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  • Confcommercio Como si schiera contro il Decreto Dignità

    Confcommercio Como si schiera contro il Decreto Dignità

    I contratti a termine e il settore turistico-commerciale. Un connubio da sempre molto utilizzato, specialmente in territori come quello comasco dove il turismo è da traino all’economia. Ecco perchè il decreto Dignità in discussione in queste ore preoccupa Confcommercio Como. Soprattutto laddove vengono previste modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato che non dovrà più essere un mezzo da rinnovare a oltranza per lasciare invece spazio invece a rapporti stabili. «Il settore del “fuori casa” è caratterizzato da fisiologici picchi di incremento legati alla stagionalità difficili da prevedere, tali da richiedere una gestione contrattuale che non irrigidisca ma faciliti gli imprenditori nell’assumere nel pieno rispetto delle regole e delle tutele i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato», interviene Confcommercio.

    «Sono contratti che rappresentano una fetta consistente nei pubblici esercizi – commenta il direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – Con misure di maggiori costi a carico delle imprese ci si troverebbe a compiere un pericoloso balzo al passato, con il rischio di un ritorno al lavoro sommerso ».Categorico anche il numero uno di via Ballarini. «Il provvedimento sul lavoro introduce elementi di contrasto alle formule contrattuali di flessibilità di cui le imprese hanno bisogno». Questo il commento di Giovanni Ciceri – Presidente di Confcommercio Como nonché presidente dell’associazione pubblici esercizi (settore fortemente toccato da questo decreto).

  • Confartigianato: «Le strade vanno terminate, c’è poco da dire»

    Confartigianato: «Le strade vanno terminate, c’è poco da dire»

    «La nostra posizione è chiara da tempo, la Pedemontana va completata». Marco Galimberti, presidente di Confartigianato Imprese Como, ribadisce ormai da mesi questo concetto. Gli artigiani, non solo quelli cosiddetti “di servizio” che si muovo quotidianamente sulle strade lariane e del Nord Lombardia per lavorare, perdono tempo e clienti intrappolati nel traffico.«Non vogliamo le strade lasciate a metà – aggiunge il presidente Galimberti – con tutte le conseguenze sulla mobilità. La Tangenziale di Como realizzata soltanto per il primo lotto ne è un chiaro esempio».La “bretellina” che collega lo svincolo di Como Est (Albate) a Villa Guardia è infatti un palliativo, insufficiente per alleviare tutto il traffico che il territorio genera. C’è poi sempre la questione del pedaggio, che, sia sulla Tangenziale di Como, sia sulla Pedemontana, per chi deve percorrere il tratto di autostrada anche più volte al giorno diventa un costo da tenere ben presente.La promessa gratuità della Tangenziale di Como pare al momento un progetto difficile da raggiungere, almeno in tempi brevi. Per ovviare a questo, proprio Confartigianato aveva presentato due soluzioni che potrebbero venire applicate.La prima riguarda il pedaggio a tempo, ossia un unico pagamento per più transiti nell’arco di due ore dal primo passaggio su una delle tratte di competenza di Società Pedemontana Lombarda.L’altra possibilità ricorda invece la “vignetta” che si acquista per percorrere le autostrade svizzere.Un ticket annuale, acquistabile anche online, per il transito illimitato su tutte le tratte di competenza di Pedemontana.Confartigianato a livello varesino, comasco e lombardo si era detta disponibile a sedersi anche subito un tavolo con i vertici di Pedemontana per trovare una soluzione. Soluzioni praticabili e utili anche per la proprietà dell’autostrada, visto che per i secondi lotti di Como e Varese servono risorse importanti, un miliardo di euro secondo le ultime stime.La data auspicata di completamento della Pedemontana è il 2023. Dopo la fine dei lavori si potrà probabilmente tornare a parlare anche di gratuità. Il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, nei giorni scorsi aveva ribadito l’impegno per concludere l’opera, senza peraltro nascondere difficoltà sul reperimento del miliardo necessario per il completamento.

