Condanna definitiva, di fronte ai giudici della Cassazione di Roma, per uno dei cinque ragazzi finiti sul registro degli indagati della Procura di Como in merito all’aggressione ad un avvocato del foro lariano avvenuta la sera del 26 febbraio 2016.Quel giorno il legale, mentre rincasava, stando al capo di imputazione, fu aggredito da più ragazzi che gli causarono lesioni con una prognosi superiore ai 40 giorni. Uno di questi giovani aveva scelto il rito Abbreviato, rimediando in primo grado meno di due anni solo per le lesioni, mentre in Appello la pena arrivò a quattro anni dopo che i giudici meneghini aggiunsero anche la rapina aggravata.Ora, i giudici di Roma hanno sancito la condanna definitiva nel merito (con in più 5mila euro di risarcimento per la parte lesa), rimandando tuttavia le carte in Appello a Milano per rideterminare la pena. Motivo quest’ultimo che trova fondamento nel fatto che è venuta meno l’aggravante delle 5 o più persone presenti alla commissione del reato. Nel processo di primo grado a Como, di fronte al Collegio lariano, gli altri imputati avevano infatti rimediato tre condanne ma anche una assoluzione, facendo dunque scendere il numero dei presunti responsabili a quattro. Ecco dunque spiegata il nuovo passaggio da Roma verso Milano del fascicolo del processo ma solo in chiave di ridefinizione della pena.La Procura di Como, nel frattempo, non ha impugnato l’assoluzione dell’unico assolto (che era stato assistito dagli avvocati Daniela Vigliotti e Valentina Pillosio), mentre deve ancora essere fissata la data dell’Appello per gli altri tre giovani finiti a processo. Il Collegio li aveva condannati a 5 anni di pena e al risarcimento del danno in via provvisionale (e in solido) quantificato in 12 mila euro.Una vicenda complicata, dunque, che è ancora ben lontana dall’essere definitivamente conclusa.
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Aemilia, pronta l’aula bunker in carcere
(ANSA) – BOLOGNA, 17 DIC – E’ stata aperta ufficialmente la nuova aula bunker al carcere della Dozza a Bologna che ospiterà il secondo grado del maxiprocesso di ‘Ndrangheta Aemilia, che inizierà a febbraio. Lo spazio è stato riorganizzato e rinnovato, conta fino a 120 posti a sedere per avvocati e staff e una cinquantina saranno per il pubblico. Alla presentazione ha partecipato anche il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi. “E’ una risposta alle tante tribolazioni che abbiamo dovuto affrontare negli anni scorsi per potere celebrare, in Emilia-Romagna, processi importanti” ha spiegato il presidente del Tribunale Francesco Maria Caruso a margine. Presenti il procuratore generale Ignazio De Francisci, che per primo ha insistito per la ristrutturazione dell’aula, il presidente uscente della Corte di Appello Giuseppe Colonna, la presidente dell’ordine degli avvocati Elisabetta D’Errico, oltre ai tre sostituti pg che sosterranno l’accusa: Valter Giovannini, Lucia Musti e Luciana Cicerchia.
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A Vienna firme per doppio passaporto
(ANSA) – BOLZANO, 16 DIC – Una delegazione dell’ “Iniziativa per la cittadinanza austriaca per i sudtirolesi”, guidata dall’assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer (Svp) e del comandante degli Schuetzen Juergen Wirth Anderlan, si è recata Vienna per consegnare una petizione con mille firme per chiedere il doppio passaporto italo-austriaco. La delegazione, composta anche da esponenti dei Freiheitlichen e della Sued-Tiroler Freiheit, hanno incontrato tra l’altro rappresentanti del gruppo parlamentare dei popolari Oevp, ma anche funzionari del ministero degli interni e degli esteri. Secondo l’Iniziativa, è stato concordato di “elaborare sulla base di un disegno di legge i criteri di assegnazione”. “Anche il presidente Alexander Van der Bellen ha salutato spontaneamente la delegazione per informarsi dell’iniziativa che riguarda vari partiti”, si legge in una nota.
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30 anni da rivoluzione contro Ceausescu
(ANSAmed) – BUCAREST, – Il Parlamento della Romania si è riunito stamane in una seduta solenne per celebrare i trent’anni dalla rivoluzione del dicembre 1989 che abbattè il regime comunista di Nicolae Ceausescu. Alla seduta, apertasi con un minuto di raccoglimento per ricordare le tante vittime di quei giorni drammatici, hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Repubblica Klaus Iohannis, il premier Ludovic Orban, la principessa Margherita, primogenita del re Michele, e l’ex capo di Stato Emil Constantinescu. “Dopo 30 anni – ha dichiarato Iohannis in un suo intervento in aula – ancora non conosciamo la verità e lo Stato ha ritardato colpevolmente questo percorso. Il sacrificio dei romeni che affrontarono a petto nudo proiettili e carri armati e che furono vittime di terribili forme di tortura, non può rimanere senza risposta”. Una fiaccolata per ricordare i 30 anni dalla caduta del regime comunista si è svolta ieri sera a Timisoara, la città occidentale dove il 15 dicembre scoppiò la rivolta contro Ceausescu
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1,5 milioni euro sotto il tir, 2 arresti
(ANSA) – NAPOLI, 16 DIC – Circa 1,5 milioni di euro, accuratamente nascosti sotto un tir proveniente da Gioia Tauro e diretto a Torino, sono stati sequestrati qualche giorno fa dalla Polizia Stradale di Nola (Napoli) durante un controllo sull’A30. Gli agenti hanno fermato il tir nell’area di servizio “Tre Ponti Est”, nel comune di San Vitaliano: a bordo c’erano due italiani, uno dei quali con precedenti per possesso di droga a fini di spaccio. Nel tir non c’era alcun carico, circostanza ritenuta sospetta dagli agenti i quali, grazie a un’ispezione più accurata in un’officina, hanno scoperto che sotto il pianale, fissata con dei bulloni, c’era una cassa metallica contenente il denaro. I due si sono accorti che stavano per essere scoperti e hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati dopo una colluttazione. Da un conteggio è risultato che mancavano 2300 euro a un milione e mezzo di euro: le banconote (da 50, 20, 10 e 5 euro) erano sistemate in 28 pacchetti sigillati. Sequestrati anche un coltello, 7 telefoni e un tablet. (ANSA).
