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  • «Cinghiate e botte al figlio piccolo». Chiesti 8 anni in totale per i genitori

    «Cinghiate e botte al figlio piccolo». Chiesti 8 anni in totale per i genitori

    Otto anni complessivi di carcere, quattro per la mamma (una ucraina di 37 anni) e altrettanti per il marito italiano di 54 anni. È la richiesta dell’accusa al termine di un processo per maltrattamenti in famiglia e lesioni sul figlio di lei, avuto prima di trasferirsi in Italia e sposarsi. Il piccolo, in età da scuola elementare, nel corso dell’incidente probatorio che si è tenuto nei mesi scorsi in tribunale avrebbe riferito di quanto avveniva in casa. Una storia da brividi, quella che si legge, con calci, pugni, cinghiate, punizioni dove il bambino doveva inginocchiarsi sui semi di grano saraceno e perfino, per scoraggiare il racconto dei fatti ad altre persone, veniva chiuso dentro una valigia. I genitori raccontano però un’altra storia, ben diversa da quella del figlio. Riconoscono un livido alla gamba come causato dal padre («con un calcio») ma negano tutte le altre accuse della Procura. L’avvocato, proprio per questo, ha chiesto l’assoluzione per la madre da tutte le contestazioni e l’assoluzione del padre dai maltrattamenti, con il minimo della pena solo per il calcio ammesso in aula. Sentenza a luglio.

  • Cinepanettone, lunedì i set comaschi

    Cinepanettone, lunedì i set comaschi

    Archiviato il grande evento Dolce&Gabbana a Villa Olmo, lunedì sarà già tempo di Lariowood, con i fan a caccia di autografi e le troupe impegnate a contrastare l’afa estiva.

    Infatti arriva a Como il set di Amici come prima, l’ormai notissimo film di Natale con Massimo Boldi e Christian De Sica che tornano in coppia dopo 13 anni di separazione.

    Ricordiamo che lunedì per tutelare la tranquillità dei lavori sul set da parte di attori, troupe e comparse, a Como saranno adottati alcuni provvedimenti viabilistici temporanei.

    Dalle 12 alle 24 sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli compresi quelli al servizio delle persone diversamente abili ai Giardini Maggiolini”, in viale Lecco-piazza del Popolo lo stazionamento dei bus di linea in via Bellini a lato del Teatro Sociale, tra via Porta e piazza Verdi, in via Indipendenza e via Bertinelli (primi 6 stalli lungo il perimetro del palazzo comunale da via Indipendenza).

    Il set si sposterà dal centro  con i relativi divieti viabilistici dalle ore 15 alle ore 24 in zona stadio, in Largo Stefano Borgonovo, area riservata alla sosta degli autobus turistici e posti auto a pagamento a lato del Novocomum, in via Sinigaglia (ultimi 4 stalli verso Largo Borgonovo), in viale Vittorio Veneto e in viale Puecher-via Vittorio Veneto, nell’area compresa tra il “Gate 7” dello stadio comunale e l’area dal Monumento ai Caduti al Tempio Voltiano.

    Il cinepanettone made in Lario che segnerà il ritorno in coppia di Massimo Boldi e Christian De Sica vedrà il figlio di Vittorio De Sica interpretare il direttore di un hotel extralusso che appartiene a un ricco imprenditore brianzolo (appunto Massimo Boldi), sul Lago di Como.

  • Cinepanettone e film Usa, secondo giorno di casting

    Cinepanettone e film Usa, secondo giorno di casting

    In centinaia per i casting comaschi per un film americano e il cinepanettone di Natale 2018 con Massimo Boldi e Christian De Sica: pellicole che saranno ambientate a Como nelle prossime settimane e che richiedono un alto numero di comparse locali.Ieri la prima giornata di selezioni in città, oggi la seconda e ultima. Per agevolare la partecipazione degli interessati, i casting per i due film sono stati unificati e ci sarà la possibilità di lavorare come comparsa in entrambe le produzioni.L’impegno – hanno specificato i curatori – potrà essere di una o più giornate a seconda della propria disponibilità e in base alle indicazioni della regia per le varie scene; sarà previsto un regolare compenso.

