Blog

  • Alessandro Preziosi ritorna a Como nei panni di un pittore maledetto: Vincent Van Gogh

    Alessandro Preziosi ritorna a Como nei panni di un pittore maledetto: Vincent Van Gogh

    Un grande ritorno al Teatro Sociale di Como: Alessandro
    Preziosi, giovedì 24 e venerdì 25 gennaio alle ore 20.30, interpreterà VincentVan Gogh. L’odore assordante del bianco,
    per la regia di Alessandro Maggi. Preziosi, dopo i successi diCyrano de Bergerac(al Sociale nel
    2012),Cyrano sulla lunaeDon Giovanni, è protagonista della pièce
    scritta da Stefano Massini, drammaturgo tra i più affermati in Italia e
    all’estero, e vincitore, proprio con questo testo, del Premio Tondelli –
    Riccione Teatro 2005. La messinscena diVincent
    Van Gogh. L’odore assordante del biancoha l’obiettivo di rappresentare il
    labile confine tra verità e finzione, tra follia e lucidità, tra realtà e
    sogno; incalzano gli interrogativi sulla genesi e il ruolo dell’arte, e sulla
    dimensione della libertà individuale; la riflessione sull’arte diviene catarsi.

    La vita di Van Gogh, breve (1853-1890), intensa e
    tormentata, è descritta dallo stesso pittore come un pellegrinaggio – “Noi
    siamo dei pellegrini, la nostra vita è un lungo cammino, un viaggio dalla terra
    al cielo” – un viaggio difficile, tortuoso, sempre in salita, che non ammette
    soste, eppure, nonostante la malattia, lieto, perché trova una via di fuga
    nella pittura. Geniale e allo stesso tempo incompreso in vita, l’artista
    realizzò circa 900 dipinti e 1100 disegni, influenzando profondamente l’arte
    del XX secolo.

    Nel 1889, in seguito ad un attacco di follia, che lo aveva
    portato a tagliarsi un orecchio, il pittore venne ricoverato nella Maison de
    Santé di Saint-Paul-de-Mausole, un vecchio convento adibito a ospedale
    psichiatrico a Saint-Rémy-de-Provence, dove gli venne comunque permesso di
    continuare a dipingere (qui creò la celebre Notte stellata), fino a quando non
    tentò il suicidio, ingerendo i suoi colori, da allora in poi gli venne vietato
    di dipingere. Il bianco l’unica dimensione lasciatagli: il silenzio che diviene
    assordante e la pazzia che aumenta.

    Alessandro Preziosi, Francesco Biscione, Massimo Nicolini,
    Roberto Manzi, Vincenzo Zampa e Alessio Genchi recitano, nella scenografia
    curata da Marta Crisolini Malatesta, in questa stanza che riproduce sulle
    pareti il quadro del pittore Campo di grano con volo di corvi, ma senza colore,
    in bianco. Biglietti da 27 a 13 euro più la  prevendita.  In vendita in biglietteria e online suwww.teatrosocialecomo.it.

  • Albero sulla carreggiata: circolazione bloccata in via Cardano

    Albero sulla carreggiata: circolazione bloccata in via Cardano

    Oggi poco prima delle 16 la circolazione in via Cardano a Como è rimasta bloccata a causa di un albero caduto sulla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per il taglio, la messa in sicurezza e la riapertura della strada.

  • Affitto dello stadio, la promessa: ai primi di febbraio i bonifici dal Como al Comune

    Affitto dello stadio, la promessa: ai primi di febbraio i bonifici dal Como al Comune

    Accordo trovato tra Palazzo Cernezzi e Como 1907. Vertice, questa mattina, tra i delegati della società e i tecnici comunali per esaminare alcuni aspetti del contratto per la concessione dello stadio Sinigaglia di Como e fare il punto sugli arretrati da saldare al Comune.«La società ha preso l’impegno di firmare l’accordo di contratto e provvedere al pagamento dei mancati versamenti la prossima settimana», spiega l’assessore al Patrimonio di Palazzo Cernezzi Francesco Pettignano.Pace fatta dunque tra Comune di Como e il club lariano, dopo che negli scorsi giorni da Palazzo Cernezzi era trapelato qualche malumore per la situazione che si era venuta a creare.Il saldo delle quote relative al canone d’affitto per la concessione dello stadio si riferisce al semestre dello scorso anno. «La cifra da saldare ad oggi ammonta a circa 18mila euro», fa sapere ancora l’assessore Pettignano.Nell’estate dello scorso anno il Comune aveva rinnovato per altri due anni la concessione alla società calcistica dello stadio che ospita gli uffici del club e le gare interne del campionato di serie D.

