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  • Como Nuoto a due facce: uomini deludenti, “Rane rosa” in trionfo

    Fine settimana dai due volti per le squadre della Como Nuoto, che militano nella serie A2, maschile e femminile. Gli uomini hanno perso con l’ultima in classifica, le donne hanno superato nettamente il Lerici.

    «Sicuramente abbiamo una serie di rimostranze sul comportamento degli arbitri, ma il dato di fatto è che questa sconfitta è stata meritata». Non si nasconde Mario Bulgheroni, presidente della Como Nuoto, dopo l’inatteso risultato del team maschile. La squadra allenata da Paolo Venturelli è infatti uscita sconfitta dalla trasferta nella piscina dei liguri del Crocera Stadium. Una battuta d’arresto contro una formazione che alla vigilia del match con i lariani, nel campionato di serie A2 maschile, aveva ottenuto soltanto un punto e che ieri ha conquistato la sua prima affermazione.Una gara tesa, terminata con il punteggio di 13-8 a favore dei padroni di casa. Per la Como Nuoto, che dopo tre giornate aveva vinto due incontri e sembrava poter aspirare a un torneo tranquillo, è la terza sconfitta consecutiva con il margine verso il fondo che, proprio per il successo del Crocera, ora si è ridotto. Le attuali ultime, Brescia e Sori, hanno 3 punti, i biancoazzurri 6.«Non sono un presidente di quelli che piombano in piscina a fare prediche alla squadra – specifica Bulgheroni – Su questo momento delicato mi confronterò con l’allenatore. Starà a lui trasmettere alla squadra una carica differente perché, ribadisco, al di là dei problemi che abbiamo avuto con gli arbitri, questa è stata una sconfitta meritata».

    Un Bulgheroni decisamente contento, invece, per l’affermazione della formazione femminile: le “Rane rosa” nella seconda giornata di A2 donne hanno vinto nettamente per 13-2 alla piscina di Muggiò. Un risultato giunto ad una settimana di distanza dal pari nella piscina del Sori, formazione tra le più accreditate per puntare ai posti di vertice in classifica. Le lariane sono ora terze, a 4 punti, a -2 dalle prime, Trieste e Padova. Logicamente soddisfatto l’allenatore Pozzi. «Nella vittoria con Lerici ho apprezzato l’atteggiamento delle mie ragazze. Siamo stati umili e non abbiamo sottovalutato una formazione neopromossa. Siamo partito con un 6-0 e abbiamo tenuto l’acceleratore schiacciato. Una gara diventata facile per merito nostro».

  • Como, la scoperta dell’America e il ritratto dimenticato

    Como, la scoperta dell’America e il ritratto dimenticato

    Lorenzo Morandotti

    Oggi, nella ricorrenza dell’anniversario della scoperta dell’America, l’occasione comasca per celebrare il “Columbus Day” potrebbe essere data da una visita (costa 4 o 2 euro a seconda dell’età) alla Pinacoteca di Palazzo Volpi in via Diaz nella cui sezione rinascimentale è conservato il ritratto di Cristoforo Colombo (nella foto sopra) di autore anonimo, databile attorno al 1516, argomento di discussione fra i dotti e ritenuto una delle immagini più attendibili del grande navigatore. Un tempo il Comune di Como era solito ricordare ai cittadini e ai turisti la presenza di questo documento storico e artistico che faceva parte della collezione di ritratti di uomini illustri dello storico Paolo Giovio, famoso letterato comasco al quale si deve tra l’altro l’odierno concetto di Museo. Per la ricorrenza di oggi però non è stato speso un rigo di comunicato stampa né via web. Una svista? Una dimenticanza? Per carità, il 1992 delle colombiadi è  lontano, e ci sarebbero ben altre priorità in agenda, anche sul solo fronte culturale. Però è un dipinto, quello di cui si parla, peraltro già andato più volte in tournée presso mostre dedicate a Colombo e alle scoperte del nuovo mondo. Scrisse Giovio nei suoi “Elogi” a proposito di Colombo: «Chi non si meraviglierebbe che un uomo con un viso così nobile e famoso per la grandezza unica del suo coraggio straordinario per la forza portentosa del suo ingegno smisurato, sia potuto nascere in un villaggio ligure rozzo e disprezzabile come Albissola vicino a Savona?». Perché allora Como si dimentica del suo Colombo, che varrebbe magari un poster, un foulard in seta comasca o analogo souvenir negli Infopoint, e si comporta da villaggio rozzo invece che da grande capoluogo di confine? Negli Usa è in corso da tempo una sorta di revisionismo attorno alla figura di Colombo e ai risultati, invero poco edificanti sul piano umano, della conquista dell’America da parte degli europei, colpevoli di avere sterminato milioni di persone inermi a suon di armi da fuoco e armi a loro ignote come il vaiolo. Si va dietro all’onda? Credo molto più banalmente  che sia un caso di poca memoria. Facciamoci un nodo al fazzoletto per l’anno prossimo, e finita lì.

