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  • Allerta meteo, le piogge intense allagano il parcheggio dei dipendenti dell’ospedale Sant’Anna

    Allerta meteo, le piogge intense allagano il parcheggio dei dipendenti dell’ospedale Sant’Anna

    Vento, pioggia intensa e forti temporali: il maltempo è arrivato e sta facendo danni. Ieri Regione Lombardia ha emesso l’allerta rossa per rischio idrogeologico. Intanto questa mattina le forti piogge hanno causato disagi anche all’ospedale Sant’Anna dove il parcheggio dei dipendenti si è in parte allagato. Numerose altre le criticità in corso come, ad esempio la caduta domenica di un albero sulla strada a Val Rezzo. L’intervento della Protezione civile ha evitato l’isolamento della Val Cavargna. Intanto proseguono incessanti le precipitazione che andranno avanti anche nelle prossime ore. E’ possibile verificare tramite il Piano di Emergenza presente sul sito del Comune di Como o l’app Librarisk qual è l’area di emergenza più vicina alla propria casa e il percorso più sicuro per raggiungerla. Secondo 3Bmeteo, domani si avrà una tregua con possibili piovaschi soltanto al mattino. Ancora piogge previste per mercoledì e giovedì. Il cielo sereno dovrebbe tornare venerdì e sabato.

  • Allarme truffe agli anziani, l’appello: «Non aprite agli sconosciuti»

    Allarme truffe agli anziani, l’appello: «Non aprite agli sconosciuti»

    Torna l’allarme truffe. Questa volta è accaduto a Montorfano. Nella mattinata di ieri, intorno alle 9.30, un uomo avrebbe citofonato alla porta di casa di un anziano, presentandosi in qualità di addetto dell’acquedotto comunale.Il pensionato si è fidato e ha lasciato entrare in casa l’interlocutore, che gli avrebbe subito chiesto di aprire il rubinetto per controllare la pressione dell’acqua. A quel punto l’anziano avrebbe sentito uno strano odore e avrebbe perso la cognizione di ciò che stava accadendo.L’uomo ha poi raccontato agli inquirenti di essere ritornato in sé soltanto nel momento in cui il malvivente stava uscendo dall’abitazione, dandosi alla fuga. L’anziano ha così allertato la figlia, che ha chiamato subito le forze dell’ordine. Il ladro, durante la sua permanenza nell’appartamento, si sarebbe fatto aprire la cassaforte dal padrone di casa, rubando gioielli e contanti.Nel frigo è stato trovato il cellulare dell’anziano, nascosto verosimilmente dal malvivente per evitare che l’uomo potesse chiamare i soccorsi.Sull’accaduto è intervenuto il sindaco di Montorfano, Giuliano Capuano, che si è rivolto ai cittadini con un appello. «A tutti consiglio di non aprire cancelli e porte a sconosciuti che si presentano come addetti di aziende di servizi. Ricordo, infatti, che c’è sempre una comunicazione che precede eventuali interventi. A fronte di eventuali sospetti – conclude Giuliano Capuano – l’invito è di telefonare alla Polizia locale o comunque alle forze dell’ordine».Alle parole del primo cittadino, vale la pena aggiungere quelle del decalogo proposto dal sito ufficiale dei Carabinieri.«Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa – viene spiegato Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; non mandate i bambini ad aprire la porta».Altri consigli: controllare gli interlocutori allo spioncino, aprire eventualmente con la catenella attaccata, chiedere di lasciare pacchi o qualunque altra cosa nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. E se si è aperta la porta a uno sconosciuto? «Non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni», conclude il sito dei Carabinieri.

  • Allarme raggirato e vetro infranto: villetta svaligiata a Bregnano

    Allarme raggirato e vetro infranto: villetta svaligiata a Bregnano

    Incursione dei ladri in pieno giorno, ieri pomeriggio, in una villetta di Bregnano, nella frazione di Puginate. I malviventi sono riusciti ad aggirare il sistema d’allarme dell’abitazione, che era regolarmente installato. Per evitare di far scattare l’antifurto infatti, i ladri hanno divelto con un piede di porco il vetro di una porta finestra, aprendosi così un varco ma senza che il sistema di allarme entrasse in funzione.

    Tolto il vetro, i ladri sono entrati nell’abitazione e anche all’interno si sono premurati di neutralizzare i sensori dell’antifurto. Quindi si sono mossi indisturbati per la casa, hanno rovistato nelle stanze e messo sottosopra l’appartamento, prima di fuggire con alcuni apparecchi elettronici e i gioielli trovati nell’abitazione.

    Il furto è stato scoperto solo nel tardo pomeriggio dai padroni di casa, che al rientro hanno trovato l’appartamento sottosopra nonostante l’allarme fosse ancora, regolarmente inserito.

