Incentivi da inserire nella previdenza complementare. Ma, soprattutto, un piano per uscire una volta per tutte da una gestione «emergenziale» di eventi importanti qual è la Città dei Balocchi.Gli uomini e le donne della polizia locale di Como si sono giovedì con il sindacato in una assemblea straordinaria generale per decidere in che modo utilizzare i 15mila euro stanziati dal municipio per tutti coloro i quali saranno impegnati nei servizi legati agli eventi delle prossime feste natalizie.Una riunione diventata necessaria dopo che una sigla sindacale aveva reso noto un ordine di servizio (datato 18 ottobre) con cui il comandante, Donatello Ghezzo, di fatto limitava pressoché a zero la possibilità degli agenti di prendere più giorni di ferie o permessi nel periodo compreso tra il 23 novembre e il 6 gennaio (date di inizio e fine della Città dei Balocchi), e in particolare nei weekend e a ridosso dei momenti clou della manifestazione cittadina di fine anno.In attesa di conoscere i correttivi e gli aggiustamenti al piano di sicurezza chiesti dalla Prefettura agli organizzatori della Città dei Balocchi, ieri è toccato ai vigili dire la loro.Vigili che saranno impegnati per la kermesse in prima linea e in forma massiccia, tra le proteste di chi sostiene che per questo genere di iniziative dovrebbero essere schierati sul terreno molti più steward pagati dagli organizzatori e chi ritiene, invece, che sia anche compito della città garantire gli standard di sicurezza.Un dibattito che non si esaurirà presto, proprio perché sono stati gli stessi agenti della polizia locale a fare un passo avanti in una direzione precisa. «Abbiamo avuto mandato affinché la gestione degli eventi di Natale non sia sempre emergenziale – ha spiegato ai microfoni di Etv Vincenzo Falanga, segretario della Uil Funzione Pubblica di Como – Ciò che noi riteniamo necessaria è una linea programmatica».Insomma: niente improvvisazioni e niente “sorprese”. Ma situazioni chiare, sia sul piano organizzativo sia sul terreno delle risorse disponibili (e necessarie).In questo senso va letta probabilmente la decisione di non suddividere i 15mila euro di incentivi stanziati dal Comune nelle voci della produttività dei dipendenti impegnati nella Città dei Balocchi ma di inserire gli stessi incentivi nel fondo di previdenza complementare.«È stata accolta la proposta giudicata maggiormente applicabile – dice ancora Falanga – Una soluzione che permette di gestire le risorse a disposizione non limitando altri istituti contrattuali».
Categoria: Cronaca
-
Incidente nella notte a Montano Lucino: sei giovani feriti, tra loro due minorenni
Impressionante incidente nella notte a Montano Lucino, in via Roma. Sono sei le persone coinvolte, tutte comprese tra i 15 e i 30 anni (due i minorenni). Lo scontro è avvenuto tra due auto. Erano circa le 2.30 quando si è verificato l’incidente. Ingente la mobilitazione per i soccorsi, con l’invio di quattro ambulanze e due automediche, oltre a carabinieri e vigili del fuoco. Nessuno dei feriti sarebbe in pericolo di vita.
-
Litigio tra ragazze a Villa Guardia: 22enne in ospedale colpita da un bicchiere
Episodio violento, sempre nella notte di Halloween, anche all’interno di un locale di Villa Guardia. Poco prima delle tre, due ragazze avrebbero iniziato a litigare violentemente per motivi definiti futili. Una delle due, nel pieno del diverbio, avrebbe però lanciato un bicchiere contro l’avversaria, colpendola al volto. Per fortuna, il bicchiere non si sarebbe rotto. La vittima, 22 anni, avrebbe però riportato una contusione al viso con la rottura di un dente. Soccorsa dal 118, è poi stata trasportata per un controllo all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. Nel locale di Villa Guardia sono poi sopraggiunti anche i carabinieri della compagnia di Cantù che hanno raccolto le testimonianze.