  • Addio a Luigi Necco. Un ricordo comasco dello storico inviato di 90° Minuto

    Un ricordo comasco di Luigi Necco, storico giornalista di 90° Minuto, scomparso questa mattina a Napoli. In maggio avrebbe compiuto 84 anni. Negli anni, Necco è stato spesso intervistato dal “Corriere di Como”, soprattutto in occasione di incontri fra gli azzurri e la formazione partenopea, quando i lariani erano in categorie più importanti. Tra gli aneddoti che Necco ci ha lasciato, quello di un Como-Napoli allo stadio Sinigaglia giocato sotto la pioggia. L’intervista è del 2004

    «Il lavoro di giornalista che segue il calcio è cambiato – disse Luigi Necco – Fino a pochi anni fa si seguivano le partite a bordo campo, si facevano interviste a pochi istanti dal fischio d’inizio e subito dopo la fine. Oggi è tutto preconfezionato, con servizi uguali tra loro. Per un Como-Napoli io e Giampiero Galeazzi siamo stati inviati sul Lario. Lui era in tribuna, io a bordo campo. Piovve per tutto l’incontro. Una delle volte in vita mia in cui ho preso più acqua. Però alla fine Galeazzi mi fece un bel complimento, definendomi un vero giornalista, perché non mi ero rifugiato al coperto, ma avevo scelto di rimanere comunque al mio posto».

  • A Ramponio Verna oggi la festa dedicata a San Pancrazio

    Il Santuario di San Pancrazio a Ramponio

    Un’occasione per visitare un paese caratteristico del territorio comasco. A Ramponio Verna, frazione del nuovo comune di Alta Valle Intelvi, oggi – domenica 13 maggio – si celebra la Festa di San Pancrazio che prevede prima di tutto la celebrazione religiosa, con la messa alle 10.30 e i vespri nel primo pomeriggio (ore 14.30). Ma, nella zona dell’omonimo Santuario  sarà allestita anche un’area-ristoro, dove   sarà possibile mangiare e bere (nel menù polenta uncia, brasato, formaggi tipici e, ovviamente, la torta di San Pancrazio).  Parteciperà il Gruppo folcloristico della Val Cavargna.Il centro di quest’evento sarà, appunto, il Santuario di San Pancrazio, un autentico gioiello dell’XI secolo. Ramponio Verna vanta ben otto edifici sacri degni d’attenzione, tra cappelle e oratori. San Pancrazio ne è il vertice. Dell’originaria costruzione romanica, che risale al 1025-1050, rimangono campanile e abside inseriti nel fianco dell’attuale edificio quattrocentesco. In epoca barocca fu aggiunto il portico della facciata. L’ingresso si apre su una sola navata. All’interno, a sinistra, si accede subito alla Cappella di San Pancrazio che era anticamente volta al sorgere del sole. È molto probabile che qui si trovasse un presidio militare. Ciò spiega l’intitolazione del luogo a Pancrazio, giovane soldato arrestato e decapitato nel 304 d.C. durante le persecuzioni contro i cristiani da parte di Diocleziano. Nella Cappella c’è l’affresco più antico della valle (datato tra il 1000 e il 1050).

  • A Erba lo scrittore iraniano Abdolah

    A Erba lo scrittore iraniano Abdolah

    Kader Abdolah

    Kader Abdolah, nato in Iran nel 1954, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, rifugiato politico in Olanda dal 1988, è diventato uno dei più importanti scrittori di questo Paese, costantemente nella lista dei best-seller. ConScrittura cuneiformeconquista il pubblico internazionale. La casa della moschea, votato dai lettori olandesi come la seconda migliore opera mai scritta nella loro lingua, è Premio Grinzane Cavour 2009. Tutti suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Iperborea.

    Il 30 maggio alle ore 21 Kader Abdolah incontra i lettori della libreria di via Volta in via Volta a Erba, e intervistato da Gabriella Grasso presenterà il suo nuovo libroUno scià alla corte d’Europaedito sempre da Iperborea. Ingresso libero – posti a sedere limitati.

    “Da quando ho cominciato a scrivere questa storia non riesco più a distinguere il vero dal falso. Spesso invento cose, ma con mio grande stupore si rivelano più credibili della realtà. È per via della mia fuga; chi non può più tornare a casa finisce per vivere in uno stato di immaginazione” dice l’autore iraniano.Mercoledì 6 giugno alle ore 21 la libreria ospiterà la presentazione del gialloMorte a Bellagio(Marsilio editore) di Giovanni Cocco e Amneris Magella ambiantato nei luoghi più pittoreschi del lago.

