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  • Confartigianato imprese Como: Galli nuovo presidente

    Confartigianato imprese Como: Galli nuovo presidente

    Nuovo presidente per Confartigianato Imprese Como. Si tratta di Roberto Galli, nato a Erba il 13 giugno 1966, titolare di una ditta di autotrasporti.Nel sistema Confartigianato Galli vanta una lunga esperienza, prima come socio e come delegato comunale di Pontelambro. Successivamente è stato presidente del consiglio della delegazione di Erba. E’ stato poi presidente provinciale del settore autotrasporto, per il quale ha rivestito importanti incarichi regionali e nazionali. Negli ultimi anni, ha rivestito il ruolo di componente di giunta dal 2010 al 2014; nel quadriennio 2014-2018 è stato anche tesoriere dell’associazione.

  • Confartigianato e l’abrogazione della Lia in Ticino: «Adesso si faccia chiarezza fino in fondo»

    Confartigianato e l’abrogazione della Lia in Ticino: «Adesso si faccia chiarezza fino in fondo»

    Il presidente di Confartigianato Imprese Como, Marco Galimberti , ha commentato  con una nota la decisione del Gran Consiglio. «Le imprese italiane di piccole e medie dimensioni hanno rispettato sempre, seppure con notevoli difficoltà, la norma ticinese – ha detto Galimberti – A questo punto ci aspettiamo massima trasparenza nel chiarire tutte le modalità per il lavoro oltreconfine delle aziende rispettose delle norme e che, già oggi, in otto casi su dieci vengono sottoposte a rigorosi controlli». Galimberti chiede insomma «libero mercato e rispetto reciproco» mentre giudica tuttora un’incognita l’ipotesi di un nuovo albo «che si spera possa maturare in condizioni differenti e con premesse diverse rispetto all’attuale. Chiediamo anche al Ticino chiarimenti su quanto versato in questi anni dalle imprese per l’iscrizione all’albo affinché non ci siano disparità di trattamento tra le piccole e medie e le imprese»

  • Concorso lirico, la finale al Sociale il giorno dell’Epifania

    Concorso lirico, la finale al Sociale il giorno dell’Epifania

    Epifania sul lago nel segno della lirica e delle voci nuove. Dopo aver selezionato i migliori candidati in diverse città italiane ed europee, il 6 gennaio alle 15.30, il Concorso AsLiCo per Giovani Cantanti Lirici d’Europadecreta i vincitori della sua 70esima edizione presso il Teatro Sociale di Como. Promosso da AsLiCo d’intesa con OperaLombardia e Fondazione Teatro alla Scala, il Concorso individua ogni anno i migliori giovani talenti ai primi passi della carriera, assegnando loro ruoli di opere liriche in programma nella stagione di OperaLombardia o all’interno di iniziative di AsLiCo come Festival Como Città della Musica e Opera Education. Ingresso libero con l’obbligo però di ritirare il biglietto d’ingresso tuttora in distribuzione alla biglietteria del Teatro Sociale in piazza Verdi.

  • Concorso fotografico a Lugano

    Concorso fotografico a Lugano

    Una moderna fotocamera digitale

    LuganoPhotoDays 2018,al via le iscrizioni per la settima edizione in programma dal 12 al 21 ottobre presso l’ex Macello a Lugano. Tre i concorsi fotografici: reportage, fotografi emergenti (18-29 anni) e la novità di quest’anno wildlife. Scadenza: 31 maggio.  Il Festival internazionale di fotografia ideato da Marco Cortesi  ha quasi10’000 franchi  di premi.Si comincia con il tradizionale concorso fotografico, giunto alla quinta edizione, aperto a tutti i fotografi, professionisti e non professionisti.

    La giuria sceglierà il vincitore che riceverà un premio in contanti di 2500 franchi offerto dalla Fondazione Vicari ed il suo lavoro sarà esposto durante il Festival. La giuria scelta a giudicare i lavori è composta da: Nicole Aeby (NZZ, Svizzera), Daria Bonera (Touring Club Italia, Italia), Clement Saccomani (NOOR, Paesi Bassi)

    Ritorna il concorso fotografico dedicato ai fotografi emergenti tra i 18 e i 29 anni; in palio la possibilità di vincere una Olympus OM-D E-M1 Mark II. La giuria che sceglierà i vincitori vede: Roberto Borioli (CSIA, Svizzera), Michela Carmazzi (vincitrice 2017, Italia), Marco Cortesi (LuganoPhotoDays, Svizzera).

