Categoria: Cultura e spettacoli

  • Celebre soprano cinese a Stabio

    Celebre soprano cinese a Stabio

    Sarà come di consuetudine l’Aula Magna delle Scuole medie di Stabio ad accogliere il concerto d’apertura della 41esimaStagione di Musica nel Mendrisiotto, sabato 12 gennaio alle ore 20.30. Protagonisti il giovane soprano Erica Wenmeng Gu, il violoncellista Claude Hauri, il pianista Daniel Moss e l’ensemble theXcellos. Un benvenuto all’anno nuovo, con un brindisi finale augurale e un piacevolissimo biglietto da visita per la stagione, ricca di interpreti di qualità e di proposte interessanti.

    La serata prevede una carrellata sulla musica vocale e
    violoncellistica a cavallo di due secoli, con brani notissimi di Puccini, Verdi
    e Johann Strauss accanto alle opere di autori meno noti, come i violoncellisti
    David Popper e Julius Klengel, e a hit del Novecento come “Libertango” di
    Piazzolla o il “Tema di Gabriel” tratto dal film “Mission” e composto da Ennio
    Morricone. Il giovane soprano cinese Erica Wenmeng Gu, dalla voce davvero
    straordinaria, ha ricoperto ruoli da protagonista in diverse opere e vinto
    premi in Italia e in Cina, mentre Claude Hauri, violoncellista del Trio des Alpes,
    collabora con importanti solisti e orchestre in tutto il mondo, come il
    pianista David Moos, anche organista, direttore e produttore discografico.
    TheXcellos è una bella realtà ticinese, un ensemble composto da nove promettenti
    studenti del Conservatorio della Svizzera italiana, già vincitori del Concorso
    giovanile svizzero, che propone sia brani originali per questo organico, sia
    colonne sonore di celebri film.

    Un concerto d’apertura che rispecchia una delle peculiarità
    di Musica nel Mendrisiotto: quella di riunire solisti affermati e giovani
    talentuosi musicisti.

    Come di consueto il concerto sarà seguito da un ricco
    brindisi dove pubblico e interpreti potranno incontrarsi in un clima
    conviviale.

    Informazioni al numero 004191.646.66.50.

  • Centro culturale integrato, il modello vincente di Chiasso

    Centro culturale integrato, il modello vincente di Chiasso

    Il centro culturale di Chiasso formato da Max Museo, Spazio Officina e Cinema Teatro in via Dante più la locale biblioteca ha presentato oggi la ricca programmazione 2018-2919. Il comasco Armando Calvia direttore artistico del cinema teatro ha dato una lezione ai colleghi comaschi: “La particolarità che caratterizza il centro – ha detto – è il trittico di spazi in cui è possibile produrre mostre e farle interagire fra di loro, diversamente da quando avviene in altri contesti, per allargare l’interesse, la conoscenza e il nostro raggio d’azione”. Il riferimento non era dichiarato in modo esplicito, ma l’effetto  “tirata d’orecchi” è comunque preciso se letto da questa parte del confine: a Como le strutture pubbliche non hanno affatto una programmazione integrata. Un esempio fra i tanti: la mostra “Auto che passione” che aprirà sabato alle 18 al Max e allo Spazio Officina prevede moltissimi eventi collaterali tra cui  una  rassegna cinematografica sull’auto e, sabato 10 novembre alle ore 20.30, appunto nell’àmbito del Progetto integrato fra m.a.x. museo e Cinema Teatro di Chiasso, lo spettacolo “Nel segno del toro. La vita, il mito, la storia di Ferruccio Lamborghini” di e con Lorenzo Guandalini, con la partecipazione di Chiara Bolognesi e Sara Devecchi. Nella foto, Nicoletta Ossanna Cavadini nella mostra allo Spazio Officina.