  • Nelle piazze del Comasco in vendita le Stelle di Natale dell’Ail

    Anche sul Lario si svolge la tradizionale iniziativa di vendita della Stelle di Natale promossa dall’Ail Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Si tratta della 30ª edizione. I volontari saranno nelle piazze fino a domenica a Como in via Luini, a Cantù in via Matteotti, a Erba in pizza Mercato, a Lambrugo in via San Carlo, a Lipomo in via Cantaluppi e a Porlezza sul lungolago.

  • Cordata abruzzese: no definitivo per l’acquisto della Pallacanestro Cantù

    La notizia era ormai nell’aria da giorni, dopo i continui rinvii e i silenzi che hanno fatto seguito a dichiarazioni e interviste della fase iniziale. Una offerta da mandare entro il 30 dicembre, poi ai primi di gennaio e che invece non arriverà più. La cordata abruzzese interessata alla Pallacanestro Cantù si chiama fuori. Lo ha confermato Gabriele Marchesani, l’imprenditore che guidava il gruppo, in una intervista all’emittente di Chieti Rete 8. “Ci abbiamo lavorato diverse settimane – ha detto Marchesani – sia per quanto riguarda il fronte sportivo, sia per la questione del palazzetto. Spiegheremo il nostro no con un comunicato; a Cantù, una delle piazze più importanti in Italia e in Europa per titoli vinci, non possiamo che augurare il meglio. Ma abbiamo deciso di declinare per quanto riguarda questa operazione”.

  • Coppa Italia di basket: Torino è la prima finalista

    Coppa Italia di basket: Torino è la prima finalista

    La Fiat Torino è la prima finalista della Coppa Italia di basket. La squadra piemontese, infatti, nella prima semifinale ha superato  la Vanoli Cremona dopo un tempo supplementare: 87-92 il punteggio finale. Alle 20.45 al palasport di Firenze si affrontano la Red October Mia Cantù e la Germani Brescia.

  • Convenzioni Pd, Zingaretti avanti. Segue Martina

    Convenzioni Pd, Zingaretti avanti. Segue Martina

    Pd, al voto in 28 circoli su 32. E dai numeri emersi e aggiornati allo scorso 20 gennaio, in testa si piazza il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, con 197 voti su 463 votanti e una percentuale del 42,55%. Dietro di lui si colloca l’ex ministro e segretario del Pd, Maurizio Martina, che giusto sabato scorso era a San Fermo della Battaglia, prima tappa del suo tour elettorale in Lombardia in vista delle primarie del prossimo 3 marzo. A lui sono andati 152 voti, pari al 32,83%. Sul gradino più basso del podio invece spunta il nome del candidato renziano Roberto Giachetti che totalizza 97 voti equivalenti al 20,95%. Questi i numeri dei big e dunque di chi nutre reali speranze di guidare il Pd. Dietro di loro, decisamente molto staccati, compaiono poi i nomi di Francesco Boccia con 9 voti e l’1,94% di consensi fino ai 3 voti ottenuti da Maria Saladino. Fermo a quota zero l’ultimo dei nominativi dei candidati alla segreteria nazionale del partito: Dario Corallo. Nel conteggio emerso dalle votazioni dei 28 circoli compaiono anche 4 schede bianche e una nulla. In base agli ultimi dati anche in Lombardia e a Milano sembrerebbe prevalere il nome di Zingaretti che sarà a Como il 28 gennaio alle 18.30 a Rebbio. Gli ultimi dati, offerti dal sito del Pd Città metropolitana, sono relativi a 149 circoli scrutinati su 167. E vedono Zingaretti al 44,2%, Martina al 32,9%, Giachetti al 20,1%. Un percorso, quello dei circoli, che anticipa l’appuntamento aperto a tutti del prossimo 3 marzo con le primarie del Pd. Non tutti i sei candidati parteciperanno però. Sulla scheda ci saranno solo i tre nomi più votati dagli iscritti nei congressi di circolo (che si chiuderanno domani 23 gennaio), purché abbiano ottenuto almeno il 5% dei voti. Al massimo tre, dunque, anche se in teoria potrebbero essere di più. Hanno infatti diritto alla corsa nei gazebo quei candidati che hanno incassato almeno il 15% delle preferenze in almeno cinque regioni o province autonome.