Quasi 600 persone identificate, 14 espulsioni e tre denunce. Non si fermano le attività di controllo straordinario delle forze dell’ordine per la prevenzione di furti e spaccio, che nella settimana dal 19 al 26 gennaio hanno visto impegnati oltre 150 agenti. Il potenziamento dei controlli, voluto dal prefetto di Como Ignazio Coccia (nella foto in alto la Prefettura), è iniziato il 12 novembre scorso e continuerà nelle prossime giornate. Nell’ultima settimana sono state controllate quasi 600 persone, tra i quali 70 extracomunitari. Espulse due persone ogni giorno, come già accaduto nel periodo precedente. I controlli delle forze dell’ordine sono quotidiani, dalle 13 all’una di notte e sono concentrati ogni settimana in una zona del territorio lariano.
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Controlli della velocità in Ticino, le località dove sarà posizionato l’autovelox
Come ogni settimana, la Polizia cantonale ticinese e le polizie comunali hanno comunicato le località in cui saranno effettuati controlli della velocità mobili dal 29 gennaio al 4 febbraio. Di seguito l’elenco.
Distretto di Bellinzona• Galbisio• Claro• Monte Carasso• CadenazzoDistretto di Locarno• Tegna• Solduno• Losone• San Nazzaro• Gerra Gambarogno• Tenero• Gordola• BrissagoDistretto di Lugano• Pregassona• Lugano• Montagnola• Morcote• Vico Morcote• Sorengo• Canobbio• Cureglia• Comano• RiveraDistretto di Mendrisio• Pedrinate• Balerna• Arzo• Ligornetto• Coldrerio• Morbio Inferiore• Chiasso• Novazzano• VacalloDistretto di Riviera• BiascaDistretto di Blenio• MalvagliaDistretto di Leventina• BodioDistretto di Vallemaggia• Gordevio• Avegno• Cevio• Maggia
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Completamente nudo alla fermata dell’autobus: ragazzo denunciato
Fermo, in sosta alla fermata dell’autobus, completamente nudo nonostante il freddo. Non una piega. Non una smorfia. Apparentemente incurante di tutto, solo il attesa del pullman, tra lo sconcerto della gente che ha iniziato a richiedere l’intervento della polizia. Teatro di tutto ciò è stata Ponte Chiasso. Diversi i cittadini che ieri mattina hanno contattato il 112 chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Sembra che già il giorno prima si fosse verificata la stessa situazione, con il ragazzo addirittura salito su un bus. Ma pare che la polizia sia intervenuta almeno in un’altra circostanza. Protagonista sempre lo stesso soggetto, completamente nudo alla fermata dall’autobus di Ponte Chiasso. L’intervento di ieri è stato compiuto dagli agenti della polizia di frontiera. Il giovane è stato denunciato a piede libero ed è stato poi chiesto l’intervento del 118 per verificarne le condizioni psichiche.
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Como, resa dei conti all’assemblea dei soci. Oggi il confronto Nicastro-Felleca
Primo punto approvazione del bilancio. Secondo, appianamento delle perdite. Sono questi i temi all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci del Como 1907. Appuntamento nello studio di un notaio in città. Di fronte i due soci che detengono la proprietà della società, il presidente Massimo Nicastro e Roberto Felleca.Con loro il commercialista Enrico Garau che alla vigilia sottolinea: «La richiesta di questo momento? Concretezza». Che tradotto significa: servono i soldi per l’ordinaria amministrazione e per una serie di spese straordinarie; poi ci sarà tempo per parlare di eventuali acquirenti per la società.Come è noto, infatti, il presidente ha dalla scorsa estate annunciato l’intenzione di lasciare il club lariano e si sta impegnando in prima persona per trovare nuovi acquirenti per l’intera società. La scorsa settimana è arrivato un primo disimpegno da parete di un gruppo americano-indonesiano, che per due volte aveva mandato suoi esponenti sul Lario. Per i prossimi giorni lo stesso Nicastro ha annunciato l’arrivo di nuovi interlocutori statunitensi interessati all’acquisizione delle quote. Argomenti che saranno affrontati nell’incontro di questa mattina, anche se Felleca e Garau, più che di scenari, vorranno – come hanno annunciato – maggiore considerazione verso le esigenze economiche della società lariana.Sul fronte della squadra, l’ultima giornata non si è rivelata particolarmente propizia.Alla vigilia del turno di domenica scorsa il sogno era di vincere in trasferta a Boario e di registrare un successo del Seregno con la capolista Mantova.Invece i lariani di mister Marco Banchini non sono andati oltre lo 0-0 nella gara con i bresciani, mentre i virgiliani si sono imposti in trasferta per 2-1. Gli azzurri ora sono a -4 dalla vetta del girone B. Al Como non è riuscita l’impresa di scardinare una formazione che ha fatto della rocciosità in difesa la sua bandiera. Fino ad ora, infatti, il Darfo Boario ha subito soltanto otto reti.Nel prossimo turno al Sinigaglia arriva il Caravaggio (reduce dallo stop interno con il Legnago per 3-1), mentre a Mantova va in scena il big-match con il Rezzato. I bresciani, dopo lo stop con gli azzurri dello scorso 18 novembre, hanno vinto in casa con il Pontisola per 2-0 e ora sono a -1 dai lariani. Condividono con loro il terzo posto in classifica la Caronnese e la Pro Sesto, che pure hanno portato a casa i tre punti domenica scorsa.Nel girone B, intanto, è saltata una panchina. Il Ciserano ha annunciato l’esonero di mister Alessandro Dossena.La società bergamasca ha affidato la guida all’allenatore in seconda Alberto Simonelli «in attesa che si valuti e si definisca il miglior profilo tecnico a cui affidare la guida della prima squadra» spiega una nota del club orobico.
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Como in piazza per aiutare i malati di Sla. Venerdì la kermesse con sport, musica e cibo
Venerdì sera torna a Como la serata “Cartellino rosso alla Sla” con sport, cibo e musica dal vivo in piazza Volta dalle 18 a mezzanotte. L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Paola Giancola in compartecipazione con il Comune di Como e ha lo scopo di raccogliere fondi a sostegno dei malati di Sclerosi laterale amiotrofica e delle loro famiglie.
Alla promozione della serata contribuiscono anche Gianluca Zambrotta e Pietro Vierchowod, che hanno partecipato alla presentazione in Comune. Del resto il mondo del calcio, e nello specifico il Como, sono stati dolosamente toccati dalla scomparsa di una serie di calciatori – tra cui Stefano Borgonovo e Adriano Lombardi – proprio a causa della Sla. L’evento di sensibilizzazione prenderà il via alle 18 con un torneo di calcetto “3 contro 3” per ragazzi fino a 12 anni. Dalle 19 comincia la musica con un Dj-set; alle 19.30 appuntamento con l’apericena in piazza. Ma non soltanto. Sul posto sarà possibile la prova gratuita della glicemia grazie all’Associazione provinciale diabetici di Como.
Alle 21 ospiti, pazienti, familiari, medici e operatori sanitari prenderanno la parola per raccontale le proprie esperienze, fino alle 21.30, quando scatterà un nuovo appuntamento dedicato alla musica. «Il Comune di Como ha l’onore di partecipare come istituzione a questo evento benefico – ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Alessandra Locatelli – con rappresentanti illustri del mondo dello sport, dell’associazionismo e sanitario. Queste attività uniscono, integrano e fanno rete sul territorio. Ringraziamo chi con impegno e pazienza organizza ogni anno l’evento e chi fornisce il proprio contributo».
Come è stato spiegato dagli organizzatori e da Antonio Paddeu, primario della Riabilitazione Cardiorespiratoria al Sant’Anna, la Sla è una malattia degenerativa che significa convivere con gravi restrizioni per il malato e per i suoi familiari. «Siamo partiti con questa iniziativa l’anno scorso – ha raccontato Fausto Brenna, responsabile dell’organizzazione – facendo le cose in grande nel centro di Como per far sapere a tutti che esiste la Sla e per far sentire che cos’è. Può capitare a chiunque: noi cerchiamo di aiutare le famiglie che si trovano a conviverci». L’anno scorso sono stati raccolti 24mila euro; in occasione dell’edizione 2018 si potrà contribuire anche acquistando magliette, tazze, cappellini.