    Un invito a partecipare che è stato rivolto unicamente a maggiorenni residenti o domiciliati nella zona di Como. L’appuntamento è in città dalle 9.30 alle 18.30 nella sede della ex Circoscrizione 7, in piazza Martinelli a Como.Chi intende partecipare, si deve presentare con fotocopie di carta identità (fronte-retro), codice fiscale e foglio preferibilmente stampato che riporti l’Iban del proprio conto corrente.Per persone di origine extracomunitaria occorre in aggiunta la fotocopia del permesso di soggiorno e del passaporto, ed entrambi devono essere validi almeno fino al 31 agosto.Per le comparse nel film di Boldi e De Sica la richiesta è soprattutto per persone sopra i 40 anni e uomini in smoking.Per il film americano sono previste molte comparse in diverse scene, e la ricerca è rivolta a persone di diversa nazionalità ed etnia: americani, asiatici, sudamericani, arabi e africani, che potranno essere inseriti nel ruolo di turisti sul Lago di Como.

  • Cinema storici sul Lario, futuro in chiaroscuro. L’Astra rimane chiuso, a Cantù riapre il Lux

    Cinema storici sul Lario, futuro in chiaroscuro. L’Astra rimane chiuso, a Cantù riapre il Lux

    Uno degli indicatori che si utilizza per misurare la cultura in una città, nel rapporto Federculture, ad esempio, è il numero delle sale cinematografiche e la spesa pro capite per andare al cinema. Se si parla di Como, o dell’intera provincia la medaglia ha due facce, ovvero un elevato numero di sale, 35 quelle aperte nel weekend scorso, ma di queste 35, 28 sono concentrate su tre cinema.Tre grandi e moderni multisala, con il gruppoCinelandia, di proprietà del canturino Paolo Petazzi, a Como-Camerlata ed Arosio eUci Cinemasa Montano Lucino. La geografia delle sale cinematografiche è cambiata nel giro di pochissimi anni.Ma che fine hanno fatto le sale uniche? Sull’Astra, l’unico della convalle, dopo il rilancio con la firma del regista Paolo Lipari, il bando vinto per le proiezioni in streaming e i tanti progetti futuri pesa come un macigno la questione agibilità. La proprietà della sala è della parrocchia di San Bartolomeo, a Como. L’ultimo messaggio sulla pagina Facebook del cinema è del 20 ottobre ed è firmato da don Tiziano Raffaini, parroco di Valmorea, Rodero e Bizzarone, nonchè vicepresidente dell’Acecc – Associazione Cattolica Ente Comasco Cinema. Raffaini annuncia che il cineforum non sarà organizzato. Si tratta di una realtà che a Como esiste dal 1954 e nell’ultima stagione contava ben settecento tesserati.L’annuncio precedente era del 5 settembre. «Il Cinema Astra è al momento chiuso in quanto dai vigili del fuoco è arrivata richiesta di ulteriori interventi di adeguamento in base alle norme vigenti. Ad oggi non è ancora possibile definire una tempistica. Vi terremo puntualmente informati su ogni prossimo sviluppo».La struttura di viale Giulio Cesare necessita di pesanti opere di adeguamento. L’agibilità, dopo una serie di deroghe, non è più stata concessa. Si parla di lavori che superano ampiamente i 100mila euro, per impianto antincendio, moquette e poltrone.Una cifra difficile da coprire per una singola parrocchia.Il regista, Paolo Lipari, che è ancora presidente dell’Acecc, spiega via messaggio che «il destino dell’Astra è nelle mani della parrocchia di San Bartolomeo, proprietaria dello stabile».Nessun sa insomma se e quando verrà aperto il cantiere per la messa a norma del cinema secondo i moderni standard di sicurezza richiesti.A Como resiste ilGloria. La programmazione, come spiega Enzo D’Antuono, presidente del circolo Xanadù che lo ha in gestione, «va a gonfie vele». Anche per lo storico cinema di via Varesina si prospetta però una sfida importante. La proprietà ha infatti messo in vendita lo stabile, il contratto del Gloria scade a maggio 2020. Xanadù sta progettando l’acquisto, ma, come detto, si tratta di un’operazione complessa. Tra chi gestisce i monosala, pur di diversa estrazione sociale, c’è anche grande solidarietà. Così il Gloria, più vicino all’ambiente della sinistra comasca, aveva proposto di ospitare il cattolicissimo Cineforum dell’Astra.«Saremmo diventati Astra per un giorno a settimana», dice D’Antuono. Poi non se n’è fatto nulla.

