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  • Festa per i 40 anni del Liceo Galilei di Erba

    Festa per i 40 anni del Liceo Galilei di Erba

    A ErbaUna grande festa per i 40 anni del Liceo Galilei di Erba. L’appuntamento è fissato per sabato sera al centro Lariofiere, nella cittadina brianzola, dove sono attesi centinaia di alunni di ieri e di oggi assieme agli insegnanti che hanno avuto e hanno la cattedra nell’istituto (a destra, la “storica sede di Villa Amalia a Crevenna). Una serata che ha anche lo scopo benefico di raccogliere fondi per il Parkinson.Ci sarà una parte iniziale, dalle 20 alle 22, per consentire a tutti di salutarsi

    e per ritrovarsi, magari dopo anni di lontananza.Dalle 20 alle 22 l’evento diventerà anche musicale, con la partecipazione di due gruppi composti da ex alunni, gli “Another Story” e i “Dislout clan”. A mezzanotte, infine, un DJ accompagnerà tutti i presenti verso la conclusione.Non mancheranno comunque sorprese e momenti di animazione, il tutto all’insegna del ricordo dei quarant’anni di vita del Liceo Scientifico erbese. I biglietti – che consentiranno di usufruire anche di consumazioni – dal costo di 15 euro sono ancora acquistabili nei punti vendita di Erba “Doppio Malto”, “Angolo dei Gaudiosi” ed “Edicola Ratti”.

    M.Mos.

  • Fecondazione eterologa, boom di procedure, ma solo nelle cliniche private

    A quasi cinque anni dal via libera, in Italia, alla fecondazione eterologa, con il ricorso cioè a un donatore esterno alla coppia, le strutture pubbliche che nel territorio della nostra regione si occupano di procreazione assistita sono in gran parte ancora impreparate a far fronte alle richieste degli aspiranti genitori. Ed è boom di prestazioni nelle strutture private, naturalmente a pagamento.La clinica “Le Betulle” di Appiano Gentile, in base a un rapporto pubblicato ieri che si basa su dati dell’Istituto Superiore di Sanità del 2018 relativi all’anno 2016, risulta al terzo posto in assoluto in Italia per procedure di fecondazione assistita con donazione di gameti maschili o femminili.I dati sono stati raccolti ed elaborati dal portale “Dove e come mi curo” che monitora le attività delle strutture sanitarie del nostro Paese, e fanno riferimento all’anno 2016.Sui primi tre gradini del podio per numero di prestazioni erogate compaiono strutture private, non convenzionate con il sistema sanitario nazionale. Ai primi due posti compaiono la clinica “Eugin” di Modena, con 710 procedure e la “Chianciano Salute”, in provincia di Siena con 310.Segue la clinica di Appiano Gentile, che nel periodo esaminato ha effettuato 308 interventi di procreazione medicalmente assistita per coppie che hanno fatto ricorso ad un donatore esterno.Il trend, stando alle prime informazioni, sarebbe in forte aumento. Tra le procedure effettuate, circa 7 su 10 sono legate al ricorso a una donatrice esterna. Un dato che evidenzia ancora una volta la difficoltà legata all’incapacità del sistema pubblico di dare una risposta ai pazienti che chiedono in particolare questo tipo di procedura.Per la procreazione medicalmente assistita, in provincia di Como il centro di riferimento nell’ambito del servizio sanitario nazionale è l’ambulatorio dell’Asst Lariana che ha sede all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù e ha ricevuto il riconoscimento europeo.Ogni anno assiste circa 500 coppie, un numero in aumento. Garantisce tutte le attività diagnostiche di primo e secondo livello ed è anche centro attrezzato per la crioconservazione dei gameti e degli embrioni. I pazienti pagano esclusivamente il ticket.Sulla carta, potrebbero rivolgersi al centro anche le coppie che hanno bisogno di un donatore esterno per realizzare il sogno di un figlio. In pratica, la strada è ancora sbarrata.In Italia, la normativa di riferimento in materia di fecondazione assistita è rappresentata dalla legge numero 40 del 19 febbraio 2004, che è stata modificata consentendo la fecondazione eterologa dalla sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile del 2014. Come detto, quasi cinque anni fa.

