Circonvenzione d’incapace, condannato a 4 anni l’ex comandante della stazione carabinieri di Albate, Domenico Pisani. Assolti invece due suoi familiari ai quali veniva contestata la stessa accusa. La sentenza è stata pronunciata ieri in tribunale a Como. Gli imputati avevano chiesto il rito abbreviato. Per l’accusa, il sottufficiale avrebbe ottenuto soldi e regali da un’anziana con un disturbo psichico, che ora è deceduta, per circa 100mila euro. Tra la donna e la famiglia di Pisani si era instaurato un rapporto di amicizia. L’anziana avrebbe sofferto di un disturbo bipolare dell’umore che gli avrebbe creato una deficienza psichica. La donna, prima di morire aveva sporto denuncia, segnalando le presunte appropriazioni indebite di Pisani e dei suoi familiari. I soldi sarebbero serviti anche all’ex comandante per offrire cene e vacanze ai suoi superiori, ignari però della provenienza del denaro e della presunta circonvenzione. La sentenza è stata pronunciata ieri, con la condanna del sottufficiale e l’assoluzione dei suoi familiari.
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Organizzazioni non profit, premi a tre realtà comasche
Oltre 95 mila voti in 51 giorni, 177 Organizzazioni Non Profit premiate, una media giornaliera di oltre 1.900 voti e quasi 120.000 euro di donazioni aggiuntive raccolte da oltre 5.500 sostenitori. Sono questi i numeri della decima edizione della campagna di solidarietà e sensibilizzazione “1 voto, 200.000 aiuti concreti – Un gesto che arriva al cuore” organizzata da UniCredit, alla quale hanno preso parte 1.460 Organizzazioni Non Profit presenti sul sitowww.ilmiodono.it. Grazie a questa iniziativa, anche quest’anno la Banca ha premiato diverse organizzazioni impegnate nel Non Profit, mettendo a disposizione 200 mila euro del fondo Carta Etica, il fondo destinato a iniziative di solidarietà sul territorio che si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata utilizzando le carte di credito UniCreditCard Flexia Classic Etica, UniCreditCard Visa Infinite in versione Etica e UniCreditCard Business Aziendale in versione Etica, senza costi aggiuntivi per il titolare. Tra le onlus premiate anche 22 organizzazioni lombarde tra cui tre comasche: D.C.A.MOLO ONLUS, Associazione Amici di Cometa onlus e Associazione Amici per il Centrafrica Onlus di Como.
I 200 mila euro di quest’anno, sommati agli importi delle edizioni precedenti e ai contributi volontari spontaneamente erogati da chi ha supportato l’iniziativa
con il voto e con le donazioni, portano a oltre 2.600.000 euro la somma complessivamente distribuita dal 2010. -
Nuovo disco per il Baule dei Suoni
L’Associazione Culturale Baule dei Suoni in collaborazione con la Commissione Cultura del Comune di Tavernerio presenta il nuovo cd “Tutti giù per terra” presso l’auditorium comunale di Tavernerio sabato 2 marzo alle ore 21. Il disco contiene ben 18 brani e in questa occasione in alcuni di questi ha partecipato anche l’orchestra Sabe Sebin, con i ragazzi più giovani che hanno integrato l’orchestra Musica Spiccia. Due brani, di composizione originale, sono stati registrati dal gruppo Sipario, composto da un quintetto di musicisti dei Musica Spiccia. Due brani finali del disco invece sono stati registrati da un ensemble composta da alcuni componenti dei Musica Spiccia integrato da alcuni insegnanti di musica e professionisti. Il disco è stato registrato dall’1 al 3 novembre scorsi. I proventi del cd sono destinati al progetto di cooperazione internazionale con Capo Verde “Bem Tocà”.
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Novedratese, demolito il ponte danneggiato. Tra una settimana inizierà la ricostruzione
Demolizione per il ponte di Carimate, sulla via ai Giovi, la struttura danneggiata il 18 marzo scorso da un camion transitato sotto il viadotto. Un incidente che ha costretto la Provincia ad optare per la chiusura completa della la strada provinciale Novedratese nel tratto da Carimate a Lentate sul Seveso, con pesanti ripercussioni sulla viabilità nella zona.Dopo l’abbattimento del manufatto danneggiato, a breve inizieranno le operazioni di ricostruzione. L’obiettivo di Villa Saporiti è la riapertura della strada entro il 15 aprile. “I lavori procedono come previsto con l’obiettivo di completarli nel più breve tempo possibile – conferma Bruno Tarantola, dirigente del settore Lavori pubblici – Al momento, confermiamo l’ipotesi di riapertura della Novedratese per la metà di aprile”.
L’abbattimento è stato completato nel giro di poche ore. “Ora si procederà ora per tracciare il disegno delle travi, che saranno appoggiate sulle spalle del ponte – sostiene ancora Tarantola – L’azienda che si sta occupando della realizzazione della struttura ha dedicato due linee produttive alla costruzione delle travi per il ponte di Carimate e questo dovrebbe accelerare ulteriormente i tempi”.