    La novità di quest’anno è un concorso di fotografia naturalistica. Sarà possibile partecipare con una o più fotografie singole e si avrà la possibilità di vincere una Olympus OM-D E-M1 Mark II Double Zoom Kit PRO. I giurati chiamati a selezionare i progetti sono: Giovanni Frescura (fotonaturalista Efiaps), Britta Jaschinski e Keith Wilson (fondatori di Photographers Against Wildlife Crime) Le modalità di partecipazione, sia per il concorso fotografico Reportage che per quello dei fotografi emergenti sono i medesimi; è sufficiente iscriversi suphotocontest.ched inviare entro il 31 maggio una serie composta da 6 a 12 fotografie di reportage. Per quanto riguarda il wildlife, anche in questo caso è necessario registrarsi suphotocontest.che inviare 1 o più fotografie singole di wildlife.

  • Concorso d’Eleganza, novant’anni da festeggiare. Nel 2019 il titolo sarà “La sinfonia dei motori”

    Concorso d’Eleganza, novant’anni da festeggiare. Nel 2019 il titolo sarà “La sinfonia dei motori”

    Un anniversario prestigioso da festeggiare alla grande. Per gli organizzatori è già tempo di pensare al Concorso d’Eleganza del prossimo anno.L’evento dedicato alle auto classiche fu organizzato per la prima volta nel 1929 a Cernobbio da Aci Como e Villa d’Este. Nel 2019, dunque, sarà celebrato il novantesimo della manifestazione.Un evento glamour, che richiama sulle rive del Lario ogni anno Vip e appassionati da tutto il mondo per vedere le automobili d’epoca più belle, i gioielli del design moderno e le moto storiche.I curatori della manifestazione, Villa d’Este e il gruppo Bmw, hanno già stabilito il tema per la prossima edizione, che di fatto dà continuità all’evento 2018, che ha avuto una parentesi marcatamente sportiva.Quest’anno, infatti, hanno partecipato una serie di vetture che hanno scritto la storia della Formula 1 e sono stati ospiti ex piloti come Pierluigi Martini (che ha portato la sua Tyrrell a 6 ruote) e Bruno Giacomelli, che ha sfilato con l’Alfa Romeo che qualche decennio fa ha guidato nei Gran Premi. Ammirate anche McLaren, Lotus, Maserati, Porsche e Brm.Prendendo spunto dal rombo dei propulsori delle auto da corsa, e sfidando chi lo trova come un rumore fastidioso, il titolo del 2019 sarà “La sinfonia dei motori”. Saranno dunque celebrati i 90 anni del Concorso e della stessa Bmw, che nel 1929 lanciò il modello 3/15 PS come la prima autovettura della società tedesca.Definita anche la data, l’ultimo fine settimana di maggio, dal 24 al 26. Peraltro proprio domenica 26, secondo i rumors, potrebbe arrivare in centro città la tappa del Giro d’Italia di ciclismo che prevederebbe la partenza da Ivrea.Un incrocio di due grandi eventi destinati ad attirare un folto pubblico.Ma torniamo al Concorso d’Eleganza. In questi giorni sono state aperte le iscrizioni per chi vorrà partecipare con la propria auto classica o con una motocicletta.Tre le classi di vetture che sono state finora identificate. La prima è delle auto-concept «che hanno scosso il mondo dei motori», come hanno specificato gli organizzatori.La seconda è quella dei mezzi appartenuti alle star della canzone; la terza, in omaggio agli importanti anniversari di cui si è parlato, sarà dedicata alle automobili costruite proprio negli anni Venti.«Ma le candidature di tutti i veicoli sono benvenute anche se non corrispondono a una delle tre classi sopra menzionate», specificano ancora i responsabili del Concorso d’Eleganza.Si accettano già adesioni anche per il Concorso riservato alle motociclette che, come da tradizione, sarà ospitato a Villa Erba.

  • Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2018, domani la presentazione

    Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2018, domani la presentazione

    Il Concorso d’Eleganza a Cernobbio

    “Hollywood sul lago” sarà il tema dell’edizione 2018 del “Concorso d’Eleganza Villa d’Este” in programma a Cernobbio dal 25 al 27 maggio. Domani mattina alla Scala di Milano la presentazione ufficiale di uno degli eventi più attesi sul Lago, sia per il suo prestigio – con la presenza di auto d’epoca uniche – sia per l’aria glamour che ogni anno si respira sulle rive del Lario. La prima edizione si svolse nel 1929 con organizzazione dell’Automobile Club di Como, che infatti ogni anno, tuttora, assegna un premio speciale al partecipante che arriva più da lontano sulle sue ruote (quindi non con un trasporto in carrello o in camion).

    Le vetture schierate a Villa d’Este

    Le vetture sono state scelte all’insegna del motto “Hollywood sul lago”, dunque. Un titolo che farà aumentare ulteriormente la curiosità di questa manifestazione, considerata la più importante al mondo per il settore delle auto storiche, ma che comprende anche una mostra di gioielli del design più recente. Tra le categorie che sarannopresenti a Villa d’Este (ingresso a inviti) e Villa Erba (aperto al pubblico) spiccano “Le stelle del cinema” e la “Storia delle gran turismo”. È stata annunciata anche una parte dedicata allo sport, con la presenza di vetture di Formula 1 costruite tra gli anni 1950 e 1988.

    La sfilata a Villa d’Este

    Ma gli organizzatori, in attesa della conferenza stampa di presentazione dell’evento, per ora hanno preferito non sbilanciarsi rispetto alle automobili che saranno ospitate a fine mese sulle rive del Lario. Visto il tema, piace pensare che a Cernobbio possa far capolino anche qualche personaggio di Hollywood; del resto i Vip sono una parte integrante di questa manifestazione.

    Yasmine Le Bon a Villa d’Este nel 2017

    Nell’edizione 2017, ad esempio, erano nella giuria Yasmine Le Bon (modella e moglie di Simon, dei Duran Duran) e Guy Rupert Berryman, bassista dei Coldplay. La stessa Le Bon sarà presente anche tra pochi giorni; al suo fianco, tra gli altri, l’imprenditore Lapo Elkann, Sir Jonathan Paul “Jony” Ive, progettista britannico, e Quirina Louwman, esponente di una famiglia olandese di collezionisti di auto d’epoca.

    Guy Rupert Berryman, bassista dei Coldplay

    L’elenco dei personaggi noti che si sono visti in passato a seguire questo evento – sia come giurati, sia come semplici spettatori – comprende grandi appassionati di vetture d’epoca: l’attore inglese Rowan Atkinson (alias Mister Bean), il batterista dei Pink Floyd Nick Mason, il campione del mondo di F1 Jackie Stewart e l’imprenditore e personaggio televisivo Joe Bastianich. La manifestazione si divide tra il sabato e la domenica.

    La sfilata a Villa Erba dello scorso anno

    Il 26 maggio a Villa d’Este ci sarà la prima sfilata (come detto con ingresso a inviti) mentre a Villa Erba (apertura dalle 9.30 alle 17) saranno in mostra motociclette e una serie di vetture selezionate (comunque non quelle del Concorso). Alla domenica, invece. l’attenzione sarà tutta su Villa Erba, dove ai mezzi già esposti dal sabato si aggiungeranno quelli provenienti da Villa d’Este (ore 9.30-17).

    I biglietti sono da tempo in vendita attraverso il sito Internet www.concorsodeleganzavilladeste.com. Il prezzo d’ingresso a Villa Erba per il sabato è di 9,5 euro (ridotto 7,5), mentre alla domenica il ticket è di 13,5 euro (ridotto 9,5).

    Massimo Moscardi

  • Concerto per Max Beckmann a Mendrisio

    Concerto per Max Beckmann a Mendrisio

    Tra gli artisti del XX secolo, Max Beckmann (1884-1950) è uno di quelli che più ha intensamente vissuto, sentito e sofferto il proprio tempo. La fama, l’esilio, l’ostracismo, e poi un nuovo apprezzamento nel corso degli ultimi anni della sua vita, rispecchiano il destino dell’arte moderna e dei suoi creatori nella prima metà del secolo.

    Il Museo d’arte Mendrisio gli rende omaggio fino al 27 gennaio 2019 con una corposa retrospettiva forte di 30 dipinti, 15 acquarelli, 80 grafiche e 3 sculture, documenti proposti al pubblico grazie al sostegno della famiglia e al contributo di Siegfried Gohr, tra i massimi studiosi dell’artista. Si tratta fra l’altro di una occasione rara per poter ammirare buona parte della sua eccezionale produzione grafica, elaborata principalmente tra il 1917 e il 1925.