  • Cernobbio, compie quarant’anni il concorso fotografico

    Cernobbio, compie quarant’anni il concorso fotografico

    Il Concorso Fotografico Nazionale compie 40 anni e il Foto Cine Club Cernobbio che lo organizza taglia l’importante traguardo raggiunto con la partecipazione dei tanti appassionati che rendono possibile, con il loro contributo, l’annuale appuntamento dedicato alla fotografia. Temi del concorso, la cui scadenza è fissata per giovedi 11 ottobre, saranno Cernobbio, la Città e il Lago di Como, i Monti e le Valli del Lario, il Canton Ticino con i Monti e le Valli, il Palio del Baradello –  edizione 2018 e infine il Tema Libero. Le modalità di partecipazione, la giuria, i Premi Speciali, la modalità di descrizione dei files con le immagini JPG in alta risoluzione, la modalità di pagamento della quota di iscrizione al 40° concorso fissata in Euro 15,00  per autore (ogni autore potrà consegnare una sola scheda di partecipazione con un massimo di 4 foto per tema), le modalità di spedizione o di consegna dei CD DVD con le foto e tutti i dettagli sul concorso si trovano sul bando di concorso 2018, scaricabile sul sito internetwww.fotocineclubcernobbio.it. I vincitori provenienti da altre regioni (fuori Lombardia), saranno ospitati gratuitamente nei migliori alberghi di Cernobbio, Como e Moltrasio la sera dell’11 novembre, giorno della premiazione.

  • Chiara Frugoni domani a Lugano parla di San Francesco

    L’Associazione “Biblioteca Salita dei Frati” ospita domani a Lugano alle 20.30 la storica Chiara Frugoni sui temi della sua operaQuale Francesco? Il messaggio nascosto negli affreschi della Basilica superiore di Assisi(Torino, Einaudi, 2015, 608 p.). Introduce Fernando Lepori. San Francesco fu trasportato nella grande basilica inferiore di Assisi nel 1230, quattro anni dopo la sua morte. Una serie di documenti ci assicura che a metà del Duecento anche la basilica superiore (foto) era del tutto completata. Le pareti rimasero però prive di dipinti per circa sessant’anni. Perché? Era molto difficile per l’ordine francescano, che nel frattempo si era molto allontanato dagli intendimenti di France-sco, decidere cosa rappresentare della sua vita perché la sua proposta così aspra e dura non era più proponibile come modello per i frati. D’altra parte la Basilica superiore fu concepita come grande luogo di riunione per i capi dell’ordine, per cerimonie ufficiali spesso presiedute dal papa, la cui cattedra troneggia ancora nell’abside. Quindi bisognava illustrare la vita del grande fondatore tenendo conto dei cambaamenti sopravvenuti. Il ciclo dedicato a san Francesco era dunque diretto non a pellegrini e devoti ma alle più alte cariche dell’ordine francescano. Per tutte queste ragioni si tratta di un ciclo molto complicato da decifrare e che riserva molte sorprese, alcune delle quali le scopriremo insieme.

    Chiara Frugoni, dopo la laurea e il perfezionamento, concluso presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato Storia medioevale nelle Università di Pisa e Roma II. Caratteristica peculiare del metodo dei suoi studi storici è sempre stata l’unione di testi e immagini, considerati fonti di pari dignità. Su Francesco d’Assisi ha pubblicato due studi fondamentali: Francesco e l’invenzione delle stimmate: una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino, Einaudi, 1993 (premio Viareggio per la saggistica 1994) e Vita di un uomo: Francesco d’Assisi, Torino, Einaudi, 201718, con prefazione di Jacques Le Goff. Fra le altre sue pubblicazioni ci limitiamo a ricordare: L’affare migliore di Enrico. Giotto e gli affreschi della cappella Scrovegni, Torino, Einaudi, 2008; Le storie di San Francesco. Guida agli affreschi della Basilica superiore di Assisi, Torino, Einaudi, 2010; Storia di Chiara e Francesco, Torino, Einaudi, 2011; Francesco e le terre dei non cristiani, Milano, Edizioni Biblioteca Francescana, 2012; San Francesco e il lupo, un’altra storia, con illustrazioni di Felice Feltracco, Milano, Feltrinelli, 2013; San Francesco e la notte di Natale, con illustrazioni di Felice Feltracco, Milano, Feltrinelli, 2014; Una solitudine abitata. Chiara d’Assisi, Roma, Laterza, 2016

    Vivere nel Medioevo(Edizioni Il Mulino, 2017) è la pubblicazione più recente di Chiara Frugoni, considerata una delle maggiori studiose dell’età di mezzo. Un’indagine approfondita che indaga la vita delle famiglie durante il medioevo.

