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  • Lurago d’Erba, Pirovano legge Dante

    Lurago d’Erba, Pirovano legge Dante

    Domani giovedì20 maggio, alle ore 21, in diretta Facebook, il professore Donato Pirovano presenterà“All’Infernoper Amore”– Lettura del V Canto dell’Inferno, uno dei canti più famosi della Divina Commedia, in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.Donato Pirovano (Como, 1964) insegna Filologia italiana e Filologia e critica dantesca presso l’Università degli Studi di Torino. Ha tenuto lezioni in diverse sedi italiane (Siena, Macerata, Milano, Perugia, Firenze, Bergamo) e straniere (New York, Lione, Aix en Provence, Brno, Olomouc).L’evento è organizzato della Biblioteca Comunale di Lurago d’Erba, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, nell’ambito della rassegne“La Storia siamo noi”e“Abitare poeticamente la terra”.

  • Guerra ai cinghiali,   la Regione Lombardia scende in campo con nuove regole

    Guerra ai cinghiali, la Regione Lombardia scende in campo con nuove regole

    La Lombardia dichiara guerra ai cinghiali. Negli ultimi anni gli ungulati, particolarmente prolifici, hanno invaso montagne e colline lariane, distruggendo colture e avvicinandosi sempre di più ai centri abitanti, causando anche incidenti stradali. L’articolo n° 20 della legge di revisione normativa ordinamentale approvato oggi in Consiglio regionale introduce per la Polizia provinciale l’obbligo (e non più la sola facoltà) di avvalersi degli operatori volontari formati e abilitati nell’esecuzione dei piani di abbattimento delle specie più invasive come il cinghiale. Cinghiali e ungulati d’ora in poi potranno inoltre essere cacciati laddove il terreno è coperto di neve anche fuori dalla zona faunistica delle Alpi.

    «A mali estremi, estremi rimedi – ha detto ieri il presidente del consiglio regionale, il comasco di Forza Italia Alessandro Fermi – Servono misure drastiche per fronteggiare un’emergenza sempre maggiore che sta causando danni ingenti agli agricoltori e in alcuni casi costituisce anche una minaccia per l’incolumità e la sicurezza delle persone, in particolare nell’area comasca, dalla Valle d’Intelvi all’Olgiatese, dove nell’ultimo anno è stata abbattuta circa la metà dei cinghiali rispetto al numero complessivo lombardo. L’ammontare dei costi per i danni causati dai cinghiali è in continuo aumento e ricade sulle tasche dei Comuni e dei cittadini, senza che questi ne abbiano responsabilità alcuna».

  • Galli, Confartigianato: «Fase complessa, decisivo non commettere errori»

    Ripartire con cautela è possibile. I segnali ci sono purché «non si commettano assolutamente passi falsi. Anche il minimo intoppo, in questa fase, ci metterebbe in ginocchio e questa volta potrebbe essere fatale».Le parole di Roberto Galli, presidente di Confartigianato Imprese Como, inquadrano un momento storico molto delicato. Un sano ottimismo, alla luce della curva dei contagi e delle ultime decisioni sulle riaperture adottate dal governo di Mario Draghi è infatti «giusto ed è bene che ci sia. Ma prima di tutto, e prima ancora di parlare di economia, posti di lavoro e ripresa, facciamo un piccolissimo passo indietro per ribadire un concetto chiave. Tutti noi dobbiamo continuare ad avere la massima prudenza. E quindi attenzione sempre alle misure di sicurezza, dalla mascherina agli altri presidi – aggiunge Galli – Bene la campagna vaccinale, dobbiamo puntare molto sul rispetto dei tempi e anche nelle imprese dobbiamo prestare la massima attenzione a quanti sono vaccinati e al rispetto delle disposizioni».

    Riaffermata con decisione l’importanza dell’aspetto sanitario, quello economico è una diretta conseguenza. «Si sta lentamente tornando a una parvenza di normalità – spiega sempre il presidente Galli – Anche se va subito precisato come almeno per tutto il 2021 e la prima parte del 2022 non si potrà certamente parlare di una situazione paragonabile a quella pre-pandemia. Sarà sempre uno scenario economico che varrà un 15% in meno rispetto al passato». E in ogni caso anche questa ripresa «non potrà essere uguale per tutti. C’è chi avendo attività a stretto contatto con il pubblico dovrà faticare ancora di più rispetto ad altri – spiega sempre Galli – Ma la strada intrapresa sicuramente è quella giusta e su cui dobbiamo tutti insistere».