    Beckmann ha toccato, nella sua parabola, grandi vette e conosciuto fasi di abissale declino. Nato a Lipsia nel 1884, nel 1899 entra all’Accademia di Weimar, dove rimane fino al 1903. Nel 1906 si unisce alla Secessione a Berlino, dove vive fino al 1915. Raggiunge precocemente la celebrità con una pittura ancora legata a uno stile tradizionale e tardo-impressionista. Il profondo shock fisico e psichico causato dalla Prima Guerra mondiale lo spinge però al confronto con la pittura modernista, soprattutto francese. Trasferitosi a Francoforte, giunge di nuovo alla celebrità durante gli anni Venti, ma già nel 1933 i nazionalsocialisti lo costringono a lasciare l’incarico di insegnamento e ben presto ricade nell’anonimità. Nel 1937, dopo che la sua arte viene marchiata come “degenerata”, sceglie senza esitazione l’esilio, dapprima in Olanda e in seguito negli Stati Uniti, dove si trasferisce definitivamente nel 1947. Negli anni Trenta e Quaranta realizza, oltre a paesaggi e nature morte, i celebri autoritratti e quadri a tema mitologico e biblico. La sua epoca e la sua vita, compresa tra fama e marginalità, trovano espressione in opere impressionanti, spesso enigmatiche e cariche di simboli, caratterizzate da grande sicurezza nell’uso del colore.

    Gli ultimi anni americani gli apportano una rinnovata celebrità e vedono il suo stile evolvere verso una maggiore sintesi, con l’uso di colori più intensi. Max Beckmann muore improvvisamente nel 1950 nel Central Park, mentre si reca ad ammirare una sua opera esposta al Metropolitan Museum di New York.

    L’artista amava il sud dell’Europa. Durante molti mesi estivi ha viaggiato in Italia e in Francia, sulla costa mediterranea. Amava le sue spiagge e si è lasciato ispirare dal suo paesaggio: dal mare, dalla vegetazione e dalla cucina mediterranea nella realizzazione di dipinti che irradiano serenità e gioia di vivere. Il lavoro di Beckmann non è stato, però, ancora messo in giusto valore nei paesi del Sud.

    Sabato 8 dicembre arriverà anche un concerto per valorizzare il pittore nel museo che lo ospita a Mendrisio alle ore 17: ci sarà un monologo di Barbara Paltenghi Malacrida con musiche di W.A. Mozart, E. Ysaye, M. Bruch, P. Hindemith, R. Clarke, G. Gershwin, R. Strauss interpretate da Fabio Di Casola, clarinetto, Alfredo Zamarra, viola, Benjamin Engeli, pianoforte e Massimiliano Zampetti, voce recitante.Concerto per Beckmannè uno spettacolo creato appositamente per la retrospettiva dedicata al maestro tedesco presso il Museo d’arte Mendrisio.

    Un monologo, scritto da Barbara Paltenghi Malacrida, racconterà le straordinarie vicissitudini della vita del grande artista tedesco attraverso il ricordo dell’unico figlio di Beckmann: dai primi successi ai terribili anni della Grande Guerra, dall’ascesa negli anni Venti al marchio di artista degenerato durante il Nazismo, dall’esilio ad Amsterdam alla morte negli Stati Uniti nel 1950.

    A sottolineare i momenti salienti della biografia è stato chiamato lo Zurich Ensemble che, all’interno delle sale della mostra, seguirà lo svolgersi della vicenda narrata con una descrizione “sonora” dei vari capitoli del racconto: una scelta di brani (da Mozart a Bruch, da Hindemith a Gershwin) per restituire “in musica” l’intensità dell’intera esistenza beckmanniana. Uno spettacolo di immedesimazione e forte impatto emozionale.

    Protagonisti della serata saranno tre musicisti e un attore che, con eccezionale bravura, si alterneranno sulla scena: Fabio Di Casola al clarinetto, Alfredo Zamarra, alla viola, Benjamin Engeli, al pianoforte e Massimiliano Zampetti, voce recitante.

    L’evento è incluso nel prezzo d’entrata alla mostra.

