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  • Osteria del confine

    Osteria del confine

    Di Zarjia

    L’altra sera sono entrati dei ladri. Non erano soli, ma in una numerosa compagnia. Ridanciana. Ma non per questo meno pericolosi. Ladri specializzati. Nello scassinare e rubare parole. Per toglierle dal loro uso comune ed impadronirsene. Nell’Osteria, entro certi limiti, c’è tolleranza. L’alcool aiuta ad alzare i freni. Ma l’oste non può star zitto ed ogni tanto deve intervenire. L’altra sera si sono impadroniti di due parole: “povertà” e “popolo”. La prima è stata fatta fuori. Hanno deciso che, magicamente, scomparirà. La seconda è diventata invece medaglia identificativa. Loro. Si sono autoproclamati popolo. Il popolo di sopra, sul balcone. Ed il popolo di sotto, nella piazza. Ma erano tutti dello stesso clan. Un popolo geneticamente unito. Cloni. Si dovrebbero applicare per loro le leggi dei robot di Asimov. Ma non è semplice. Bisogna anche dire che, come ladri di parole, non sono i primi. Nel secolo scorso c’è stato quel tizio che ne rubò altre tre: “forza”, “italia” e “libertà”. Erano termini usati da tutti. Divennero proprietà di uno. Ma il gruppo ridanciano supera tutti. E il suo elenco di furti è lungo. Cominciarono con “cittadini”, poi “onestà” e, poco tempo fa, rubarono anche “dignità”. Ora rubare un portafoglio, truffare un’anziana, rapinare una banca sono reati gravi. Anche all’Osteria. Ma che colpiscono una persona, una organizzazione. Ma rubare le parole è molto più grave. Perché si cerca di portar via un bene di tutti. Della comunità. Per questo, l’altra sera, sono stati gentilmente accompagnati fuori. Nel buio della notte.

    12.10.2018

  • Osteria del confine

    Osteria del confine

    La notte scorsa si è presentato un avventore sconosciuto. Di passaggio. Nel vociare si distingueva per la serenità del viaggiatore pacato. Abituato ad incontrar di tutto. Ha chiesto solo un bicchier d’acqua. Era in corso la solita disputa su chi fosse il migliore del regno. Alla ricerca del campione cittadino. La contesa era particolarmente accesa tra Franc il friulano e Salko Corkan. I due intrattenitori della notte, sempre alla ricerca della gloria. Per avere un altro bicchiere di rakjia. Calato un attimo lo schiamazzo si è sentita la voce del nuovo venuto. “I primi sono i cittadini onesti, quelli che rispettano le regole della comunità. Da qualsiasi paese arrivino. Come Bulent il turco”. “Solo dopo, molto dopo arrivano i ‘nangretisti”. Nel silenzio dell’improvviso stupore ha continuato. “Patrioti sono quelli che pagano le tasse. I furbi e gli evasori sono i traditori delle comunità”. Poi si è alzato e se ne è andato. I facoltosi e ragguardevoli padri, i figli di buone famiglie, presenti, si son guardati l’un l’altro. Vergognosi. Della lezione ricevuta dallo sconosciuto.

    01-10-2018

  • Osteria del confine

    Osteria del confine

    di Zarjia

    Naturalmente è entrato in modo risoluto. Di petto. Come usano i condottieri. Che siano a capo di un esercito o di un manipolo, l’atteggiamento è saldo. Deciso. Soprattutto contro i “nemici”. Si sa che l’Osteria è il posto più appropriato per le smargiassate grossolane. E per il digrignar dei denti. Il potente lo sa e ne approfitta. E trova sempre qualche sodale alla ricerca della razione quotidiana di alcool. Ridendo delle battute. Comparsa in attesa dell’osso. Ma anche al “Confine”, quando il potente diventa pre-potente, cioè abbandona il giudizio per le rodomontate, si è costretti ad intervenire. “Avanti, piantala! Non dire sciocchezze!”. E’ accaduto l’altro giorno. Perché un potente non dovrebbe aver bisogno di insultare. Quando parla. Anche nell’Osteria. E, se lo fa è solo segno di debolezza. Oppure perché si sente insicuro od inferiore. O perché vuole solo eccitare la sua coorte. Ecco, Mauro Magatti, oltre ad essere un maestro, è un signore. L’altro, il potente con la tendenza, inutile, alla prepotenza, no. Anche se è un Vice-Presidente pro-tempore.

