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  • Albatese, weekend di festa per i 50 anni

    Albatese, weekend di festa per i 50 anni

    L’Unione sportiva Albatese festeggia i suoi 50 anni di attività. Oggi, nel pomeriggio, all’oratorio San Giovanni Bosco di Albate, aprirà una mostra fotografica e sono in programma le finali del torneo di calcio. La giornata si concluderà in musica.

    Domani alle 9 è prevista al cimitero la deposizione della corona in memoria dei caduti dell’associazione. Dopo la messa e il pranzo, inizieranno i tornei aperti a tutti, il saggio di danza e una sfilata, in programma alle 17.45, con atleti, dirigenti e allenatori di oggi e di ieri.

  • “4 ristoranti” sul Lario: Alessandro Borghese avvistato ad Argegno

    “4 ristoranti” sul Lario: Alessandro Borghese avvistato ad Argegno

    Alessandro Borghese oggi ad Argegno

    Alessandro Borghese è sul Lario per girare la puntata di “4 ristoranti” che, da quanto trapelato, sarebbe dedicata alla cucina del Lago di Como. Il noto chef e conduttore televisivo è stato notato – e “paparazzato” – all’ora di pranzo ad Argegno. Con il suo staff è stato al locale P’Osteria a mangiare ma, da quanto trapelato, non sarebbe questo uno dei quattro ristoranti candidati ad ospitare la trasmissione di Sky. Ad Argegno l’ipotesi più accreditata è che il locale candidato possa essere il “Belvedere”, dove verso le 20 è stato intravisto il furgone del programma e dove effettivamente, da quanto trapelato, sono state fatte le prime registrazioni.

    Massimo Moscardi

    Il furgone della trasmissione davanti al “Belvedere” di Argegno

    Il furgone della trasmissione ad Argegno

    Alessandro Borghese sul Lario: stamattina le riprese in idrovolante

  • Champions, domenica Anversa-Cantù. Brianzoli costretti a vincere con 9 punti di scarto

    Champions, domenica Anversa-Cantù. Brianzoli costretti a vincere con 9 punti di scarto

    «Dobbiamo risvegliarci: in Belgio sarà necessario giocare cento volte meglio rispetto alla gara di andata». È un Ike Udanoh decisamente deluso quello che commenta la sconfitta della sua squadra. Martedì la Pallacanestro Cantù, nella gara di andata del secondo turno dei preliminari di Basketball Champions League, si è arresa ai vicecampioni di Belgio dell’Antwerp Giants. La formazione ospite si è aggiudicata il primo confronto battendo i locali per 84 a 76.Per superare il turno e accedere al girone di coppa, i brianzoli domenica in Belgio, nel match di ritorno, dovranno per forza vincere con nove punti di scarto.Udanoh è amareggiato. La sua analisi sulla gara di andata è senza troppi giri di parole. «Era una partita che avremmo dovuto interpretare meglio – spiega – e che avremmo potuto vincere se avessimo giocato alla nostra maniera, nel modo in cui noi sappiamo fare».«Non credo – aggiunge – che Anversa abbia una squadra migliore della nostra ma, per tutti i 40 minuti, loro hanno dimostrato di volere molto di più la vittoria di quanto la volessimo noi. Gli avversari ci hanno creduto davvero tanto vincendo quasi tutte le battaglie a rimbalzo e lottando su tutti i palloni. Spero che questo nostro passo indietro possa essere utile per risvegliare tutti noi».Dal canto suo, coach Evgeny Pashutin afferma: «La ricetta per vincere in Belgio e passare il turno? Dobbiamo giocare bene in difesa per tutti i 40 minuti, condividendo il pallone e ragionando di squadra dall’inizio alla fine. La storia dice che questi svantaggi si possono recuperare». «Quindi – conclude il tecnico di Cantù – andremo in Belgio preparati per affrontare la prossima partita, con l’obiettivo di lottare e qualificarci alla fase a gironi».Cauto l’allenatore della formazione belga, Roel Moors. «Nulla è scontato – dice – Nel primo turno Cantù contro il Szolnoki all’andata ha sofferto, poi al ritorno in Ungheria ha dominato. Non lo dobbiamo dimenticare».

