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  • Centro migranti, la Chiesa reagisce alla chiusura. Nelle parrocchie letto il messaggio per opporsi

    Centro migranti, la Chiesa reagisce alla chiusura. Nelle parrocchie letto il messaggio per opporsi

    Omelia con strascico polemico. Domenica scorsa, infatti, in tutte le chiese della provincia di Como, conclusa la funzione religiosa è stata letta ai fedeli una comunicazione che riprendeva a grandi linee la lettera scritta dalla Caritas e dalla associazioni di volontari contro la chiusura del centro migranti di via Regina.E così uno dei temi più dibattuti delle ultime ore è finito tra i banchi delle chiese lariane.Ma ecco cosa è accaduto nel dettaglio: sabato l’appello della Caritas, sottoscritto da numerosi enti e associazioni, che contestava una «decisione presa senza alcun coinvolgimento di chi in questi due anni ha collaborato con persone e mezzi per rendere più umana la vita al campo». E domenica il messaggio è stato ribadito al termine di ogni messa domenicale, in tutte le parrocchie della provincia di Como, e ricalca quanto ribadito nella nota diffusa sabato dalla Caritas. «In questi giorni le istituzioni nazionali hanno comunicato improvvisamente la volontà di chiudere il centro accoglienza migranti di via Regina a Como poiché si dice: non sussistono più le esigenze di interesse pubblico», si legge nel messaggio a firma di don Fabio Fornera, vicario episcopale per la pastorale. «In realtà sappiamo bene che i migranti e i poveri non spariranno dall’oggi al domani, essendo la nostra città un luogo di frontiera», continua il testo. Nelle ore passate, prima della lettura nelle chiese, si era anche evidenziato, nel testo completo redatto dalla Caritas un altro aspetto. «I migranti continuano ad arrivare – si legge – e senza un reale impegno globale all’accompagnamento umano dei flussi, in un luogo di frontiera come il nostro è logico che i passaggi non siano destinati a esaurirsi».Quindi l’appello conclusivo, accompagnato però anche da un attacco polemico. «Il centro è stato e può essere una risorsa per il territorio pur conservando la sua temporaneità – scrivono i vertici della Caritas – Riteniamo ipocrita sfruttare le competenze di cittadini, associazioni e volontari quando serve. Per poi invece ignorarli, non interpellarli e non ascoltarli prima di operare scelte che intaccano la vivibilità della stessa città». Il clima dunque è sempre più teso. La linea del governo è chiara. «Non sussistono più, oggi, le esigenze di interesse pubblico presenti al momento dell’attivazione del centro di accoglienza, per questo va chiuso entro l’anno». Dall’altra è il mondo cattolico a esprimere il proprio disappunto sulla decisione del Viminale, chiedendo che il campo di via Regina rimanga in funzione.«Non si può continuare a dirsi cattolici e venire contraddetti dalle nostre esplicite scelte. Come Chiesa non possiamo tacere – si legge ancora nel messaggio comunicato ieri ai fedeli – È l’occasione adeguata per invitare tutti ad approfondire il messaggio di S. Abbondio del vescovo Oscar Cantoni e la lettera aperta della Caritas Diocesana».

  • Centri per l’impiego al collasso Dossier di Villa Saporiti in Regione Ieri l’incontro della Presidente Livio con l’assessore lombardo

    Centri per l’impiego al collasso Dossier di Villa Saporiti in Regione Ieri l’incontro della Presidente Livio con l’assessore lombardo

    Ieri l’incontro della Presidente Livio con l’assessore lombardo

    «Il sistema non sarà in grado di assolvere ai compiti delegati e gestire le risorse senza un potenziamento dell’organico, la riqualificazione delle strutture e delle attrezzature e un progetto di riorganizzazione dei servizi».Come raramente accade, il linguaggio formale della burocrazia ha reso in modo preciso la situazione in cui versano oggi i Centri per l’Impiego di Como (Cpi). Dopo la denuncia del «collasso» dei Cpi lariani fatta alcuni giorni fa dalla presidente della Provincia, Maria Rita Livio, la Regione ha convocato ieri dirigenti e amministratori di Villa Saporiti per tentare di trovare soluzioni praticabili.