  • Ostello, bando deserto. Per il ristorante di Villa Olmo quattro offerte

    Ostello, bando deserto. Per il ristorante di Villa Olmo quattro offerte

    Quattro offerte per il ristorante “Spiaggia” mentre è andato ancora deserto il bando per la concessione dell’Ostello della Gioventù di Como. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto questa mattina mentre l’asta sarà effettuata il 10 gennaio. Nessuno ha presentato un’offerta per gestire la struttura di via Bellinzona 2, attiva dal 1950, che sorge dove un tempo erano le scuderie di Villa Olmo. Il Comune ci riprova abbassando il canone annuo a base d’asta per l’Ostello da 60.600 euro a circa 46.000 per un contratto di sei anni. «Evidentemente la cifra resta troppo elevata – dice l’assessore comunale al Patrimonio Francesco Pettignano – Valuteremo se abbassare ancora l’importo».Quattro invece le offerte arrivate al Comune per l’affidamento in concessione del ristorante di Villa Olmo. Come per l’Ostello anche per il ristorante la concessione è della durata di 6 anni. Il canone annuo a base d’asta è fissato a 51.775 euro. Sempre nel compendio di Villa Olmo resta aperto un altro capitolo, quello del Lido. Il Comune tenta di porre rimedio al rischio di un’altra estate all’asciutto per i comaschi. «Siamo in attesa delle ultime stime da parte dell’ufficio tecnico sui danni alla struttura», spiega l’assessore Pettignano. Per far partire i lavori occorre però sottoscrivere il contratto tra Comune e società a cui sarà affidata la struttura, in questo caso la Villa Olmo Lido di Porta e Locatelli, nella speranza che l’estate 2019 non sia un’altra estate senza lido.

  • Ospedale Sant’Anna, tensione al pronto soccorso. Intervengono i carabinieri

    Ospedale Sant’Anna, tensione al pronto soccorso. Intervengono i carabinieri

    Ennesima aggressione in un pronto soccorso. Il tutto comincia ieri sera intorno alle 18 quando il personale dell’ospedale di Cantù accoglie un paziente portato dagli operatori del 118. L’uomo però non è collaborativo, anzi si dimostra aggressivo e minaccioso e dopo pochi minuti abbandona volontariamente l’ospedale. Verso le 20 lo stesso paziente viene riportato al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna, accompagnato sempre dal personale del 118. E qui la tensione cresce. L’uomo infatti insulta e aggredisce verbalmente e fisicamente il personale ospedaliero. Vengono immediatamente chiamati i carabinieri, che in pochi minuti arrivano e portano via l’uomo. Uno degli operatori del Sant’Anna ha accusato ferite guaribili in cinque giorni

  • Ospedale Sant’Anna, mercoledì in occasione dell’Obesity day filo diretto con gli esperti

    Ospedale Sant’Anna, mercoledì in occasione dell’Obesity day filo diretto con gli esperti

    Un filo diretto con gli esperti dell’Asst Lariana per combattere i chili di troppo, migliorare la qualità della vita e la salute. Mercoledì 10 ottobre, dalle 9 alle 12, in occasione dell’Obesity Day 2018, gli specialisti dell’Unità Operativa di Malattie Endocrine e Diabetologia dell’azienda comasca saranno a disposizione della cittadinanza con una linea telefonica dedicata. Il numero da contattare è lo 031-5858430. I medici forniranno consigli gratuiti su corretti stili di vita e sui servizi del Centro per lo studio, la diagnosi e la terapia dell’Obesità dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia di recente attivazione.L’Asst ha aderito anche quest’anno alla campagna nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso, promossa dall’Italian Obesity Network e dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (Adi) e patrocinata dalla Società Italiana dell’Obesità (Sio).Il focus dell’iniziativa 2018 si fonda sul concetto che l’obesità è una malattia da affrontare in maniera integrata. In Italia è sovrappeso oltre 1 persona su 3 (36%, con preponderanzamaschile: 45,5% rispetto al 26,8% nelle donne), obesa 1 su 10 (10%), diabetica più di 1 su 20 (5,5%) e oltre il 66,4% delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso.L’obesità è una patologia epidemica e gli interventi di prevenzione, fino ad ora, si sono dimostrati inefficaci perché basati sul paradigma della responsabilità personale. In quest’ottica il soggetto ingrassa perché non rispetta le regole. Al contrario, gli esperti sono concordi sul fatto che l’obesità è una condizione complessa che deriva dall’interazione di fattori genetici,psicologici e ambientali.