  • Como Accoglie lancia per i senzatetto l’iniziativa “Totoportico 2019”

    Como Accoglie lancia per i senzatetto l’iniziativa “Totoportico 2019”

    Con la fine dell’inverno, nel capoluogo lariano le strutture a disposizione per l’emergenza freddo chiuderanno i battenti. L’associazione “Como Accoglie” si porta avanti, e lancia “Totoportico 2019”, iniziativa provocatoria volta a sensibilizzare la cittadinanza e far fronte alla situazione di chi a partire da marzo si troverà per strada. «Non ci risulta che ci sia una presa in carico di queste persone – scrivono gli esponenti di Como Accoglie sulla pagina Facebook dell’associazione – Inoltre, per effetto del nuovo decreto, è prevedibile che il numero dei senzatetto aumenti notevolmente».Con il “Totoportico”, si chiede ai cittadini di segnalare portici, aree dismesse e luoghi coperti del territorio in cui i senza dimora possano passare la notte. «Chiediamo un tetto che ripari dalle intemperie – scrivono i responsabili dell’associazione su Facebook – e possibilmente un piccolo spazio con servizi igienici. Al vincitore sarà assegnato l’“Accoglino d’oro” e il riconoscimento dello statuto di buona cittadinanza».

  • Clamoroso a Cantù: Pashutin lascia  e va ad allenare in Russia. L’annuncio  dell’Avtodor Saratov

    Clamoroso a Cantù: Pashutin lascia e va ad allenare in Russia. L’annuncio dell’Avtodor Saratov

    “Domani sarò assente”. La comunicazione è arrivata nella serata di ieri ai dirigenti della Pallacanestro Cantù da coach Evgeny Pashutin. Un viaggio per motivi personali, avrebbe spiegato il tecnico. In realtà un passo di addio: la squadra russa dell’Avtodor Saratov ha ufficializzato sulla sua pagina ufficiale di Internet l’ingaggio di quello che fino a ieri era il tecnico dell’Acqua S.Bernardo al posto di Dusan Alimpievich.

    “Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù comunica che l’allenatore Evgeny Pashutin si è assentato da Cantù senza alcuna autorizzazione dal club. La guida tecnica della squadra è stata affidata al vice Nicola Brienza” è il comunicato del club brianzolo pubblicato alle 13.40.

    Un fulmine a ciel sereno dopo le dichiarazioni di amore e di voglia di superare i problemi tutti assieme (le ultime domenica scorsa a Trento) ripetute continuamente dal tecnico russo, portato in Brianza da Dmitry Gerasimenko. Già i tifosi brianzoli sui social stanno manifestando il loro dissenso per quella che considerano una uscita con poco stile.

    Nella foto, da sinistra, Evgeny Pashutin e Nicola Brienza

  • Champions League, secondo turno preliminare: Cantù battuta in casa dall’Anversa

    Serata no per la Pallacanestro Cantù nella gara di andata del secondo turno dei preliminari di Basketball Champions League. A Desio la formazione brianzola  si è arresa  ai vicecampioni di Belgio dell’Antwerp Giants. La giovane formazione ospite, trascinata dai due classe 1995 Paris Lee e Jae’Sean Tate, si è aggiudicata il primo confronto battendo i locali per  84 a 76. Alla Red October, avanti di nove punti al termine del primo quarto, non sono bastati i 23 punti di Frank Gaines, top scorer del match. Nel finale, poi, qualche scelta di tiro sbagliata di Cantù, con conclusioni da tre forzate, ha consentito ai belgi di prendere un margine che non garantisce la qualificazione alla fase a gironi, ma che certo renderà le cose più facili alla formazione allenata da Roel Moors. Domenica la sfida di ritorno: i brianzoli devono imporsi con 9 punti di vantaggio.