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Como, il bilancio di Corda: «È mancato il carattere al momento giusto»
Federico Gentile primo tassello del Como 2018-2019. E poi le conferme di De Nuzzo, Kucic, Di Jenno, Loreto, Gobbi e Fusi. Si parlerà con Cicconi, Bovolon e Gabrielloni. La posizione di mister Antonio Andreucci? Da valutare. Molto dipenderà anche dalla categoria in cui militeranno i lariani. Ninni Corda confermato alla guida tecnica, ufficialmente con il ruolo di “collaboratore”. Al suo fianco ancora Roberto Pruzzo.Di questo, proprio Ninni Corda, ha parlato ieri in una lunga conferenza stampa allo stadio Sinigaglia. Prima di tutto è stato affrontato il discorso del campionato appena terminato con la vittoria nei playoff.«Al momento giusto ci è mancato il carattere, soprattutto in trasferta – spiega Corda – Abbiamo lasciato punti importanti a Casale Monferrato, Seregno, Voghera e poi nella clamorosa ultima giornata a Carate Brianza: quella era una partita che andava vinta».«Tra i giocatori esperti – aggiunge Corda – non ho nulla da dire su Federico Gentile. Da altri, che comunque hanno sempre messo il massimo impegno, mi sarei aspettato di più». Il collaboratore non si nasconde: «Mi riferisco a Sentinelli, Molino ed Adobati. Ma anche a Bova e Anelli: non mi hanno completamente soddisfatto».Su mister Andreucci, confermando un’opera comune nelle scelte che durante l’anno non è passata inosservato, Corda ha specificato: «È un grande lavoratore, pignolo, e merita la massima stima. Abbiamo preso molte decisioni assieme, lo confermo, anche al momento di decidere le formazioni».Sul futuro del tecnico, Ninni Corda non si è sbilanciato. «Dipende dalla categoria. Faccio un esempio: in caso di Lega Pro si potrebbe stringere un accordo con un grande club che ci potrebbe mandare giocatori e un allenatore. Le dinamiche sono molte. In ogni caso, anche per questa scelta, ci siamo concessi una dieci giorni di riflessione».E il ripescaggio? «Sono fiducioso. Al di là del discorso delle seconde squadre di serie A, vedo che le retrocesse dalla C hanno caratteristiche (ripescaggi in passato, punti di penalità e problemi economici) che non consentono loro di poter chiedere di essere riammesse. Una percentuale? Dico che all’80% nella prossima stagione potremmo essere in Lega Pro».Un Ninni Corda che non ha mancato di offrire una stoccata polemica: «I personaggi importanti della città e le istituzioni sono con noi; peccato che vi siano una ventina di persone che si credono autorevoli che ci remano contro. Ma non è un problema. Noi proseguiamo per la nostra strada».M.Mos.
