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  • Autonomia: Zaia, Governo vari intesa

    Autonomia: Zaia, Governo vari intesa

    (ANSA) – VENEZIA, 30 GEN – “Chiediamo al Governo che vari subito l’intesa”: lo ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia a Roma al termine dell’audizione presso la Commissione parlamentare per le questioni regionali in merito all’indagine conoscitiva sul processo di attuazione del regionalismo differenziato.”Certo è che ormai le regioni, e la mia in particolare, che ha promosso il referendum, con 2 milioni 328 mila veneti che sono andati a votare, non hanno più nulla da preparare come provvedimenti – ha concluso – visto e considerato che tutti i compiti per casa sono fatti”.

  • Arrestato docente per violenza sessuale

    Arrestato docente per violenza sessuale

    (ANSA) – TRIESTE, 29 GEN – Un insegnante di una scuola media dell’area di Monfalcone (Gorizia) è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza minorenne. Lo riporta il quotidiano Il Piccolo precisando che i militari dell’Arma lo hanno fermato nei giorni scorsi dopo appostamenti e pedinamenti. Della vicenda il quotidiano non pubblica dettagli: data la delicatezza della situazione investigatori e inquirenti mantengono il riserbo. Dunque non è ancora chiaro se insegnante e adolescente si siano conosciuti a scuola o durante lezioni private, né l’età della ragazza. Ma la vicenda risale ad alcuni mesi fa. Tuttavia l’uomo si trova agli arresti domiciliari. Le indagini sono state avviate in seguito al deposito di una denuncia. (ANSA).

  • Argentina:presidente Fernandez in Italia

    Argentina:presidente Fernandez in Italia

    (ANSA) – BUENOS AIRES, 30 GEN – Il presidente argentino Alberto Fernández è partito ieri sera da Buenos Aires per un tour in Europa che lo vedrà domani in Vaticano per un incontro con papa Francesco, seguito da due colloqui a Roma nel pomeriggio con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e poi con il presidente della repubblica Sergio Mattarella. E’ accompagnato fra gli altri dalla consorte, Fabiola Yañez, dal ministro degli Esteri, Felipe Solá, e dal sottosegretario del Culto, Guillermo Olivieri. Prima di proseguire il viaggio domenica verso la Germania, dove è prevista una riunione con la cancelliera Angela Merkel lunedì pomeriggio, il capo dello Stato argentino trascorrerà il week end nella capitale italiana, anche per incontrare sabato mattina il segretario generale della Fao, il cinese Qu Dongyu. Dopo la tappa di Berlino, Fernández proseguirà il suo giro europeo martedì a Madrid per incontrare il presidente del governo spagnolo Pedro Sánchez, ed il giorno successivo sarà a Parigi dal collega francese Emmanuel Macron.

  • Aiutò clan, arrestato ex sindaco Marano

    (ANSA) – NAPOLI, 30 GEN – Sono accusati di aver favorito il clan Polverino e per questo per l’ex sindaco di Marano (Napoli) e per l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del comune sono stati rispettivamente disposti gli arresti domiciliari e la sospensione dai pubblici uffici. Coinvolto anche un imprenditore edile, ai domiciliari, già a processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che l’ex sindaco, Mauro Bertini, attuale consigliere comunale d’opposizione (lista civica di centro-sinistra L’Altra Marano) del Comune di Marano e Armando Santelia, oggi responsabile del settore urbanistica del Comune di Ottaviano, anche previa indebita corresponsione della somma di 125mila euro da parte dei fratelli imprenditori Aniello e Raffaele Cesaro, negli anni in società occulta con esponenti del clan Polverino, avrebbero favorito l’aggiudicazione alla società riconducibile a quest’ultimi della concessione per la commessa di una opera pubblica del valore di oltre 40 milioni di euro.(ANSA).

  • A dicembre disoccupazione stabile a 9,8%

    A dicembre disoccupazione stabile a 9,8%

    (ANSA) – ROMA, 30 GEN – Tornano a calare gli occupati, che a dicembre segnano una diminuzione di 75 mila unità rispetto a novembre, dopo due mesi di crescita. Lo rileva l’Istat, spiegando che si tratta della contrazione più forte in termini assoluti da febbraio del 2016. Rispetto a dicembre 2018 si registra in aumento degli occupati di 136.000 unità. A scendere su base mensile è il numero di lavoratori dipendenti permanenti (-75 mila) e quello degli indipendenti (-16 mila), mentre aumentano i dipendenti a termine (+17 mila). A dicembre 2019 il tasso di disoccupazione in Italia risulta stabile al 9,8%, lo stesso livello già registrato a novembre.

