L’hanno arrestato in flagranza di reato, mentre se la prendeva con la figlia che era intervenuta in difesa della madre. I carabinieri della compagnia di Cantù hanno portato al Bassone un padre di 43 anni residente a Cermenate. Le accuse nei suoi confronti parlano di lesioni, ma anche di maltrattamento in famiglia nei confronti della moglie e della figlia stessa, fatti che sarebbero andati in scena davanti al figlio piccolo della coppia di appena 4 anni. L’epilogo di una presunta storia di violenza – che stando al racconto della famiglia proseguiva già dal 2019 con «una frequenza quotidiana» – è avvenuto il 20 marzo: l’uomo avrebbe iniziato a rompere piatti e bicchieri nell’abitazione di Cermenate, spintonando la moglie e facendola cadere a terra. Mentre il marito continuava a colpire la consorte e a insultarla, la figlia più grande sarebbe intervenuta per difendere la madre, venendo a sua volta colpita con una ginocchiata al costato. La ragazza, medicata al pronto soccorso, avrebbe riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.All’arrivo sul posto dei carabinieri della compagnia di Cantù, l’uomo sarebbe stato ammanettato e condotto nel carcere del Bassone in attesa dell’interrogatorio di fronte al giudice delle indagini preliminari di Como che avverrà nelle prossime ore.
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Caldera, Colombo e Di Graci: i tre arbitri lariani di serie C si raccontano
Centottantacinque associati; tre direttori di gara (Mattia Caldera, Andrea Colombo e Alessandro Di Graci) e un assistente in serie C (Michele Piatti). Lo stesso numero di “fischietti” in D più due guardalinee. E poi un folto numero di donne che fanno parte del gruppo.Una attività che non si ferma nemmeno con la pandemia, malgrado i blocchi ai campionati dilettantistici.La comunicazione, le prescrizioni sugli allenamenti – anche senza partite – non cambiano. E anzi, la vicinanza è ancora più forte per superare ogni difficoltà. È questa l’attività dell’Aia – Associazione italiana arbitri – sezione di Como – presieduta da Matteo Garganigo – l’ente che forma e mette a disposizione gli arbitri di calcio in ogni categoria, Malgrado la pandemia l’organizzazione va avanti anche sul fronte dei corsi di formazione (gli interessati possono trovare riferimenti e contatti sul sito Internet ufficiale dell’Aia cittadina stessa).L’autorizzazioneTre arbitri in C si diceva, che per la prima volta possono farsi intervistare. IlCorriere di Comoha infatti chiesto, e ottenuto, l’autorizzazione per poter parlare con loro. Il nulla osta è giunto, direttamente dal nuovo presidente nazionale dell’Aia, Alfredo Trentalange.Il presidente comasco«Per noi avere tre arbitri in C è un motivo di orgoglio. I meriti vanno a loro e al lavoro che hanno svolto quotidianamente dopo essere partiti a 15-16 anni mettendosi in gioco – sostiene Garganigo – Ma allo stesso tempo siamo felici per aver contribuito alla loro crescita; credo che lo scopo di una sezione sia quello di fare uscire la loro passione che – assieme a studio, capacità e allenamenti – li porta ad avere grandi soddisfazioni».«Fare l’arbitro, fare rispettare i regolamenti, porta ad avere responsabilità – conclude il dirigente comasco – ed è prima di tutto una scuola di vita, qualcosa che servirà sempre, ogni giorno, al di là dello sport».
Gli esordiA proposito di persone che si assumo responsabilità, Mattia Caldera, classe 1992, è anche assessore ad Alzate Brianza. I suoi esordi nello sport sono stati nel ciclismo, con il Gruppo Sportivo del suo paese, anche con buoni risultati qualche successo. Poi, nel 2008 «un mio vicino di casa mi ha informato del corso arbitri a Como – spiega – L’idea mi è piaciuta e dopo le lezioni nel marzo del 2009 ho fatto il mio esordio tra i Giovanissimi». Quindi l’addio definitivo allo sport del pedale e tutta la trafila fino alla serie C, dove è al secondo anno.Andrea Colombo, 21 anni, ha iniziato nel 2006: «Mio cugino Raffale Colombo, ora arbitro internazionale di pallanuoto, all’epoca era nell’Aia e mi ha consigliato di iscrivermi. Insieme praticavamo pallanuoto, ma come centroboa, dico la verità, faticavo a trovare posto. È stato un passaggio quasi per gioco, visto che il mio interesse prioritario era conoscere le regole del calcio. Ma fin dalla prima lezione, tenuta da Paolo Tettamanti, sono rimasto affascinato da questo mondo e quella dell’arbitraggio è diventata la passione di una vita».Alessandro Di Graci, classe 1992,nella foto in alto, dice: «Giocavo a calcio, ma un infortunio ad un braccio mi costrinse a fermarmi. Proprio in quel periodo nel liceo che frequentavo a Olgiate Comasco vennero a parlarci dei corsi per arbitri e decisi così di partecipare; il mio esordio fu a novembre del 2007. Step by step sono arrivato in serie C, coltivando ogni giorno questa passione».
