta in Germania dal Gruppo Quandt fra il 1961 e il 1968.Venne prodotta in oltre 4.000 esemplari ha motore posteriore e due eliche, si può trovare qualche modello tenuto ottimamente a circa 50mila euro. Sul Lago Maggiore, una Amphicar con targa svizzera è solita passare dalle Isole Borromee. Per il Lario potrebbe essere una primizia. L’ha immortalata una utente di Instagram, la potete trovare attraverso l’hashtag #lakecomo #como

  • Cuochi e camerieri, le figure più richieste in riva al lago: rapporto Uil sulla domanda di lavoro

    Cuochi e camerieri, le figure più richieste in riva al lago: rapporto Uil sulla domanda di lavoro

    La città di Como vista dall’alto

    Cuochi e camerieri in cima alla lista delle figure professionali più ricercate in riva al lago. Il turismo è dunque il settore che crea più occupazione sul Lario. A dirlo il rapporto della Uil sulla domanda di lavoro delle imprese nei mesi da aprile a giugno 2018, basato sui dati Excelsior. Le figure professionali più ricercate nel mese di aprile in provincia di Como sono cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici. Si parla di 1180 unità. Mentre in provincia di Lecco sono operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche. I dati relativi alle proiezioni occupazionali da parte delle aziende nelle province di Como e Lecco nel trimestre aprile-giugno 2018 evidenziano una diminuzione della domanda rispetto al precedente trimestre gennaio-marzo: a Como si registrano -260 unità, di cui -870 nell’industria e +610 nei servizi. La provincia di Como presenta una situazione in controtendenza rispetto al contesto dell’intera regione Lombardia e del territorio Lecchese relativamente alle imprese del settore dei servizi che mostrano una crescita dell’occupazione. Il contratto a tempo determinato si conferma quello maggiormente prediletto dalle aziende, anche se con una differenziazione nei singoli settori. A Como, su 11.810 assunzioni nel trimestre aprile-giugno è previsto il 30,9% di contratti a tempo indeterminato, il 52,4% a tempo determinato, il 10% di apprendistato, il 7% di altri contratti.

  • Cultura: Angela Terzani Staude sarà a Como il prossimo 14 novembre

    Cultura: Angela Terzani Staude sarà a Como il prossimo 14 novembre

    Angela Terzani Staude sarà a Como, il prossimo 14 novembre, per presentare alla libreria Ubik “Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria” (Longanesi), le ultime pagine scritte lasciate dal marito Tiziano Terzani, indimenticato giornalista, scrittore e viaggiatore, storico inviato del giornale tedesco Der Spiegel e di alcune testate italiane, tra cui il Corriere della Sera.Angela Staude (a sua volta scrittrice e autrice di Diari cinesi e Diari giapponesi) ha conosciuto Terzani appena diciottenne e con lui ha condiviso un’intera vita fino alla morte dello scrittore, nel 2004.

    Oggi è la custode di tutta l’opera del marito del quale, a distanza di dieci anni dalla morte, sono state pubblicate pagine scelte dei diari, stipati per molti anni in vecchi bauli provenienti da Cina e India. Nel 1996 a Terzani viene diagnosticato un cancro: sarà l’inizio di un nuovo viaggio nella medicina tradizionale e nelle terapie alternative raccontato in L’ultimo giro di giostra . Dopo l’11 settembre 2001, si rimetterà in viaggio e sarà un prezioso testimone in Afghanistan e Pakistan. Tutti momenti cruciali della sua vita che nei “Diari” assumono nuove sfaccettature. (Ka.t.c.)

  • “Cucine da incubo”: il ritorno di chef Cannavacciuolo sul Lario

    “Cucine da incubo”: il ritorno di chef Cannavacciuolo sul Lario

    Nella primavera del 2016 era stato chiamato a risollevare le sorti di una pizzeria di Albese con Cassano. A distanza di oltre due anni chef Antonino Cannavacciuolo è tornato sul Lario. Sono terminate ieri sera le registrazioni nel Comasco della puntata di “Cucine di incubo” girate a El Paso Ranch a San Fermo della Battaglia. La messa in onda è prevista per il mesi di febbraio-marzo del 2019.

    Nella scorsa primavera era invece toccato a Chef Alessandro Borghese girare una puntata di “4 Ristoranti” sul Lago di Como, con la vittoria finale del Crotto del Sergente di Lora.