  • Concorso e due prove – scritta e orale – per assumere un ausiliario della sosta a Como

    Concorso e due prove – scritta e orale – per assumere un ausiliario della sosta a Como

    Como Servizi Urbani (Csu), società partecipata del capoluogo lariano cui è affidata la conduzione dei parcheggi cittadini, ha pubblicato un bando per la selezione di unausiliariodel traffico.

    Di fatto, un controllore dei ticket delle auto posteggiate nelle aree a pagamento.

    L’incarico è a tempo determinato, per un anno, a partire dal prossimo mese di novembre novembre.

    Possono partecipare tutti i cittadini tra i 18 e i 65 anni che abbiano la patente e siano in buono stato di salute.

    Sono previste due prove d’esame – una scritta e una orale – che concorreranno a formare la graduatoria. Le domande saranno su Codice della Strada, diritti e doveri dei dipendenti pubblici, Codice penale e «argomenti informatici di carattere generale».

    Sarà curioso vedere, in tempi di scarso lavoro, quanti vorranno tentare la strada del concorso per ausiliario del traffico.

    La domanda di partecipazione va inviata entro le ore 12 del prossimo 6 ottobre alla sede Csu di via Giulini, a Como. Possibile anche spedire una mail certificata all’indirizzocsu_direzione@pcert.postcert.it-

  • Concluso il microscavo nel vaso: le monete romane sono mille

    Concluso il microscavo nel vaso: le monete romane sono mille

    Trovati anche tre orecchini d’oro, tre anelli con castone e un frammento di barra. Confermata l’ipotesi di una cassa pubblica, una banca. I reperti sono stati sottoposti a una prima pulizia con acqua demineralizzata

    Sono esattamente mille le monete d’oro romane di via Diaz.Un numero ben superiore alle prime stime. Oltre alle monete, all’interno del vaso di pietra ollare sono state trovati altri oggetti d’oro, ovvero tre orecchini, tre anelli con castone (per contenere una pietra) e un frammento di barretta d’oro.

    L’ingente quantitativo di monete e l’entità della somma sembrano confermare la prima interpretazione, ovvero la presenza di una cassa pubblica, una banca, nonostante la presenza dei monili. Il microscavo nel recipiente si è concluso. I lavori sono stati effettuato nei laboratori della Soprintendenza. Ogni moneta è stata catalogata.

    «Il prelievo delle monete – si legge nella nota diffusa ieri – è stato effettuato con criterio stratigrafico in modo da consentire la ricostruzione delle pile presenti all’interno del contenitore. Contestualmente – prosegue – le monete sono state sottoposte a un primo intervento di pulitura con semplice acqua demineralizzata».

    «Il ripostiglio – si legge sempre nel comunicato – è composto esattamente da 1000 solidi (monete d’oro del peso teorico di circa 4,5 grammi). Si può confermare la datazione delle ultime emissioni al 472-474 d.C. e la presenza di pezzi a nome di Onorio, Arcadio, Teodosio, Valentiniano III, Maggioriano, Libio Severo, Antemio e Leone I». Studio e catalogazione si svilupperanno ora, per i prossimi mesi, sotto la direzione della dottoressa Grazia Facchinetti, esperta in numismatica della Soprintendenza. L’intenzione è di pubblicare la ricerca entro il 2019. Il Soprintendente Luca Rinaldi ha detto: «Con la conclusione del microscavo è stata ultimata la prima tappa di un percorso che sarà necessariamente lungo per consentire una piena comprensione e valorizzazione del ripostiglio e del suo contesto. La Soprintendenza sta lavorando su più fronti per consentire di presentare il tesoro al pubblico in tempi ragionevoli anche in collaborazione con il Comune di Como e il Museo Archeologico “Paolo Giovio”».

    I lavori di scavo in via Diaz, intanto, proseguono secondo il cronoprogramma e sotto la direzione scientifica della dottoressa Barbara Grassi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, con archeologi professionisti della ditta Sap. Lo scavo dei livelli del teatro ottocentesco e di quelli pertinenti al convento di Sant’Anna ha permesso di portare in luce strutture riferibili all’età romana con una cronologia che copre un lungo periodo, dalla prima età imperiale fino al V secolo d.C.

