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  • “Alessandro Borghese 4 ristoranti” a Como: ecco i nomi dei locali in gara

    “Alessandro Borghese 4 ristoranti” a Como: ecco i nomi dei locali in gara

    Conto alla rovescia per la puntata comasca di “Alessandro Borghese-4 Ristoranti”, in onda domani, giovedì 28 giugno, alle ore 21.15 su Sky Uno HD.In sfida per il titolo ci sono:Crotto del Sergentedi Como,La Cucina della Mariannadi Griante Cadenabbia,Ristorante Villa Belvederedi Argegno eRistorante Imperialinodi Moltrasio.

    I quattro locali  si sfidano per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria. Ogni ristoratore invita a cena gli altri tre colleghi che, accompagnati da chef Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 per location, menu, servizio e conto. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.

    Ogni cena è preceduta dalla scrupolosa ispezione dello chef e presentatore della cucina del ristorante. Mentre, nel corso della cena, si concentra sul personale di sala, che mette alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine si scopre  il giudizio di chef Borghese che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica che incorona il migliore ristorante della puntata. Ed inoltre Alessandro ha a disposizione un bonus di 5 punti che gli permette di giudicare un elemento in più e che rende la sfida ancora più imprevedibile.

    Ecco le schede dei ristoratori – nella presentazione dell’ufficio stampa Sky-Alessandro Borghese –  che saranno protagonisti della puntata comasca, prodotta da Drymedia

    Crotto del Sergente

    Massimo è il titolare e il responsabile sala del Crotto del Sergente, che ha rilevato 9 anni fa dagli anziani proprietari. Lavora nel settore da quando aveva 14 anni, passando dal cameriere alla cucina, mosso dalla passione per il buon cibo e per i dessert, di cui si occupa personalmente. Il Crotto del Sergente ha il sapore della storia, nato nel 1730 e diventato osteria nel 1880. Il Crotto del Sergente ha ottenuto il riconoscimento «Locali Storici d’Italia», che viene concesso solo ad alcuni locali che hanno una storia alle spalle. Il Crotto era la vecchia “cella frigorifera” della casa padronale. Era cosa molto comune tra le ville e le dimore del comasco avere un crotto per conservare i viveri. Negli anni è stato completamente ristrutturato mantenendo però l’atmosfera e l’arredamento di un tempo, tutto risalente al 1800. L’antico Crotto oggi è la sala principale del ristorante nella quale è stata conservata la pietra a vista. Secondo Massimo qui si respira un’aria magica “appena l’ho visto mi sono innamorato, io devo finire la mia carriera qua”.

    La cucina della Marianna

    Tizianochef e oste in sala del ristorante Cucina della Marianna.Per il suo ristorante, ha scelto uno stile “un po’ atipico, ma che ha dei “valori assoluti”, e persegue la filosofia del “ristorante non democratico”.  Ilsuo menù è criptico e, ad una prima lettura, è difficile capire cosa si ha difronte. Tiziano difende a spada tratta la cucina basata sui prodotti del territorio. La Cucina della Marianna è una antica locanda aperta nel 1850 dalla signora Marianna. Era un albergo per i naviganti  dei barconi da carico – I Comballi – e, con l’arrivo del turismo, nel pieno boom economico, si è trasformato  in trattoria tipica con alberghetto. A seguito di diverse gestioni, nel 2001 è stato rilevato da Tiziano e sua moglie. Oggi il ristorante è composto da un’area dedicata alle camere e dal ristorante “non democratico” di Tiziano. L’ambiente principale è composto da due sale, una d’accoglienza e l’altra  con i posti a sedere. Difronte – attraversando la strada – si trova invece un dehor esterno con posti a sedere vista lago.

    Ristorante Villa Belvedere

    Jean-Christoph Dufour è il direttore delristorante Villa Belvedere. Francese dall’accento inequivocabile, è arrivato in Italia nel 2008. Ha collezionato ben tre lauree prima dei 28 anni: in storia, scienze politiche ed economia e marketing, poi ha voluto seguire la strada della ristorazione, una passione che gli è stata tramandata dai nonni. Pur non stando ai fornelli, Jean Christoph si occupa in prima persona della linea gastronomica, dando dei consigli sugli impiattamenti e sui nomi da dare ai piatti. Il ristorante Villa Belvedere è una villa storica, di fine ‘800, che esiste da sempre nella memoria dei cittadini di Argegno. Nei primi dieci anni è stata la casa padronale di una famiglia nobile, per poi trasformarsi in Hotel Du Lac. Negli anni a seguire ha preso il nome di Villa Belvedere. Oggi è una struttura ricettiva di charme, con un ristorante di livello con una posizione che domina il lago di Como. La sala principale si trova su una terrazza vista lago che ti fa sentire decisamente immerso nel panorama.