  • Coronavirus: Oms, domani nuova riunione

    (ANSA) – GINEVRA, 29 GEN – L’Organizzazione mondiale della Sanità domani terrà una nuova riunione d’emergenza di esperti per stabilire se l’epidemia di coronavirus iniziata in Cina costituisca un’emergenza sanitaria internazionale. Il meeting è stato convocato dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus dell’organismo Onu basato a Ginevra.

  • Coronavirus, casi sospetti al Sant’Anna. Arrivato l’esito degli esami: è negativo

    Coronavirus, casi sospetti al Sant’Anna. Arrivato l’esito degli esami: è negativo

    Coronavirus dalla Cina. Oggi tre casi sospetti all’ospedale di San Fermo della Battaglia. Nel nosocomio sono state applicate le procedure standard per una famiglia di tre persone (non di nazionalità cinese) appena rientrata da Pechino e che si è presentata al Pronto soccorso con la febbre alta, uno dei sintomi che può far pensare al coronavirus. La conferma è arrivata poso prima delle 19 dalla direzione sanitaria dello stesso nosocomio. Sui pazienti sono stati effettuati gli esami di rito, subito inviati all’ospedale Sacco di Milano, che è il centro di riferimento regionale istituito per l’emergenza sanitaria in atto. Poco prima delle 20 sono giunti gli esiti dall’ospedale del capoluogo che la direzione del Sant’Anna ha subito comunicato: esami negativi, non si tratta di coronavirus.

  • Coronavirus, anche un comasco nella task force regionale

    Coronavirus, anche un comasco nella task force regionale

    La Lombardia predispone una squadra per riconoscere e affrontare eventuali casi di coronavirus. «La task force – spiega Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare – ha tre laboratori dove trasmettere i campioni da analizzare e diciassette reparti di malattie infettive di riferimento. Abbiamo emanato alcune indicazioni procedurali importanti per i medici di base e per gli specialisti ospedalieri, in costante raccordo con il ministero della Salute».È fondamentale, continua la Regione, prestare attenzione ai tempi di riferimento dei viaggi e alle frequentazioni a rischio di contagio prendendo in considerazione gli ultimi 14 giorni dalla comparsa dei sintomi.«I medici per i pazienti che rientrano nella definizione di caso sospetto – aggiunge l’assessore Gallera – devono segnalare il caso all’Ats di competenza e attraverso procedure informatiche specifiche, gestendo il paziente in stretto raccordo con i referenti delle malattie infettive».I laboratori di riferimento regionali indicati per la ricezione dei campioni biologici – Università di Milano, San Matteo e Sacco – provvedono a raccordarsi con il laboratorio dell’Istituto Superiore di Sanità e a informare l’Unità operativa Prevenzione di Regione Lombardia e la struttura di ricovero.La rete è composta da sedici referenti, tra cui il dottor Luigi Pusterla, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo.Intanto allarme rientrato all’ospedale Triemli di Zurigo. I due pazienti tornati da poco dalla Cina, ricoverati e messi in quarantena per sospetto coronavirus, sono risultati negativi ai test. Le analisi inviate al centro per le infezioni virali emergenti di Ginevra hanno scongiurato il pericolo.

  • Coronavirus, allarme rientrato in Svizzera

    Coronavirus, allarme rientrato in Svizzera

    Allarme rientrato in Svizzera. I due pazienti ricoverati all’ospedale Triemli di Zurigo, da poco rientrati dalla Cina e messi in quarantena per il rischio di aver contratto il coronavirus, sono risultati negativi ai test.

    Entrambi presentavano infatti sintomi sospetti. Le analisi  inviate al centro nazionale di riferimento per le infezioni virali emergenti di Ginevra hanno però scongiurato il pericolo.

  • Conservatorio di Como e paura del coronavirus: “Gli studenti provenienti da viaggi in Cina non vengano a lezione”

    Conservatorio di Como e paura del coronavirus: “Gli studenti provenienti da viaggi in Cina non vengano a lezione”

    Paura del coronavirus. Decisione per certi aspetti clamorosa del Conservatorio di Como, frequentato anche da molti studenti di origine asiatica. Una scelta autonoma dell’istituto e non dettata da prescrizioni dell’autorità sanitaria a livello locale, regionale o centrale. Di fatto – con una nota sul sito dell’istituto – si chiede a tutti gli studenti di ritorno da viaggi in Cina di astenersi dal frequentare le lezioni per almeno 14 giorni dalla data del rientro. Di seguito il testo del messaggio (che viene riportato anche in lingua cinese).

    Gentili studenti, a nome della Direzione si comunica che per ragioni di profilassi, tutti gli studenti di ritorno da viaggi in Cina sono pregati dall’astenersi di frequentare il Conservatorio di Como per i 14 giorni successivi alla data di rientro.