    In tale ambito sarà sicuramente utile poter contare ancora per un certo «periodo su strumenti quali il blocco dei licenziamenti. Sarà inoltre molto importante anche che gli istituti di credito siano presenti e pronti a garantire liquidità alle imprese, che avranno il difficile compito di far ripartire la macchina produttiva e rimettere in moto l’economia», conclude il presidente di Confartigianato Como.

  • Droga 24 ore su 24, smantellato lo spaccio di Colverde. Giro d’affari da 900 mila euro

    Droga 24 ore su 24, smantellato lo spaccio di Colverde. Giro d’affari da 900 mila euro

    Gli spacciatori si nascondevano nei boschi di Colverde, protetti da un sistema ben collaudato di sentinelle. Il cliente arrivava in auto e, senza scendere dalla macchina, ritirava in pochi secondi la droga. Il passaggio della dose durava un attimo. Il cliente ripartiva a tutta velocità, lo spacciatore tornava a nascondersi tra gli alberi. Un sistema che tuttavia da tempo i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Como stavano monitorando, raccogliendo elementi che sono poi confluiti in una inchiesta del pm Maria Vittoria Isella. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Como ha così emesso nelle scorse ore una ordinanza di custodia cautelare in carcere per tredici indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di stupefacente. Un giro di droga pari ad almeno 900 mila euro solo in cessioni stando a quanto è stato monitorato, con un calo del “fatturato” solo in seguito al lockdown del mese di marzo 2020. Le indagini erano scattate nel gennaio di un anno fa, dopo le molte segnalazioni dei cittadini della zona di Colverde e dei comuni limitrofi.La rete criminale dedita allo spaccio era costituita prevalentemente da soggetti originari del Marocco, ma anche da italiani che – in cambio di qualche dose – lavoravano come assistenti, portando i pasti nei bivacchi dello spaccio o aiutando nella logistica e nel piazzare le dosi agli automobilisti che si fermavano lungo la strada. Clienti che arrivavano anche dalla Svizzera, oltre che dall’Olgiatese e della provincia di Varese.Ai margini del bosco venivano scambiate cocaina, hashish ed eroina. I carabinieri hanno sequestrato un chilo e quattrocento grammi di cocaina, e hanno smantellato numerosi bivacchi nei boschi di Colverde utilizzati dagli spacciatori come punto d’appoggio. I turni di spaccio erano in grado di coprire tutte le 24 ore.

  • Dopo sette mesi riapre il Castello Baradello

    Uno dei simboli di Como è pronto a riaprire le sue porte. Dal 23 maggio parte la nuova stagione estiva del Castello Baradello. Alle 15 è previsto un mini evento all’aria aperta, proprio per la ripartenza. Chiuso da 7 mesi per le restrizioni legate alla pandemia, da domenica e sino a fine anno (salvo nuove limitazioni) il Baradello torna disponibile alle visite per tutti.

    Gli accessi al Castello con il tour guidato della prima e seconda cerchia, la salita all’interno della torre, l’ingresso alla terrazza con vista panoramica a 360°, potranno avvenire solo previa prenotazione online, da effettuare entro il giorno precedente alla visita. Ci si può prenotare direttamente dal sito del parco Spina Verde (spinaverde.it – in home page c’è un bottone rosso a cui si accede alla prenotazione), oppure dalla pagina Facebook del parco, cercando i post sul Castello.

    L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola oggi, mercoledì 19 maggio

  • Di Maio, 12 italiani fermati a frontiera Gb, subito assistiti

    (ANSA) – ROMA, 19 MAG – “I 12 connazionali” a cui le autorità di frontiera britanniche hanno negato l’ingresso per mancanza del visto, insieme con altri cittadini europei (circa 30 in tutto), “sono stati prontamente assistiti dal Consolato Generale d’Italia a Londra che ha interloquito con gli interessati, le loro famiglie e le autorità di frontiera britanniche, per accertare caso per caso la corretta valutazione della situazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al question time alla Camera. “La nostra ambasciata a Londra è intervenuta formalmente e con contatti diretti con il Ministero dell’Interno britannico per chiedere chiarimenti ed esprimere preoccupazione per il trattamento sproporzionato riservato ai nostri connazionali. Abbiamo anche rappresentato alle autorità britanniche l’opportunità di rafforzare le campagne informative sulla normativa migratoria in vigore dal primo gennaio 2021”, ha spiegato Di Maio. “Il sottosegretario agli Esteri Della Vedova ha sollevato la questione nel corso di un incontro alla Farnesina con l’ambasciatore del Regno Unito e si recherà a Londra la prossima settimana per affrontare la questione con il sottosegretario all’Interno responsabile per l’immigrazione”, ha proseguito il titolare della Farnesina. (ANSA).