Tra i professionistiArbitri di serie C. Ma come vicino questa esperienza i tre direttori della sezione Aia di Como ? «È un campionato professionistico – dice Di Graci – con piazze importanti in cui ci si deve rapportare anche con maggiore attenzione mediatica. Ci si arriva, però, dopo una percorso che permette di gestire determinati contesti a situazioni».E quando ci si trova in stadi importanti, che magari hanno ospitato i Mondiali (come Bari e Palermo, ad esempio), c’è una emozione in più? «Sarebbe disonesto dire che non si è emozionati in certi impianti – prosegue Di Graci – Ma poi resta il campo: non hai la mente per pensare a quello che c’è intorno. Contano solo il rettangolo di gioco e la partita».«Noi passiamo dalla D. dove si può trovare qualche nobile decaduta – spiega Andrea Colombo – ma in C ci sono molte piazze toste. Ma non soltanto: per noi cambia tutto dal punto di vista arbitrale: abbiamo le bandierine elettroniche, l’utilizzo dello spray per il posizionamento delle barriere e l’auricolare, che per la nostra categoria è stato una rivoluzione. Uno strumento che ci consente di comunicare istantaneamente. Iniziamo ad assaporare il calcio che conta, pur sapendo che la strada da percorrere sempre lunga».«Riusciamo a goderci pochi momenti, come la lettura della designazione e il sopralluogo sul campo – aggiunge Colombo – In molti impianti non mancano cimeli, anche di arbitri; è bello sapere che prima di noi ci sono stati direttori che hanno fatto la storia che sono passati di lì».Mattia Caldera afferma: «Servono dieci anni per arrivare in C e nulla si improvvisa; c’è un percorso alle spalle che consente di approcciarsi. L’emozione? C’è ma alla fine conta il terreno di gioco. Siamo talmente concentrati sulle cose che accadono, che non realizzi tutto quello che sta intorno».La partitaUn mestiere, quello dell’arbitro, che consente di girare moltissimo (fatto che vale anche per i più giovani, che iniziano a conoscere il loro territorio, provinciale e regionale), anche se alla fine la trasferta si limita al campo di gioco e all’albergo, in cui si studia la gara e ci si confronta con gli assistenti e con altri arbitri, quando magari più colleghi si trovano nello stesso hotel.La preparazione della partita. Come avviene per arbitri di serie C? Aia mette a loro loro disposizione un programma, Wyscout, con le statistiche di ogni squadra e giocatore.«La bravura di un arbitro è un mix – specificano i tre “fischietti” – Bisogna arrivare preparati, ma sapendo che troppi dati possono portare fuori dall’obiettivo. Per esempio: possiamo conoscere le rimesse laterali di un giocatore, magari le ha fatte lunghe per tutto il campionato, ma nella tua partita potrebbe effettuarle sempre corte. Quindi non dobbiamo inventarci cose, ma valutare quello che concretamente è. Sicuramente avere una piattaforma con i dati ci può aiutare per esempio nei posizionamenti sui calci da fermo, offre spunti, ma poi deve prevalere la capacità di adeguamento».
