La lega Spi Cgil di Como, in collaborazione con il circolo Arci Xanadù, riporta il cinema in centro a Como, per la precisione al teatro Lucernetta. Il prossimo film è in programma l’11 novembre e si tratta di “The Post”. Si comincia sempre alle 15 e sempre al Lucernetta. L’ingresso costa quattro euro. Ogni film sarà introdotto da Grazia Villa. “The Post” è un film del 2017 diretto da Steven Spielberg con protagonisti Meryl Streep e Tom Hanks. La pellicola narra la vicenda della pubblicazione dei Pentagon Papers, documenti top secret del dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America, prima sul New York Times e poi sul Washington Post. L’iniziativa ha un forte carattere sociale. La chiusura fino a data da destinarsi dell’Astra, ultima mono sala rimasta in convalle, ha privato centinaia anziani comaschi della possibilità di godere di uno svago fra i più diffusi e popolari: vedere un bel film sul grande schermo. Spesso sprovvisti di auto privata e in difficoltà a muoversi con i mezzi pubblici, non riescono a raggiungere i cinema collocati nei quartieri più “esterni”.
Categoria: Cultura e spettacoli
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Domani la conferenza sugli antichi calici della Cattedrale
Uno scrigno di meraviglie nel cuore della Diocesi lariana. La cattedrale di Como ospita fino a domani 10 novembre una mostra sui suoi calici più rappresentativi. L’esposizione, a cura di Rita Pellegrini, è intitolata «Calicem salutaris accipiam. I sacri calici della cattedrale di Como» ed è allestita nella splendida sacrestia dei canonici, un luogo che da solo vale la visita. Nell’ambito delle suppellettili liturgiche, i calici sono inclusi fra i cosiddetti “vasi sacri”, quelli cioè destinati a entrare in contatto con il Corpo e il Sangue di Cristo. Pertanto essi vengono preventivamente benedetti purché, come richiedono le norme ecclesiastiche, «siano veramente degni, decorosi e belli, senza però alcuna ricerca di una mera sontuosità». Tali caratteristiche si addicono anche ai calici della cattedrale di Como, che annoverano importanti esemplari risalenti al XVIII e XIX secolo. Il più antico fra quelli in mostra è un manufatto di area tedesca degli inizi del Settecento.Di rilievo anche un gruppo di calici riferito alla figura del vescovo di Como Pietro Carsana, in carica dal 1871 al 1887. Se ne annovera uno donatogli da papa Pio IX per la sua elezione a vescovo.L’esposizione è visitabile con orario 10.45-12 e 15-17.45. La curatrice Rita Pellegrini terrà domani alle ore 15 una conferenza sui calici della cattedrale come patrimonio di arte, di fede e di storia. Ingresso libero.
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Emilio Alberti
L’AUTOREEmilio Alberti, la gioia di sperimentareMaestro infaticabile di sperimentazioni e installazioni, Emilio Alberti (nella foto, click per ingrandire) è nato a Carugo nel 1952 e vive a Como. Ha studio ad Albavilla. Ha iniziato a esporre nel 1974. A Pietrasanta (Lucca) ha appreso l’arte del marmo, una delle sue corde oltre alla pittura. Di recente ha esposto nelle personali Per mari aperti a Villa Sormani di Mariano Comense, a cura di Peppo Peduzzi, e Le ore del sole a Palazzo Millepini di Asiago (Vi), a cura dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Osservatorio Astronomico di Padova. Info:www.emilioalberti.itL’OPERAMondi liquidi con forme simbolicheMusica dell’acqua: dolcemente ipnotica, scandita con esattezza di metronomo nei cerchi concentrici creati dalle gocce di pioggia. Alimentano le pagine di una storia millenaria, la cui origine si perde nella notte dei tempi geologici, quando la presenza umana era ancora sogno. In fondo, a designare il percorso, e a disegnare il paesaggio, ci sono monti di delicata sostanza, essa pure quasi liquida, assai poco granitica: la roccia che si fa culla dell’acqua.