  • Creval:Credit Agricole supera 95%, piena fusione nel 2022

    (ANSA) – MILANO, 19 MAG – Credit Agricole Italia, dopo essere arrivata a detenere il 91,17% del capitale del Creval a seguito del successo dell’opa promossa sull’istituto della Valtellina, supera la soglia anche del 95% del capitale sociale. Al termine della procedura di sellout (il periodo termina il 21 maggio mentre il pagamento del corrispettivo avverrà il 28 maggio), si applicherà la procedura di squeeze out, attraverso la quale Crédit Agricole Italia – spiega una nota – arriverà a possedere il 100% del capitale sociale del Creval, per un corrispettivo complessivo di 861 milioni di euro. Questo “pieno successo” faciliterà ulteriormente la fusione di Credit Agricole Italia e del Creval, prevista nel 2022. (ANSA).

  • Cretì, nuova mostra a Como

    Nuova mostra all’interno dello Spazio di via Dante Alighieri 6 a Como per l’artista comasco Pantaleo Creti, che propone dipinti e sculture ironici ed espressionisti, figli di uno sguardo disincantato e critico nei confronti della realtà e della società di oggi. Tra vescovi in altalena e cani denutriti (eredi di una lunga tradizione scultorea, si pensi al lecchese Vitali), spicca in una scultura una coppia seduta su una panchina che rappresenta il distanziamento sociale dell’era Covid. Ingresso libero.

  • Calcio: Figc e Bocconi, nasce corso per management

    (ANSA) – ROMA, 19 MAG – E’ stato presentato nella sala ‘Paolo Rossi’ della Federcalcio il nuovo percorso didattico ‘Management del calcio’, organizzato su iniziativa del Settore Tecnico della FIGC in partnership con SDA Bocconi School of Management. Nato per colmare la mancanza di un iter idoneo a formare una figura sempre più richiesta all’interno di società sportive di livello professionistico – ovvero quella di un manager dotato di ampie conoscenze tecniche, che sia al contempo in grado di coniugare competenze manageriali e amministrative – il corso nasce quindi da una nuova concezione, importata da altri sport e da realtà oltreoceano, che ha condotto il Settore Tecnico ad un’apertura nei suoi percorsi didattici. “La formazione di qualità – ha dichiarato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina – è un’esigenza necessaria e condivisa da tutte le componenti del mondo del calcio: per questo sono particolarmente felice che il settore tecnico, su input di Demetrio Albertini, abbia avviato questa collaborazione con la SDA Bocconi, una delle business school più prestigiose d’Europa. La Federazione lavora ad un calcio più moderno e più qualificato, servono manager in grado di governare i cambiamenti che attraversano il nostro movimento”. “In sinergia con la SDA Bocconi – ha sottolineato il presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini – abbiamo voluto focalizzare la nostra attenzione sulla formazione manageriale all’interno del mondo del calcio. Come Settore Tecnico noi siamo la massima espressione formativa in ambito calcistico e serviva un’università dedicata al management per realizzare un percorso moderno in grado di adattarsi alle necessità che cambiano nel nostro sport”. Rivolto in particolare a dirigenti e professionisti che operano all’interno di club calcistici, il corso avrà un programma didattico di 144 ore di lezione, suddivise in quattro moduli: Business del Calcio; Capitale Umano; Strategia e Finanza; Sostenibilità. Si svolgerà on-line e in presenza. Per i primi tre moduli presso la sede di SDA Bocconi e per l’ultima parte presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. (ANSA).

  • Blue Whale: ragazza condannata a un anno e mezzo

    Blue Whale: ragazza condannata a un anno e mezzo

    (ANSA) – MILANO, 19 MAG – Si è chiuso con una condanna a un anno e mezzo, con pena sospesa e non menzione, il primo e unico processo celebrato davanti al Tribunale di Milano nel quale una ragazza, ora di circa 25 anni, è finita imputata con le accuse di atti persecutori e violenza privata aggravati, per essersi spacciata per “curatore” nell’ambito della cosiddetta “Blue Whale Challenge” e per aver costretto, tramite i ‘social’, una minorenne di Palermo a infliggersi alcuni tagli sul corpo e ad inviarle le foto, come primo step delle 50 prove di coraggio. A deciderlo è stato oggi il giudice monocratico della nona sezione penale Angela Martone. (ANSA).