Gli errori durante un matchUn’ultima questione, non di poco conto, sugli errori, che inevitabilmente possono capitare. Come vengono affrontati e vissuti? «Ci hanno sempre insegnato fin dal corso arbitri – risponde Colombo – che arriva in serie A chi compie meno errori. Una gara esente da sbagli è impossibile. Ma, come diciamo in gergo, si tratta di cicatrici sulle braccia che possono aiutarci a cercare di evitarne successivi».«Lo sbaglio capita – dice Caldera – L’importante è capire la situazione e come è avvenuto. Succede anche in partita di accorgersene. ma si deve avere la capacità di chiudere la cosa immediatamente e fare il massimo nella rimanente parte del match. Fondamentale è anche la figura dell’osservatore, che ci segue in ogni uscita, ci valuta e dopo pochi giorni ci fa avere la relazione. Con la possibilità di rivedere il match in tv, alla fine ci sono una serie di elementi che alla fine ti consentono di crescere».«Anche il confronto tra di noi conta – afferma Di Graci – sia per errori, ma in generale dopo ogni partita. Parlare delle situazioni tecniche e di campo è importante. E vale con colleghi di ogni categoria, Per noi, peraltro, si tratta di un elemento che fa parte della quotidianità, anche perché le dinamiche sono le stesse a tutti i livelli. Misurarsi con gli altri può fare bene a tutti».«Mi piace sottolineare « chiosa Garganigo – che Alessandro, Mattia e Andrea mettono da sempre la loro esperienza a disposizione dei più giovani; il loro cammino e i consigli che danno giovano a tutta la sezione di Como per crescere».L’orgoglio«Una cosa che ci accomuna – concludono i tre lariani – è la bella emozione quando si sente lo speaker dire «della sezione di Como». Si sente la responsabilità di fare bene per rappresentare la nostra associazione e la città stessa in tutti i campi d’Italia».
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Calcio: Suarez taglia il traguardo dei 500 gol in carriera
(ANSA) – ROMA, 22 MAR – Se con l’italiano non se la cava molto bene, Luis Suarez conosce però benissimo la lingua del pallone. Ieri sera ne ha data l’ennesima prova segnando, di testa, il gol numero 500 in carriera. Una rete che ha regalato la vittoria All’Atletico Madrid, leader della Liga, sull’Alaves. L’attaccante uruguaiano, 34 anni, è così giunto a quota 19 con i Colcioneros. A questi vanno aggiunti 198 gol per il Barcellona, 82 per il Liverpool e 63 per l’Uruguay. Suarez ha iniziato la sua carriera nell’Uruguay Club Nacional, dove ha segnato 12 gol, prima di passare al Groningen, in Olanda, dove ha segnato 15 reti. E’ poi passato all’Ajax (2007), aggiungendo 111 gol prima di trasferirsi al Liverpool nel 2011 e poi al Barcellona nel 2014. (ANSA).
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Calcio: allo Spezia la sfida salvezza, 2-1 al Cagliari
(ANSA) – ROMA, 20 MAR – Lo Spezia ha fatto sua la sfida salvezza con il Cagliari. Allo stadio Alberto Picco ha battuto i sardi 2-1 in una partita tirata fino all’ultimo minuto ed oltre. Nel recupero, infatti, l’intervento del VAR ha annullato per fuorigioco il gol di Joao Pedro che aveva permesso al Cagliari di pareggiare. Chiuso sullo 0-0 il primo tempo, Piccoli e Maggiore hanno portato lo Spezia sul 2-0. La rete di Gaston Pereiro a 7′ dal termine ha riaperto l’incontro, ma l’assedio finale del Cagliari non è andato oltre, anche grazie ad alcuni ottimi interventi del portiere spezzino Zoet. I liguri salgono a 29 punti e agganciano momentaneamente la Fiorentina, mentre il Cagliari resta terz’ultimo con 22. (ANSA).
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Buster Keaton al Carducci
Nuovo appuntamento in diretta streaming per la stagione concertistica 2020-2021 dell’Associazione “Giosue Carducci”. Venerdì 26 marzo alle 20.30 sarà possibile assistere online al concerto che si svolgerà presso il Salone “E. Musa” dell’Istituto Carducci di viale Cavallotti 7 a Como.
In programma la proiezione diSpite Marriage(1929), film muto di Edward Sedgwick e ultimo film muto di Buster Keaton prima del suo definitivo passaggio al sonoro.
La proiezione sarà accompagnata dal vivo al pianoforte dal Maestro Carlo Balzaretti.
L’evento potrà essere seguitoaccedendo alcanale YouTubedell’Associazione o tramite link dal sitowww.associazionecarducci.it
Carlo Balzaretti, personalità musicale poliedrica, ha iniziato in giovanissima età l’attività concertistica, tenendo numerosissimirecitalpianistici e cameristici, prendendo parte a trasmissioni televisive per la Rai e svolgendo un significativo ruolo nell’ambito dell’istruzione e della diffusione della musica classica in Italia.
