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  • Casate: dopo la rabbia, la sorpresa. Si può pattinare

    Casate: dopo la rabbia, la sorpresa. Si può pattinare

    Colpo di scena. I rappezzi alla copertura consentono l’utilizzo provvisorio dell’impianto. Poi sarà programmato l’intervento definitivo. Le società sportive avevano temuto di dover annullare tutta la stagione agonistica

    Dopo la rabbia dei rappresentanti delle società sportive per l’incertezza sui tempi di riapertura del palaghiaccio di Casate, il Comune di Como si è mosso.La struttura ha riaperto, anche con una certa sorpresa da parte degli sportivi, dopo che vento e pioggia hanno causato problemi al tetto.«Effettuato un primo intervento alla copertura del palazzetto del ghiaccio di Casate che temporaneamente consentirà alle associazioni di allenarsi, in attesa di completare le riparazioni», si legge in una nota inviata ieri pomeriggio dall’ufficio stampa di Palazzo Cernezzi alle redazioni.Si tratta però soltanto di una soluzione tampone, perché per arrivare a quella definitiva «occorrerà intervenire nuovamente quando le superfici saranno asciutte», fa sapere sempre il Comune.La chiusura improvvisa, arrivata peraltro dopo una partenza della stagione incerta, per via del lungo cantiere estivo che sembrava non chiudersi nei tempi, ha creato non pochi disagi alle società sportive, costrette a trasferte talvolta anche dispendiose.«Gli atleti dell’agonismo possono tornare finalmente ad allenarsi a Casate», dice Ivan Lodi, presidente dell’Asga (Associazione sportivi ghiaccio ambrosiana), che era stato tra i primi a lanciare l’allarme e a criticare pesantemente l’ente pubblico. «Purtroppo però abbiamo dovuto annullare i corsi settimanali e rimandarli alla prossima settimana», spiega. Lodi ringrazia il Comune per aver riaperto la struttura e conclude: «Spero che quello che è successo faccia capire che è arrivato il momento di intervenire in maniera decisa sulla struttura».

  • Cartelle esattoriali della Regione in arrivo. Orsenigo (Pd): «Non paghi chi ha sbagliato in buona fede»

    Cartelle esattoriali della Regione in arrivo. Orsenigo (Pd): «Non paghi chi ha sbagliato in buona fede»

    «La Regione Lombardia non faccia pagare le multe a chi non ha pagato i ticket in buona fede». A chiederlo èAngelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, commentando la notizia dell’arrivo di 500mila cartelle esattoriali, in tutta la Lombardia, per ticket non pagati da pazienti, soprattutto anziani, convinti di aver diritto all’esenzione per basso reddito o disoccupati.

    «La complessità delle norme può portare facilmente a errori – ha spiegato in un comunicato stampa il consigliere Pd – Bastano infatti pochi euro di differenza per far decadere il diritto di esenzione e incorrere in multe pesantissime. È necessario mettere ordine al sistema delle esenzioni. È impensabile che debbano essere i cittadini, oltretutto i più  disagiati, a certificare il proprio reddito con il rischio di sbagliare».

    Il problema è a monte, secondo Orsenigo: «Regione Lombardia ha speso già un miliardo di euro, e continua a spenderne, per il sistema informatico sanitario ed è assurdo che ancora oggi non riesca a incrociare i dati dell’Agenzia delle Entrate con quelli dei pazienti. Visto che l’assessore alla Sanità,Giulio Gallera, in passato ha cancellato le sanzioni per evitare che arrivassero multe ingenti nei mesi prima delle elezioni, ci aspettiamo che ora adotti un provvedimento analogo, anche in assenza di scadenze elettorali ravvicinate».