  • Fb blocca video ‘morte in diretta’ di Alain Cocq

    Fb blocca video ‘morte in diretta’ di Alain Cocq

    (ANSA) – ROMA, 05 SET – “Facebook mi ha bloccato la diffusione di video fino all’8 settembre. Ora tocca a voi”: così lo stesso Alan Cocq, malato incurabile che ha annunciato ieri di voler sospendere nutrizione e farmaci e trasmettere la sua morte in diretta, annuncia sul suo profilo la decisione del social network. Cocq aveva chiesto al presidente francese Emmanuel Macron di sottoporsi all’ eutanasia, in deroga alla legge sul fine vita in vigore nel Paese. La drastica decisione dopo il diniego, motivato dall’impossibilità di agire contro la legge. “Non mancate di far sapere alle persone cosa ne pensate di Facebook e dei suoi metodi di ingiusta discriminazione e ostacolo alla libertà di espressione, – esorta Cocq i suoi sostenitori che continuano a supportare la sua battaglia – un diritto che è tuttavia imprescrittibile a qualsiasi cittadino francese ed europeo”. “Fate appello ai vostri deputati francesi ed europei, ai vostri senatori, al governo, alla Presidenza della Repubblica – aggiunge – per protestare contro la violazione di questo diritto fondamentale da parte di Facebook, in modo che cessi immediatamente”. (ANSA).

  • Emergenza Covid, Fiera di Alzate annullata: appuntamento rinnovato per il 2021

    Emergenza Covid, Fiera di Alzate annullata: appuntamento rinnovato per il 2021

    «Abbiamo fatto una scelta sofferta. Ma anche i numeri degli ultimi giorni che riguardano l’emergenza Coronavirus ci dicono che abbiamo preso la giusta decisione. Non avevamo alternative».Mario Anastasia, sindaco di Alzate, si è preso la responsabilità, con tutta l’amministrazione del paese brianzolo, di non organizzare in questo 2020 la Fiera secolare, un appuntamento che, parallelamente alle celebrazioni religiose, ha sempre richiamato migliaia di persone.I punti di forza: la mostra-rassegna zootecnica, cuore della manifestazione, il mercato delle merci, i convegni dedicati al territorio, la valorizzazione delle imprese locali, la mostra di macchine agricole e da giardino, le aree espositive legate al mondo dell’artigianato le iniziative collaterali, i momenti musicali e le mostre artistiche, la festa conclusiva con i fuochi d’artificio.Le prime testimonianze dell’evento religioso risalgono al XVIII secolo, mentre la rassegna zootecnica è documentata dai primi anni del Novecento. Pur rispettando la tradizione, la rassegna si è saputa tenere al passo con il progresso tecnologico e con l’esigenza di allargare la sua influenza.Dall’edizione 2012 è stata costituita una rete di fiere della medesima tipologia con sede in Brianza. È nato così un sodalizio tra la Fiera di Alzate e la Fiera di San Gaetano di Casatenovo che ha dato vita al “Premio Brianza”, un’importante rassegna zootecnica riservata agli allevatori di bovini che si affianca ai premi tradizionali legati al mercato del bestiame.Un evento da “tutto esaurito”, con pubblico da tutta la Lombardia e dal vicino Canton Ticino, incompatibile con l’attuale fase di grande attenzione per il Covid. È stata proprio questa la riflessione dell’amministrazione, che ha portato allo stop nel 2020. «La speranza – aggiunge il sindaco Anastasia – è che la manifestazione possa tornare il prossimo anno in un clima più sereno, con meno preoccupazioni e, si spera, con la problematica del Coronavirus non più incisiva come è stata negli scorsi mesi e nella fase attuale. In questi giorni abbiamo poi il compito prioritario di garantire la riapertura delle scuole, con tutte le problematiche che sono note e un avviamento che non sarà comunque semplice: tutti i servizi andranno garantiti in piena sicurezza».«Ovviamente abbiamo dato il nostro supporto logistico alla celebrazione religiosa che si sta svolgendo dalla fine di agosto» spiega ancora il primo cittadino di Alzate Brianza, che ieri sera al Santuario ha consegnato un cero, nella tradizionale cerimonia che si svolge ogni anno.«Siamo ben volentieri a fianco del parroco, Don Lodovico Colombo – afferma il sindaco Anastasia – che peraltro nella fase di emergenza sanitaria è stato in prima linea tutte le volte in cui le circostanze lo richiedevano. Siamo inoltre ben lieti di poter tornare ad ospitare l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che sarà domani ad Alzate per la messa solenne delle ore 18».Il primo cittadino conclude con un auspicio generale: «Come ho sottolineato, la speranza è che il prossimo anno si possa tornare a parlare di un grande evento come la Fiera secolare. Allo stesso tempo mi auguro che la situazione possa essere migliore per il territorio, per le attività produttive e gli imprenditori, per le associazioni, le società sportive e tutti i cittadini. Dopo mesi che sono stati difficili, all’insegna della preoccupazione e con tante problematiche, l’auspicio che le condizioni possano essere presto più tranquille».