La ricostruzione dovrebbe iniziare tra una settimana. “Salvo contrattempi venerdì prossimo inizierà la posa delle travi e sabato sarà gettata la prima soletta – conclude Tarantola – Si lavorerà giorno e notte, anche in caso di eventuale pioggia. Se non ci saranno imprevisti seri, la Novedratese sarà riaperta entro il 15 aprile”.
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Negrita a Como, bene la prevendita
È partita con grande entusiasmo la vendita dei biglietti per il concerto dei Negrita, che si esibiranno all’Arena del Teatro Sociale di Como giovedì 11 luglio, alle ore 21.30, all’interno della XII edizione del Festival Como Città della Musica, in collaborazione con MyNina Spettacoli. In poche ore, nel primo giorno di vendita, sono state già vendute diverse centinaia di biglietti per il concerto comasco, segno che i fans aspettavano da tempo questo momento, visto che è la prima volta che i Negrita suonano a Como, mentre pochi mesi fa hanno scelto le nostre valli per girare il loro ultimo videoclip. Dopo la partecipazione al 69° Festival di Sanremo, la band capitanata da Paolo “Pau” Bruni ha deciso di celebrare i suoi 25 anni di carriera intournéein tutta Italia con una serie di concerti nei maggiori teatri italiani e in luoghi di particolare fascino e importanza storica, tra cui anche la nostra Arena cittadina. A Como arriveranno con la versione del tourLa Teatrale Plus,in cui il gruppo alternerà brani acustici ed elettrici, in un mix in grado di descriverne al meglio entrambe le anime. Loshowcomprenderà tutti i grandi classici dei Negrita, con l’aggiunta di brani che difficilmente, o mai, i nostri hanno eseguito dal vivo in passato, per una scaletta che cambierà per tutto il corso dell’anno.
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Negozio abusivo in centro città: la finanza sequestra 1400 capi di abbigliamento
Maxi sequestro dei baschi verdi della guardia di finanza di Como in pieno centro città. In via Tommaso Grossi, in locali nelle disponibilità di un senegalese di 50 anni, gli uomini delle fiamme gialle hanno recuperato 1.400 capi di abbigliamento e accessori per un controvalore stimato di circa 100 mila euro. Si trovavano in una sorta di negozio-magazzino in cui l’uomo faceva venire i clienti a guardare la merce e ad acquistarla a prezzi convenienti. Almeno una decina le marche note che il senegalese teneva sugli scaffali della propria (illecita) attività.
La guardia di finanza ha sequestrato tutti gli indumenti e gli accessori, segnalando l’accaduto al pubblico ministero di turno in Procura, il dottor Massimo Astori. L’ipotesi accusatoria è che gran parte dei marchi rivenduti non fossero autentici. L’indagine è aperta per ricettazione e introduzione e commercio di marchi contraffatti. Il blitz è scattato dopo il ritrovamento di un borsone pieno di indumenti che era stato abbandonato dal 50enne alla vista dei baschi verdi.
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’Ndrangheta, scontro tra Lega e Cinquestelle. I pentastellati: «Il municipio doveva essere parte civile»
Il processo con nove imputati per il presunto controllo della ’ndrangheta sui locali di Cantù continua a far discutere anche la politica.Il Comune della Città del Mobile non si è costituito parte civile, una scelta contestata da più parti, a partire dalla stessa direzione distrettuale antimafia. Venerdì, in Prefettura, è intervenuto sul tema il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.«Io mi sarei costituito parte civile – aveva detto l’esponente canturino della Lega al governo – ma comunque non averlo fatto non significa essere complici della criminalità organizzata. L’attenzione delle istituzioni è altissima. Serve sinergia e collaborazione tra tutte le forze dell’ordine e le istituzioni – aveva aggiunto l’onorevole Molteni – Il nostro rimane un territorio sano, quella canturina è una comunità laboriosa, ma il tema delle infiltrazioni mafiose c’è e va contrastato controllando il territorio, facendo prevenzione e investendo in educazione al senso civico, soprattutto nelle scuole e con i giovani».Parole alle quali ha risposto subito il Movimento 5 Stelle regionale. «Siamo felici che il sottosegretario all’Interno ci abbia dato ragione sulla necessità che il Comune di Cantù avrebbe dovuto costituirsi parte civile nel processo sulla ’ndrangheta – sottolineano i pentastellati in una nota – Il Comune, invece, non si è mai costituito parte civile. Una necessità, questa, sottolineata anche dal pubblico ministero Alessandra Dolci della Direzione Distrettuale Antimafia».«Qualche mese fa – aggiungono – il Movimento 5 Stelle aveva chiesto al Comune di partecipare al processo attraverso una mozione depositata dal capogruppo Gianpaolo Tagliabue il 19 ottobre 2018. Chiedevamo che il Comune avanzasse subito una richiesta di risarcimento dei danni per i fatti avvenuti in piazza Garibaldi. Se l’appello fosse stato accolto, probabilmente avrebbe dato una maggiore sicurezza ai testimoni evitando ritrattazioni sulle precedenti dichiarazioni».