  • Ospedale Sant’Anna e parcheggi: il cartello contro la sosta selvaggia

    Quello dei parcheggi per l’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia è sempre stato un tema caldissimo. L’autosilo per gli utenti ha infatti tariffe elevate e spesso non è sufficiente ad accogliere tutti. Stessa situazione per gli spazi per la sosta dei dipendenti.Fin dall’apertura del presidio si è aperta la questione sosta selvaggia, con auto parcheggiate ovunque, anche sulla strada. I Comuni interessati, San Fermo appunto e Montano Lucino, non ci hanno pensato due volte e hanno avviato pesanti campagne repressive, mai terminate, contro gli automobilisti indisciplinati. Nel mirino degli inflessibili agenti della polizia locale pure i motociclisti sorpresi a lasciare le loro due ruote fuori dagli spazi.Uno dei punti più critici resta quello della rotonda proprio davanti all’ingresso carraio dell’ospedale Sant’Anna. Ed ecco che il Comune di Montano Lucino ha pensato di aggiungere un monito nel tentativo di far cambiare idea a chi avesse l’intenzione di parcheggiare l’auto proprio in quel tratto. “Attenzione – avverte un cartello – da gennaio a novembre 2016 abbiamo emesso 310 sanzioni”.Non è chiaro se l’avvertimento abbia funzionato. Non resta che attendere che il Comune aggiunga un nuovo pannello, magari con i dati più aggiornati sulle multe. Un modo concreto per valutare, numeri alla mano, l’efficacia della campagna persuasiva pensata dal comando di polizia locale del Comune di Montano Lucino.

  • Ospedale Sant’Anna: domani la celebrazione della patrona

    Ospedale Sant’Anna: domani la celebrazione della patrona

    L’ospedale Sant’Anna domani celebra la festa della sua patrona. Si inizia alle 10.30 con la celebrazione della messa presieduta da padre Bruno Nespoli. La liturgia sarà animata dalla corale San Teodoro di Cantù. Alle 11.30 nell’Aula 1 della Formazione sarà la volta dell’incontro con la direzione aziendale per fare il punto su progetti e prospettive dell’Asst. Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio con un’iniziativa dedicata ai pazienti. Alle 14.30, in Degenza Chirurgica 2 è previsto uno spettacolo itinerante.

  • Ospedale di Cantù, in aumento ricoveri e interventi chirurgici

    Ospedale di Cantù, in aumento ricoveri e interventi chirurgici

    L’Ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù ha festeggiato il patrono del presidio e, come consuetudine, sono stati forniti i numeri dell’attività 2018.

    In aumento del 3% i ricoveri, del 5% gli interventi
    chirurgici e sempre del 3% anche le prestazioni ambulatoriali. I dati sono
    stati illustrati dal direttore generale Fabio Banfi. Nell’anno appena trascorso
    sono stati ricoverati 6.126 pazienti, 180 in più rispetto al 2017.  Le
    Unità operative che hanno contribuito a innalzare il numero dei ricoveri sono
    state la Ginecologia, grazie alla riorganizzazione messa in campo dal primario
    Paolo Beretta, la Procreazione medicalmente assistita – Pma e la Riabilitazione
    cardiorespiratoria. Sul fronte delle sale operatorie, gli interventi effettuati
    nel 2018 sono stati 3.630, 188 in più rispetto all’anno precedente. Nel 2018 è
    cresciuta in particolare l’attività chirurgica della Ginecologia (+28%) e
    quella della Pma (+5%), mentre la Chirurgia generale si è distinta per un
    aumento in termini di numeri e complessità degli interventi di chirurgia
    bariatrica per pazienti obesi, passati dai 38 del 2017 ai 45 del 2018.
    L’attività ambulatoriale è passata dalle 314.164 prestazioni erogate nel 2017
    alle 325.091 del 2018 (+7%).

    Infine, si registra una lieve diminuzione degli accessi di
    Pronto Soccorso (-2%). Nel 2018 i pazienti che si sono rivolti al reparto sono
    stati 28.765 contro i 29.410 del 2017.