    “Avevamo di fronte una squadra forte, che merita rispetto – ha detto alla fine coach Evgeny Pashutin, tecnico dei brianzoli – Anversa è stata brava a gestire la pressione ed è stata tosta in difesa. Abbiamo commesso una serie di errori al tiro e non abbiamo controllato i rimbalzi, fattori che ci hanno portato alla sconfitta”. Ora Cantù per superare il turno dovrà fare 9 punti più degli avversari in trasferta: “L’obiettivo è alla nostra portata – ha concluso Pashutin – ma dai miei giocatori voglio una prestazione più fisica, migliore difesa, concentrazione dal primo all’ultimo minuto. Dovremo avere lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto nel primo turno nella sfida di ritorno in Ungheria”.

    “Il nostro merito? Essere stati bravi a chiudere la partita nel momento decisivo e a conquistare un successo per noi molto importante” ha dichiarato il numero 10 di Anversa Hans Vanwijn. Dal canto suo l’allenatore Roel Moors ha spiegato: “Un risultato soddisfacente, pensando che si gioca al meglio di due confronti. Noi abbiamo giocato in maniera alterna, con qualche sbaglio di troppo, ma abbiamo gestito bene la situazione nel finale. In ogni caso nulla è scontato: Cantù contro il Szolnoki all’andata ha sofferto, poi al ritorno in Ungheria ha dominato. Non ce lo dobbiamo dimenticare”.

  • Castellabate, il tributo a Fortunato.  Una via del paese è ora dedicata all’ex calciatore del Como

    Castellabate, il tributo a Fortunato. Una via del paese è ora dedicata all’ex calciatore del Como

    Da lunedì scorso a Castellabate, in provincia di Salerno, c’è una strada dedicata ad Andrea Fortunato. Un doveroso tributo al calciatore che era molto legato al paese del Cilento e che è stato lanciato nel calcio che conta proprio dal Como. Presenti alla cerimonia il sindaco Costabile Spinelli, rappresentanti della Salernitana, sportivi e ragazzi delle squadre di calcio locali.Fortunato arrivò giovanissimo sul Lario, e iniziò il suo cammino nella formazione Allievi. Dopo tutta la trafila nel vivaio, l’esordio in prima squadra con il Como nella stagione 1989-1990, decisamente negativa per i lariani, che chiusero con la retrocessione in serie C. L’anno, dopo, un grande del calcio italiano come Eugenio Bersellini gli affidò il ruolo di titolare nella squadra azzurra che fino all’ultimo lottò per la promozione, perdendo per 2-1 nello spareggio di Cesena contro il Venezia.Le prestazioni di Andrea non passarono inosservate, con una crescita costante, tra Pisa e Genoa, prima di passare alla Juventus. Per lui anche una presenza in Nazionale, in una gara in Estonia, il 22 settembre del 1993.Al club bianconero, dopo una partita amichevole che aveva concluso stremato, gli fu diagnosticata la leucemia, la malattia che ha causato la prematura scomparsa di Fortunato, il 25 aprile del 1995.

  • Cantù, in arrivo due offerte per società e palazzetto.  La palla passa a  Gerasimenko

    Cantù, in arrivo due offerte per società e palazzetto. La palla passa a Gerasimenko