Ha iniziato gli studi musicali all’età di quattro anni con Franca Balzaretti, diplomandosi in pianoforte e composizione, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Alberto Mozzati, Paolo Bordoni, Angelo Corradini, Danilo Lorenzini e Azio Corghi, affiancando studi musicologici, umanistici e di direzione d’orchestra.
Vincitore di primi premi assoluti in diversi concorsi nazionali (Osimo e Bologna) ed internazionali, tra i quali il “Maria Canals” di Barcellona in cui è risultato primo vincitore assoluto nel 1982, nel 1986 è stato scelto a rappresentare l’Italia, quale unico concorrente italiano, al Concorso “EurovisionJoungMusicians” di Copenhagen. Ha egualmente rappresentato l’Italia, alle rassegne “Concerti per l’Europa” del 1989 e del 1990 organizzate dalla CEE e trasmesse via satellite dalla RAI.
Ha suonato in buona parte d’Europa, in Asia e negli USA, partecipando a numerosi Festival internazionali (Bergamo e Brescia, “Festa Musica Pro” di Assisi e Orvieto, Maggio musicale Fiorentino, Festival internazionale Mozart 2004, “G.O.G. di Genova”, Gioventù Musicale d’Italia dal 1984, Salle Gaveau-Parigi, “the Master Concert Series” in Roma, Acc. Chigiana di Siena, Società del Quartetto-Bergamo, Ente Teatro Comunale di Treviso, Teatro Olimpico di Vicenza, Filarmonica Laudamo-Messina, Ass. “Pro Musiciens” di Ginevra”, Festival di Santander e Granada (Spagna), Stagione della Sala Greppi di Bergamo, “International piano Festival Beijing”, Angelicum, Pomeriggi Musicali, Serate Musicali di Milano, Bruxelles, Rey Concert Hall in Istanbul, the National Concert Hall in Taipei-Taiwan nel 2001, nel 2002 e nel 2013, Wigmore Hall-Londra nel 2006, Festival U.Giordano nel 2009 e nel 2010, Festival internazionale di Toledo nel 2010, Varna State Philharmonic Orchestra, Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo 2010-12-14, Festival F. Liszt-Bellagio nel 2011; nel 2013 ha debuttato in Giappone-Tokyo alla BunkyoCivic Hall; nel 2018 all’International Music Festival di Hong Kong.
L’autorevole “Washington Post”, al suo debutto al Kennedy Center di Washington nel 1993 ha così riportato:”…Carlo Balzaretti ha dato prova di essere un eccellente solista nel Concerto per pianoforte e orchestra Kv.491 di W.A.Mozart. Ha sedotto il pubblico con una solida tecnica mozartiana ed una intelligente concezione della composizione”.
Vasta la sua discografia: dagli esordi del 1982 con la CGD, al “Album des 6, un pianoforte tra Verlaine e Cocteau”, edito dalla DDT di Torino, “Musica da Camera di N. Rota”, l’opera omnia di G.B. Viotti, per pianoforte e flauto per la Dynamic con Mario Carbotta e diverse pubblicazioni dedicate alla musica da camera italiana per la Tactus. Nei siti online di iTunes, Spotify, Amazon, Nokia Musique, Balzaretti è presente con oltre settanta titoli.
Ha tenuto numerosi Master presso i più prestigiosi Conservatori europei e orientali
Attivo anche come compositore, I suoi brani sono stati interpretati da musicisti di fama internazionale quali il Soprano ChuTai-Li, il clarinettista Gervase de Peyer; il celebre pianista CyprienKatsaris che ha eseguito nelle principali città giapponesi e in Italia“11 marzo 2011”brano di Balzaretti, dedicato alle vittime dello tsunami.
È stato Direttore del Conservatorio di Brescia dal 2007. Ha ricoperto la medesima carica presso il Conservatorio di Como dal 2014 al 2020.