    Ristorante Imperialino

    Umberto è il gestore del ristorante Imperialino, all’interno del Grand Hotel Imperiale di Moltrasio. La cucina all’Imperialino secondo Umberto è un’esperienza gourmet. La terrazza è proprio sulla riva e Umberto è molto fiero della sua location, che considera il vero punto di forza. L’hotel è di proprietà della famiglia di Umberto dal 1994. In passato è stata l’antica balera di Moltrasio rinnovata in stile nobile ed elegante. Il ristorante, come tutti i locali di alto livello della zona, è frequentato da molti turisti. Per lo staff questo ha un’accezione tutta positiva perché a loro detta sono proprio i clienti più esigenti che ricercano locali di alto livello dove poter provare cucina gourmet e prodotti di qualità.

    Massimo Moscardi

    http://www.corrieredicomo.it/lintervista-alessandro-borghese-presenta-la-puntata-comasca-di-4-ristoranti/

  • “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”: va in onda la puntata comasca visibile a tutti

    “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”: va in onda la puntata comasca visibile a tutti

    A qualche mese di distanza dalla trasmissione su Sky, limitata agli abbonati,  sta per andare in in onda “in chiaro”, quindi visibile a tutti, la tappa comasca della trasmissione “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”. Su Tv8 sono infatti partite le repliche delle puntate girate negli scorsi mesi. L’ufficio stampa ha comunicato che l’appuntamento è fissato per la prima serata di venerdì 26 ottobre, verso le 21.15/21.30. Sarà dunque possibile vedere il confronto fra i ristoratori Massimo, Tiziano, Umberto e Jean Christoph che peraltro da quelle giornate hanno deciso di collaborare e fare promozioni comuni. Nei giorni delle registrazioni a Como scoppiò la Borghese-mania, con il popolare chef e conduttore preso d’assalto dai suoi tanti fan e il furgone della trasmissione inseguito da chi voleva capire quali fossero i locali coinvolti.

  • “Alessandro Borghese-4 Ristoranti”: questa sera in onda la puntata girata sul Lago di Como

    “Alessandro Borghese-4 Ristoranti”: questa sera in onda la puntata girata sul Lago di Como

    Appuntamento questa sera alle 21.15 su Tv8 con “4 Ristoranti”. Come ha annunciato l’ufficio stampa del programma, è infatti nel palinsesto la trasmissione in chiaro di “Alessandro Borghese-4 Ristoranti” girata la scorsa primavera a Como (che verrà trasmessa dopo quella dedicata all’Umbria, verso le 22.35). Una puntata già andata in onda per gli abbonati di Sky, con la sfida fra quattro locali, appunto del territorio lariano: Imperialino di Moltrasio, Crotto del Sergente di Como, Villa Belvedere di Argegno, la Cucina della Marianna di Cadenabbia, che peraltro in questi mesi hanno beneficiato non poco del passaggio televisivo. Ora il confronto sarà visibile a tutti, con le immagini spettacolari con il Lago di Como sullo sfondo.

    All’epoca della programmazione su Sky, in sede di presentazione, in una intervista alCorriere di Comolo stesso Alessandro Borghese disse: «Sono molto contento del successo del programma e per l’entusiasmo che ho trovato: c’è stata molta curiosità in città e nei paesi in cui abbiamo realizzato le riprese per conoscere i ristoratori e assaggiare la cucina dei ristoranti in gara. C’era ovunque un grande fermento».«Il furgone con il logo della trasmissione, d’altronde, è decisamente riconoscibile quando è parcheggiato, fermo al semaforo, collocato per una ripresa –  disse ancora il popolare chef e conduttore – Anche sul Lario non sono mancate sui social le foto vicino al nostro mezzo; ovviamente tutto ciò ha fatto molto piacere».E del nostro territorio, che peraltro ha avuto occasione di sorvolare anche in idrovolante, che impressione si è fatto? «Il Lago di Como è da sempre un itinerario scelto da persone provenienti da ogni parte del mondo per visitare, assaporare e riscoprire testimonianze artistiche uniche nel loro genere – rispose Alessandro – Luoghi affascinanti, emozionanti anche per i cinefili più appassionati. Nutrimento per anima, cuore e, ovviamente, stomaco».

  • “Alessandro Borghese-4 Ristoranti”, la replica della puntata lariana nella notte fra mercoledì e giovedì

    “Alessandro Borghese-4 Ristoranti”, la replica della puntata lariana nella notte fra mercoledì e giovedì

    L’orario può non essere molto agevole, ma per chi volesse comunque rivedere la replica in chiaro della puntata comasca di “Alessandro Borghese-4 ristoranti” girata nella scorsa primavera tra la città, Griante, Moltrasio, Argegno e Lora c’è una ulteriore possibilità. Dopo la trasmissione di venerdì scorso su Tv8, l’emittente ha infatti programmato un ulteriore passaggio. L’appuntamento è nella notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre, esattamente all’una. A mezzanotte partirà invece la puntata girata in Umbria.

