Categoria: Sport

  • Derby Sondrio-Como, biglietti in vendita allo stadio Sinigaglia

    Derby Sondrio-Como, biglietti in vendita allo stadio Sinigaglia

    Biglietti in vendita allo stadio Sinigaglia per il derby di domenica che vedrà impegnati a Sondrio la formazione valtellinese e il Como. Per i tifosi azzurri che volessero affrontare la trasferta, i tagliandi possono essere acquistati in anticipo nella sede del club lariano, fino a domani in orari d’ufficio e nella giornata di sabato fino a mezzogiorno. Il costo del biglietto d’accesso allo stadio (nella foto) è di 10 euro (8 ridotto, riservato alle donne e agli over 65).

  • Domande per i ripescaggi in serie C: il termine è venerdì 27 luglio

    Domande per i ripescaggi in serie C: il termine è venerdì 27 luglio

    Venerdì 27 luglio alle ore 13 è il termine ultimo per le domande di ripescaggio nei campionati di serie B e serie C. Lo ha comunicato  il commissario straordinario della Federcalcio, Roberto Fabbricini.fissando tutti i dettagli relativi alla presentazione. Un discorso che, come è noto, interessa da vicino anche il Como 1907 e che ha portato alla scelta del presidente Massimo Nicastro – che avrebbe preferito ripartire dalla D – di lasciare la compagine societaria.

    Con un’altra delibera, Fabbricini ha inoltre  fissato il termine di venerdì 27 luglio alle ore 13 anche per la presentazione delle domande da parte dei club di serie A che abbiano interesse a candidare le loro Seconde squadre per il campionato di serie C 2018-2019.

  • Domani il Piccolo Giro di Lombardia transita dal Comasco. Attenzione alle strade chiuse

    Domani il Piccolo Giro di Lombardia transita dal Comasco. Attenzione alle strade chiuse

    Tornano sulle strade lariane gli Elite ed Under 23 con il classico Piccolo Giro di Lombardia, gara internazionale che quest’anno raggiunge il traguardo delle novanta edizioni.Il percorso sarà nel solco della tradizione. Dopo la partenza da Oggiono, oggi alle 12, gli atleti si dirigeranno verso il territorio comasco toccando Erba (verso le 12.15), Albavilla (12.20), Orsenigo (12.23), Anzano del Parco (12.30), Lambrugo (12.35). Chi deve spostarsi tenga dunque conto di questi orari e del fatto che la strada sarà chiusa qualche minuto prima.Poi il “Piccolo” punterà su Olginate e Malgrate da dove, costeggiando la sponda interna del ramo orientale del Lario raggiungerà Guello di Bellagio (ore 14.35) per iniziare l’ascesa al Colle del Ghisallo a quota 754 metri dopo aver percorso 113 chilometri (ore 13.45). Dopo il Gran Premio della Montagna, posto accanto al Santuario, i corridori ritorneranno nel Lecchese affrontare l’ascesa verso Ello-Colle Brianza. Quindi discesa su Dolzago e, prima del finale ad Oggiono, lo strappo di Marconaga a 7 chilometri dalla conclusione con arrivo previsto intorno alle 16.15.

  • È arrivato il nuovo esterno Gerry Blakers

    È arrivato il nuovo esterno Gerry Blakers

    Il primo straniero per la nuova stagione

    È arrivato questa mattina alle 11 all’Aeroporto di Milano-Malpensa, con un volo da Miami, Gerry Blakes.

    L’esterno californiano è il primo dei giocatori stranieri della Red October Pallacanestro Cantù a sbarcare in Italia per la stagione sportiva 2018-2019.

    Nel pomeriggio il 26enne nativo di Inglewood si è sottoposto alle visite mediche di rito, per poi prendere confidenza con lo staff biancoblù e con il nuovo ambiente.

  • Europei di atletica a Berlino: convocati Giorgi e Cattaneo

    Europei di atletica a Berlino: convocati Giorgi e Cattaneo

    Ci saranno anche due comaschi ai Campionati Europei di atletica, in programma a Berlino, in Germania, dal 6 al 12 agosto. Faranno infatti parte della spedizione azzurra la cabiatese Anna Eleonora Giorgi  che parteciperà alla gara di marcia sui 20 chilometri, e il velocista rovellaschese Federico Cattaneo.Vestiranno l’azzurro in totale 90 atleti (50 uomini e 40 donne).