  • Ripescaggio in serie C del Como in bilico. Martedì il responso

    Ripescaggio in serie C del Como in bilico. Martedì il responso

    Ci sarà da attendere l’inizio della prossima settimana, esattamente martedì 31 luglio, per sapere se il Como sarà stato o meno ammesso alla serie C 2018-2019. La richiesta di ripescaggio del club lariano è stata consegnata ieri in Lega Pro anche se in maniera non completa, da un punto di vista formale. La scadenza era alle 13.Da quanto trapelato, non sarebbe giunta per tempo la fideiussione richiesta alla società per ottenere il ripescaggio; i dirigenti lariani last minute avrebbero comunque fornito direttamente alla Lega Pro garanzie economiche equivalenti (in pratica attraverso un bonifico), rispetto a quelle della fideiussione stessa che peraltro potrebbe arrivare dopodomani, lunedì.Bisognerà ora capire in che modo questa opzione sarà interpretata da chi dovrà valutare la domande di ripescaggio. Formalmente c’è sicuramente un problema, inutile negarlo; nella sostanza sarebbe però stato sanato in maniera alternativa con una sorta di dimostrazione di buona volontà da parte del club lariano.La risposta definitiva ai dirigenti azzurri all’inizio della prossima settimana, peraltro dopo l’esordio ufficiale del Como, che domani sera alle 20.30 scende in campo a Catania per la gara di Coppa Italia maggiore. Una sfida secca per la squadra allenata da Marco Banchini, che di fatto giocherà senza sapere esattamente il campionato in cui militerà nella stagione sportiva 2018-2019.Sarà curioso vedere, poi, se saranno schierati quei giocatori che nel contratto hanno una postilla legata alla serie C; in pratica, se il ripescaggio non dovesse essere accettato, con conseguente permanenza in D, se ne andrebbero.La decisione di ammettere o meno il Como alla serie C potrebbe anche avere una base per così dire “politica”. Alla fine, da quanto trapelato, le domande giunte alla Lega Pro non sarebbero sufficienti a completare gli organici della terza serie Nazionale. Oltre a quella del Como sarebbero arrivate le domande della Juventus B (allenata da Mauro Zironelli), dell’Imolese, della Cavese e del Prato. Per la Juventus B, la Cavese e l’Imolese non ci sarebbero particolari problemi. Del Como si è già detto, mentre per il Prato ci sarebbe da risolvere un problema riguardo allo stadio.Certo è che, ancora una volta, per i tifosi azzurri si sta disegnando una estate da montagne russe, come ormai avviene quasi ogni anno, quando si parla del Calcio Como. Due stagioni fa il fallimento, nel 2017 la vicenda Akosua Puni Essien e la riassegnazione del club alla cordata capitanata da Massimo Nicastro, che ora ha annunciato l’addio. Ora, il balletto per la serie C. La piazza ne avrebbe fatto volentieri a meno.

  • Ripescaggio in C:  dopo 14 anni le speranze del Como riaffidate all’avvocato  Chiacchio

    Ripescaggio in C: dopo 14 anni le speranze del Como riaffidate all’avvocato Chiacchio