  • Allarme per le torce accese in un appartamento, ma sono bambini e non ladri

    Allarme per le torce accese in un appartamento, ma sono bambini e non ladri

    Hanno visto i bagliori delle torce accese all’interno di un appartamento immerso nel buio, in un palazzo vicino, e hanno pensato che si trattasse di ladri che stavano rovistando nei locali di un’abitazione. E così hanno telefonato alla centrale operativa della polizia locale di Como per raccontare quanto avevano visto.Subito è scattato l’allarme e un equipaggio del pronto intervento dei vigili del capoluogo ha raggiunto l’appartamento, per scoprire però che non si trattava di ladri ma di bambini che giocavano al buio con le torce.L’episodio è accaduto sabato sera in via Carloni. Un residente, come detto, avendo visto le torce accese dietro alle finestre di un palazzo vicino, ha comprensibilmente pensato che in azione vi fossero i topi di appartamento e non un gruppo di bambini che si stavano divertendo giocando a nascondino.Quando gli agenti hanno suonato alla porta dell’appartamento, non vedendo alcun segno di scasso, il proprietario di casa ha aperto la porta e spiegato che, appunto, non erano ladri ma bambini. Chiarito l’equivoco, gli agenti sono stati ringraziati dal padrone di casa per il solerte intervento.

  • Allarme baby-gang: un 15enne denunciato per furto

    Allarme baby-gang: un 15enne denunciato per furto

    Ha avvicinato un diciottenne con un pretesto, poi gli ha strappato le cuffie e si è allontanato. Protagonista dell’episodio di cronaca un quindicenne, individuato e denunciato dai carabinieri. I militari rilanciano ancora una volta l’allarme per le cosiddette baby-gang che già dall’estate scorsa, in più occasioni, hanno colpito nel capoluogo lariano. Il nuovo episodio accertato dai carabinieri risale a giovedì scorso. Nel pomeriggio, in via Bertinelli, un ragazzino di 15 anni, che sembra fosse solo, si è rivolto con un pretesto ad un ragazzo poco più grande di lui. Lo ha avvicinato poi, dopo pochi istanti, gli ha rubato gli auricolari che aveva in mano ed è fuggito, allontanandosi rapidamente. Il ragazzo derubato ha subito denunciato quanto accaduto. È intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione di Brunate che ha avviato le ricerche del ladro, poi individuato e denunciato a piede libero.

  • Allagamenti, neve e rischio valanghe: il quadro delle strade di Anas chiuse in Lombardia

    Allagamenti, neve e rischio valanghe: il quadro delle strade di Anas chiuse in Lombardia

    Maltempo e strade chiuse. Anas ha diffuso l’elenco della Statali che sono state chiuse. Informazioni utili per chi eventualmente si deve mettere in viaggio.

    Lastrada statale 42 “del Tonale e della Mendola”è temporaneamente chiusa in località Trescore Balneario (chilometro 37), in provincia di Bergamo, a causa di un allagamento. Il traffico è gestito con indicazioni in loco.

    Sempre per allagamenti dovuti alle piogge intense e persistenti, è ancora chiusa lastrada statale 45ter “Gardesana occidentale”in località Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia.

    Restano infine chiuse lastrada statale 38 “dello Stelvio”a causa di neve e rischio valanghe nel comune di Bormio (dal km 106 al km 124)strada statale 36, al Passo dello Spluga, a causa della neve sul versante svizzero. La strada è comunque percorribile in territorio italiano fino al confine di stato.

  • Alla scoperta del giovane Hermann Hesse

    Alla scoperta del giovane Hermann Hesse

    Sabato 27 ottobre evento dal sapore d’autunno al Museo Hermann Hesse di Montagnola (Torre Camuzzi) presso Lugano. Nella Sala Boccadoro alle ore 17.30 ci sarà l’appuntamentoAutunno a Calw, patria del giovane Hermann Hesse, lettura con musica in tedesco e italiano a entrata gratuita.

    Dieci anni fa fu siglato con una speciale cerimonia il gemellaggio tra Calw, città natale di Hermann Hesse nel Baden-Württemberg in Germania, e il Comune di Collina d’Oro, in cui Hermann Hesse trascorse 43 anni della sua vita (nella foto, uno scatto dall’album di famiglia).

    In occasione del decennale anniversario del gemellaggio, la città di Calw presenta una lettura accompagnata da musica, in cui Hermann Hesse racconta la pratica della produzione del mosto a partire dal raccolto di mele e di pere che si svolge in autunno nella sua città natale. Durante questa festa tradizionale, il giovane protagonista del racconto vive tra le altre cose un incontro emozionante con una ragazza. I testi sono estratti dal romanzoSotto la ruota, pubblicato per la prima volta nel 1904 e del quale fino ad oggi sono state vendute milioni di copie. Si tratta di uno dei capolavori di Hermann Hesse che ha influenzato generazioni di giovani. Questo racconto, chiamato dallo stesso Hesse in una lettera al suo editore “storia di uno scolaro svevo” è ispirata alla sua biografia.