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Nasconde la droga negli slip. Arrestato 29enne di Cantù
Un 29enne nigeriano residente a Cantù è stato arrestato dalla polizia in un bar di Monza. Negli slip nascondeva 200 grammi di marijuana mentre in tasca aveva circa 600 euro. Denunciata anche una giovane connazionale dell’arrestato: nella sua borsetta le è stata trovata altra sostanza stupefacente.
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Nasce la nuova Camera di Commercio: Galimberti si insedia in via Parini
Marco Galimberti è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Como e di Lecco. Galimberti è stato eletto ieri pomeriggio dal consiglio camerale che si è insediato in via Parini.Il nuovo presidente ha ottenuto 25 voti, 6 sono state le schede bianche, 2 le nulle. Nel breve discorso tenuto dopo la proclamazione, Galimberti ha chiesto al consiglio di lavorare in modo partecipativo e unitario, E ha messo in risalto la necessità di tenere uniti i territori che, non per loro scelta, si sono ritrovati attorno allo stesso tavolo dopo la riforma degli enti camerali.I lavori della prima assemblea della rinata Camera di Commercio di Como e di Lecco sono stati diretti, in qualità di consigliere anziano, da Giovanni Pontiggia, presidente della Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi e rappresentante in seno al consiglio camerale del settore credito e assicurazioni.Quando la maggioranza del nuovo consiglio aveva proposto la candidatura di Galimberti, Pontiggia si era espresso in modo critico soprattutto sul metodo scelto dalle maggiori associazioni di categoria apparentate tra loro.«In questo momento – ha detto ieri Pontiggia dopo l’elezione del nuovo presidente – parlare di maggioranze e minoranze non sarebbe corretto. È vero che il dissenso sul nome di Galimberti è stato più ampio rispetto a quanto accaduto con altri presidenti, ma si è trattato, io credo, non di un dissenso sulla persona quanto piuttosto sul modo in cui si è giunti alla sua indicazione». Anche se tardivo, ha aggiunto Pontiggia, «un documento programmatico della maggioranza è arrivato e ne discuteremo. Riteniamo che il presidente debba rappresentare tutta l’economia dei due territori e non soltanto le istanze di alcune associazioni. Il vero passaggio sarà un altro, ovvero rendere concreta nelle prossime settimane l’apertura mostrata da Galimberti».Il riferimento, chiaro, è all’elezione dell’esecutivo della nuova Camera di Commercio, in programma tra due settimane.«Mi auguro che in giunta non emerga un rapporto muscolare – ha detto ancora Pontiggia – prima di ogni altra cosa viene l’economia del territorio, con le sue 74mila imprese registrate e le centinaia di migliaia di lavoratori».
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Mozione di sfiducia respinta, si salva l’assessore Negretti. Svolta Civica esce dall’aula e aiuta la maggioranza
«Ero serena perchè convinta di aver operato bene. La mia coscienza era a posto. Certo, in simili contesti, non si può mai sapere cosa può accadere ma devo dire che ero convinta di aver operato bene per il Comune e questo è ciò che conta». Mostra una ferma tranquillità l’assessore Elena Negretti nel commentare la votazione andata in scena lunedì sera, a scrutinio segreto, in consiglio comunale. La mozione, presentata dalla lista Rapinese sindaco (consiglieri Rapinese, Mantovani e Anzaldo) non ha infatti trovato il sostegno che forse i proponenti si aspettavano dall’opposizione. Anzi. Se da una parte il Pd ha votato a favore della mozione, quindi contro l’assessore Negretti, il gruppo di Svolta Civica ha deciso di uscire dall’aula prima della votazione, evitando quindi di appoggiare la sfiducia. «Prendo atto di questa decisione singolare – ha detto il consigliere Rapinese – Dico che era un’opportunità per mandare a casa il sindaco che evidentemente Svolta Civica ha voluto ignorare. Non si spiega altrimenti la loro uscita dall’aula prima della decisione». Il voto è arrivato solamente dopo la mezzanotte: diciassette contrari, due astenuti e otto favorevoli, ossia il gruppo di Pd, Rapinese e Magatti. «È del tutto evidente che questo per Svolta Civica sarà l’ultimo mandato e per tale motivo stanno cercando di allungarlo il più possibile», aggiunge Rapinese. Nessun colpo di testa quindi tra le fila di Forza Italia, ma una spaccatura all’interno dell’opposizione, con il Pd che vota contro l’assessore Negretti e Svolta Civica che invece non appoggia la sfiducia. «Il nostro voto è politico – spiega Stefano Fanetti, capogruppo del Pd in consiglio comunale – ci si chiedeva un giudizio sull’operato dell’assessore Negretti e più in generale su questa amministrazione, e la nostra opinione è fortemente negativa. Nessi di Svolta Civica ha espresso una dura critica nei confronti di Rapinese che in parte condivido, ma la motivazione politica doveva prevalere. Su una questione simile il centrosinistra deve essere compatto. Si è persa un’occasione».