    «Quattordici anni dopo cercherò di ottenere una nuova vittoria per il Calcio Como». È ben determinato l’avvocato Eduardo Chiacchio, l’uomo a cui la società lariana ha affidato il ricorso al Collegio di garanzia del Coni dopo che la Figc, come da tempo annunciato, ieri ha respinto ufficialmente la domanda di ripescaggio in serie C del Como 1907.I dirigenti azzurri si sono rivolti al legale napoletano che dopo una carriera da calciatore tra gli anni ’70 e ’80, è considerato anche un bomber della giustizia sportiva.Molti i suoi successi, tra cui quello del 2004, citato dallo stesso Chiacchio, con il Como che fu ammesso al torneo di serie C1 al termine di una estate complicatissima.L’attuale vicenda del Como 1907 è nota. I vertici del club, dopo la vittoria nei playoff hanno deciso di chiedere il ripescaggio in serie C. Per una serie di defezioni la strada sembrava in discesa, senza particolari problemi, con i lariani quinti nella speciale graduatoria delle formazioni candidate alla promozione a tavolino.Ma, alla scadenza dei termini (venerdì 27 luglio alle 13) mancava la fideiussione richiesta. Con un colpo di teatro, a pochi minuti dallo stop dal club lariano sono arrivati «due bonifici per 650mila euro (seicentocinquantamila) in luogo delle garanzie fideiussorie richieste», come ha spiegato il Como in un comunicato ufficiale.«Una mossa che valuto essenziale», spiega ancora Chiacchio. Mossa che però nella forma non è stata giudicata corretta e che di fatto ha portato alla bocciatura della richiesta dei lariani; identica sorte per il Prato (problemi con lo stadio), mentre sono state ammesse Cavese, Imolese e la squadra B della Juventus. In quest’ultimo caso con una postilla che ha fatto arrabbiare non poco i vertici lariani, capitanati dal presidente in pectore Roberto Felleca. Al club bianconero (che giocherà le sue gare allo stadio Moccagatta di Alessandria) è stata infatti concessa una settimana (termine il 10 agosto) per effettuare ogni adempimento per regolarizzare l’iscrizione al torneo.«Due pesi e due misure, cosa che non capisco – sostiene Felleca – Ma, al di là di questo, ora è essenziale concentrarsi sul ricorso».Su che basi sarà predisposto? «Ora devo valutare la pratica e trovare la strada più idonea su cui muovermi – afferma ancora l’avvocato Chiacchio – Sono una persona concreta e non voglio creare illusioni. Prima voglio studiare attentamente la documentazione con l’auspicio, ribadisco, di arrivare ad un risultato positivo come quattordici anni fa. Al di là del mio lavoro, del Como, da quel periodo, sono rimasto un grande tifoso».Dal canto suo Enrico Garau, amministratore delegato del club, annuncia che «in queste ore è in arrivo una fideiussione che sarà parte integrante del ricorso».In questa situazione soltanto dopo metà mese il Como conoscerà la categoria in cui militerà nella prossima stagione agonistica. Una fase di caos generale – tra ricorsi e società in bilico – che negli scorsi giorni ha spinto la Lega Pro a spostare la pubblicazione dei calendari e di fatto l’inizio del campionato, che non sarà più alla fine di questo mese, ma all’inizio di settembre.Dal canto suo la squadra prosegue ad Arona la preparazione agli ordini di mister Marco Banchini con alcuni giocatori sotto contratto e altri no, visto che attendono di conoscere la categoria in cui militerà la squadra. Non è un caso, infatti, che domenica scorsa a Catania all’esordio stagionale in Coppa Italia a referto siano finiti soltanto quindici atleti.Domani seconda uscita dei lariani, in questo caso in una amichevole contro il Verbania, a Dormelletto Ticino, con inizio alle 16.30.Per i tifosi una occasione per vedere da vicino la loro squadra, considerato che l’esordio è stato in una sede – Catania – poco agevole. Una decina di coraggiosi fan lariani ha comunque affrontato il viaggio, raccogliendo applausi e consensi anche sui social dedicati alle tifoserie, dove sono stati sottolineati la passione e la dedizione di questi sostenitori azzurri.

    Eduardo Chiacchio

  • Ripescaggio del Como, ore cruciali. Per la serie C è corsa contro il tempo

    Ripescaggio del Como, ore cruciali. Per la serie C è corsa contro il tempo

    È corsa contro il tempo per il Como 1907 per chiedere il ripescaggio alla serie C. Il termine è fissato per venerdì prossimo alle 13; i lariani, come è noto, con sette squadre non ammesse o non iscritte fra serie B e serie C, con il loro quinto posto nella graduatoria delle ripescabili hanno la strada spianata.La giornata di ieri doveva essere decisiva in questo senso, visto che i vertici del club si dovevano incontrare per definire strategie, predisporre la documentazione e, soprattutto, mettere sul tavolo le necessarie garanzie economiche.Bocche cucite, ieri sera, ma, da quel poco che è trapelato trapela che, non tutto sarebbe andato per il verso giusto, anche perché per oggi è stato fissato un nuovo incontro in una banca tra le parti. Nei programmi, in teoria, ogni cosa doveva essere definita nella giornata di ieri, ma la situazione si è arenata rispetto al discorso sul tipo di  fideiussioni da fornire, di fatto l’argomento più spinoso in questa fase.Di fatto non ci sarà molto tempo di attesa, visto che le domande per i ripescaggi devono essere formulate entro le 13 di venerdì. Fra tre giorni, di fatto, ci sarà la soluzione alla vicenda: con le necessarie garanzie si potrà provare l’avventura in C, altrimenti si dovrà ripartire dalla D.Un quadro che ha bloccato l’ingaggio del nuovo allenatore: i “papabili”, con in pole position Sandro Pochesci, hanno infatti fatto sapere che intendono avere la certezza di un Como in C prima di firmare un contratto. E non è un mistero che anche qualche nuovo giocatore si sia accordato con il club, ma con clausole di uscita in caso di ripartenza dalla serie D.Con un orecchio alle questioni societarie, ieri la squadra che affronterà la nuova stagione si è ritrovata ad Arona: da un punto di vista strettamente sportivo, la stagione ha preso il via.A seguire il gruppo il direttore sportivo Roberto Pruzzo e Roberto Cau, il viceallenatore. Prime corse, dunque, per gli atleti azzurri, che oggi saranno impegnati in una seduta doppia, al mattino e al pomeriggio.Ma anche per la squadra del Como non c’è troppo tempo, visto che incombe il primo impegno ufficiale della stagione. Domenica prossima a Catania i lariani daranno infatti impegnati nel primo turno della Coppa Italia maggiore. Un test probante contro una squadra che a sua volta è candidata per il ripescaggio in serie B.Di fatto quel giorno si saprà se gli etnei dovranno incontrare una formazione di serie C o una nobile decaduta che ripartirà dalla serie D. Le ore che vanno da qui alle 13 di venerdì sono cruciali.