    « Questi dati – ha sottolineato Fabio Banfi, direttore
    generale di Asst Lariana – confermano l’importante ruolo dell’ospedale di Cantù
    che è punto di riferimento per un vasto territorio. Il Sant’Antonio Abate è un
    ospedale per acuti che intendiamo consolidare e sviluppare per poter rispondere
    al bisogno di salute espresso dalla popolazione». Passaggio importante anche
    quello sui lavori in corso per il nuovo Blocco operatorio, arrivati, per l’area
    al primo piano che ospiterà le sale, al 95% della realizzazione. Nell’attesa
    della conclusione dei lavori, l’Asst varerà nelle prossime settimane la gara
    per le prime acquisizioni tecnologiche e per le attrezzature. «La realizzazione
    delle nuove sale operatorie è prioritaria. Contiamo di poter attivare il nuovo
    Blocco entro l’autunno di quest’anno. Poi ci impegneremo per spostare nelle
    attuali sale operatorie Endoscopia e Pma e potenziare la risposta del settore
    materno-infantile grazie alla già avviata collaborazione tra Pediatria e
    Neuropsichiatria. L’obiettivo è arrivare a disporre in Pediatria di posti letto
    per pazienti con problematiche neuropsichiatriche», ha concluso Banfi. Il
    reparto di Riabilitazione Cardiorespiratoria diretto da Antonio Paddeu ha
    ricevuto due importanti strumentazioni da parte della Fondazione Angelo Gianni
    Baggi di Milano come ringraziamento per le cure e l’assistenza prestate ad
    Angelo Gianni Baggi, recentemente scomparso. Si tratta di un videobroncoscopio
    del valore di 18.700 euro, sarà utilizzato per l’Ambulatorio Sla e per il
    reparto, e di un sistema di monitoraggio cardiorespiratorio notturno per lo
    studio dei disturbi del sonno del valore di circa 8mila euro. È un polisonnigrafo
    che sarà impiegato nell’ambulatorio dedicato che ogni anno esegue 300 prime
    visite e 1.200 visite di controllo per disturbi del sonno. Un volume di
    attività che ha portato al reparto canturino un riconoscimento nazionale.
    L’Associazione italiana di medicina del sonno, infatti, ha inserito l’Unità
    operativa nell’elenco dei Centri di medicina del sonno a indirizzo pneumologico
    per adulti. L’Unità Operativa di chirurgia generale ha invece ricevuto da 
    una ditta di Mariano Comense un letto a movimentazione elettrica per i pazienti
    obesi che si sottopongono a interventi di chirurgia bariatrica con una capacità
    di carico di 320. Valore: 18mila euro.

  • Orticolario: piante, fiori, arte e design fino a domenica a Villa Erba

    Orticolario: piante, fiori, arte e design fino a domenica a Villa Erba

    Trentamila visitatori attesi e 270 espositori: sono i numeri della decima edizione di Orticolario che si è aperta oggi nel parco di Villa Erba a Cernobbio. L’evento, dedicato al mondo del giardinaggio e alla cultura del verde, resterà aperto fino a domenica 7 ottobre.

    «Quando, nel 2009, assieme al compianto Alfredo Ratti, abbiamo deciso di realizzare questa iniziativa, non avremmo mai immaginato il successo che poi ha avuto – afferma Moritz Mantero, fondatore e presidente di Orticolario – È una manifestazione diversa dalle altre, perché non è soltanto piante e fiori ma è anche arte, design e paesaggio. La natura, infatti, va vissuta, con le stesse passioni che si hanno in casa, anche all’esterno».

    Per il traguardo dei dieci anni, l’evento è intitolato “Si salvia chi può!”, il tema è il “Gioco” e la pianta protagonista è, appunto, la salvia. La manifestazione si è aperta questa mattina con la consegna del premio “Per un giardinaggio evoluto 2018” all’ospite d’onore, Roy Lancaster, vicepresidente dell’inglese Royal Horticultural Society, scopritore di piante, scrittore e giornalista.

    Accanto alle esposizioni di piante, fiori e oggetti di design, è ricco il programma di incontri culturali e di laboratori didattico-creativi per i bambini.

    «La più grande soddisfazione – sottolinea Mantero – è vedere le scuole qui a Orticolario perché noi vogliamo seminare rispetto per la natura: oggi ci sono 600 bambini che, spero, si porteranno a casa un messaggio di amore per la natura».

    Orario continuato 9-19. Battelli-navetta gratuiti da Como sabato e domenica. L’ingresso costa

    18-15-12 euro. Info su www.orticolario.it