  • Crollo nella media di Albate, alcune classi saranno trasferite

    Crollo nella media di Albate, alcune classi saranno trasferite

    Scuola inagibile, almeno in parte, anche a gennaio per gli alunni della media “Marconi” di Albate, presso Como.Dopo il crollo di una parte dell’intonaco dal soffitto di un’aula durante una lezione nel corso della mattinata di lunedì 17 dicembre, l’istituto è stato chiuso. L’episodio si è verificato durante una lezione, in una prima media. Una docente sarebbe stata colpita di striscio dai calcinacci e poi accompagnata per precauzione in ospedale.I lavori di ripristino e di messa in sicurezza della struttura a carico del Comune di Como sono destinati a prolungarsi ancora per diverse settimane.Bambini e ragazzi a casa in anticipo, quindi, per le vacanze di Natale. La scuola, però, non sarà completamente agibile nemmeno a partire dal 7 gennaio, alla ripresa delle lezioni secondo il calendario scolastico.Lo ha fatto sapere la dirigente scolastica dell’Istituto, Valeria Cornelio, attraverso una lettera rivolta a alunni e genitori.«L’amministrazione comunale ha deciso, anche a seguito della perizia, di intervenire per mettere in sicurezza tutte le aule attraverso la sistemazione di speciali di reti di contenimento in un primo momento, per poi procedere alla definitiva sistemazione con controsoffitti – si legge nel testo della lettera diffusa alle famiglie dalla preside – I lavori al primo piano dell’edificio saranno realizzati durante le vacanze di Natale e continueranno poi nel mese di gennaio nel secondo piano».Lezioni garantite, comunque, dopo le festività natalizie, ma questo non significa che tutti gli studenti dell’istituto di Albate potranno rimanere nella struttura di piazza IV Novembre.Per la scuola primaria, infatti, si dovranno spostare temporaneamente le due classi prime nel plesso di Muggiò, mentre le due classi terze si trasferiranno nel plesso di via Acquanera, sempre nel territorio del Comune di Como.Le altre classi dell’istituto di Albate svolgeranno le attività didattiche nelle aule del primo piano. Il servizio mensa e prescuola, fa sapere la dirigenza scolastica, sarà garantito.«Ho chiesto all’assessore all’Istruzione del Comune di Como Angela Corengia di metterci a disposizione un pullmino per trasferire i bambini che ne avessero necessità da piazza IV Novembre nei rispettivi plessi – scrive la preside – Sono in attesa di una risposta positiva».«Per quanto riguarda la scuola secondaria, per diminuire il disagio, svolgeremo le lezioni utilizzando l’Aula Magna, la biblioteca e lo spazio dell’Archivio Maraja. Il disagio – ribadisce la dirigente scolastica dell’istituto di Albate – dovrebbe terminare alla fine del mese di gennaio».Martedì scorso erano stati gli stessi genitori della scuola di Albate a chiedere più sicurezza per allievi e docenti in una lettera rivolta al sindaco di Como Mario Landriscina.

  • Crisi della sanità, dura lettera al prefetto: «Paghiamo la formazione alla Svizzera»

    Crisi della sanità, dura lettera al prefetto: «Paghiamo la formazione alla Svizzera»

    «L’organizzazione interna così com’è non tiene. Non ci sono politiche di assunzione, ma solo atti per scongiurare le emergenze. È ora di cambiare rotta». Non usano mezze misure i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Asst Lariana. Il malessere viene manifestato attraverso una lettera inviata al prefetto di Como Ignazio Coccia e firmata dal coordinatore delle Rsu Massimo Coppia.I sindacati lamentano l’assenza di risposte da parte dell’Azienda ai problemi più volte presentati negli ultimi mesi. «Dallo scorso marzo – dicono i rappresentanti dei lavoratori – nulla o quasi è stato affrontato o risolto dalla direzione strategica».«Alle nostre rivendicazioni, come si è cercato di risolvere i problemi? Esternalizzando il personale, non facendo concorsi per gli operatori socio sanitari da tre anni, trasferendo personale da Cantù a San Fermo – proseguono – dall’oggi al domani per la grave carenza organica, sospendendo i permessi sulla fruizione della malattia programmata, ritardando l’avvio dei tavoli tecnici. Di contro – dicono i sindacati – la direzione bada bene ad indire per pochi intimi concorsi ad hoc per dirigenti amministrativi».Le ultime richieste dei lavoratori riguardano la sicurezza, a seguito delle numerose aggressioni al personale avvenute in particolare in pronto soccorso. «Tutto questo sta portando a una dispersione del personale medico e sanitario – aggiungono – Stiamo pagando la formazione dei nostri professionisti alla vicina Svizzera e al privato convenzionato. Se il datore di lavoro non migliora le condizioni lavorative dei propri operatori come pretende di essere competitivo sul territorio provinciale?»I sindacati chiedono un incontro con il prefetto Coccia e annunciano assemblee in tutti i presidi sanitari per organizzare uno sciopero generale.

  • Crisi del Comune di Campione, la protesta dei dipendenti  a Roma

    Crisi del Comune di Campione, la protesta dei dipendenti a Roma

    Manifestazione di protesta, oggi  a Roma, dei dipendenti del Comune di Campione d’Italia, il cui destino è ancora incerto. Per 86 su 102 dei lavoratori del municipio dovrebbe scattare la procedura di mobilità, mentre c’è attesa per la decisione del Tar del Lazio sul ricordo presentato dagli stessi dipendenti.Il personale del Comune chiede risposte sulla drammatica crisi che ha investito l’enclave dal luglio scorso, dalla chiusura per fallimento della casa da gioco.

  • Crisi del basket, tutti a Desio, rinviato il consiglio comunale di Cantù

    Crisi del basket, tutti a Desio, rinviato il consiglio comunale di Cantù

    Lunedì tutti i consiglieri comunali (maggioranza e minoranza) saranno0 gli spalti al palasport di Desio per la partita contro Pesaro: il consiglio comunale inizialmente previsto per quel giorno è stato spostato apposta a martedì.

    L’appello ai tifosi è stato fatto negli scorsi giorni direttamente da Roman Popov, Amministratore Unico di Pallacanestro Cantù. Ma non solo: anche coach Evgeny Pashutin, capo allenatore della Red October Cantù, ha voluto chiamare tutti a raccolta.

    «Adesso, in questo momento – ha dichiarato Pashutin a pochi giorni dalla partita con Pesaro – mi piacerebbe dire a tutti i tifosi di venire al palazzetto a proteggere Cantù. Noi giocheremo con il cuore, dando il massimo. I ragazzi sono uniti, hanno fatto gruppo per Cantù. È un momento difficile per il club ma noi dobbiamo stare uniti: lo staff tecnico, la dirigenza, i giocatori, i tifosi, tutta la città. Guardiamo avanti per far sì che una società con un grande nome come la Pallacanestro Cantù possa continuare a giocare un bel basket, vincente, mantenendo il club ad un alto livello».