-
Droga e migliaia di euro: fermati due giovani insospettabili
Sono sospettati di spacciare grossi quantitativi di stupefacenti a ridosso del centro storico di Como. Due giovanissimi, il primo di 20 anni residente a Ponte Chiasso – noto solo come assuntore ma senza alcuna segnalazione a suo carico – il secondo di 19 anni di Como, incensurato, sono stati arrestati dalle volanti della Questura e accompagnati al Bassone. Nel corso dell’operazione compiuta dagli agenti nella notte tra il 30 e il 31 ottobre, hanno lasciato nelle mani della polizia un chilo e 300 grammi tra hashish e marijuana, oltre a poco meno di 10mila euro in contanti.Numeri importanti che dimostrerebbero, secondo l’accusa, l’attività di spaccio. I due giovani sono in una cella del Bassone dove nelle prossime ore verranno sentiti dal giudice delle indagini preliminari.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola venerdì 1° novembre
-
Fumogeni allo stadio Sinigaglia: denunciato un tifoso del Lecco
Un tifoso del Lecco, 34 anni, è stato denunciato dagli agenti della Questura di Como dopo essere stato trovato in possesso di un fumogeno prima del derby dello scorso fine settimana, valido per il campionato di serie C girone A. La legge infatti proibisce il possesso di «artifizi pirotecnici» durante manifestazioni sportive. La segnalazione è già stata girata alla procura cittadina. La posizione del tifoso è ora al vaglio del Questore per un eventuale decisione in merito al Daspo, ovvero il divieto ad assistere alle manifestazioni sportive. La partita tra Como e Lecco si era conclusa sull’1-1, ma non c’erano state conseguenze legate a contatti tra le due tifoserie.
-
Gravissimo incidente tra Magreglio e Civenna: due motociclisti in codice rosso
Gravissimo incidente questa mattina tra Magreglio e Civenna. Due moto si sono scontrate e due centauri sono rimasti feriti, uno in modo molto grave. Sul posto il 118, due elicotteri di soccorso e i carabinieri della stazione di Bellagio. Lungo le vie del Triangolo Lariano oggi era in corso il “Motoraduno della Memoria”, tradizionale appuntamento del 1 novembre.
-
Investimento mortale: il cerchio si stringe: al vaglio degli inquirenti nuove segnalazioni di cittadini
La domanda da cui partire è semplice: perché, alle 5.30 di una mattina di domenica, un’auto – al posto che tornare a casa – passa per due volte nello stesso posto? Luogo in cui, tra i due passaggi, c’era stato un investimento mortale, quello di Gaetano Banfi?Potrebbe essere questo il motivo per cui gli uomini della squadra Mobile di Como hanno concentrato la loro attenzione su quel veicolo in transito tra via Pasquale Paoli e via Clemente XIII. L’uomo che era al volante è dunque il principale sospettato di quanto accaduto all’alba del 20 ottobre scorso. Il giovane di Rebbio, 22 anni, fu travolto – quando probabilmente era già a terra – e ucciso dalle lesioni successive allo schiacciamento. Gli inquirenti sono risaliti a quell’auto sospetta dopo aver passato al setaccio per giorni e giorni tutte le immagini di videosorveglianza della zona, non solo quelle del punto in questione ma praticamente tutte quelle comprese tra Camerlata (dove Gaetano fu lasciato dalle due amiche con cui aveva trascorso la serata) e le vie di fuga che dal luogo dell’incidente conducono verso Grandate e Casnate con Bernate.Il cerchio, insomma, si è stretto attorno a questo principale sospettato, che per due volte ha percorso – ad una decina di minuti l’una dall’altra – la bretellina di collegamento tra via Paoli e via Clemente XIII.Secondo quanto ricostruito, l’investimento mortale sarebbe avvenuto tra le 5.30 e le 5.35.Intanto, in questi giorni, dopo l’appello della Questura, sono continuate le segnalazioni di cittadini desiderosi di dare una mano all’inchiesta e che volevano sottoporre agli agenti particolari che avevano notato quella mattina e che saranno vagliati alla ricerca di riscontri.