    «In particolare – si legge nella nota della Soprintendenza – sono stati rinvenuti livelli pavimentali pertinenti probabilmente a un edificio di grandi dimensioni di cui si è potuta indagare soprattutto una porzione corrispondente a uno spazio aperto originariamente lastricato. In epoca tardoantica l’edificio viene spogliato e demolito, per motivi ancora sconosciuti; al suo posto viene realizzata una nuova costruzione che reimpiega elementi architettonici in pietra più antichi e testimonia una nuova organizzazione di questo settore della città».

    «Lo scavo è reso estremamente difficile a causa della presenza di abbondante acqua di falda che, in certi giorni e nonostante l’uso di pompe idrovore, impedisce ogni lavorazione» si legge ancora nella nota. Anche il microscavo del tesoro ha richiesto diversi giorni di lavoro. Le operazioni, eseguite sotto la direzione di Barbara Grassi e Grazia Facchinetti.

  • Concessione scaduta, chiude l’Onda di Cernobbio

    Concessione scaduta, chiude l’Onda di Cernobbio

    La lettera aperta dei gestori della struttura

    L’Onda di Cernobbio si infrange sugli scogli della burocrazia. Il bar frequentatissimo della Riva ha chiuso per scadenza della concessione. Riaprirà sicuramente, anche se non si sa quando. E intanto offre a maggioranza e opposizione un’occasione imperdibile di polemica.

    L’attuale sindaco Matteo Monti e il suo predecessore, Paolo Furgoni, si palleggiano le responsabilità della mancata pubblicazione del nuovo bando, mentre i gestori scrivono una lettera aperta su Facebook, nella pagina di Sei di Cernobbio se, per informare i cittadini sui motivi della chiusura.«Dopo 45 anni di gestione della mia famiglia – scrive Elena Santoro – naturalmente faremo di tutto per continuare la nostra passione, partecipando al bando con diritto di prelazione, con la speranza che i tempi non siano troppo lunghi».In poche ore, il post ha ottenuto 200 “mi piace”, mentre sono stati oltre una cinquantina i commenti.

  • “Concerto di Capodanno” al Sociale di Como, ecco il programma

    “Concerto di Capodanno” al Sociale di Como, ecco il programma

    Repertorio leggero e festoso per salutare l’arrivo dell’anno nuovo. Benemerita della cultura lariana, compie nel 2019 mezzo secolo la Famiglia Comasca che promuove la conoscenza della storia, dei costumi, dell’arte e di tutti gli aspetti della cultura e della vita sociale del Lario. Il 1° gennaio alle 17 offrirà a soci e amici il suo concerto di Capodanno al Sociale, ospite per il 31° anno la Banda Baradello diretta da Ettore Anzani. Presenterà Ornella Favini. Pochi i posti ancora disponibili.Il programma prevede di G.B. Mantegazzi la marcia “Bellinzona”, di Otto Nicolai l’ouverture da “Le vispe comari di Windsor”, di Jimmy Dorsey “Oodles of Noodles” a ritmo di swing con i solisti Mirko e Enrico Rossini, di Cantoni-Rampoldi la canzone “C’è una chiesetta”, con il Quartetto Voxa, di Borella-Rampoldi la canzone “Come una coppa di champagne”, di Scott Joplin il ragtime “Maple leaf rag” con la pianista Fiammetta Corvi. A seguire ”Sul bel Danubio Blu” di Johann Strauss nell’arrangiamento per banda di Christian Mondrup ancora con Fiammetta Corvi affiancata al pianoforte da Alessandra Gelfini, la “Danza ungherese” di Johannes Brahms con le medesime soliste e la canzone “Raggio di sole” di Gorni Kramer. Completerà il carnet un medley di celebri pagine di George Gershwin e “Puttin on the Ritz” di Irving Berlin.Da segnare in agenda che la mostra dedicata a Mario Rumi nella sede della Famiglia Comasca in via Bonanomi 5 a Como sta riscuotendo un buon interesse da parte del pubblico e continuerà fino alla fine di gennaio nei giorni di apertura: dal lunedì al venerdi dalle 15 alle ore 18 e il martedì e giovedì dall ore 9 alle ore 12.