    Aveva dato la sua disponibilità a ospitare il cineforum anche l’unica monosala di “cintura” urbana. Il cinema di Lipomo, come spiega Fiorenzo Molteni, vicepresidente dell’associazione che gestisce ilCinema Teatro Oratorio San Vito di Lipomo, una sala da 280 posti.«Per noi sarebbe stato un modo per aumentare e diversificare il pubblico – dice Molteni – Avevamo solo chiesto il rimborso delle spese di riscaldamento, ma la nostra proposta non ha avuto seguito».Dura la vita di chi gestisce un monosala ai tempi dei colossi dell’intrattenimento con il grande schermo. Ma il mercato del “vecchio cinema” con un solo spettacolo potrebbe avere un colpo di coda. Un segnale in questa direzione arriva proprio da un imprenditore del settore, il già citato canturino Petazzi. Venerdì 16 novembre riapre ilLux di Cantù. Aperto nel 1948 in via Manzoni, aveva chiuso lo scorso maggio, pareva in modo definitivo. Invece ecco riaccendersi luci e proiettori del “Cinema Lux 3.0”, 150 posti, poltrone Vip. Si parte con “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, una prima visione.Un messaggio di rinascita che lascia una traccia di speranza anche per le sorti del mitico Astra.

  • Cinema sotto le stelle in piazza Martinelli a Como e nella Tremezzina

    Cinema sotto le stelle in piazza Martinelli a Como e nella Tremezzina

    La rassegna di cinema all’aperto “35 millimetri sotto il cielo”ha in serbo film di qualità anche per il mese di luglio. Chi si fosse perso questi titoli al cinema, può goderseli nella frescura della sera di piazza Martinelli a Como (proiezioni alle 21.30; ingresso: 7 euro). Il 4 e 5 luglio è in programma il divertenteMorto Stalin se ne fa un altro, commedia noir che racconta le frenetiche ore che separano l’attacco cerebrale di Stalin dall’annuncio ufficiale della sua morte. Ore in cui si scatena un conflitto feroce per la successione.

    L’11 e 12 luglio proiezione deAssassinio sull’Orient Expressfirmato da Kenneth Branagh; un cast eccezionale per il remake del celebre film ispirato al giallo di Agatha Christie. Il 18 e 19 luglio tocca aTre manifesti a Ebbing Missouri, una madre decisa a trovare l’assassino della figlia con un metodo inusuale. Il film ha vinto due Premi Oscar. A chiudere il mese, il 25 e 26 luglio,Lady Birdcon la superlativa Saoirse Ronan nei panni di Christine, una ragazza determinata a stare fuori dal coro.

    Cinema all’aperto anche in Tremezzina con un calendario di appuntamenti per tutti, al costo di 1 euro. Sul sagrato della Chiesa di Sant’Abbondio a Mezzegra, martedì 3 luglio, in calendarioC’est la vie – Prendila come viene, caustica commedia francese che ironizza sui festeggiamenti di un matrimonio con sposi insopportabili e un’équipe incompetente. Il 10 luglio spazio al regista italiano Paolo Virzì e al suoElla & John – The Leisure Seeker, il viaggio di una coppia di ottantenni alla ricerca di un nuovo modo di vivere. Al Parco “Teresio Olivelli” di Tremezzo, il 17 luglio, in calendarioThe Post, film che ricostruisce le menzogne dell’amministrazione Nixon svelata dai giornalisti del “Washington Post”; il 24 luglio, sempre al Parco di Tremezzo, si ride conPaddington 2. Il 31 luglio, infine, in piazza XI Febbraio a Tremezzina spazio al film d’animazioneI primitivi. Proiezioni alle 21.30, in caso di pioggia nelle sale indicate sul sitowww.mytremezzina.co.it.