È il paesaggio del Lario simbolicamente raccontato nell’ineditaPioggia sul lagodel 2012 (pastelli e acquerelli su carta). Nei “mondi liquidi” di Emilio Alberti l’aggettivo non rimanda alla sociologia di Zygmunt Bauman, che così designa la volatilità della condizione umana di oggi. Qui è invece forte il desiderio di rendere omaggio alle forze della natura condividendone le risonanze profonde: in effetti, negli ultimi tempi il viaggio di Alberti è attirato dal mare, da cui tutto proviene e verso cui tutto tende, in un flusso incessante di rigenerazione. Sono forze governate da leggi esatte quanto immutabili, quelle che evoca l’arte di Alberti: dettano le forme perfette del cerchio, della linea (nelle sue celebri “meridiane”), governano la struttura di forme complesse come il cervello umano, il labirinto, l’impronta digitale. Tutte presenze forti nell’iconografia di Alberti. Che giusto vent’anni fa progettò per piazza Cavour un enorme pendolo di ferro e cemento armato alto 10 metri,Perpetuum mobile, che per mesi stazionò nel “salotto buono” e fu pure invaso dalle acque con un “effetto specchio” che ha completato l’ardita operazione di land art .In primavera Alberti tornerà ad esporre: in aprile al Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte con le sue opere “acquatiche”; in maggio con i suoi labirinti al Castello di San Pelagio a Padova.GALLERIA(clicca su una immagine per visitare la Galleria)[oi_gallery path=”cultura/lario_ad_arte/emilio_alberti/gallery”]
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Fiera Eicma, alle 20 lo speciale su Etv
Nuovo appuntamento, questa sera alle 20 su Espansione Tv, con Eicma, l’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo. La vetrina sul mondo delle due ruote, giunta alla 77ª edizione, è aperta fino a domani al pubblico nei padiglioni di Fiera Milano Rho. Alla popolare manifestazione, Espansione Tv dedica ampio spazio, con una serie di speciali. La terza e la quarta (e ultima) puntata sono in programma oggi e domani.Spazio a interviste ai protagonisti, con la presentazione degli ultimi modelli, e focus sulle novità di mercato, dalle moto stradali a quelle da viaggio, passando per scooter, accessori, biciclette ed e-bike. Un lungo e capillare viaggio tra i padiglioni per accompagnare gli appassionati alla scoperta dell’Esposizione internazionale del ciclo e motociclo, uno tra gli eventi più attesi dell’anno per chi ama i motori.Eicma occupa otto padiglioni del quartiere fieristico e sono più di 1.800 i marchi presenti, provenienti da 43 Paesi del mondo. Nelle ultime quindici edizioni, i visitatori sono stati più di dieci milioni e anche in questo 2019 non manca il pubblico delle grandi occasioni.Il costo del biglietto è di 23 euro, 19 per chi acquista online. Nel fine settimana apertura dei padiglioni dalle 9.30 alle 18.30.
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Leonardo esoterico protagonista al Museo della Seta
Nell’anno che celebra i cinquecento anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, la mostra internazionale di arte tessile “Miniartextil” sceglie di dedicare al Genio uno speciale appuntamento che non sia solo un ricordo celebrativo del più illustre italiano di sempre, ma anche un momento in cui l’opera del Da Vinci possa trovare una stretta sinergia con il tessuto e il mondo tessile, terreno della feconda e quasi trentennale attività di ricerca della mostra in corso fino a domenica 17 novembre. Partner dell’evento è il Museo della Seta di Como, unica istituzione museale al mondo in grado di raccontare l’intero processo di produzione della preziosa fibra; il Museo infatti custodisce ed espone testimonianze della tradizione produttiva tessile comasca come macchine, oggetti, documenti, campionari e diversi strumenti di lavoro. Martedì 12 novembre, alle ore 18, nell’ambito del consolidato calendario delle Conversazioni al Museo, si svolgerà l’incontroAcqua, sole e seta: un percorso esoterico dipinto da Leonardo.Relatori saranno lo studioso Luca Caricato, uno dei massimi esperti dell’opera di Leonardo, laureato in lettere moderne, indirizzo storico artistico – ha preparato la sua tesi di laurea sui messaggi esoterici nascosti nei dipinti vinciani mentre frequentava le facoltà di storia e storia dell’arte a La Sorbona di Parigi – e Carlo Pozzoli, textile and fashion designer, profondo conoscitore di sete e tessuti, da sempre impegnato nell’industria tessile Made in Como.