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Como a punteggio pieno. Lariani attesi dalle gare di Villa d’Almè e Mantova
Il calendario per capire il vero valore del Como. Gli azzurri guidano a punteggio pieno la classifica del girone B dopo quattro giornate.Ora i lariani – reduci dalla vittoria per 2-1 al Sinigaglia contro il Ciserano – sono attesi da due trasferte consecutive contro squadre di fascia alta, il Villa d’Almè, quinto in classifica, e il Mantova, secondo.Quest’ultima partita è per così dire “forzata” su un campo esterno: il Como ha chiesto di poter giocare lontano dal Lario, visto che il 21 ottobre la zona dello stadio sarà occupata dai box dei partecipanti alla Centomiglia di motonautica.Poi, dopo il match interno del 28 ottobre con il Legnago (ora penultimo con un solo punto), altro test probante con la Pro Sesto, in un derby esterno che si annuncia teso: la scorsa estate, infatti, una partita di preparazione al campionato tra le due squadre finì con una lite in campo.Confronti che consentiranno di leggere meglio il valore di questo Como, che finora ha sempre vinto, ma che ha incontrato formazioni della parte bassa della graduatoria (4 punti per Ciserano e Ambrosiana, 3 per Scanzorosciate, ancora nessuno per l’Olginatese, che in questo torneo ha sempre perso).Domenica con il Ciserano gli azzurri hanno faticato ad avere la meglio, contro una formazione determinata che non ha mai mollato. Per gli uomini di mister Marco Banchini qualche errore di troppo, che non ha consentito di chiudere in anticipo la gara e che contro avversari più rilevanti si rischia di pagare caro.Il ciclo di match più duri scatta dunque domenica prossima a Villa d’Almè, paese della Bergamasca a poco più di 50 chilometri da Como. Gli orobici nell’ultimo turno si sono imposti con un secco 4-0 in trasferta a Legnago.Una formazione che può essere definita la rivelazione del campionato, visto che nei pronostici di inizio stagione veniva indicata come una “papabile” per le ultime posizione della classifica. Invece il Villa d’Almè è quinto alla pari con Pro Sesto e Rezzato. Proprio il Rezzato – corazzata costruita per primeggiare e che invece ha trovato qualche difficoltà – ha ribaltato lo staff tecnico.La dirigenza dell’ambizioso club bresciano – considerato, assieme a Como e Mantova, tra i favoriti per la promozione in C – ha fatto questa scelta dopo la sconfitta interna con la Virtus Bergamo. Il Rezzato ha esonerato Massimo Gardano e ha affidato il ruolo di allenatore a Luca Prina, con il campione del mondo 2006 Alberto Gilardino nel ruolo di vice e di direttore tecnico. Nel prossimo turno i bresciani saranno ospiti della Caronnese.
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Como 1907, il ricorso al Tar del Lazio sarà discusso solo il 13 settembre
Il Como 1907 ha comunicato la data – il 13 settembre – in cui il Tar del Lazio affronterà le questioni del ricorso proposto dal club azzurro dopo il mancato accoglimento della domanda di ripescaggio in serie C. Ricorso che – come è noto – è stato redatto pur senza conoscere le motivazioni della bocciatura precedente da parte del Collegio di Garanzia del Coni, in quanto le citate motivazioni non sono ancora state comunicate.
Pare dunque assai improbabile che la decisione del Tar giunga in tempo per l’inizio dei campionati di serie C e di serie D, anche se l’annunciata compilazione dei gironi di C prevista per domani quasi certamente slitterà in avanti.
«Il Como 1907 pone in evidenza che l’inspiegabile ed inaccettabile ritardo del deposito delle motivazioni, da parte del Collegio di Garanzia del Coni, ha cagionato un grave danno al club – scrive la società lariana in una nota – ed auspica che quanto prima si provveda ad un adempimento determinante per i provvedimenti degli organi di giustizia amministrativa».
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Como 1907, bilancio approvato e perdite ripianate. Felleca: «Adesso pensiamo solo a vincere»