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Borsa: Milano piatta con Europa dopo Wall street, giù Madrid
(ANSA) – MILANO, 22 MAR – Mercati azionari del Vecchio continente calmi dopo l’avvio di Wall street, con l’esclusione di Madrid che cede oltre un punto percentuale anche sull’esposizione di alcune banche iberiche sul mercato turco, con la lira di Ankara che perde circa il 10% rispetto all’euro dopo il cambio del governatore della Banca centrale. La Borsa di Francoforte sale infatti dello 0,2%, seguita da Londra, Amsterdam e Milano che ondeggiano attorno alla parità, con Parigi in calo dello 0,3%. Molto più pesante il listino azionario di Madrid (indice Ibex -1,3%) con Bbva che cede il 6,5%. Pesante che il gruppo del trasporto aereo Iag (che comprende British Airways e Iberia), in ribasso di oltre cinque punti percentuali sulle stime per il settore nella prossima estate. In Piazza Affari, che guarda anche allo spread che ha toccato i 98 punti base per poi tornare poco sopra quota 97, sempre forte Ferrari che cresce del 3% anche sulle stime degli analisti per il mercato Usa, con Fineco e Stm in aumento di oltre due punti percentuali. Deboli per contro Atlantia (-1,4%), Diasorin (-1,8%) e Bper, che cede quasi due punti dopo un periodo di forti acquisti. (ANSA).
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Bonifica Ticosa, tutto sospeso: si ritira l’azienda che ha vinto l’appalto
Ora si procederà con l’aggiudicazione alla seconda società classificata
Sarebbe dovuto partire entro la fine del mese l’attesa bonifica della “cella 3”, l’ultima porzione dell’area Ticosa di Como che ancora contiene residui di materiali tossici. Nulla di fatto invece: la ditta che si era aggiudicata la gara di appalto per bonificare la zona ha fatto marcia indietro, ritirando l’offerta.«Abbiamo appreso dal settore “Gare e appalti”, con non poco stupore, che la ditta aggiudicataria ha scelto di tirarsi indietro», ha spiegato l’assessore all’Ambiente di Como Marco Galli.L’appalto era stato assegnato a un raggruppamento temporaneo d’impresa composto da due aziende cagliaritane, che avrebbe dovuto sottoscrivere in questi giorni il contratto con l’amministrazione comasca per avviare il cantiere e procedere allo smaltimento dell’amianto, perlopiù sotto forma di Eternit, che si trova appunto nella cella 3, l’area di 4.500 metri quadrati vicino alla Santarella.«L’intervento inevitabilmente subirà un ritardo rispetto al cronoprogramma previsto in origine – ha detto ancora Galli – Si ipotizzano un paio di mesi. Non sarà necessario infatti ripetere tutto il procedimento di gara, in quanto è prevista la possibilità di scorrere la graduatoria con proposta di assegnazione alle ditte che seguono».Ora infatti si procederà con la proposta di aggiudicazione alla seconda società classificata delle sette che hanno partecipato alla gara presentando offerte ammissibili. Gli uffici comunali dovranno passare al vaglio le domande e soltanto dopo i controlli di rito, ossia la verifica di tutti i requisiti di legge, si potrà predisporre una nuova assegnazione.Tempi dunque ancora lunghi prima di vedere le ruspe al lavoro in Ticosa per rimuovere 8mila metri cubi di materiale e i rifiuti. Inoltre ai lavori di bonifica resta subordinata la creazione dei posti auto che dovrebbero essere realizzati davanti all’edificio della Santarella. Tra rinvii, lungaggini burocratiche e intoppi nell’area dell’ex tintostamperia resta ancora tutto sospeso.