    L’autore trascorse infatti gran parte della sua infanzia e giovinezza a Calw e soffrì da un lato del rigore impostogli dagli insegnanti e ma anche della ristrettezza pietistica, d’altra parte però poté godere della natura, giocando lungo il fiume Nagold e delle tradizioni, tra le quali quella della produzione del mosto.

    La lettura bilingue è accompagnata da chitarra e flauto con brani di Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788), Roberto di Marino (* 1956), Hermeto Pascoal (* 1936) e Fernando Carlos Tavolaro (* 1953).

    Con Annette Franziska Kühn (tedesco) e Antonio Ballerio (italiano). Accompagnamento musicale: Andreas Hiller (chitarra a dieci corde) e Christoph Kieser (Flauto traverso). Concezione: Herbert Schnierle-Lutz.

    Annette Franziska Kühn ha studiato canto e flauto alla Hochschule der Künste di Berlino e recitazione e dizione all’Università di Musica di Stoccarda. Vanta diversi ingaggi presso la Junge Oper di Stoccarda e presso il teatro di Basilea. Numerose le sue esibizioni nel campo della musica contemporanea. Insegna tra gli altri a Stoccarda, Lucerna e Berna. Vive a Zurigo.

    Antonio Ballerio si è diplomato come regista all’Accademia di Belli Arti di Brera a Milano e ha studiato recitazione a Roma presso l’Accademia d’Arte Drammatica. Recita in rinomati teatri in Italia e Svizzera e ha partecipato a film di emittenti televisive italiane e ticinesi e in diversi programmi radiofonici. Antonio Ballerio vive a Montagnola, Collina d’Oro.

    Andreas Hiller ha studiato chitarra alla Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen e al Conservatorio di musica e teatro. Andreas Hiller è responsabile di settore per la chitarra classica presso la scuola di musica di Renningen e docente di workshop e di corsi classici. Suona in vari gruppi di musica da camera, come solista e come solista con orchestra; vanta inoltre diverse registrazioni alla radio, produzioni di CD e apparizioni televisive.

    Christoph Kieser ha studiato presso la Scuola superiore di Musica di Karlsruhe e ad Helsinki con la Prof.ssa Lisa Ruoho. Insegna flauto traverso, flauto di Pan, ensemble di flauti presso la scuola di musica Nagold e suona in diverse orchestre. Si è esibito tra gli altri allo Schwarzwald Musikfestival. Da alcuni anni ha sviluppato flauti propri di alta qualità in legno e argento e si è specializzato nell’ottimizzazione del flauto traverso.

    Ricordiamo che il Museo resteràaperto tutti i giornidalle 10.30 alle 17.30fino a domenica 4 novembre.Dopodiché sarà aperto fino a febbraio 2019 solo i weekend (sabato e domenica 10.30 – 17.30).

    Gruppi: su richiesta anche durante gli altri giorni della settimana

    www.hessemontagnola.ch

  • Alice Onlus dona una libreria. Lo spazio allestito all’ospedale Valduce

    Alice Onlus dona una libreria. Lo spazio allestito all’ospedale Valduce

    Alice Como Onlus, l’associazione per la lotta all’ictus cerebrale, ha donato alla Stroke Unit dell’Ospedale Valduce una libreria che è stata allestita e fornita di volumi provenienti da liberi contributi. La donazione rientra in un progetto più ampio. Questo perchè Alice Como Onlus offre e coordina la presenza di volontari nello stesso reparto per intrattenere i malati colpiti da ictus anche con la lettura di libri in dotazione alla libreria. Un’iniziativa nata in passato e che si è consolidata nel corso del 2018. Un percorso che ha portato al momento celebrativo di questo pomeriggio che ha visto l’inaugurazione dello spazio con la libreria nella sala d’attesa del primo piano B dell’ospedale Valduce dove si è brindato anche alle imminenti festività natalizie.

  • Alice Gasparini,  il Giro d’Italia 2019 nel mirino. La 21enne è l’unica ciclista “Pro” lariana

    Alice Gasparini, il Giro d’Italia 2019 nel mirino. La 21enne è l’unica ciclista “Pro” lariana