  • Fair-play, la cerimonia del Panathlon. Domani la consegna a Riva, Fancellu e Libertas

    Fair-play, la cerimonia del Panathlon. Domani la consegna a Riva, Fancellu e Libertas

    L’invito a partecipare all’evento di domani mattina è esteso a tutti, non solo ai soci del Panathon. La convocazione è per domani mattina alle 11 a Como, Villa del Grumello. Il Panathlon di Como si prepara a celebrare l’edizione 2018 della giornata del fair-play.Già svelati i nomi dei vincitori del riconoscimento.L’ex cestista Antonello Riva, il ciclista Alessandro Fancellu (tra l’altro bronzo ai Mondiali Juniores in Austria) e la Libertas San Bartolomeo. Sono gli sportivi e la società che riceveranno i riconoscimenti e che sono stati scelti dalla commissione capitanata da Roberta Zanoni.Antonello Riva riceverà il premio alla carriera dedicato ad Antonio Spallino. Classe 1962, cresciuto nella Pallacanestro Cantù, ha giocato anche con Milano, Pesaro, Gorizia e Rieti. Dal 1981 al 1992 ha giocato in Nazionale, con cui ha conquistato un oro e un argento europei. Vanta il record di punti segnati nella serie A tricolore: esattamente 14.397.Per il ciclista Alessandro Fancellu, portacolori del Canturino, ci sarà invece il riconoscimento “Gabriele Coduri de’ Cartosio” per un gesto di fair-play per un fatto che risale allo scorso 27 maggio alla gara Fagnano Olona- Brinzio.Il 18enne Fancellu era in fuga con il compagno di squadra Alessandro Motti e, per caratteristiche tecniche, avrebbe vinto sicuramente. Ma scelse di arrivare secondo e di far vincere Motti, che con questo gesto ottenne così la sua prima vittoria.Per la promozione del fair-play, il Panathlon Como ha scelto la società cittadina Libertas San Bartolomeo quale esempio di integrazione e di società che promuove prima di tutto i valori dello sport e li considera prioritari rispetto ai risultati agonistici. Il trofeo è dedicato a Filippo Saladanna.

  • Alessandro Fancellu, storico bronzo ai mondiali di Innsbruck. Oro alla promessa Evenepoel

    Alessandro Fancellu, storico bronzo ai mondiali di Innsbruck. Oro alla promessa Evenepoel

    Meritatissimo bronzo per  Alessandro Fancellu a Innsbruck: il 18enne di Binago, portacolori del Club Ciclistico Canturino oggi pomeriggio è arrivato terzo  ai Mondiali diciclismodi Innsbruck, in Austria, nella gara degli Juniores. Un risultato storico per l’atleta di Binago, il Canturino, la sua squadra e per tutto il ciclismo comasco. La prova in linea si  è disputata sulla distanza di 134 chilometri ed è stato vinta dalla promessa belga Remco Evenepoel, che ha preceduto il tedesco Marius Mayrhofer e il giovane lariano. Fancellu  per tutta la gara è stato nelle posizioni di testa e nel finale ha avuto il merito di scattare, quando ormai Evenpoel e Mayrhofer non erano più raggiungibili ed è riuscito a battere in volata in un appassionante testa a testa lo svizzero Alexandre Balmer. A Innsbruck la squadra azzurra schierava sei atleti. Oltre a Fancellu erano al via Gabriele Benedetti, Marco Frigo, Andrea Piccolo, Samuele Rubino e Antonio Tiberi.

  • Fancellu rivive lo storico bronzo iridato «Non potevo perdere quella medaglia».

    Fancellu rivive lo storico bronzo iridato «Non potevo perdere quella medaglia».