-
Arresto per spaccio ai giardini pubblici di Como: è il settimo in un mese
Ancora un arresto per spaccio di droga ai giardini di lago. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Como hanno sorpreso un nigeriano di 24 anni (irregolare e senza fissa dimora) mentre cedeva della marijuana. La successiva perquisizione ha permesso ai militari di recuperare il totale 82 grammi della stessa sostanza stupefacente già suddivisa in dosi.
La droga è stata posta sotto sequestro, assieme al contante che lo straniero aveva come provento dell’attività di spaccio. L’arresto, avvenuto mercoledì alle 12.30, è il settimo compiuto dai carabinieri nella zona dei giardini a lago in poco più di un mese.
-
Coltellata all’addome dopo la lite: arrestato 28enne di Dongo
Una coltellata all’addome di un 23enne, per motivi che toccherà all’inchiesta appurare. Poi la fuga dalla casa teatro dell’aggressione, locali in cui si trovavano la compagna della vittima e alcuni amici. Un 28enne di Dongo è stato arrestato dai carabinieri della stazione del paese e dai colleghi del Radiomobile ed è ora accusato di tentato omicidio. Si trova nel carcere del Bassone e nelle prossime ore verrà sentito dal giudice delle indagini preliminari. Luogo dell’accoltellamento è stato una casa di Dongo. Presenti più persone, tra cui il 28enne e un 23enne suo conoscente.
I due, secondo una prima ricostruzione, si sarebbero appartati per discutere, lontano dagli occhi degli altri presenti. Ad un certo punto, si sarebbero udite delle urla, quelle del 23enne ferito all’addome con una sola coltellata inferta con un’arma a serramanico. L’aggressore si sarebbe poi dileguato nella notte (erano le 22) mentre sul posto sopraggiungevano i medici del 118 allertati dalla compagna del ferito. La vittima, trasportata in ospedale a Gravedona, ha subito un delicato intervento chirurgico necessario per rimediare alla profonda ferita addominale. È ricoverato in prognosi riservata.
-
Frana di Argegno, la fine del cantiere in piena estate. Previste chiusure notturne
Frana di Argegno: terminata la riunione convocata dal prefetto di Como, Bruno Corda. All’incontro sono intervenuti il sindaco del Comune di Argegno, Roberto De Angeli, e i funzionari Anas responsabili per la statale Regina.
Nell’ambito dell’incontro – spiega la nota della Prefettura – Anas ha comunicato che il 9 aprile è avvenuta la consegna dei lavori alla ditta aggiudicatrice dell’appalto, che entro la metà della settimana prossima, consegnerà il cronoprogramma dei lavori da realizzarsi, che terrà conto di tutte azioni possibili al fine di arrecare il minor disagio alla circolazione stradale, anche relativamente alla riduzione della tempistica di realizzazione delle opere.
L’attività di cantiere, secondo quanto previsto dal capitolato di appalto, dovrà comunque concludersi entro il 4 luglio, aggiunge il comunicato.
Nel periodo di svolgimento dei lavori, il prefetto Bruno Corda “nella considerazione delle problematiche di ordine e sicurezza pubblica e di pubblica incolumità che potrebbero essere determinate dalla presenza del cantiere durante lo svolgimento dei lavori, ha chiesto ad Anas di impegnare la ditta appaltatrice all’impiego dei movieri durante i fine settimana e fino alla conclusione dell’intervento”.
I lavori comporteranno per un tempo limitato la chiusura notturna della strada in corrispondenza dell’area di cantiere; per ridurre il disagio degli utenti e, in particolare, del traffico commerciale, una volta acquisito il cronoprogramma ed individuate le date di chiusura della strada, si procederà alla pubblicazione delle necessarie prescrizioni, condividendone le modalità anche con i sindaci del territorio e le associazioni di categoria degli autotrasportatori.