  • È sempre  più Cantù la capitale dello sport di squadra

    È sempre più Cantù la capitale dello sport di squadra

    Meglio l’ippicadi Paolo Annoni

    L’ultimo è stato un weekend di verdetti per lo sport lariano.Le note negative giungono purtroppo sul fronte Como, che da domenica si trova nella seconda parte della classifica.Il quinto posto, ultima spiaggia per i playoff, si è allontanato dopo la sconfitta con la Salernitana. Questo non vuol dire che gli azzurri si debbano astenere dal giocare fino all’ultimo minuto. A iniziare dal probabile congedo dal Sinigaglia di domenica, con il fanalino di coda, ma piuttosto in palla, Monza

    .Mancano 5 punti dai playoff e altrettanti dai playout, un’equidistanza che non può certo far dormire sonni tranquilli, anche perché sono 6 i punti in palio da qui alla fine del campionato.Se Como arranca, Cantù va alla grande, sia sul fronte della pallacanestro sia su quello della pallavolo. Lo sport di squadra meno intrinsecamente legato alla Città del Mobile ha tagliato sabato notte il traguardo della serie A2. Complimenti. Al presidente Ambrogio Molteni che da 15 anni ha mantenuto la squadra in serie B, all’allenatore e avvocato, Massimo Della Rosa e a tutti i giocatori.Si accennava prima al basket: quello della Bennet è un campionato esaltante e si spera ancora tutto da scoprire. Come per il Calcio Como mancano due partite (Treviso fuori e Varese in casa). Siena è irraggiungibile al primo posto, Milano è a -2. E poi saranno playoff. Cantù capoluogo lariano dello sport di squadra, anche perché pure nel calcio i biancorossi dell’Ac Cantù Gs Sanpaolo giocano con profitto in serie D, una categoria che fino a poco tempo fa conoscevano molto bene anche in viale Sinigaglia.pannoni@corrierecomo.it

  • Due sculture del Duomo di Como al Louvre

    Le opere in mostra al Museo di Parigi dal 21 ottobre al 19 gennaio

    Dal Duomo di Como al Louvre di Parigi: due opere lignee realizzate da Giovanni Angelo Del Maino tra il 1514 e il 1515 partiranno il prossimo 21 settembre verso la Francia per la mostra “I corpi e l’anima, la scultura italiana da Donatello a Michelangelo, 1460-1520”, in programma terrà dal 21 ottobre al 18 gennaio 2021.La richiesta dalla capitale transalpina era arrivata nel mese di febbraio, poi l’emergenza Coronavirus e il lockdown hanno bloccato tutto. In luglio il Louvre è tornato di nuovo a farsi sentire ed è stato raggiunto l’accordo per il trasferimento: il Museo si farà carico delle operazioni di restauro.Le sculture, raffiguranti la Maddalena e San Giovanni Battista, con il Cristo e Maria sorretta da una donna, fanno parte del gruppo presente nella basilica sull’altare del crocifisso nell’abside settentrionale; già tolte dalla loro collocazione, sono in fase di preparazione in vista del viaggio che le porterà al celebre museo francese per l’esposizione.Al Louvre ne sono state concesse due su cinque totali.«Il fatto che vengano richieste le opere comasche significa aver riconosciuto in Giovanni Angelo Del Maino – spiega Alberto Rovi, storico dell’arte – il più grande scultore in materiale ligneo del primo ’500 dell’area lombarda».Ma non soltanto: «Si è capito definitivamente che questa scultura lignea non fa riferimento tanto alla tradizione del Nord ma a quella padana, quella che viene dalla terracotta degli artisti emiliani. La richiesta del Louvre ha riconosciuto l’espressività altissima di questo gruppo di Del Maino, autore di origini pavesi, figlio d’arte: una tecnica, la sua che si ritrova anche in Valtellina, nei santuari di Tirano e di Morbegno».Dopo il Louvre la mostra dal 5 marzo al 6 giugno 2021 si sposterà al Castello Sforzesco di Milano. «Ci sarà l’ulteriore garanzia di rivedere queste opere in una ulteriore sede prestigiosa e più vicina alla nostra terra», conclude lo storico dell’arte.