    «Non potevo perdere quella medaglia, dovevo dare tutto per salire sul podio». Alessandro Fancellu, 18 anni, di Binago, il giorno dopo il bronzo ai Mondiali di ciclismo è ancora emozionato nel rivivere la sua corsa. Un risultato storico per il ciclismo comasco nella gara in linea della categoria Juniores a Innsbruck, in Tirolo.Una corsa iridata che rimarrà indimenticabile anche per il successo di quella che sarà probabilmente la stella del ciclismo dei prossimi anni, il belga Remco Evenepoel, che ha dominato dopo essere rimasto coinvolto in una caduta e aver recuperato senza particolari problemi.Evenepoel ha concesso il bis dopo aver vinto la prova a cronometro. Un talento di grandi prospettive al punto che l’anno prossimo, saltando la categoria Under 23, gareggerà già fra i Professionisti.«Mi sentivo bene – spiega ancora Fancellu – e sono sempre stato con il gruppo dei primi. Ho avuto qualche difficoltà, ma nel finale, quando è stato il momento decisivo, mi sono detto che non potevo sbagliare e dovevo trovare le energie per conquistare la medaglia».Quando ha riacceso il telefonino dopo la gara, l’apparecchio è quasi andato in tilt per i tanti messaggio che sono arrivati. Ma il diretto interessato rimane con i piedi per terra. «È stata una bella soddisfazione, la medaglia e tutto ciò che ne è conseguito mi ha fatto piacere. Forse non mi rendo ancora conto completamente di quello che è successo».Alessandro Fancellu è prima di tutto una persona umile, che non si dà arie, e anche questa sua tranquillità rispetto ad un risultato di grande valore rispecchia il personaggio, che pensa già al suo ritorno a scuola e sui pedali. «Frequento l’istituto tecnico di Limbiate, in provincia di Monza – conclude – Il ritorno a casa per me significa studiare e riprendere gli allenamenti».Alessandro Fancellu visto da vicino. Lo conosce bene, sicuramente, Eugenio Pesenti, presidente della squadra Calzolari-Da Moreno, in cui la medaglia di Innsbruck ha corso ai suoi esordi.«Il suo pregio? La caparbietà – afferma Pesenti – Alessandro non molla mai e insegue gli obiettivi che si pone. Ha alle spalle una famiglia che lo lascia tranquillo e lo segue con passione e affetto ma senza assillarlo ed essere pesante. Il problema di molti genitori, infatti, è pensare di avere in casa il nuovo Eddy Merckx».«Fancellu ha un’altra caratteristica che è emersa nella gara di Innsbruck – aggiunge il dirigente – Anche quando non ha più energie sa sempre trovare le risorse mentali e fisiche per trovare lo spunto finale decisivo. Ai Mondiali era stanco, ma alla fine ha vinto la medaglia in volata, lui che è uno scalatore, contro lo svizzero Alexandre Balmer».Eugenio Pesenti era nella città austriaca al pari di Paolo Frigerio, presidente del Club Ciclistico Canturino, l’attuale formazione di Fancellu, che nel 2019 passerà tra gli Under 23 nella squadra Continental Polartec-Kometa della fondazione Contador e del manager Ivan Basso.«Al ritorno da Innsbruck con una tanto agognata medaglia di bronzo mondiale – spiega Frigerio – va il mio sentito ringraziamento a tutto il Canturino: tecnici, atleti, sponsor, amatori e supporter, che, mai come in questa stagione, hanno raggiunto un risultato sempre agognato e quasi temuto. Una medaglia iridata che oggi possiamo gustare con tutta la soddisfazione che il momento storico ci consente e che ci permetterà di continuare nella tradizione di questa società».Fancellu sarà festeggiato dal club nella serata di fine stagione, quando ogni anno c’è il passaggio del testimone fra i nuovi arrivati e i corridori promossi nelle categoria maggiore. Una festa che in questo 2018 avrà davvero un grande significato.

  • Felleca sull’addio di Nicastro: «Dispiaciuto, non preoccupato»

    Felleca sull’addio di Nicastro: «Dispiaciuto, non preoccupato»