  • “Alessandro Borghese-4 Ristoranti” a Como: attesa per vedere l’indotto dopo la trasmissione in chiaro

    “Alessandro Borghese-4 Ristoranti” a Como: attesa per vedere l’indotto dopo la trasmissione in chiaro

    Ieri sera la puntata di “Alessandro Borghese-4 Ristoranti” girata a Como in chiaro su Tv8. Dopo qualche mese di attesa, con la messa in onda su Sky, quindi per gli abbonati, è finalmente arrivata la visione del programma per tutti, con bellissime immagini di Como e del suo territorio, a partire da quelle iniziali, registrate dall’idrovolante che ha solcato i cieli sopra la città e sul Lago. La vittoria è andata al Crotto del Sergente di Lora, che per un punto ha superato l’Imperialino di Moltrasio. Un verdetto deciso da Alessandro Borghese, che ha ribaltato la classifica dei quattro ristoratori, che aveva invece premiato l’Imperialino.

    Ora c’è la curiosità per vedere se la trasmissione in chiaro – che ora proseguirà con le repliche – porterà ancora benefici e alta audience, sotto ogni profilo, ai quattro locali (oltre a quelli citati erano in lizza La Cucina della Marianna di Cadenabbia-Griante e Villa Belvedere di Argegno). A qualche settimana di distanza dalla programmazione su Sky i quattro protagonisti, Tiziano, Massimo, Umberto e Jean-Christophe, si erano ritrovati ad Argegno per studiare qualche forma di collaborazione fra di loro e per raccontare cosa era successo dopo la messa in onda della puntata.

    Era emerso un forte indotto, con aumento dei clienti, siti Internet dei  ristoranti quasi in tilt, le richieste dei piatti visti in televisione e anche un forte incremento di clienti critici. Non sono mancate richieste di autografi e “selfie”, domande sul funzionamento della trasmissione e anche potenziali clienti che non hanno voluto sedersi ai tavoli dopo aver constatato che quel giorno era assente il ristoratore visto alla televisione. Adesso si attendono i riscontri dopo la trasmissione in chiaro.

  • Aleotti contro Minghetti per la Consulta dello Sport

    Aleotti contro Minghetti per la Consulta dello Sport

    La nomina di Barbara Minghetti (Svolta Civica) nella Consulta dello Sport di Palazzo Cernezzi non convince il consigliere del M5S Fabio Aleotti.

    Secondo Aleotti la nomina non rientrerebbe nei casi di «meritocrazia» invocati più volte dal capogruppo di Svolta Civica, Vittorio Nessi, per tutte le nomina comunali.

    «Ritengo che il buon esempio debba sempre essere dato dai partiti politici anche nelle espressioni dei membri di consulte – scrive Aleotti – Purtroppo nel curriculum di Barbara Minghetti mi sfugge la competenza sportiva».

    Aleotti ricorda anche come l’esponente di Svolta Civica fino ai primi di settembre avesse collezionato soltanto 28 presenze su 50 consigli comunali. «Come potrà fra tutti gli impegni che la tengono lontana dal consiglio presenziare con costanza alle consulte dello sport?», si chiede infine Aleotti.

  • Albo degli artigiani in Ticino abolito dal Parlamento cantonale

    Albo degli artigiani in Ticino abolito dal Parlamento cantonale

    «La Legge sull’albo degli artigiani (Lia) è nata per contrastare la concorrenza sleale transfrontaliera e per tutelare gli interessi pubblici preponderanti e il controllo dello Stato nella lotta contro gli abusi e la concorrenza sleale, ma si è schiantata contro il muro costituito dal diritto interno».Nelle parole del rapporto di maggioranza del Parlamento cantonale di Bellinzona sono riassunti tutti i termini di una vicenda paradossale che ha danneggiato per anni, e ingiustamente, sia le imprese italiane sia lo stesso sistema economico ticinese.La Lia è stata abrogata ieri pomeriggio con il voto favorevole di Lega, Liberali Radicali, Udc e Verdi: in tutto 42 deputati. Contrari invece i Popolari Democratici e i Socialisti (30). Altri 9 parlamentari si sono astenuti. Nonostante il monito chiarissimo ricevuto dai tribunali amministrativi, la classe politica del Canton Ticino non ha colto però il senso di quanto accaduto.Ha continuato a insistere sulla necessità della «difesa» del tessuto produttivo interno senza capire che il più grande danno a questo sistema giunge dalle scelte protezionistiche.Pur decidendo di abrogare la Lia, così come invocato dal governo, il Gran Consiglio ha chiesto all’esecutivo di trovare per il futuro «nuove soluzioni e strumenti efficaci compatibili con il diritto superiore». Insomma, di costruire a tavolino nuove norme di stampo protezionistico che riescano a superare l’eventuale barriera delle leggi federali.D’altronde, lo stesso consigliere di Stato Claudio Zali, esponente della Lega dei Ticinesi, ancora ieri ha ribadito come «lo scopo della legge non fosse ostacolare oltremisura l’esercizio della professione delle ditte ticinesi, quanto frenare l’invasione da Sud».L’obiettivo della Lia sono sempre stati gli artigiani comaschi o varesini che, in regime di libero mercato, offrono il loro lavoro oltrefrontiera a prezzi molto concorrenziali.Non è un caso che proprio l’unico a protestare platealmente contro l’abrogazione della Lia sia stato il presidente dell’Unione Associazioni dell’Edilizia (Uae), Piergiorgio Rossi, il quale dalle tribune del Parlamento ha annunciato di voler «proporre il lancio del referendum».