  • Ripescaggio del Como: tutto rimandato a giovedì per la fideiussione

    Ripescaggio del Como: tutto rimandato a giovedì per la fideiussione

    Ripescaggio del Como in serie C e questione fideiussione, l’ultimo documento mancante per consegnare quanto richiesto per ottenere la promozione a tavolino alla categoria superiore. Nuova fumata grigia, almeno per oggi. I dirigenti lariani sono stati in riunione fino alle 19 per ottenere la tanto sospirata fideiussione. Come specifica l’amministratore delegato Enrico Garau: “Siamo cautamente ottimisti. Abbiamo fornito tutte le garanzie necessarie e chi vuole bene al Como ha fatto la sua parte. Siamo convinti che nella giornata di giovedì arrivi il via libera”.

    Garau conferma il concetto espresso nel primo pomeriggio, mentre era in corso l’incontro. “Purtroppo stiamo pagando per i problemi del passato che ha avuto il Calcio Como, che comunque non c’entrano con l’attuale società, operativa da un anno. Del resto, senza andare troppo lontani, 12 mesi fa per il Como 1907 fu difficile riuscire ad aprire un semplice conto bancario in città: nessuno  voleva concedere fiducia”.

  • Ricorso respinto: il Como nella prossima stagione giocherà in serie D

    Ricorso respinto: il Como nella prossima stagione giocherà in serie D

    Il Tar del Lazio ha respinto la domanda di ripescaggio del Como 1907 in serie C. La squadra lariana anche nella stagione 2018-2019 militerà nel torneo di serie D. Per i lariani esordio domenica alle 15 nel Veronese contro l’Ambrosiana. Lo ha confermato l’attuale amministratore delegato Roberto Felleca.

    SEGUONO AGGIORNAMENTI

  • Riapre il campo Coni in attesa del collaudo finale

    Riapre il campo Coni in attesa del collaudo finale

    Riapre il campo Coni. Questo pomeriggio alle 17 gli atleti hanno potuto varcare i cancelli della pista. Pochi in verità i presenti, visto anche l’approssimarsi del Ferragosto ma l’attività è comunque ripresa. «In considerazione delle esigenze delle società sportive, è stata chiesta all’impresa e al direttore dei lavori la consegna anticipata del campo Coni, in attesa della visita di collaudo finale da parte della Fidal – fanno sapere dal Comune di Como – Da ieri la struttura potrà essere utilizzata per gli allenamenti tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 17 alle 20 (resta chiusa nei weekend e a Ferragosto). In autunno è attesa la fornitura delle nuove attrezzature per l’atletica a completamento della riqualificazione effettuata».

    Questa riapertura segue lunghi mesi di polemiche. I lavori si dovevano infatti concludere entro la fine del 2017. Invece si sono susseguiti diversi ritardi fino a ieri che comunque non segna la chiusura dell’operazione. Il Comune ha investito per i lavori circa 400mila euro, 100 i giorni stimati per il cantiere.I lavori erano già stati assegnati nell’aprile 2017 e sarebbero dovuti iniziare a giugno, ma di rinvio in rinvio si arrivò alla fine dello scorso agosto. Rifatte pista di atletica, pedane per i salti e i lanci.

  • Rapina del secolo al Casinò di Campione, altri due arresti

    Rapina del secolo al Casinò di Campione, altri due arresti

    I carabinieri di Campione d’Italia e del Comando provinciale hanno arrestato questa mattina altre due persone ritenute coinvolte nella “rapina del secolo”, un colpo da oltre 756mila franchi svizzeri, messo in atto al Casinò di Campione lo scorso 28 marzo.

    I due avrebbero collaborato con l’ex dipendente della casa da gioco, già arrestato nelle scorse settimane. Si cerca ora il quarto uomo della banda, ovvero l’esecutore materiale del blitz, armato e camuffato con baffi e naso finto.