    Due offerte in arrivo sul tavolo della Pallacanestro Cantù, che in queste ore, oltre ad essere alle prese con la vicenda della fuga di coach Evgeny Pashutin, vive la delicata fase del vicino passaggio di consegne a livello societario. Non manifestazioni d’interesse o intenzioni, ma due proposte reali e particolareggiate. La conferma è giunta nella giornata di ieri ai dirigenti del club brianzolo, che, come noto, è in vendita da mesi.L’arrivo è atteso per domani o, al più tardi, nella giornata di venerdì. I segnali che arrivano dalla sede di Cermenate sono all’insegna dell’ottimismo. I due gruppi interessati (uno americano e uno europeo, probabilmente svizzero) hanno fatto sapere che è tutto ok dopo l’esame dei conti e, più in generale, di ogni situazione che riguarda il club.Anche l’attenzione del territorio è stata tenuta in debita considerazione: la presenza di sponsor, della politica (in prima linea il sottosegretario canturino Nicola Molteni a fare da garante) e il calore dei tifosi sono stati fattori apprezzati da chi si è avvicinato alla società. Non vanno poi sottovalutati gli ultimi risultati positivi squadra che hanno portato positività all’ambiente e punti preziosi nella classifica di serie A.Una sinergia di situazioni che paiono aver convinto i due gruppi che hanno manifestato interesse e che ora tradurranno in offerte concrete la loro intenzione di acquistare il club e di intervenire per il progetto del palazzetto dello sport di Cucciago.Offerte che arriveranno in Brianza e che poi verranno girate al proprietario della squadra, Dmitry Gerasimenko. Perché, non va dimenticato, che alla fine la firma del passaggio di consegne dovrà comunque essere la sua. L’amministratore unico Roman Popov ha avuto carta libera per trattare e muoversi in ogni direzione, ma il «sì» finale dovrà essere quello di Gerasimenko.Il passaggio è comunque nodale, visto che si va oltre la manifestazione di interesse (quale poteva essere quella della cordata abruzzese): sul piatto ci saranno programmi e anche i soldi, per essere chiari.

  • «Cantù ha ritrovato fiducia e serenità. Ma adesso non  possiamo fermarci:  dobbiamo continuare a crescere»

    «Cantù ha ritrovato fiducia e serenità. Ma adesso non possiamo fermarci: dobbiamo continuare a crescere»

    Secondo successo consecutivo, dopo quello casalingo con Avellino, e quarta affermazione nelle ultime cinque sfide disputate (bene con Torino, Avellino, Trento e Pistoia, stop interno con Sassari). Non soltanto: ora la Pallacanestro Cantù ha sei punti di vantaggio sulle ultime due in classifica, Pistoia e Torino. Un buon margine.La settimana che può essere decisiva nelle trattative di vendita del club – due gruppi stranieri in lizza – almeno sul fronte sportivo si è aperta nel migliore dei modi, con la vittoria nella trasferta di Trento (nella foto diWalter Gorini): un 92-97 che agli uomini di coach Evgeny Pashutin ha regalato punti e morale.«Ritengo che il successo con Trento sia stato importantissimo perché, a mio modo di vedere, ha dato a tutto l’ambiente un po’ di serenità – spiega Andrea La Torre – Sono altri due punti importanti, che ci permettono così di distanziare ulteriormente la “zona rossa”, quella in fondo alla classifica».«Una vittoria che, oltre a darci fiducia, ci dà anche un po’ più di ossigeno -aggiunge il giocatore dell’ Acqua S.Bernardo – L’elemento più importante dell’affermazione a Trento è che ha confermato il valore della nostra squadra, siamo una formazione competitiva e il successo su un campo così difficile lo ha dimostrato con grande chiarezza. Ci siamo, stiamo bene e giochiamo bene. Possiamo alzare la testa, guardando dietro di noi con meno preoccupazione».Dal canto suo Jerry Blakes aggiunge: «Stiamo continuando a crescere. Passo dopo passo i miglioramenti si vedono. Non dobbiamo fermarci però: è necessario proseguire su questa strada».Progressi confermati anche dall’allenatore Evgeny Pashutin: «C’è stata una crescita di squadra – spiega – abbiamo incrementato gli assist e questo è importante: vuol dire che è aumentata la fiducia reciproca. La situazione della società, si sa, non è facile, ma tutti ora continuano a lottare».L’attesa, ora, è per la prossima gara, contro Cremona (domenica ore 20.45 al PalaDesio). Un derby che fin da ora si annuncia appassionante tra la terza forza del campionato (la Vanoli appunto) e una formazione come quella canturina, che ha iniziato alla grande il girone di ritorno e il 2019.I biglietti sono già in vendita nei consueti punti, mentre domenica la biglietteria sarà aperta dalle 20.45. In questa occasione la società ha scelto di lanciare nuovamente l’iniziativa “Porta un Amico”, riservata agli abbonati. La promozione, attivata sarà valida soltanto per la sfida con la Vanoli Cremona. Per questo incontro in questione, il tifoso biancoblù possessore di un abbonamento avrà la possibilità di portare con sé un amico. Quest’ultimo potrà usufruire di una promozione speciale, entrando nello stesso settore dell’abbonato con uno sconto sul biglietto intero pari al -50%. Una promozione già attuata, anche se con modalità differenti, con Pesaro.