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Bertolaso cambia idea, vaccini a Villa Erba. Como perde l’hub a Muggiò
Bertolaso e Ats ci hanno ripensato. Non più un hub a Muggiò, in piazza d’Armi, ma dentro Villa Erba, ipotesi che sembrava invece essere stata scartata.«Giovedì ci aveva contattato Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, e venerdì mattina è arrivata la telefonata anche di Guido Bertolaso – spiega il direttore di Villa Erba, Piero Bonasegale – Dovremmo chiudere il contratto entro il 24, per gli allestimenti noi siamo già pronti a realizzare fino a 35 postazione per il vaccino, per un lungo periodo di tempo, che va indicativamente da dopo Pasqua a Ferragosto».Decisiva nello spostamento della scelta di Regione Lombardia e Ats Insubria su Villa Erba invece che Muggiò sarebbe stata proprio la più ampia disponibilità temporale.«Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi disdette da precontratti e impegni con fiere da metà giugno in poi, quindi abbiamo potuto garantire maggiore disponibilità di giorni».Bonasegale interviene anche sul discorso dei costi d’affitto del polo fieristico, scesi rispetto al primo preventivo, aspetto polemicamente sottolineato dal parlamentare di Fratelli d’Italia, Alessio Butti in un nuovo post su Facebook.«Il nuovo accordo potrebbe prevedere che gli allestimenti siano a cura di Regione Lombardia, insieme con una serie di servizi. Il periodo è poi traslato da marzo a metà aprile, quando non sarà più necessario il riscaldamento, ma solo il condizionamento. Si tratta di semplici conti, al di là delle polemiche che in queste situazioni lasciano il tempo che trovano» conclude.L’hub vaccinale, in base al layout proposto da Villa Erba, comprenderà il padiglione centrale, l’ala Regina e una seconda ala del centro espositivo.Soddisfazione per la scelta di Villa Erba – confermata ieri al “Corriere di Como” da Marco Magrini, coordinatore dell’emergenza Covid per Ats Insubria – da parte del sindaco di Cernobbio, Matteo Monti. «Se come sembra Regione, Ats Insubria e Villa Erba chiuderanno a breve l’accordo, il Comune è a disposizione per lavorare affinché tutto il territorio possa contare su questo grande hub vaccinale – spiega il sindaco di Cernobbio – Già tempo fa, quando sia era parlato di questa ipotesi, ci siamo dimostrati immediatamente favorevoli».Per un hub vaccinale che viene realizzato ve ne è però un altro cancellato, nonostante il lavoro preliminare fatto dal Comune di Como. «Noi avevamo lavorato alla soluzione di Muggiò – dice il sindaco di Como, Mario Landriscina – e trovato una parte della struttura da installare grazie alla Protezione civile, mentre la restante parte doveva metterla l’Esercito. Abbiamo fatto arrivare anche la fibra e predisposto con la Polizia locale e la Viabilità un piano per l’accesso».«Se ora la Regione ritiene maggiormente performante la soluzione di Villa Erba, ben venga. L’importante è che si faccia in fretta – chiede il sindaco – Como ha bisogno che si vaccini tanto e in fretta. Ringrazio i settori che avevano lavorato all’ipotesi di Muggiò e naturalmente siamo pronti a dare il nostro contributo anche all’organizzazione dell’hub di Villa Erba, soluzione che di fatto si trova a Cernobbio, ma a 50 metri dal confine comunale».
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Basket: NBA; LeBron James s’infortuna alla caviglia
(ANSA) – LOS ANGELES, 20 MAR – LeBron James ha riportato un distorsione alla caviglia destra durante il secondo quarto della partita di NBA tra Los Angeles Lakers e Atlanta Hawks, infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo. Il suo grido di dolore ha spezzato il silenzio dello Staples Center. Nella lotta per un pallone vagante si è scontrato con Solomon Hill e cadendo ha prima piegato leggermente il ginocchio destro, quindi ha subito una torsione della caviglia molto più pronunciata. Dopo essere rimasto qualche secondo a terra, si è rialzato ed è tornato a fatica in panchina. Nello stupore generale è comunque riuscito a rientrare in campo per riprendere il gioco e ha persino segnato un canestro da tre punti. Ma pochi secondi dopo ha dovuto alzare bandiera bianca e tornare definitivamente negli spogliatoi, zoppicando vistosamente. (ANSA).
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Allarme Fabi, a giugno 2,7 mln italiani a rischio default
(ANSA) – ROMA, 22 MAR – A fine giugno, quando scadranno le moratorie su quasi 300 miliardi di euro di prestiti bancari, c’è il rischio che 2,7 milioni di imprese e famiglie italiane si trovino improvvisamente sull’orlo del sostanziale dissesto finanziario e in base alle nuove norme Eba essere classificati in posizione di default. È quando denuncia la Fabi spiegando che tra circa 100 giorni termina l’ultima proroga – introdotta con la legge di Bilancio – della norma che ha consentito di congelare le rate dei finanziamenti di 1,3 milioni di aziende per 198 miliardi e di 1,4 milioni di cittadini per 95 miliardi: in totale, oltre 293 miliardi. “A causa di una serie di vincoli approvati dall’Autorità bancaria europea (Eba), in vigore da gennaio scorso, il prossimo giugno dovranno essere applicate nuove, stringenti regole sulla gestione dei non performing loan: – sottolinea il sindacato – la consequenziale interruzione delle moratorie, non più prorogabili, comporterà che almeno una quota rilevante dei soggetti con le rate attualmente sospese, in assenza di liquidità necessaria a rimborsare gli arretrati, possa essere classificata dalle banche in posizione di default”. (ANSA).