    Primo raduno ufficiale in vista della nuova stagione, in queste ore, per Alice Gasparini (21 anni il prossimo 14 dicembre), unica ciclista professionista comasca.L’atleta lariana è con le compagne di squadra del team Eurotarget-Bianchi-Vittoria, capitanato dall’ex corridore di alto livello Giovanni Fidanza.«Il mio calendario 2019 non è stato ancora stabilito – spiega Alice – Sicuramente non mi dispiacerebbe essere di nuovo al via del Giro d’Italia». La comasca, infatti, vanta già due partecipazioni alla “Corsa rosa” femminile. Due edizioni fa, all’esordio, per lei non fu una esperienza semplice. «Praticamente sono stata avvisata due giorni prima della mia partecipazione – spiega Alice – e di fatto non sono riuscita a giungere pronta ad un impegno così importante. Comunque sono riuscita a terminare la corsa, piazzandomi intorno al 100° posto e tredicesima nella classifica delle giovani».Nel 2018 gli allenamenti sono stati più mirati. «Ho saputo con anticipo della presenza in gara – dice ancora la 21enne di Bizzarone – e ho fatto meglio». Per lei un 60° posto assoluto e 9° tra i giovani. Un Giro tutt’altro che semplice: «Siamo arrivate anche sullo Zoncolan – spiega – che è una delle ascese più impegnative anche per la corsa maschile».Alice Gasparini è professionista da tre anni e si allena quotidianamente. Le sue salite predilette, il Bisbino e Brunate. «Ho iniziato con la formazione astigiana Servetto – afferma – poi dal 2018 sono passata con la squadra di Giovanni Fidanza. Un direttore che ci capisce, che ha figlie giovani che corrono; comprende le nostre difficoltà e ci aiuta a crescere gradualmente. Non ci chiede risultati immediati, ma ci fa fare esperienza».Del resto il passaggio tra le professioniste non è stato facile. «I primi due anni sono stati abbastanza difficili – afferma ancora la comasca, studentessa di scienze motorie all’Università dell’Insubria – Il confronto era anche con atlete di 36-37 anni, quindi di lunga esperienza che non fanno alcuna concessione. Non mi sono trovata benissimo, lo ammetto».Ma in questo panorama di forte concorrenza c’è anche chi non ha mai negato un aiuto alla giovane Alice. «Elisa Longo Borghini con me è sempre stata gentilissima. Ci siamo conosciute, ci conosciamo e scriviamo. Mi ha aiutata molto nel mio passaggio al professionismo». Non una ciclista qualunque: Longo Borghini è di fatto l’atleta italiana del momento. Nel suo palmares vanta anche un bronzo mondiale e uno olimpico.Alice Gasparini è quella che in gergo si definisce una passista. È forte a cronometro ma se la cava anche in salita. Scomodando nomi importanti si potrebbero definire le caratteristiche di personaggi del calibro di Francesco Moser e Fabian Cancellara. A livello giovanile ha già vestito la maglia della Nazionale, togliendosi la soddisfazione di conquistare un argento a cronometro Juniores agli Europei del 2014 in Svizzera. Lo stesso anno, in Spagna, ai Mondiali di categoria terminò tredicesima nella stessa specialità.Una carriera agonistica iniziata all’età di 6 anni. «Mio fratello correva – sostiene Alice – e io andavo a vederlo agli allenamenti. Un signore mi portò una bicicletta e mi fece provare: da lì ho iniziato anche io. La mia prima squadra è stata l’Ambrosoli». Una crescita costante con tutti i passaggi delle categorie giovanili, compreso quello con la formazione di Cadorago, l’unico team femminile delle provincia di Como.«Ho trovato persone che non mi chiedevano risultati – aggiunge – ma volevano che migliorassi progressivamente. Una filosofia di sport che ho sempre condiviso».E di fatto, assieme all’altro Pro Davide Ballerini – che dal 2019 correrà con il Team Astana – Alice è l’ambasciatrice del ciclismo comasco. «Un po’ sento questa responsabilità – conclude – la nostra è una zona bellissima per i ciclisti, ma soprattutto ha una grande tradizione. Il 2019, poi, sarà spettacolare, con l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia a Como e spero, la conferma del traguardo del “Lombardia” in città. Peraltro lo scorso autunno ho seguito la “classica” sul Muro di Sormano: momenti spettacolari e indimenticabili».

  • Alessandro Fermi questa sera ospite al “Dariosauro” su Etv

    Alessandro Fermi questa sera ospite al “Dariosauro” su Etv

    Il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi, sarà ospite domani sera alle 21.20 della nuova puntata del Dariosauro, trasmissione in onda su Etv in diretta tutti i lunedì e condotta dal cronista del Corriere di Como Dario Campione. Come sempre, a tenere banco saranno i temi dell’attualità politica. Con Fermi, esponente di Forza Italia (partito di cui è stato sino a poche settimane fa coordinatore provinciale a Como) si parlerà anche del futuro del centrodestra. La formula della trasmissione non cambia. Gli spettatori potranno intervenire al telefono chiamando il numero 031.3300655 oppure scrivere messaggi WhatsApp al numero 335.7084396. Restano invece sempre aperti i canali social Facebook, Twitter e Instagram con l’hashtag #dariosauro.