  • Concerto benefico per la Casa Vincenziana

    Concerto benefico per la Casa Vincenziana

    Si intitola “SI canta sotto le stelle” l’evento che unisce musica e solidarietà in programma per lunedì 24 settembre dalle 19 nello splendido giardino a lago di Banca Generali Private, in Lungo Lario Trento 9 a Como.Un evento benefico organizzato dal Soroptimist International Club Como in collaborazione con l’associazione LarioIn e il Liceo Musicale e Coreutico Giuditta Pasta, con il contributo di Banca Generali Private.

    A esibirsi la soprano Consuelo Gilardoni, che interpreterà famose arie d’Opera e d’Operetta. Il ricavato del concerto sarà interamente devoluto alla Casa Famiglia Vincenziana di via Primo Tatti a Como per il progetto “SI Sostiene”, rivolto a donne in uscita dal carcere che cercano un reinserimento nella vita sociale, lavorativa e abitativa. La casa famiglia (nella foto) è  una realtà inserita all’interno della Casa della Missione di via Tatti che dal 2005 accoglie donne in uscita dal carcere, a fine pena o in misura alternativa alla detenzione, accompagnandole fino al raggiungimento di una piena autonomia, attraverso un iter di reinserimento sociale, lavorativo e abitativo.La scarcerazione, infatti, è una fase molto difficile nella vita di chi è stato recluso per lungo periodo, ma in Italia raramente essa viene supportata da un serio percorso riabilitativo: per questo molte donne, una volta uscite di prigione, non sanno dove andare perché spesso i legami familiari si sono spezzati e rischiano di ricadere nella delinquenza.Queste donne nella Casa Famiglia Vincenziana trovano l’appoggio di personale qualificato e un ambiente sano, unica realtà di Como e provincia che si occupa strettamente di accoglienza di donne detenute/ex detenute, talvolta con figli a carico, con lo scopo di prevenire la recidività e il ritorno in carcere.

    Inaugurata a novembre 2005, la Casa è al suo tredicesimo anno di attività e può accogliere da quattro a sei donne, italiane o straniere, eventualmente con figli al seguito.Dall’apertura alla fine dell’anno 2017 sono state accolte 70 persone, in fine pena, in misura alternativa o in permesso premio. Di questi, 60 adulti e 10 minori da 0 a 6 anni accolti insieme alle loro madri. Dall’inizio del 2018 ad oggi sono state accolte altre 3 persone adulte.

    L’evento del 24 settembre sarà diviso in due momenti, entrambi nel giardino a lago di Banca Generali Private (in caso di maltempo all’interno delle sale): alle 19 verrà allestito l’aperitivo, mentre la seconda parte della serata inizierà alle 20.30 e sarà dedicata al concerto.

    L’ingresso a tutta la serata (sia all’aperitivo che al concerto) è su prenotazione e offerta libera a partire da 25 euro.

    Si esibirà la soprano Consuelo Gilardoni, laureata in canto lirico e vincitrice di molteplici concorsi internazionali, ha ricoperto numerosi ruoli d’opera e d’operetta, tra cui il debutto con grandissimo successo nel ruolo di Musetta de “La Bohème” al Teatro Comunale di Atri (TE) e Teatro Verde a Termoli.

    Lunedì 24 settembre sarà accompagnata al pianoforte da Marco Rossi con la partecipazione straordinaria di Luigi Monti.

  • Concerto benefico a Drezzo

    Concerto benefico a Drezzo

    Sabato 1° settembre, a partire dalle ore 19, è in programma nel Parco Solare di Drezzo un concerto di beneficenza della band I Fracassoni. L’evento, patrocinato dal Comune di Colverde, è organizzato da “Gli Amici di Piero”, in memoria di Piero Borghi, paziente della Riabilitazione Cardiorespiratoria dell’ospedale di Cantù (foto) affetto da Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, deceduto cinque anni fa.