    Si dice «dispiaciuto, ma non preoccupato». Roberto Felleca, amministratore delegato del Como, commenta così a caldo le parole pronunciate dal presidente azzurro, Massimo Nicastro, che in un’intervista pubblicata ieri su queste colonne ha annunciato la sua volontà di lasciare il Como per «divergenze sul progetto societario».Nicastro, che soltanto un mese fa programmava il trasferimento del club negli Usa e uno stadio nuovo degno di una serie A, ha spiegato che sarebbe ripartito dalla serie D, per consolidare la società.Felleca, iniziamo con i problemi nell’immediato. Per l’eventuale iscrizione in serie C serve un milione di euro, senza Nicastro come farà?«Massimo ha assicurato che rispetterà fino in fondo ogni impegno preso».Ma lei se lo aspettava?«Ne stiamo parlando da settimane – spiega Felleca – Non mi sarei aspettato una decisione così rapida e con queste motivazioni. Massimo Nicastro rimane una bravissima persona. Un socio serio. Noi continuiamo a lavorare. Oggi (ieri ndr) ero a Cagliari con due appuntamenti con degli sponsor».L’attuale società vede le quote divise tra lei e Nicastro al 50%. La sensazione però, dal primo giorno, anche tra i tifosi, è stata che il socio “forte”, con maggiori disponibilità finanziarie fosse proprio Nicastro, immobiliarista con attività a Miami, mentre lei quello più operativo e addentro il mondo del pallone.«Lo so, c’è chi dice che i soldi li metteva solo Nicastro e questa è una cosa che mi ha fatto incavolare anche tanto – dice Felleca – Io e Nicastro abbiamo gestito al 50% tutto. Se c’erano da mettere 10 euro, 5 li mettevo io e 5 Massimo».E adesso?«Nicastro mi sta facendo gestire direttamente anche le sue quote, ma io non ho intenzione di tenere il 100%. Anche se Felleca – lo scriva per cortesia – i soldi li ha. Oggi mi hanno intervistato anche sull’Unione Sarda».State cercando nuovi soci?«Sì, a breve si potrebbe concretizzare l’ingresso nel Como con il 10% di Stefano Verga. Si tratta di una persona che è stata con noi fin dall’inizio e che mi ha chiesto più volte di entrare anche in società».Si parla anche dell’ingresso di Nico Bisazza, che di fatto ha già assunto la gestione di tutto il settore giovanile azzurro.«Se anche Bisazza chiederà il 10% delle quote oggi di Nicastro, non ci saranno problemi a trattare con lui, anzi».Soci con quote minoritarie e il controllo in mano a lei.«Io mi sono spostato dalla Sardegna per fare calcio. Ho scelto Como dopo alcune valutazioni anche logistiche, come la vicinanza con Malpensa – spiega Felleca – Ma qui voglio restare. Non sono venuto sul lago per passare il tempo. Voglio arrivare al massimo gestendo bene, a livello economico, l’intera questione. Non voglio perdere soldi con il calcio – sottolinea Felleca – ma neppure lucrare».Intanto, con Ninni Corda, pensate già alla squadra per la serie C?«Abbiamo incontrato due dei possibili mister, Roberto Pochesci, un peperino, uno alla Ninni… e Agenore Maurizi. Due ottimi professionisti. Abbiamo stretto accordi con una decina di giocatori, giovani dell’Inter e dell’Udinese. Firmato precontratti con Cicconi, Gentile, Gozzi, Bovolon. Questo vuol dire anche tirare già fuori dei soldi. Ora aspettiamo la Federazione per i ripescaggi in serie C. La squadra il 23 partirà per il ritiro e il 3 agosto presenteremo il nuovo asset societario. Segnatevi la data».

  • Festa delle Fiamme Gialle. Celebrato anche l’oro di Mondelli

    Festa delle Fiamme Gialle. Celebrato anche l’oro di Mondelli

    Filippo Mondelli alla cerimonia di fine anno della Fiamme Gialle. Per l’altra cernobbiese, campione del mondo di canottaggio nel 2018, l’ennesimo momento di celebrazione della vittoria iridata ottenuta in Bulgaria con il “Quattro di coppia Senior”.A Roma, ospiti del Coni, Filippo Mondelli e i portacolori della Fiamme Gialle hanno ricevuto i complimenti del presidente Giovanni Malagò e del numero uno del Comitato paralimpico Luca Pancalli.Il generale Raffaele Romano, comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, ha porato il suo saluto: «Ritengo che i risultati che abbiamo raggiunto siano il frutto della bellissima sinergia che esiste tra il Coni, le Federazioni, i gruppi sportivi, i tecnici e gli atleti tutti» sono state le sue parole.«Se il 2017 è stato un anno eccezionale per il 2018 sono esauriti gli aggettivi – ha aggiunto – Grazie a tutto il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, non solo alla parte tecnica ma anche a quella amministrativo-logistica, che lavora dietro le quinte. L’atleta che si prepara a una competizione ha bisogno di una serie di supporti, occorre fare gioco di squadra».Nel corso della cerimonia assegnati il premio “Atleta dell’Anno Fiamme Gialle 2018” a Filippo Tortu e il riconoscimento alla carriera a Manuela Moelgg, sciatrice che ha dato l’addio all’attività agonistica, e al tecnico dello sci alpino Matteo Guadagnini. Ad Alice Bellandi, ventiduenne judoka che ha vinto nel 2018 il Campionato Mondiale under 21 l’Europeo Juniores è stato assegnato il premio “Promessa dell’anno”.Oltre al lariano Filippo Mondelli, erano presenti altri importanti atleti delle Fiamme Gialle. Fra loro Sofia Goggia, Arianna Fontana, Alessia Trost, Daniele Garozzo e Giorgio Avola.