    L’appuntamento  a ingresso libero sarà in Salita dei Frati 4  a Lugano. Informazioni al numero 004191 923 91 88, sitowww.bibliotecafratilugano.ch.

  • Chitarre a 360 gradi nel festival di Menaggio

    Chitarre a 360 gradi nel festival di Menaggio

    Menaggio capitale della chitarra. Da lunedì scorso, a cura di Gabriele Cavadini del Conservatorio di Lugano, sono già partite le attività del laboratorio musicale per i giovani nell’ambito del “Festival della Chitarra” a cura di Sergio Fabian Lavia (foto) e Dilene Ferraz, che partirà venerdì e terrà banco con ingresso libero fino a domenica.Chitarristi che rappresentano culture di diverse parti del mondo si riuniscono in un contesto di grande bellezza naturale condividendo stili differenti fra loro: è l’undicesima edizione del Festival della Chitarra, in programma a Menaggio. Dalla chitarra classica contemporanea al fingerpicking, dalla musica sudamericana al jazz con le tecniche più innovative dello strumento.Il calendario prevede numerosi ospiti internazionali.«Abbiamo ormai consolidato una formula vincente – dice Sergio Fabian Lavia – e tra gli artisti che proporremo nel nostro cartellone segnalo da non perdere, per la prima volta in Italia, la giovanissima star tedesca Sönke Meinen, l’artista colombiana e poi trapiantata in Irlanda Esteban Gonzalez Carbone che ha vinto diversi concorsi importanti in Europa e la bella e brava Katie James (nella foto). Senza contare i tanti italiani in cartellone come il duo Minardo-Aliffi, davvero straordinario».«La chitarra è al tempo stesso popolare e di ricerca – dice ancora Lavia – e pertanto abbraccia tutti i generi a 360 gradi. È l’unico strumento che puoi trovare in spiaggia ma anche in Conservatorio».

  • Chitarre in festa sul lago, dal 24 agosto scatta l’undicesima edizione

    Chitarre in festa sul lago, dal 24 agosto scatta l’undicesima edizione

    Dal 24 al 26 agosto a Menaggio il lago torna ad accendersi al ritmo delle sei e delle dodici corde con l’“11° Festival Internazionale di Chitarra”. Chitarristi che rappresentano culture e stili differenti fra loro si riuniscono nella suggestiva cornice della località del centrolago: dalla chitarra classica contemporanea al fingerpicking, dalla musica sudamericana al jazz. Con workshop, aperitivi e concerti.In questa edizione tra gli altri ascolteremo lo straordinario chitarrismo classico-jazz di Soenke Meinen, il repertorio della canzone d’autore di Katie James, la ricchezza culturale di Argentina e Brasile tra suoni tradizionali e sperimentazione di Sergio Fabian Lavia e Dilene Ferraz, i virtuosismi di Maurizio Aliffi e Flavio Minardo, la chitarra classica di Esteban González Carbone, il mix esplosivo del Maurizio Di Fulvio trio, l’Ensemble di Chitarre del Conservatorio della Svizzera Italiana e l’originale sonorità del Real Duo. Presenta Claudio Vigolo, promuovono l’assessorato alla Cultura di Menaggio e l’associazione culturale “Onde Trasversali”. Ingresso libero.Le tre giornate iniziano dal pomeriggio, quando i vicoli e i locali di Menaggio si animano con gli “aperitivi musicali”.Nella suggestiva cornice delle chiese si svolgono poi i concerti più raccolti e su vari palcoscenici di ville, piazze e sale polifunzionali si possono ammirare spettacoli con aspetti tecnici più ampi, che includono la danza, la spazializzazione del suono, le immagini, i giochi di luce e tecniche strumentali meno convenzionali.