  • Concerto nel ricordo di Marco Rossi

    Concerto nel ricordo di Marco Rossi

    Omaggio in musica nella Cattedrale di Como il 13 dicembre alle ore 20 al maestro Marco Rossi, morto improvvisamente giovedì 29 novembre a 58 anni per un arresto cardiaco. Il docente al Conservatorio Verdi di Como è morto mentre stava effettuando le prove di un recital lirico benefico previsto al Teatro Excelsior di Erba. Il Conservatorio dove Rossi insegnava Lettura della partitura per Didattica della musica gli ha voluto dedicare il suo concerto di fine anno in Cattedrale, con musiche scelte dal figlio, allievo dello stesso istituto comasco di via Cadorna. Oggi il defunto musicista è tornato nel suo Friuli: la salma è stata infatti tumulata nel cimitero di Farra d’Isonzo (Gorizia).

  • “Concerto fisico per azioni” al San Teodoro

    “Concerto fisico per azioni” al San Teodoro

    Doppio appuntamento nel finesettimana al Teatro San Teodoro di via Corbetta a Cantù (foto). Domani alle 21Concerto fisico per azionisarà una partitura fisica e vocale che ripercorre e ridisegna la storia di Balletto Civile. Un racconto musicale. Un greatest hits sghembo e storto che non ha niente di nostalgico per raccontare la storia di un gruppo attraverso i racconti di cui si è fatto veicolo.Concerto fisico per azioniè un racconto dei racconti, una composizione per strumento fisico e vocale, un disegno ritmico ed emotivo. Insieme a Gianluca Pezzino nume tutelare di molti di questi lavori presenza scenica legata molto alla poetica di Michela. Un party con le hit più significative che definiscono la poetica e l’identità di questo gruppo nomade.

    Balletto Civileè un collettivo nomade di performers, guidato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti il cui lavoro è animato da una forte tensione etica che in questi quindi anni ha portato alla produzione di spettacoli singolarissimi, dove danza e teatro s’integrano con il canto inventando un nuovo stile narrativo.

    E sabato alle 21  per la “Stagione Electroclassic” andrà in scena “Sogni” con Sara Calvanelli e Luigi Lo Curzio, musicisti difficilmente definibili a cavallo tra tradizione, improvvisazione e generi diversi che includono  world music e jazz.

    Il Teatro San Teodoro, con la direzione artistica di Maddalena Massafra e il coordinamento generale di Dario Galetti, si fonda sulla collaborazione tra il Comune di Cantù e la Coop. Mondovisione e vuole sviluppare e mantenere in aperto dialogo due anime apparentemente lontane: un approccio al teatro che valorizzi l’innegabile fascino di “un evento sociale dalla tradizione e dal sapore antichi” e una decisa apertura ad altre forme d’arte, ai linguaggi della contemporaneità oltre che agli stimoli e alle esigenze recepibili da tutto il contesto territoriale di riferimento. Non una struttura chiusa nell’autoreferenzialità, bensì una risorsa aperta e rigenerata, non solo fisicamente, ma anche nella sua qualità di motore culturale per la città.

  • Concerto di Natale per Kalongo

    Concerto di Natale per Kalongo

    Oggi alle 16.30 nella Basilica di San Fedele a Como si rinnova (ingresso con offerta libera) il tradizionale appuntamento natalizio con il concerto a favore del Dr.Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo, promosso e organizzato da Fondazione Ambrosoli. “Cuori in festa per Kalongo”, questo il titolo scelto per il concerto di quest’anno che vede la collaborazione del Coro di Oliver della Scuola Oliver Twist di Cometa, perché saranno proprio i ragazzi, protagonisti di questo tradizionale appuntamento, ad allietare il pubblico con le loro voci,il loro entusiasmo e passione per il canto. Un canto di gioia per cuori infesta. La Fondazione Ambrosoli per questa edizione ha scelto Cometa,associazione radicata sul territorio comasco, luogo di origine di padre Giuseppe Ambrosoli, con cui condivide il valore dell’educazione e della formazione dei giovani. Infatti come il metodo Cometa educa i ragazzi attraverso la bellezza della musica e li guida a imparare attraverso l’esperienza, così la Fondazione Ambrosoli supporta le giovani donne ugandesi a costruirsi un futuro grazie alla Scuola di Ostetricia St. Mary’s e l’ospedale di Kalongo, fondati da padre Giuseppe.