    L’incontro a Milano sarebbe stato però interlocutorio. «Siamo stati ricevuti con celerità e ringrazio l’assessore Melania De Nichilo Rizzoli, ma ho avuto l’impressione che le ipotesi messe in campo restino incerte e fumose, soprattutto là dove dipendono dai finanziamenti nazionali. Nel frattempo la carenza di personale è gravissima e non ci permette di garantire il servizio».

    La presidente Livio ha portato a Milano un dossier (compilato dagli uffici di via Borgovico) nel quale sono state elencate le conseguenze del progressivo svuotamento dei Cpi comaschi.«La carenza di personale ha determinato la scelta di orientare le scarse risorse disponibili su alcuni processi obbligatori – le iscrizioni, i patti di servizio, il rilascio delle certificazioni, la gestione delle comunicazioni obbligatorie – abbandonando o ridimensionando l’impegno su quei processi e servizi che, pur essendo qualificanti, non siamo più in grado di gestire: tirocini, colloqui specialistici, doti, ricerca del personale».

    L’assessore regionale ha annunciato un piano per l’assunzione in Lombardia di 135 persone. «Sarebbe una primissima, parziale boccata d’ossigeno – dice Livio – ammesso e non concesso che, dopo tanti anni di promesse disattese, tutto questo si verifichi davvero».Nel documento consegnato dalla Provincia ai funzionari regionali i numeri sono comunque impietosi. Almeno una decina i servizi di competenza dei Cpi che non sono più svolti dagli uffici di Como, tra i quali: la gestione delle crisi aziendali e della cassa integrazione; la gestione dei tirocini estivi; il cosiddetto matching, ovvero l’ausilio alla ricerca di un’occupazione attraverso l’incontro tra domanda e offerta; la gestione del piano dell’apprendistato; quasi tutti i servizi legati alla disabilità.Per comprendere la dimensione del problema, nel 2010 la Provincia poteva contare su un totale di 62 dipendenti nel settore Politiche del lavoro; oggi il personale in servizio è di 35 unità di cui soltanto 28 assunte a tempo indeterminato. I finanziamenti sono calati in modo verticale: nel 2014 l’assetto organizzativo dei Cpi poteva contare su 2,3 milioni di euro. Oggi il contributo regionale è di 1,4 milioni.

  • Centomiglia, lo spettacolo della motonautica sul Lario. Sabato le prove, domenica alle 14 la gara

    Centomiglia, lo spettacolo della motonautica sul Lario. Sabato le prove, domenica alle 14 la gara

    Una gara che rappresenta una “classica”, non soltanto per la motonautica e il nostro lago, ma per tutto lo sport nazionale, con un albo d’oro in cui sono entrati grandi nomi di ieri e di oggi di questo sport.È la “Centomiglia del Lario”, la corsa in programma il prossimo fine settimana sulle acque del Lago di Como.Domani sono in programma dalle 13.30 alle 18 le prove; domenica alle 14 il via della corsa che vale per il Campionato italiano Offshore 5.000 e il Tricolore Endurance di tre categorie.In questa occasione, peraltro, sarà ancora una volta ricordato, mister Jack Daniel’s, il re del whisky statunitense, amante del Lago di Como e amico e socio dello Yacht Club, morto nel 2010. A suo nome verrà assegnato il trofeo del vincitore. Ai protagonisti dell’Endurance andrà invece la Coppa Villa d’Este.Il percorso sarà quello di sempre, con la partenza dalla zona della diga foranea, il circuito che prosegue fino a Blevio e il ritorno con il passaggio davanti a Cernobbio. Ovviamente durante la gara e le prove è previsto il blocco della Navigazione.L’albo d’oro che vanta tanti nomi importanti. Il primo vincitore, nel 1949, fu Mario Marzorati. Tra i trionfatori, piloti protagonisti del Mondiale di F1 come Renato Molinari (1968, 1972, 1975, 1987) e Guido Cappellini (1999).

  • Cento rododendri per Villa Erba

    Cento rododendri per Villa Erba

    Sono il dono di “Orticolario”

    La kermesse verde “Orticolario”, la cui edizione 2018 è attesa dal 5 al 7 ottobre prossimi, ha recuperato cento esemplari di Rhododendron destinati all’eliminazione e li ha donati a Villa Erba di Cernobbio per qualificare e abbellire ulteriormente il parco storico, che sarà come sempre sede della manifestazione.