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Disabile aggredito, altri tre arresti
(ANSA) – CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA), 16 DIC – Altre tre persone sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Corigliano per l’aggressione in casa ad un uomo con disabilità psicofisiche a Corigliano Rossano. Per lo stesso reato, dieci giorni addietro, era stato arrestato e posto ai domiciliari un 19enne. I tre giovani, di 19, 20 e 26 anni, due italiani ed un romeno, ritenuti corresponsabili del reato di tortura, sono stati arrestati in esecuzione delle ordinanze emesse dal Gip del tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura. Dalle indagini dei carabinieri era emerso che i quattro, in almeno due occasioni, erano entrati nella casa dell’uomo disabile che vive con il fratello, anche lui con ritardi mentali, e dopo averlo schernito l’avevano percosso e preso a schiaffi. Il tutto era stato filmato e fotografato per poi essere pubblicato su Instagram. Le accuse sono di tortura aggravata, violazione di domicilio e interferenze illecite nella vita privata.
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De Zerbi, il Sassuolo è affamato di punti
(ANSA) – MILANO, 15 DIC – De Zerbi “si tiene stretto” il pareggio col Milan ma ammette che il suo Sassuolo avrebbe potuto “fare di più” nella prestazione, sfruttando meglio qualche ripartenza: “Noi siamo affamati di punti, secondo me non è giusto averne solo 16 in classifica ma evidentemente non abbiamo meritato nemmeno di averne 20 o 22”. De Zerbi è tuttavia soddisfatto e fa i complimenti a Berardi “per il lavoro di sacrificio” su Theo Hernandez ma rimprovera Boga: “Quando avrà la percezione di avere anche i compagni e la porta avversaria diventerà un top”. Intanto, però, nelle ultime tre giornate ha saputo pareggiare contro Juventus, Cagliari e Milan: risultati che non possono che rinnovare l’entusiasmo in vista del recupero contro il Brescia e dell’anno nuovo. (ANSA).
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Cucchi: due Cc imputati parte civile
(ANSA) – ROMA, 16 DIC -Due carabinieri imputati al processo sui depistaggi per la morte del detenuto Stefani Cucchi hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nei confronti di altri due loro colleghi co-imputati per il reato di falso ideologico. Si tratta di Colombo Labriola e Francesco Di Sano, che intendono costituirsi parte civile nei confronti di Francesco Cavallo e Luciano Soligo, entrambi tenente colonnello e loro superiori in grado, e dai quali – secondo i legali – avrebbero ricevuto disposizioni di modifica di alcuni atti.”Non sapevamo del pestaggio. Dopo i Cucchi, le vittime siamo noi. C’è stata una strana insistenza nel chiederci di eseguire quelle modifiche che all’epoca non capivamo. Oggi sappiamo tutto e per questo abbiamo deciso di costituirci parte civile. Non siamo nella stessa linea gerarchica, l’abbiamo subita, erano ordini”. Queste le parole, riferite dall’avvocato Giorgio Carta, di Colombo Labriola e Francesco Di Sano.
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Corea Nord: Usa,non accettiamo ultimatum
(ANSA) – PECHINO, 16 DIC – Gli Stati Uniti non accetteranno la scadenza negoziale di fine anno indicata da Pyongyang per sbloccare lo stallo sulla denuclearizzazione della penisola e sollecitano il Nord a ritornare ai colloqui. Stephen Biegun, inviato speciale Usa sul dossier nordcoreano, ha detto, durante la sua visita a Seul, che le recenti posizioni del Nord “sono ostili, negative e inutili”. “Su questo punto, lasciatemi essere assolutamente chiaro: gli Usa non hanno una scadenza. E’ tempo, invece, di portare a termine il nostro lavoro”.
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“Como per il Clima” chiede la creazione di una consulta per l’ambiente
“Como per il Clima”, la rete di cittadini che punta a promuovere una sempre maggiore consapevolezza sull’emergenza ambientale, si è presenta in città.Il gruppo, che vede anche la partecipazione di Fridays for Future, realtà ben più conosciuta grazie all’effetto Greta Thunberg, ha presentato una serie di richieste al Comune di Como.Innanzitutto di «dichiarare lo stato di emergenza climatica come fatto in provincia di Como dai paesi di Limido Comasco, Bregnano e Casnate con Bernate», si legge nel documento. E poi si cercherà di ottenere la creazione in Comune di una consulta per l’ambiente.