  • Chitarre protagoniste nel sabato del Conservatorio

    Chitarre protagoniste nel sabato del Conservatorio

    Il «Giuseppe Verdi» di Como, il più giovane dei conservatori lombardi, dato che è nato nel 1982, ospita sabato 19 gennaio un concerto dedicato alla chitarra nell’auditorium di via Cadorna 4.L’istituto musicale lariano ha sede in un prestigioso edificio d’impianto quattrocentesco e rappresenta una realtà ormai consolidata, grazie a una popolazione studentesca non solo proveniente da varie regioni italiane ma anche da Paesi stranieri, compreso l’Estremo Oriente. Di recente è stato infatti stipulato un accordo strategico con la Cina.Il 2019 è un anno importante, per la vastità delle proposte musicali. Sabato alle 17 il concertoChitarra mon amoursarà un omaggio a Benvenuto Terzi, compositore bergamasco che è l’anima della chitarra italiana del Novecento. Fondo nel 1934 il periodico “La chitarra” e nel 1963 pubblicò con successo il suo metodo per chitarra edito da Ricordi Il chitarrista autodidatta, metodo completo per chitarra classica, affiancato da una raccolta di studi progressivi dei vari autori, che ebbe numerose ristampe. Tra i suoi meriti, l’aver aperto la cattedra di chitarra all’istituto Musicale Donizetti di Bergamo, la prima in Italia. Lo si ricorderà con il solista Massimo Laura che proporrà musiche di Johann Sebastian Bach, Isaac Albeniz, dello stesso Terzi, di Giulio Regondi, Francisco Tárrega e Alberto Ginastera. Martedì 29 gennaio ci si sposterà nel salone Musa del Carducci di via Cavallotti 7 a Como per il recital Harmonies françaises; protagonista al flauto Clara Cavalleretti e al pianoforte Davide Muccioli. Musiche di F. Poulenc, E. Bozza, P. Taffanel, C. Chaminade. Ingresso libero.

  • Chiusa la mostra dedicata a Pietro Vassena, visitata da 3.200  persone

    Chiusa la mostra dedicata a Pietro Vassena, visitata da 3.200 persone

    Sono stati ben 3.200  i visitatori alla mostra “L’uomo che camminava sulle acque. Pietro Vassena, il C3 e il mito dell’inventore”, alla Quadreria “Bovara Reina” di Malgrate: un autentico successo tenendo presente che la mostra era aperta esclusivamente nei weekend (sabato e domenica) e il giovedì sera.Inaugurata il 12 maggio scorso l’esposizione si è chiusa domenica scorsa, 22 luglio, con questi numeri. Organizzata dal Comune di Malgrate, dall’Associazione Luce Nascosta di Civate e dalla famiglia Vassena, la mostra, curata da Mauro Rossetto, è stata il cuore delle iniziative realizzate per il settantesimo anniversario del celebre record del mondo d’immersione stabilito dal batiscafo C3, progettato e costruito dell’inventore malgratese Pietro Vassena, nelle acque del Lario, ad Argegno, nel marzo 1948 a -412 metri di profondità.

  • Ciak sul Lario, inseguimenti sulla Regina. Domani summit per il film con Aniston e Sandler

    Ciak sul Lario, inseguimenti sulla Regina. Domani summit per il film con Aniston e Sandler