    La collezione è stata messa a dimora lungo uno dei viali di accesso al polo espositivo. «Se, come si legge dalle intenzioni dell’attuale presidenza, è auspicabile una maggiore fruibilità del parco da parte del pubblico, bisognerà arricchirne l’offerta di colori e profumi – commenta Moritz Mantero, presidente di Orticolario – “Orticolario” vuole contagiare bellezza, creare atmosfera nel rispetto di chi, in quella villa e in quel parco, voleva ritornare ogni estate».

  • Celebrati ieri i 70 anni di William Vecchi, grande ex del Como

    Celebrati ieri i 70 anni di William Vecchi, grande ex del Como

    Azzurri al lavoro, Dell’Agnello è l’unico assente

    Simone Dell’Agnello unico assente alla ripresa degli allenamenti del Como, che ieri ha ricominciato la preparazione in vista della ripresa del campionato di serie D. Il girone di ritorno prenderà il via il prossimo 6 gennaio, quando la formazione lariana ospiterà al Sinigaglia l’Ambrosiana.E proprio lo stadio cittadino è in questi giorni la base delle sedute della formazione mister Marco Banchini. Una scelta dettata dalla momentanea indisponibilità del centro sportivo di Bulgarograsso, che comunque tornerà ad essere utilizzato con l’inizio del 2019.Per oggi e domani sono state previste sessioni doppie, al mattino e al pomeriggio; non sono state programmate amichevoli.I lariani hanno terminato il girone di andata in seconda posizione, a due punti di distanza dal Mantova. Il confronto tra le squadre di testa è fissato per il 10 febbraio, quando i virgiliani arriveranno sulle rive del Lario, in quello che Banchini ha definito un «fortino». Non a caso il Como nella sua casa finora ha sempre vinto.Ma tra gli snodi di questa seconda fase del torneo di serie D ci sarà la seconda giornata; gli azzurri saranno ospiti dello Scanzorosciate (superato con un secco 3-0 all’andata) mentre il Mantova andrà a giocare sul terreno della Caronnese terza in classifica. Per la squadra varesina una partita fondamentale per provare ad agganciare il duo di testa. «Noi ci consideriamo ancora in corsa per la promozione e attendiamo nel nostro stadio sia il Mantova che il Como. Siamo indietro ma nulla è compromesso» ha sottolineato Achille Mazzoleni, tecnico della Caronnese ed ex del Como.A proposito di ex, ieri è stata una giornata sotto i riflettori per William Vecchi. L’ex portiere degli azzurri, sul Lario dal 1976 al 1981 (con una promozione in serie A) ha compiuto 70 anni. Molte le interviste e gli spazi che gli sono stati dedicati, anche perché per anni è stato uno stretto collaboratore di Carlo Ancelotti nelle squadre più importanti (Juve, Milan e Real Madrid su tutte). Ora ha fatto una scelta di vita tranquilla e ha deciso di allenare nel settore giovanile della Reggiana.

  • Cede un tombino in via Palestro, lunghi incolonnamenti e viabilità in tilt

    Cede un tombino in via Palestro, lunghi incolonnamenti e viabilità in tilt

    Viabilità in tilt questa mattina in città. Poco dopo le 9 a causa del cedimento di una tombinatura in via Palestro, in corrispondenza del semaforo all’incrocio con via Ambrosoli, è stata chiusa una delle due corsie. Inevitabile il crearsi immediato di code e incolonnamenti che stano rendendo molto complicato l’ingresso in città. Diverse le segnalazioni da parte degli automobilisti. Immediato l’intervento per cercare di sistemare rapidamente la situazione e far tornare alla normalità la circolazione. Nel frattempo dal Comune si invita a utilizzare percorsi alternativi.

  • Causò maxi-tamponamento a Como, condannato a 3 anni e 2 mesi

    Causò maxi-tamponamento a Como, condannato a 3 anni e 2 mesi

    Lesioni gravissime e omissione di soccorso. È stato condannato a complessivi 3 anni e 2 mesi di carcere il 49enne accusato di aver causato un tamponamento a catena sulla via Napoleona il 26 febbraio di tre anni fa.