  • Due indagati per donna scomparsa nel 2009

    (ANSA) – PERUGIA, 17 SET – Ci sarebbero due indagati da parte della procura di Terni per la scomparsa di Barbara Corvi, trentacinquenne di Montecampano di Amelia, della quale si sono perse le tracce il 27 ottobre 2009. Si tratta di Roberto e Maurizio Lo Giudice, marito e cognato della donna, secondo la trasmissione di Rai3 ‘Chi l’ha visto?’. Omicidio e occultamento di cadavere i reati che sarebbero contestati ai due che, contattati dalla stessa redazione della trasmissione, si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni. “Siamo in una fase istruttoria molto delicata. Immagino che la stampa nell’apprendere la notizia abbia tratto spunto dagli accertamenti investigativi svolti in estate”: a dirlo il procuratore capo di Terni, Alberto Liguori, contattato dall’ANSA. Il caso Corvi è tornato alla ribalta nel luglio scorso, dopo la riapertura del fascicolo da parte del procura ternana, a 11 anni dalla scomparsa della donna, madre di due figli. “Abbiamo appreso dalla tv gli sviluppi investigativi, che seguiamo con grandissima attenzione” riferisce sempre all’ANSA l’avvocato Giulio Vasaturo, legale della famiglia Corvi. Questa non ha mai creduto all’ipotesi dell’allontanamento volontario di Barbara. “Siamo convinti di essere vicini alla verità – commenta -, per individuare i responsabili e consegnare alla famiglia di Barbara un luogo dove piangerla e ricordarla”. (ANSA).

  • Dramma nella notte tra Albate e Senna: anche il ragazzo non ce l’ha fatta

    Dramma nella notte tra Albate e Senna: anche il ragazzo non ce l’ha fatta

    Non ce l’ha fatta il ragazzo di 24 anni, di Senna Comasco, vittima di un incidente nella notte in cui aveva già perso la vita la ragazza che era con lui nell’auto, un’altra 24enne di Grandate. Il suo cuore ha cessato di battere. Le condizioni erano già gravissime ieri sera subito dopo lo schianto, avvenuto tra Senna Comasco e Albate, nella zona di Navedano.

    La vettura aveva preso fuoco subito dopo essere finita in una riva ai lati della strada. Per la ragazza non c’era stato nulla da fare. Il ragazzo invece era stato estratto dalle lamiere vivo ma con ustioni 3° grado al volto, torace, al braccio destro, all’addome, e agli arti inferiori, con contusioni e fratture in tutto il corpo. Ferite che sono risultate fatali.

  • Dorme e lascia la droga sul sedile. Insolito episodio avvenuto a Caslino d’Erba

    Dorme e lascia la droga sul sedile. Insolito episodio avvenuto a Caslino d’Erba

    Si era addormentata in auto a Caslino d’Erba, lasciando però in bella vista, sul sedile del passeggero, un po’ di hashish. Gli agenti della polizia locale di Canzo si erano accorti e l’avevano svegliata per fare un ulteriore controllo. Era poi stata la stessa ragazza, una 28enne di Erba, appena destata, a consegnare agli agenti una manciata di palline di cocaina già suddivisa in dosi e di un peso complessivo di 8 grammi. Per questo insolito fatto di cronaca, che risale al 30 dicembre scorso, la giovane ha scelto di patteggiare la pena, accordo con la Procura che ha toccato i 6 mesi e che è stato ratificato davanti al giudice. La 28enne finita nei guai era già nota alle forze dell’ordine per altri episodi legati agli stupefacenti.

  • Dolfin, sfida internazionale: il nuotatore della Briantea nella Repubblica Ceca

    Dolfin, sfida internazionale: il nuotatore della Briantea nella Repubblica Ceca

    Chiamata ufficiale in vasca per Marco Maria Dolfin, nuotatore della società canturina Briantea 84.L’atleta è atteso in Repubblica Ceca. Domani e sabato si disputerà infatti a Praga la Para Swimming Cup 2019 – una tappa delle World Series – valida per il conseguimento dei tempi utili sia per il Campionato Europeo in Portogallo (in programma a Funchal dal 17 al 23 maggio 2020), sia per l’ingresso nel ranking mondiale in vista delle Paralimpiadi di Tokyo del prossimo anno.Quartier generale della manifestazione sarà l’impianto natatorio Aquacentre Sutka per la competizione in vasca lunga – 50 metri – che richiamerà 150 atleti in rappresentanza di 25 club provenienti da otto stati: oltre alla Repubblica Ceca e all’Italia saranno presenti Austria, Belgio, Kazakistan, Romania, Russia e Slovacchia.Marco Dolfin gareggerà come portacolori della Briantea84, accompagnato da Alessandro Pezzani, tecnico e responsabile del settore nuoto canturino.«Teniamo molto a questo evento – ha commentato l’allenatore alla vigilia della trasferta nella Repubblica Ceca – in quella che è una delle manifestazioni clou della stagione agonistica . Ci stiamo preparando al meglio per farci trovare pronti. Marco scenderà in vasca quattro volte: possiamo affermare di essere pronti per affrontare ogni sfida».