  • Carta sconto benzina, la Regione risponde a Bruxelles. Votata all’unanimità una mozione in difesa del provvedimento

    Carta sconto benzina, la Regione risponde a Bruxelles. Votata all’unanimità una mozione in difesa del provvedimento

    Regione Lombardia si muove compatta per salvare la carta sconto benzina. E lo fa con il voto unanime del consiglio regionale su una mozione apposita. Va ricordato come nei giorni scorsi da Bruxelles sia partita una lettera indirizzata all’Italia nella quale si contestava chiaramente il bonus carburante con la richiesta di intervenire per correggere quella che veniva considerata una irregolarità.Una richiesta che, se dovesse diventare effettiva, rischierebbe di incidere pesantemente sul tessuto socio-economico delle zone di confine, a partire naturalmente da Como.Ecco allora che immediatamente in difesa della carta sconto è intervenuta Regione Lombardia con un documento firmato dalla vice presidente del consiglio regionale Francesca Brianza, sottoscritto dal presidente Alessandro Fermi e approvato oggi da tutti i consiglieri regionali, con l’aula che per una volta ha votato compatta su una decisione. La mozione impegna la giunta «ad attivarsi immediatamente presso gli organi statali e comunitari competenti, affinchè sia salvaguardata e mantenuta una misura tanto importante per il gettito fiscale statale e regionale relativo ai carburanti, e fondamentale per l’economia e i cittadini delle aree lombarde di confine con la Svizzera».La carta sconto benzina è stata introdotta dalla Regione nel luglio 2000 per incentivare i residenti nelle aree di confine con la Svizzera a fare il pieno di carburante in Italia. Con il duplice obiettivo di aumentare le entrate all’erario italiano e di ridurre l’impatto sull’economia del territorio lombardo da parte di chi, allettato da prezzi al litro inferiori rispetto a quelli italiani, si recava oltre confine per effettuare il pieno. «Il sistema di sconti sui carburanti per i Comuni lombardi di confine – sottolineano Brianza e Fermi – ha permesso nei 18 anni di applicazione di sviluppare l’attività di distribuzione di carburante anche nelle vicinanze del confine elvetico, sostenendo così l’economia locale e salvaguardando un gettito fiscale sia statale che regionale che sarebbe altrimenti finito oltre confine».Il sostegno alla mozione è stato come detto unanime. «La carta sconto serve per allineare i prezzi ed evitare dumping presso i punti vendita carburante svizzeri per via delle minori accise – commenta Raffaele Erba, Movimento 5 Stelle – Spiace che l’Europa non abbia capito l’utilità della carta sconto per i nostri territori».Anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha sottoscritto e approvato la mozione urgente, votata in consiglio regionale. «L’impegno che si chiede alla Giunta con questo atto è lo stesso che noi riteniamo si debba rappresentare per uscire dall’empasse e cioè Regione Lombardia deve attivarsi immediatamente presso gli organi statali e comunitari per salvaguardare una misura che è importante per le nostre zone di confine», commenta Angelo Orsenigo. «Quando a Roma governava il Pd lo sconto sul carburante per la fascia di confine non è mai stato messo in dubbio. Adesso tocca alla Lega dimostrare che sa difendere veramente i territori, l’economia locale e soprattutto i cittadini lombardi», conclude Orsenigo. Le prossime settimane intanto saranno decisive per capire il futuro della carta sconto e quello delle aree di confine.

  • Carta sconto benzina, a Como attivazione all’Urp

    Carta sconto benzina, a Como attivazione all’Urp

    Da lunedì 19 novembre a Como il servizio di attivazione della carta sconto benzina attraverso l’abilitazione della CRS o TS-CNS con il relativo codice PIN si sposterà dall’Anagrafe all’Urp (Ufficio relazioni pubblico, cortile antico di Palazzo Cernezzi) e sarà disponibile nei seguenti giorni ed orari: lunedì-martedì-giovedì-venerdì dalle 8.30 alle 13.30; mercoledì dalle 8.30 alle 15.30. Per scrivere un messaggio di posta elettronica l’indirizzo e-mail èurp@comune.como.it.

  • Carta di identità elettronica, attesa biblica a Como. Il Comune: «Appuntamento a settembre»

    Carta di identità elettronica, attesa biblica a Como. Il Comune: «Appuntamento a settembre»