Insieme, Caricato e Pozzoli, hanno
condotto una importantissima ricerca sul tipo di tessuto immaginato
da Leonardo per dipingere il drappo ne La Vergine delle Rocce, uno
dei lavori più mirabili del Maestro.Ne è nato uno studio appassionato
condotto dai due ricercatori che hanno così stabilito che l’armatura
scelta da Da Vinci era probabilmente un doppio taffetà, materiale di
pregio, compatto, lucido e frusciante.Al Museo della Seta, Luca Caricato e
Carlo Pozzoli racconteranno il loro lavoro di ricerca, ma
approfondiranno anche la figura di uno degli uomini più importanti
della storia dell’umanità, non solo per i suoi lasciti artistici. -
Ad Alserio “Anche Superman era un rifugiato”
Alidad Shiri, giornalista e scrittore, 25 anni, di nazionalità afgana, da bambino ha perso i genitori ed i nonni sotto i bombardamenti, è scappato in Pakistan e poi, con mezzi di fortuna, è arrivato in Grecia e, successivamente, in Italia, attaccato con una cintura alle balestre di un camion. In Italia, fortunatamente, è stato adottato e si sta per laureare in filosofia all’Università di Trento, e fa il giornalista. Il suo libro “Anche Superman era un rifugiato” edito da Piemme verrà presentato presso la struttura polivalente di Alserio mercoledì 13 novembre alle 20.45. Sarà ospite anche Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr per il Sud Europa.
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Amore, due incontri del centro “Paolo VI” al Don Guanella
«Di cosa parliamo quando parliamo d’amore», si chiede lo scrittore americano Raymond Carver con il titolo di una sua celebre raccolta di racconti, e questo titolo fa da filo conduttore ai due incontri –L’avventura della vita– che il Centro culturale Paolo VI di Como, in collaborazione con Scienza&Vita Bassa Comasca, propone nel prossimo mese di novembre sul tema dell’amore e della famiglia Il primo incontro, dal titoloQuale amore è promessa di bene e di felicità? Speranza, fatica e gioia del volersi bene,si svolgerà martedì 12 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium Don Guanella di Como. Sarà un dialogo con don Alberto Frigerio, dottore in Teologia del matrimonio e della famiglia, professore di Bioetica e di Religione, per riscoprire il legame affettivo uomo-donna nella pienezza delle sue potenzialità, quello che è bene nella progettualità di crescita dei ragazzi e ciò che inquina o riduce l’amore.
Il secondo incontro –Tra fiction e realtà. Il romanzo della vita attraverso i film d’animazione –affronterà il tema nell’ambito delle proposte cinematografiche, che tanto suggestionano e persuadono giovani e adulti nel loro modo di pensare, soffermandosi sull’innovazione introdotta dalla casa di produzione Pixar, grande fenomeno di successo, sia a livello di critica che commerciale. Martedì 26 novembre, alle ore 21, presso l’Auditorium Don Guanella di Como, Raffaele Chiarulli, docente di Critica Cinematografica presso l’Università Cattolica di Milano e collaboratore di diverse testate ed editori, farà emergere come sia possibile, anche nell’arte del cinema, un tentativo di proporre una visione diversa della vita, della famiglia e delle relazioni interpersonali.
Gli incontri sono rivolti in particolare, ma non solo, a genitori, insegnanti, educatori, studenti delle scuole superiori.