  • Cinema, il Conservatorio “Verdi” laboratorio per colonne sonore

    Cinema, il Conservatorio “Verdi” laboratorio per colonne sonore

    Lariowood ha una nuova freccia al proprio arco. Cinema, il Conservatorio Verdi è una fucina laboratorio per colonne sonore. Lo testimonia l’incontro di oggi pomeriggio alle 16.30 nel Salone dell’Organo dell’istituto di via Cadorna 4, dove un tempo sorgeva l’antico ospedale cittadino. “La musica e l’immagine” è il titolo dell’appuntamento che prevede la presentazione dei lavori del Laboratorio di musica per film (gennaio‐maggio 2018), relatrice sarà la docente del Verdi Caterina Calderoni che racconterà l’esperienza vissuta nel Laboratorio di Musica per film, curato da lei e dal collega Walter Prati, che si è svolto tra gennaio e maggio scorsi come detto  e che ha visto la collaborazione tra leclassi di Composizione e Musica elettronica. Nell’occasione verranno proiettati i lavori realizzati dagli studenti iscritti al laboratorio. Ingresso libero.

  • Cinema e Fisco salvano Villa Erba. Nel 2018 un avanzo di 30mila euro

    Cinema e Fisco salvano Villa Erba. Nel 2018 un avanzo di 30mila euro

    Dopo anni di bilanci in rosso Villa Erba si appresta a chiudere un esercizio finanziario nelle cifre nere. Per la soddisfazione degli amministratori del centro espositivo che ieri hanno addirittura convocato una conferenza stampa per annunciare la buona novella. In realtà, i numeri di questo avanzo non sono stati resi noti, ma ilCorriere di Comoè in grado ugualmente di rilevarli: il risultato prima delle imposte dovrebbe essere di circa 30mila euro.Pochi? Molti? Se si considera che Villa Erba esce da un lunghissimo periodo buio, con perdite anche pesantissime che hanno portato alla necessità prima di una ricapitalizzazione e poi di una modifica statutaria per consentire ai privati di acquisire la maggioranza delle quote della società di gestione, si può dire che 30mila euro sono comunque un segnale.Il punto è capire se si tratta di qualcosa di strutturale, di una vera inversione di tendenza, oppure dell’esito di una congiuntura favorevole.Il direttore e il presidente di Villa Erba, Piero Bonasegale e Filippo Arcioni, parlando ieri mattina ai giornalisti, hanno ovviamente privilegiato la prima ipotesi. Ma hanno anche ammesso che tra le «due componenti fondamentali» che hanno permesso di raggiungere l’importante risultato, oltre all’atteso e indispensabile «incremento del fatturato in misura significativa» (+11% in più rispetto al 2017) va considerata anche «la conciliazione della controversia» in atto «da 14 anni con l’Agenzia delle Entrate». Un accordo «che ha permesso la definizione di nuove rendite catastali e la conseguente riduzione dell’Imu e della Tasi» di circa 100mila euro.«Una questione di equità fiscale», l’ha definita Arcioni. E probabilmente con qualche ragione. Un’intesa trovata però a metà strada tra le richieste di Villa Erba e le pretese del Fisco, se è vero che ancora nella relazione dell’ultimo bilancio (2017) gli amministratori del polo espositivo attribuivano il risultato economico negativo «all’imposizione Imu e Tasi in eccesso per circa 187.500 euro rispetto all’onere che si dovrebbe sopportare se tale imposta fosse calcolata sulla rendita da noi proposta all’Agenzia delle Entrate di Como». In ogni caso, uno sconto di 90mila euro è pur sempre meglio di niente, soprattutto se permette – assieme alla crescita del giro d’affari – di rimettere in carreggiata i conti.A proposito di fatturato, in conferenza stampa sono stati diffusi alcuni numeri. Nel 2018 l’incremento è stato, come detto, superiore al 10%. Il volume d’affari si attesterà tra i 7,2 e i 7,3 milioni di euro contro i 6,6 del 2017.A contribuire in maniera sostanziosa a questa crescita sono state tra l’altro le tre produzioni che hanno portato sul Lario star del calibro di Jennifer Aniston e Margherita Buy. Il cinema si è rivelato vincente, almeno per quest’anno. Ripetersi nel 2019 potrebbe non essere così semplice né scontato.Villa Erba ha però deciso di puntare su questo filone, avviando una campagna di comunicazione dedicata e promuovendo alcuni investimenti «materiali e immateriali» finalizzati a rendere strutturale la presenza di eventi simili anche in futuro. Si parla di 2 milioni di euro che, secondo Arcioni, potranno essere ricavati «con l’esecuzione dell’aumento del capitale, anziché ricorrere ad ulteriori prestiti bancari». I soci privati di Villa Erba sarebbero disponibili, quelli pubblici non avrebbero «escluso, una volta verificati i presupposti politici e i vincoli di natura legislativa, di poter anch’essi partecipare all’aumento di capitale proposto». Motivo per cui la società ha pure deciso di proroga dal 31 dicembre 2018 al 30 settembre 2019 proprio il possibile aumento di capitale.Sullo sfondo rimane comunque un grande punto interrogativo, ovvero il destino di Proposte, l’unica fiera del tessile (assieme a Comocrea) rimasta a Villa Erba.Nel 2019 scade il contratto triennale, si discute da tempo il rinnovo ma gli organizzatori chiedono con insistenza alcune garanzie. Prima fra tutte, la riduzione della concorrenza «parassitaria» – così la definisce uno dei componenti del cda del polo espositivo – del “fuori salone”.Senza Proposte, il futuro di Villa Erba tornerebbe a tingersi di scuro. Su questo, però, le informazioni al momento sono poche.