    Inseguimenti sulle vie del lago, chiuse a tratti tra le 6 e le 20, e centri storici blindati. È la magia del cinema che trasforma il territorio e lo fa sognare. In agosto si profila all’orizzonte un piano d’azione in stile evento “Dolce & Gabbana” per il nuovo episodio di Lariowood.Cresce la tensione in vista del prossimo set destinato a proiettare il Lario sotto i riflettori internazionali grazie alla settima arte. Sul tema ci sono già state una riunione in amministrazione provinciale e in questura tra le forze dell’ordine; domani si tireranno le somme per il piano sicurezza in prefettura.Dove sono convocati i sindaci di Moltrasio, Carate, Brienno e Argegno, dato che le riprese diMurder Mystery, nuovo film originale del colosso Netflix, prevedono appunto inseguimenti mozzafiato sulle vie del lago.Ci sarà anche l’assessore di Palazzo Cernezzi Elena Negretti poiché il set è previsto sia anche a Como.Dopo l’arrivo a Laglio nei giorni scorsi di George Clooney, pare in convalescenza a Villa Oleandra dopo l’incidente in moto in Sardegna, e dopo il set di Massimo Boldi e Christian De Sica per il cinepanettoneAmici come prima (top secret il ritorno a Como della troupe, blindatissimo), arriveranno due stelle di Hollywood.Si tratta di Adam Sandler, attore comico americano protagonista di decine di pellicole di successo, e Jennifer Aniston, famosa con la serie televisivaFriends, poi sposa di Brad Pitt. Sono le due star della produzione Netflix. I ciak sono iniziati in giugno a Montreal e ora c’è in agenda il Lario come detto. La storia è quella di un viaggio tra marito e moglie, con colpi di scena anche a sfondo giallo. Il film sarà disponibile su Netflix nel 2019. E se pare sia previsto un set nel centro storico di Como, in via Vittorio Emanuele, dal 30 al 31 luglio prossimi, sono già calendarizzati i set sulla sponda occidentale: il 2 si gira ad Argegno, il 3 e il 4 a Carate Urio, tra il 6 e il 7 a Moltrasio e poi a Cernobbio ed è anche previsto un ritorno nel caratteristico centro storico di Argegno (sono già in allerta i commercianti del paese) il 22 e il 23 agosto prossimi.Laglio, buen retiro di Clooney, ha detto no a Netflix, il set avrebbe comportato troppi disagi. Ma pare che domani si cercherà di far cambiare idea al sindaco. Intanto dice il primo cittadino di Argegno Roberto De Angeli: «Sono consapevole che il set arrecherà disagi, sono set molto “invasivi”, hanno bisogno di molti spazi, ma saremo ampiamente ripagati in termini di visibilità internazionale e quindi il sacrificio che ci viene chiesto ritengo sia più che accettabile».Tanto più che a spese della produzione ad Argegno, dice il sindaco, ci sarà un servizio navetta per ovviare alla chiusura nei punti più ostici del tracciato interessato dalle riprese sul set. Sabato prossimo De Angeli incontrerà a porte chiuse i cittadini di Argegno con la produzione del film: «Teniamo a informare soprattutto i residenti delle vie che saranno più coinvolte nel set», dice.Bocche cucite ovviamente sulla presenza di star. «Mi farebbe molto piacere ospitare Jennifer Aniston ma non posso dire nulla a riguardo».«Abbiamo fatto una prima riunione in provincia per le date e le tempistiche» dice Daniele Aquilini, sindaco di Carate, che aggiunge: «Abbiamo dato subito la disponibilità a collaborare». Stesso parere per Maria Carmela Ioculano, sindaco di Moltrasio: «Mercoledì l’ultima riunione, speriamo di contenere al massimo i disagi».Si prolunga così il lungo elenco di film girati sulla Regina, tra cui memorabile rimaneMussolini ultimo attodedicato agli ultimi giorni del duce sul lago, firmato da Carlo Lizzani nel 1974.

  • Cinema d’essai all’Uci di Montano Lucino

    Cinema d’essai all’Uci di Montano Lucino

    Lunedì prossimo all’Uci Cinemas  di Montano Lucino prosegue in un doppio spettacolo alle 18 e alle 21 la rassegna “Essai” dedicata al cinema d’autore, conLe Fidèle. Il prezzo delle proiezioni è di 5 euro.Protagonista di questa settimana è il film noir di Michaël R. Roskamambientato nella Bruxelles dei primi anni ‘90.  Il film racconta la storia d’amore tra Gino e Bénédicte, una passione travolgente messa però a rischio da un pericoloso segreto.

    È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisale aderenti, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple, Android e Windows Phone e sul sitowww.ucicinemas.it.  In alternativa contattare il call center al numero 892.960.