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Battelli storici, Garda batte Lario
Due destini diversi per due glorie della navigazione d’acqua dolce. Il piroscafo “Patria” è ancora fermo al palo a Villa Olmo, in attesa delle autorizzazioni per tornare a navigare. Tra poco (22 novembre) ricorrerà l’anniversario della lettera con cui la Provincia ha ufficialmente comunicato alla società Lake of Como Steamship Company Snc la vittoria del bando per la gestione. Da allora, mentre il Patria si arrugginisce ed è preda di erbacce e piccioni, l’amministrazione provinciale e i vincitori del bando sono in attesa delle autorizzazioni della Soprintendenza necessarie per procedere con i lavori di restauro. Il progetto presentato dalla società è ambizioso: mini crociere sul lago, da tre giorni al massimo, durante i mesi estivi, mentre per il resto dell’anno il piroscafo verrà messo a disposizione per ospitare eventi culturali, ad esempio mostre. Intanto il tempo e lo stato di abbandono prolungato stanno accelerando i segni di degrado nel natante e gli investitori sul progetto, vista l’aria che tira, meditano di defilarsi.Sul Benaco tutt’altra storia. I vertici di Navigazione Laghi hanno presentato ieri il restauro della motonave “Zanardelli” ormeggiata presso il pontile di Desenzano del Garda. L’imbarcazione, che prende il nome dal presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli, è datata 1903 ed è, dice la Navigazione, «una delle ormai rare navi d’epoca funzionanti sui laghi italiani». L’ex piroscafo, superstite alle due guerre mondiali, è stato varato nel 1903, 23 prima del Patria.
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Como e Cernobbio alleate per dire no alla violenza sulle donne
Il Sociale torna protagonista a Villa Bernasconi di Cernobbio, in largo Campanini 2, grazie al progetto “Como – Cernobbio A/R” in cui lo storico palcoscenico di piazza Verdi a Como e il Comune di Cernobbio organizzano insieme incontri e laboratori ad ingresso libero in Villa, legati alla programmazione della Stagione Notte. Primo appuntamento 2019/2020 sarà lunedì 11 novembre alle ore 18.30 conQuale sarebbe oggi il volto di Barbablù? Lo spunto del dibattito è lo spettacoloBarbablù 2.0. I panni sporchi si lavano in famiglia, in scena alla Sala Bianca del Teatro Sociale lunedì 25 novembre, ore 20.30, in occasione dellaGiornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tema dellapièceteatrale di Magdalena Barile, prodotta da Teatro in Mostra. All’incontro Laura Negretti, protagonista dello spettacolo e ideatrice del progetto teatrale, dialogherà con Paola Minussi e Alle Bonicalzi di Women in White – Society, associazione da anni impegnata per promuovere la cultura e il pensiero femminile nella società.
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Il Muro di Berlino nel ricordo di Enzo Pifferi
Enzo Pifferi memoria storica della Berlino prima della caduta del Muro. Il celebre fotografo comasco visitò la città tedesca immortalando la barriera di separazione tra Ddr e Repubblica Federale Tedesca una decina di volte. «Percorsi più volte il perimetro del muro, spesso in bici – ricorda – E ricordo che per fotografare i mitici Vopos ossia la polizia popolare della Ddr feci un buco nel muro con lo scalpello allargando una fessura che già c’era. Come ho ricordato in un mio volume fotografico uscito un paio d’anni prima del crollo,Berlino parla Berlino, ho colto in modo drammatico il rapporto tra le due realtà contrapposte, e come espressi in quel titolo un po’ enigmatico avevo già colto profeticamente che la voglia di far cambiare le cose era palpabile nell’aria da tempo». «Ricordo benissimo gli occhi che mi scrutavano e le foto che mi scattavano quando io fotografavo il muro. Non ti sentivi mai solo in quei paraggi. E coglievi i contrasti che quel muro simboleggiava. Quando varcavi il confine ti passavano lo specchio sotto la macchina per accertare eventuali frodi. E una volta di là mi sentivo trasportato indietro nel tempo, fino agli anni quaranta: lasciavi dietro di te l’odore dolciastro della Berlino occidentale e ti inoltravi in quella orientale che sapeva di carbone. Quello onnipresente, usato per scaldarsi».Pifferi ne parlerà domani sera nel trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino in un incontro promosso a Como da Fratelli d’Italia, “Berlino quando c’era il muro”, presentato da Stefano Molinari (coordinatore provinciale del partito) alle 20.30 nella Sala Camino di Villa Gallia in via Borgovico 148 a Como. Parleranno l’onorevole Alessio Butti e Antonella Patera e Claudio Ghislanzoni membri del consiglio provinciale di Como.