  • «Cimiteri, piano antidegrado il prossimo anno»

    «Cimiteri, piano antidegrado il prossimo anno»

    Pettignano: «Va inserito nel piano delle opere, con i soldi necessari a bilancio»

    «I cimiteri nella giornata dei defunti? Tutti puliti e senza erbacce, ho provveduto personalmente a un sopralluogo, il nostro piano di manutenzione ordinaria ha funzionato bene».

    Parola di Francesco Pettignano, assessore ai Servizi cimiteriali di Palazzo Cernezzi. Che si è mobilitato nei giorni scorsi per far ottenere alla città un secondo forno crematorio per ovviare all’incresciosa situazione di quello esistente fermo ormai da troppo tempo. E che sul degrado in cui versano le infrastrutture cimiteriali ha già pronto, dice, un piano operativo per il prossimo anno.

    «I cimiteri in occasione della commemorazione dei defunti – ripete Pettignano – sono stati tutti ripuliti, ricordo in particolare il taglio dell’erba al cimitero di Camerlata che è stato effettuato ben due volte. Altro discorso però riguarda il degrado in cui versano le strutture murarie. Ho già parlato con i tecnici del settore a Palazzo Cernezzi, sono anni che non si fa manutenzione nei cimiteri cittadini a livello strutturale e in giunta siamo concordi su questo, occorrerà inserire nel piano delle opere pubbliche un intervento straordinario che andrà opportunamente progettato in ogni suo dettaglio e su cui si dovranno mettere a bilancio i fondi necessari».

    Molti comaschi ieri, nella giornata in ricordo dei defunti, si sono recati a far visita alle tombe dei propri cari nei cimiteri cittadini. Ieri mattina si è svolta anche la cerimonia in onore dei Caduti al cimitero Monumentale, alla presenza delle autorità civili e militari, compreso il sindaco Mario Landriscina.