    Tre mesi per una carta d’identità. Tempi d’attesa biblici in Comune a Como. Un caso limite, è vero, visto che la persona in questione è un italiano che attualmente vive in Svizzera e aveva avanzato una particolare richiesta, ovvero ritirare il nuovo documento solamente al sabato. E così, l’ufficio Anagrafe del Comune di Como gli ha dato appuntamento a sabato 15 settembre.«In questo periodo abbiamo una fortissima richiesta di carte d’identità elettroniche – spiega Francesco Pettignano, assessore ai Servizi Demografici – per urgenze specifiche e dimostrabili, come un volo aereo, o la partecipazione a un concorso pubblico, il documento viene fatto quasi all’istante, ma in formato cartaceo».Quasi tutti i residenti a Como che sono vicini al rinnovo del documento stanno però optando per la nuova card, la “tesserina”.«Per la carta elettronica i tempi si allungano un po’, ma il tempo medio d’attesa è circa una settimana», dice sempre l’assessore Pettignano.Al cittadino italiano che abita in Svizzera verrà così rilasciato il documento cartaceo, ma il primo sabato disponibile – come anticipato – è a metà settembre.Le modalità di rilascio del documento di identità sono cambiate dallo scorso 4 dicembre 2017, quando è stata introdotta la possibilità della tesserina elettronica, ma solo su appuntamento.La card viene fatta solo nel caso in cui la vecchia carta di identità non sia più integra o vicina alla scadenza.Sul sito del Comune di Como viene spiegato come «anche per il rilascio del documento in formato cartaceo è opportuno, per evitare prolungate attese, prenotare un appuntamento, con le stesse modalità della Cie». Si deve contattare il numero 031.252.077 dalle 12.30 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì.Soltanto nel mese di aprile il Comune di Como ha emesso 769 carte elettroniche e ha versato al Ministero dell’ Interno quasi tredicimila euro per le tessere.

  • Carate Urio e Argegno, partono i due attesi cantieri lungo la statale Regina

    Carate Urio e Argegno, partono i due attesi cantieri lungo la statale Regina

    Il luogo in cui si è staccata la frana ad Argegno

    Alla fine macchine e uomini hanno iniziato a lavorare nei due, attesi cantieri lungo la statale Regina. Questa mattina sono partiti gli interventi previsti a Carate Urio dove si lavora all’altezza dello svincolo di via Santa Marta. Le operazioni, in un primo momento previste per lo scorso lunedì sono invece scattati stamattina. «Tutto procede regolarmente – ha spiegato il sindaco di Carate Urio, Daniele Aquilini – Speriamo che il meteo non rallenti le operazioni. In ogni caso entro breve, dopo le prime opere, faremo una valutazione complessiva per capire entro quanto si chiuderà l’intervento». Il fronte decisamente più caldo è invece quello di Argegno, dove ormai dallo scorso settembre, mese in cui si staccò una frana di modeste dimensioni, si attende l’avvio del cantiere necessario a ripristinare la regolare circolazione sulla Regina, oggi controllata da un semaforo intelligente. «La ditta mi ha informato della partenza dei lavori – spiega il sindaco di Argegno, Roberto De Angeli – Già questa sera verranno eseguiti alcuni piccoli interventi propedeutici all’utilizzo decisivo delle macchine che scatterà domani».

  • Capodanno al Teatro Sociale con il balletto russo

    Capodanno al Teatro Sociale con il balletto russo

    Il Capodanno al Teatro Sociale di Como, un appuntamento magico e romantico in uno dei teatri più affascinanti d’Italia. Una cena presso la splendida Sala Bianca, in una cornice d’altri tempi ed un classico assoluto del balletto,Il lago dei cignicon il Classical Russian Ballet, il tutto lunedì 31 dicembre dalle ore 18.

    Il lago dei cigniè una creazione artistica unica amatissima da grandi e piccoli sognatori. La geniale musica di P.I. Čajkovskij e le danze raffinate messe in scena da Marius Petipa e Lev Ivanov esprimono le sottili sfumature dei sentimenti umani. Il ruolo di Odette, stregata dal mago malvagio, e il suo antagonista il cigno nero è una grande sfida per ogni ballerina del mondo. Anche se la prima esecuzione assoluta fu accolta tiepidamente perché risultava “complicata” e diversa dalla consuetudine, oggi Lago dei cigni è tra i balletti più apprezzati dal pubblico e non vi è modo più tradizionale di iniziare i festeggiamenti per il Capodanno.

    Il Classical Russian Ballet è stato fondato a Mosca nel 2004
    da Hassan Usmanov, Direttore artistico della Compagnia e principale ballerino.
    Famosa in tutto il mondo, presenta in Italia il suo repertorio classico. Il
    corpo di ballo proviene dalle più importanti Accademie di danza quali il
    Bolshoi, la Vaganova e altre rinomate scuole russe.