    La band eseguirà dal vivo brani della storia del rock dagli anni ’60 a oggi. Il ricavato sarà devoluto all’Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, e alla Fondazione “Paola Giancola”.

  • Concerti e un disco per il compositore Ricci nell’anno del centenario

    Concerti e un disco per il compositore Ricci nell’anno del centenario

    Dal 7 novembre 2017 sono iniziate le celebrazioni per i duecento anni della morte di Francesco Pasquale Ricci (1732 – 1817), compositore e organista comasco, maestro di Cappella del Duomo di Como e Direttore di musica presso la Cappella Reale olandese dell’Aia. Ricci soggiornò anche in diverse altre città europee svolgendo attività concertistica come cembalista e organista in Germania, Francia, Inghilterra, Belgio e Svizzera e le sue opere vennero edite nei principali centri musicali europei. Svolse anche un’intensa attività didattica che lo portò a scrivere insieme a Johann Christian Bach il primo metodo per fortepiano, pubblicato a Parigi nel 1786. Al Museo Giovio di Como è conservato il suo fortepiano restaurato da pochi anni. Dopo la giornata di studi del 27 ottobre al Conservatorio Verdi di Como, promossa con l’Università degli Studi di Milano e la Casa della Musica di Como, sono in programma altre iniziative. Giovedì, 22 novembre – ore 21 e sabato, 1 dicembre – ore 10:30  – sino in programma “Risonanze – percorsi in musica per scoprire la città”.  Due nuovi appuntamenti dedicati alla scoperta degli edifici legati alla vita e all’eredità di Ricci: il Duomo, dove Ricci fu maestro di cappella con approfondimenti sugli organi, l’altare del Crocifisso e l’altare di San Giuseppe e l’Ospedale Sant’Anna (ora Conservatorio musicale), destinatario dell’eredità di Ricci con approfondimenti sulla testata delle infermerie, il chiostrino tardorinascimentale, la chiesa ottocentesca. Nel corso della visita si terranno due concerti dedicati alle composizioni di Ricci: in Duomo l’organista Lorenzo Pestuggia eseguirà alcuni brani per organo mentre in Conservatorio il Quartetto Alla maniera italiana (Giacomo Coletti e Alessandro Pensa, violino – Clelia Gozzo, viola – Anna Camporini, violoncello) presenterà alcuni quartetti per archi dell’op. 8. L’iniziativa è organizzata dalla Casa della musica in collaborazione con la Cappella Musicale del Duomo e il Conservatorio “G. Verdi”. Le visite, curate dallo storico Fabio Cani, si svolgeranno in Duomo, il 22 novembre alle ore 21, in Conservatorio, il 1° dicembre alle ore 10:30.  E giovedì 6 dicembre – ore 20.30 – concerto di chiusura delle celebrazioni con ilTrio d’archi Il Furibondo (Liana Mosca, violino – Gianni de Rosa, viola – Marcello Scandelli, violoncello) che si svolgerà, grazie alla collaborazione con l’Associazione Carducci, nel loro Salone Enrico  Musa. Saranno eseguiti i sei trii per archi di Ricci, esecuzione inserita nell’ambito di un progetto discografico su Ricci che si realizzerà la prossima primavera.

  • Con gli Iubilantes sulle mura di Como

    Con gli Iubilantes sulle mura di Como

    Passeggiata con l’archeologo alla riscoperta delle antiche Mura di Como domani, domenica 2 dicembre. Dopo la visita compiuta la scorsa  estate ad alcuni giardini sulle mura, per gentile concessione dei privati, per domenica  2 dicembre l’Associazione Iubilantes propone una passeggiata lungo le mura della città, da Viale Varese a Piazza Roma,  in compagnia dell’archeologa Mimosa Ravaglia. In Piazza Roma incontro anche con l’ing. Clemente  Tajana, cultore della storia di Como. Ritrovo: ore 14.30 Viale Varese angolo via 5  Giornate. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti.  Gradita l’iscrizione, comunicando nome e contatto telefonico. Contatti: Associazione Iubilantes, tel 031 279684, cellularee 3477418614, email iubilantes@iubilantes.it.