  • Albo degli artigiani in Svizzera, ultimo atto. Il Tribunale federale sancisce l’illegittimità della Lia

    Albo degli artigiani in Svizzera, ultimo atto. Il Tribunale federale sancisce l’illegittimità della Lia

    Il Tribunale federale di Losanna ha respinto i ricorsi contro le sentenze dei giudici amministrativi ticinesi relative alla Legge sull’albo degli artigiani (Lia). Diventano quindi definitivi i pronunciamenti che dichiarano lo stesso albo illegittimo e contrario al diritto federale.Voluto dal Parlamento ticinese per porre un freno alla concorrenza delle imprese provenienti dalle province italiane di confine, l’albo non è mai di fatto decollato. Ed è sempre stato oggetto di polemica soprattutto da parte delle piccole aziende del Ticino e dei cantoni della Svizzera Interna. I ricorsi al Tribunale amministrativo contro la Lia sono arrivati infatti da un gruppo di artigiani ticinesi che avevano dato vita al comitato “No Lia – basta burocrazia”.Dal punto di vista giuridico il capitolo Lia sembra quindi essere chiuso. Sembra, perché in realtà la politica ticinese non ha ancora deciso che fare.Ormai da mesi il governo di Bellinzona ha chiesto al Parlamento cantonale di abrogare la legge, proprio alla luce delle sentenze – ora definitive – del Tribunale amministrativo sulla incompatibilità della normativa con il diritto federale (e in particolare con la legge federale sul mercato interno). Il Gran Consiglio, però, appare diviso.Una commissione ha lavorato per mesi sulla questione e non è riuscita a trovare una posizione unitaria. Così il prossimo 5 novembre in Parlamento si discuteranno due diversi rapporti: uno di maggioranza che propone l’abrogazione della Lia e l’avvio di un’iniziativa parlamentare per una nuova legge e uno di minoranza (sostenuto soprattutto dai popolari democratici e dai socialisti) che suggerisce invece soltanto di emendare la Lia.

  • Albese, appuntamento a venerdì per la serata dedicata al nordic walking

    Albese, appuntamento a venerdì per la serata dedicata al nordic walking

    Una serata tutta dedicata al nordic walking, la camminata che si pratica utilizzando bastoni simili a quelli dello sci da fondo. Per chi fosse interessato ad approfondire, venerdì sera, 9 novembre, ad Albese con Cassano è in programma una serata (inizio alle 20.45) dedicata a questa disciplina. Un evento organizzato al centro civico di via Roma dal Comune e dal Team Triangolo Lariano Lago di Como. Saranno presenti istruttori federali e una dietologa diabetologa. Per il giorno successivo per tutti i partecipanti viene inoltre organizzata una prova gratuita.

  • Albertoni, domani a Barni il funerale

    Albertoni, domani a Barni il funerale

    Verrà celebrato domani a Barni alle 15 nella Chiesa parrocchiale il funerale di Ettore Adalberto Albertoni, ex assessore regionale alle Culture e alle Identità e tra i più noti esponenti comaschi della Lega.

    Già presidente del Consiglio regionale, del Cda della Rai e componente del Consiglio superiore della Magistratura, Albertoni è morto ieri a 82 anni. Nato a Sesto San Giovanni, era da tempo lariano d’adozione. Quando poteva trascorreva dei periodi proprio nella sua villa di Barni, nella Valle del Lambro: da qui la scelta dei familiari di dare l’ultimo saluto proprio nella Parrocchiale del paese del Triangolo lariano.

    Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi parteciperà al funerale in rappresentanza dell’Assemblea regionale lombarda.Martedì 10 luglio, in apertura della seduta di Consiglio, sempre Fermi ricorderà la figura di Albertoni durante un momento di commemorazione.Da questa mattina a Palazzo Pirelli la bandiera di Regione Lombardia è posizionata a mezz’asta in segno di lutto.