    Nell’incidente provocato dall’uomo, che era alla guida di una macchina molto potente, una Porsche, erano state coinvolte sei automobili. Cinque le persone rimaste ferite nello scontro, con prognosi da un minimo di 7 a un massimo di 40 giorni.

    Oggi la sentenza di primo grado pronunciata in Tribunale a Como. L’accusa aveva chiesto 4 anni.

    Alla giovane ferita in modo più grave, l’unica che si è costituita parte civile, il giudice ha riconosciuto una provvisionale immediata di 20mila euro.

  • Causa incidente in moto e si dà alla fuga, denunciato

    Causa incidente in moto e si dà alla fuga, denunciato

    In sella al suo motorino ha causato un incidente nel quale è rimasto ferito un altro motociclista, poi è fuggito senza prestare soccorso. Individuato e rintracciato dagli agenti della polizia locale di Cantù, il conducente del ciclomotore, un 21enne residente nella Città del Mobile, è stato denunciato a piede libero per fuga e omissione di soccorso.Smascherato dai vigili, ha ammesso le sue responsabilità. L’incidente è avvenuto sabato scorso alle 21 in via Como, all’altezza di via Bengasi. Il motorino, dalle prime ricostruzioni, si sarebbe immesso in via Como, investendo però una moto sulla quale viaggiava un 20enne di Cabiate.Quest’ultimo, a causa dell’urto è caduto a terra ed è rimasto ferito, fortunatamente non in modo grave. Il conducente del ciclomotore, che trasportava anche un passeggero, invece di prestare soccorso alla vittima si sarebbe allontanato rapidamente.Gli agenti della polizia locale di Cantù, intervenuti per i rilievi hanno raccolto le testimonianze dei presenti e hanno esaminato le immagini delle telecamere del varco di accesso alla città più vicino. I vigili sono riusciti così a individuare il proprietario del motorino, denunciato come anche il passeggero, un 30enne di Cantù.

  • Cattedrale di Como, domenica la commemorazione del vescovo Alessandro Maggiolini

    Cattedrale di Como, domenica la commemorazione del vescovo Alessandro Maggiolini

    Nella ricorrenza del decimo anniversario della morte, domani alle 15.15 presso la Cattedrale di Como verrà ricordata la figura di Alessandro Maggiolini, vescovo di Como. Dopo la presentazione della biografia di Daniele PremoliAlessandro Maggiolini. Un vescovo fuori dagli schemi(ed. Ancora), e della Lauda alla cattedrale, scritta dal vescovo e riedita nella collana “Memoria Cathedralis”, don Agostino Clerici, direttore del Centro studi “Nicolò Rusca”, illustrerà l’inventariazione dell’archivio privato e la catalogazione della biblioteca di Maggiolini. Seguirà alle 17 la messa presieduta dal vescovo Oscar Cantoni.

  • Catene e gomme invernali, obbligo  dal 15 novembre: ultimi giorni per attrezzarsi

    Catene e gomme invernali, obbligo dal 15 novembre: ultimi giorni per attrezzarsi

    Gomme invernali. I comaschi hanno pochi giorni  di tempo per adeguarsi e montare sull’automobile pneumatici invernali o dotarsi di catene omologate a bordo. Come ogni anno la Provincia di Como ha emesso un’ordinanza – firmata dal dirigente Bruno Tarantola – che impone agli automobilisti di attrezzarsi in caso di neve.“Tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, che nel periodo dal 15 novembre 2018 al 15 aprile 2019 transitano sulle strade provinciali della Provincia di Como – si legge nell’ordinanza – devono essere muniti di pneumatici invernali, ovvero devono avere a bordo i mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio”. Nell’ordinanza viene inoltre specificato che le moto e i motorini dal 15 novembre al 15 aprile possono circolare solamente in assenza di neve o ghiaccio sulle strade. Infine le catene per le automobili, in caso di neve, devono essere compatibili con gli pneumatici del veicolo su cui devono essere installati e, in caso di impiego, devono essere montate sulle ruote degli assi motori. In altre parole, sulle ruote davanti per le auto a trazione anteriore e su quelle dietro per le auto a trazione posteriore.