Schiarita a livello societario per il Calcio Como 1907. L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio dello scorso anno e ripianato le perdite, mettendo le basi per proseguire serenamente la stagione. Nel corso dell’incontro tra le parti è stato raggiunto anche un accordo sulla gestione dell’ordinaria amministrazione, in attesa di sviluppi sul fronte della possibile vendita del club.Il presidente Massimo Nicastro, come è noto, ha il mandato di cercare potenziali acquirenti. Una prima trattativa con un gruppo americano-indonesiano è saltata. Ora, ancora dagli Stati Uniti, è attesa una nuova delegazione nella seconda settimana di dicembre.Una assemblea che era molto attesa, dopo il rinvio di qualche settimana fa che aveva portato un po’ di fibrillazione nella dirigenza, tra i due detentori del 50% delle quote, lo stesso Nicastro e Roberto Felleca. Di fatto ora il barometro è sul sereno, almeno da quanto fanno trapelare gli attori della vicenda.«Stiamo facendo un gran lavoro e non voglio più che le vicende societarie vadano ad interferire con il rendimento della squadra – dice Roberto Felleca – Adesso l’obiettivo è la testa del campionato e su quello dobbiamo concentrarci».«L’impegno economico necessario per ripianare le perdite e proseguire serenamente è stato garantito – dice ancora l’imprenditore sardo – Ora siamo fiduciosi di poter andare avanti».Massimo Nicastro ha ribadito la volontà di cedere le sue quote e di trovare nuovi investitori; come detto un primo appuntamento sul Lario con potenziali compratori è stato fissato nella seconda settimana di dicembre .«Se ci verrà presentato un potenziale acquirente lo prenderemo in esame – sottolinea Felleca – Per il momento non c’è stata alcuna proposta concreta, quindi proseguiamo. Per quanto mi riguarda mi fa piacere continuare e vorrei poterlo fare. Stiamo lavorando molto bene e speriamo che l’impegno si ripagato dai risultati a fine anno».Un messaggio che Roberto Felleca ha voluto trasmettere alla squadra e allo staff tecnico capitanato dal direttore Ninni Corda e dall’allenatore Marco Banchini.«L’obiettivo è arrivare in testa al campionato e non mollare più neppure un punto – conclude il dirigente azzurro – Qualche pareggio di troppo nell’ultimo periodo può essere legato anche ai problemi a livello societario. Anche per questo non voglio più elementi di disturbo per la squadra. Ho comunicato ai giocatori e allo staff che la situazione è tranquilla e che ora è importante continuare a lavorare senza più distrazioni. Non ci sono scuse, bisogna vincere e basta».I lariani sono al secondo posto in classifica a 4 punti dalla capolista Mantova e sono reduci dal pareggio in trasferta (0-0) sul terreno del Darfo Boario, mentre i virgiliani si sono imposti a Seregno. Non sarà facile recuperare rispetto alla prima, una squadra costruita per vincere il campionato e che sta mantenendo i pronostici della vigilia. Domenica, però, i virgiliani sono attesi dalla difficile partita con il Rezzato (terzo in graduatoria), mentre per il Como c’è l’abbordabile sfida interna con il Caravaggio. In teoria un turno favorevole agli azzurri.
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Claudio Borghi (Lega) sotto attacco dal M5S delle regione Toscana
Polemiche nel dopo elezioni per Claudio Borghi (Lega)
«Si tratta di malapolitica». È questa l’accusa, senza mezzi termini, rivolta al neoparlamentare della Lega Claudio Borghi Aquilini. A scagliarsi contro il politico del Carroccio, consigliere comunale in città e eletto al proporzionale nel collegio di Siena-Arezzo-Grosseto, è il Movimento 5Stelle. La querelle politica è deflagrata proprio in Toscana dove Borghi è stato eletto. «Tre anni fa arrivò in Consiglio regionale della Toscana da candidato governatore della coalizione di centrodestra, il milanese Claudio Borghi Aquilini. Dopo una presenza discutibile in Consiglio regionale, e nel mentre il doppio incarico da consigliere comunale a Como, ora è finito in Parlamento. In sua compagnia anche i colleghi Manuel Vescovi, sempre della Lega, e Giovanni Donzelli, di Fratelli d’Italia. Tutti verso Roma con buona pace dei toscani che li hanno votati tre anni fa, e che ora si troveranno a rappresentarli dei sostituti. Per noi questa è malapolitica da gettarsi alle spalle».
A rispondere alle accuse dei 5Stelle è lo stesso Borghi Aquilini. «Si tratta di un attacco personale. Evidentemente i pentastellati non hanno preso bene il mio lavoro di analisi sui loro conti. Da quando ho avuto la malacreanza di provare che i loro rimborsi spese, a differenza delle loro promesse elettorali, erano decisamente molto più alti rispetto a quanto hanno sempre detto di voler fare con i soldi pubblici, si devono essere risentiti – spiega Borghi Aquilini – Il fatto che abbia indicato, ad esempio, come eccessivi in certi casi 2mila euro di rimborsi chilometrici non deve essere piaciuto. Io ho documentato tutto e questo li ha infastiditi». E in conclusione una rivendicazione. «Io intanto vengo eletto, provino loro ad andare a candidarsi da qualche parte e prendere preferenze. Ripeto si tratta solo di un attacco personale nei miei confronti», chiude sempre Claudio Borghi Aquilini.