  • Cantù e la vicenda Pashutin. Annullato l’allenamento con il Lugano. L’ex coach è già operativo con l’Avtodor Saratov

    Cantù e la vicenda Pashutin. Annullato l’allenamento con il Lugano. L’ex coach è già operativo con l’Avtodor Saratov

    Cantù è alle prese con la vicenda di Evgeny Pashutin, l’allenatore che è tornato nella sua Russia per allenare l’Avtodor Saratov. Di fatto, però, Pahutin non ha ancora raggiunto l’accordo per la rescissione con il club brianzolo e, almeno formalmente, rimane il coach dell’Acqua S.Bernardo. Di fatto, però, la guida della squadra, che domenica sera affronta Cremona, è affidata a Nicola Brienza. Il primo contraccolpo è stato immediato: vista la situazione è stato infatti annullato l’allenamento con la squadra dei Lugano Tigers, previsto nel pomeriggio di oggi al centro Caimi. In questi minuti, peraltro, lo stesso Evgeny Pashutin sta guidando la formazione russa nel match di Fiba Eurocup contro lo Zz Leiden.

    Non è quindi da escludere che tutto sia avvenuto con il via libera di Dmitry Gerasimenko, che rimane proprietario del club brianzolo, seppure in procinto di passare la mano. Mossa comunque non possibile, visto che su questo fronte ogni delega è nelle mani dell’amministratore unico Roman Popov, che sostiene di non aver firmato alcuna liberatoria.

  • Canottaggio sedile fisso, la carica dei 500 sul Lago di Pusiano

    Domani scatta la kermesse tricolore, barche in acqua dalle 9

    Cinquecento atleti iscritti in rappresentanza di 31 società, con quelle comasche in prima linea, pronte a lottare per portare a casa un cospicuo numero di medaglie.

    Al centro remiero di Eupilio iniziano domani i campionati italiani di canottaggio a sedile fisso Jole ed Elba.La prima batteria scatta alle 9. Domenica, sempre alle 9, la cerimonia che darà il via alle trenta finali in calendario.

    Un nuovo importante evento remiero per il Lario, che si prepara a una serie di grandi manifestazioni. Quella sulle acque del Lago di Pusiano è la prima, la seconda e la terza saranno in città. Sabato 15 settembre, infatti, Canottieri Lario e Moltrasio organizzeranno al Tempio Voltiano l’evento “Remare senz’acqua”: una sfida di equipaggi a 8 atleti ai remoergometri sulla distanza di 500 metri. Di fatto una simulazione della classica regata in acqua delle ammiraglie del canottaggio.

    Il 6 ottobre andrà invece in scena una manifestazione che vanta una lunga tradizione, il Trofeo Villa d’Este. Organizza di nuovo la Lario: sono attese grandi firme per la sfida sul tracciato disegnato fra Cernobbio e Villa Olmo.

    Ma per questo weekend sono le gare tricolori di Pusiano a essere in primo piano. Ieri la presentazione ufficiale della manifestazione con i rappresentanti delle amministrazioni locali e delle istituzioni sportive. Tra gli ospiti, l’olimpionico di canoa Antonio Rossi, che in Regione ha la delega ai grandi eventi sportivi, che non ha nascosto la sua soddisfazione per la crescita costante del centro remiero di Eupilio.

    Parole di elogio per l’organizzazione locale anche da parte di Marco Mugnani, presidente della Federazione sedile fisso, che si è soffermato sulla collaborazione tra i club lariani, fondamentale per la buona riuscita dell’evento tricolore.