  • Capodanno a Como per la presentatrice Adriana Volpe

    Capodanno a Como per la presentatrice Adriana Volpe

    Brindisi in città, nella notte di Capodanno, per la conduttrice televisiva Adriana Volpe, che attraverso il social Instagram, ha salutato i suoi ammiratori con un messaggio pubblicato da Como e ha poi pubblicato immagini dal centro città. “Ho festeggiato, mangiato come se non ci fosse un domani e ballato – ha scritto verso le 3 del mattino – Ora vado a dormire: buongiorno a chi leggerà il post in mattinata”.

  • Canzo, spara per vendicare il figlio, due feriti. Arrestato un 52enne

    Canzo, spara per vendicare il figlio, due feriti. Arrestato un 52enne

    Due feriti, spari e terrore nella giornata di ieri al luna park di Canzo. Nella notte i carabinieri hanno arrestato il presunto responsabile, un 52enne di Albavilla, con l’accusa di lesioni personali aggravate, porto e detenzione abusiva di armi. L’uomo avrebbe sparato per vendicare il figlio 15enne, che sarebbe stato picchiato sabato pomeriggio da un 16enne.Con una pistola avrebbe prima minacciato l’adolescente e poi gli avrebbe sparato, ferendola a una gamba, fortunatamente non in maniera grave. Riponendo la pistola in tasca, lo stesso sparatore ha fatto partire un altro colpo e si è ferito a un gluteo. Il 52enne, dopo essere stato curato all’ospedale Sant’Anna è stato trasferito in carcere al Bassone.Il violento episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri attorno alle 17, quando al luna park c’erano moltissime persone. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Como e dai colleghi della stazione carabinieri di Asso, sabato pomeriggio un ragazzo di Erba, alle giostre, avrebbe picchiato un 15enne di Albavilla.Ieri pomeriggio, il padre del 15enne, con l’intenzione di vendicare il figlio, sarebbe tornato al luna park armato di pistola. Avrebbe costretto il 16enne a seguirlo dietro una giostra, in una zona appartata e lì, forse dopo una discussione o con l’intento di spaventarlo avrebbe sparato un colpo, ferendo l’adolescente a un polpaccio. Un attimo dopo, cercando di nascondere la pistola si sarebbe a sua volta ferito. Entrambi i feriti sono stati soccorsi e trasportati in ospedale. Il 16enne è ricoverato al San Gerardo di Monza e fortunatamente non è in gravi condizioni.Dopo aver ascoltato decine di testimoni per ricostruire l’accaduto, nella notte i carabinieri hanno arrestato il 52enne, in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

  • Cantù, truffa un’anziana per 50 volte, arrestato

    Cantù, truffa un’anziana per 50 volte, arrestato

    E’ stato arrestati in flagranza di reato ieri un truffatore di 50 anni, italiano, sorpreso dai carabinieri nel pieno centro di Cantù.L’indagine era scattata dopo la denuncia di un’anziana canturina che era diventata il bersaglio preferito del 50enne, che le continuava a chiedere soldi.

    Da maggio in più occasioni l’anziana, mossa da compassione, aveva aiutato economicamente il truffatore.Sono stati ricostruiti oltre 50 cessioni di denaro effettuate dalla vittima. In un caso le era stato sottoposto anche un contratto con una finanziaria e la donna aveva fatto da garante.

    Le richieste di denaro erano proseguite sempre con maggiore insistenza approfittando anche della profonda fede religiosa della donna. In tutto l’uomo è riuscito a farsi versare oltre 11mila euro.All’appuntamento per l’ultima cessione di denaro, insieme con l’anziana si sono presentati i carabinieri, che al momento della consegna del pagamento hanno fatto scattare le manette e recuperato i contanti. Il 50enne si trova ora in carcere al Bassone.

    L’operazione dei carabinieri di Cantù conferma l’allerta sul fenomeno delle truffe. In particolare verso anziani. Anche nell’ultima rilevazione sui reati in provincia di Como. A fronte di una riduzione di fenomeni come furti e rapine, la piaga delle truffe non sembra conoscere crisi.