    Nei giorni scorsi Palazzo Cernezzi, attraverso una nota, ha comunicato che i cimiteri cittadini resteranno aperti dalle 8 alle 17 tutti i giorni anche oggi e domani, domenica 4 novembre.Il Comune di Como ha fatto inoltre sapere che, sempre nel segno del ricordo e della memoria condivisa, oggi ci sarà l’ultima delle “Passeggiate Creative” a cura dell’associazione culturale comasca “Sentiero dei Sogni” , dal titolo “Sant’Elia, Terragni e i soldati semplici”, dedicata alle vittime comasche delle due guerre mondiali.Il ritrovo sarà alle 9.45 alla Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi in via Diaz 84.

    Domani, domenica 4 novembre alle 10.30 è fissata invece la celebrazione della “Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” al Monumento ai Caduti di Giuseppe Terragni (basato su un disegno di “torre faro” dell’architetto futurista comasco Antonio Sant’Elia, morto al fronte nel 1916) in viale Puecher.

  • Cicogne multietniche sul Lago di Como

    Cicogne multietniche sul Lago di Como

    Primi nati José Edoardo (Valduce) e Bozhidar Blagovest (Sant’Anna)

    Quattro nuovi comaschi sono venuti alla luce, due sul finire dell’anno vecchio e due nei primi attimi del nuovo. Segni di una società multietnica.Ieri mattina l’assessore alle Pari Opportunità della giunta Landriscina Elena Negretti è stata all’ospedale Valduce per salutare gli ultimi nati a Como nel 2018 e i primi del 2019, con il primario Daniele Merazzi.

    Nel nosocomio di via Dante a Como, tenuta in braccio da mamma Aicha El Aissaoui e vegliata da papà Abdenour Lkrimi l’ultima nata è stata Oumniya Lkrimi, di origine marocchina, peso 3600 grammi, venuta alla luce alle ore 15,24 del 31 dicembre.Sempre al Valduce il primo nato del 2019 è stato Sanchez Molina José Edoardo, nato alle ore 00,57, peso 3 chili e 40 grammi, figlio di una coppia di El Salvador, papà Pedro Aristides Sanchez Gonzales e mamma Deysi Guadalupe Molina Sanchez.L’ultimo nato dello scorso anno all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, venuto alla luce alle ore 23,50 è stato Jairo Oteri, 3650 grammi di peso, figlio di madre italiana, Teresa Oteri, e di padre del Venezuela, Jorge Oteri. Il piccolo è stato festeggiato dal sindaco Pierluigi Mascetti accompagnato dal primario di Ginecologia Paolo Beretta.Il primo nato al Sant’Ana è stato poi Bozhidar Blagovest Filchev, figlio di genitori originari della Bulgaria e residenti a Rocvello Porro, natio alle 3.48 e con un peso di 2886 grammi, da mamma Yanita filcheva e papà Blagovest Filchev.

  • Ciclismo: mercoledì Baronchelli presenta il suo libro a Tremezzina

    Ciclismo: mercoledì Baronchelli presenta il suo libro a Tremezzina

    Gianbattista Baronchelli può finalmente raccontarsi  a Tremezzina a tutti gli appassionati di ciclismo. Mercoledì prossimo, infatti, è in calendario la serata che era stata programmata qualche settimana fa ma che fu poi rinviata per i lavori sulla Statale Regina ad Argegno e la conseguente chiusura notturna. L’evento, dunque, è stato spostato a mercoledì 27 giugno alle 20.45 alla biblioteca comunale di Lenno. Gianbattista Baronchelli presenterà il suo libro “Dodici secondi”, dedicato appunto ai 12” che lo separarono in classifica da Eddy Merckx, vincitore del Giro d’Italia del 1974. Un’occasione per parlare della carriera dell’ex corridore bergamasco – oggi 65enne – e anche delle sue vittorie al Giro di Lombardia, che conquistò nel 1977 a Como e nel 1986 a Milano. Ingresso libero, organizzazione a cura di CentoCantù e Club Ciclistico Canturino con la collaborazione delle istituzioni locali.