Con 12 euro per Natale si portano a casa otto racconti articolati in 120 pagine ispirati alle mille monete d’oro di epoca romana, il patrimonio inestimabile trovato nel sottosuolo del centro storico di Como lo scorso settembre. Li edita New Press di Como e li ha scritti un mago del cinema lariano, regista e organizzatore di eventi nonché docente, come Paolo Lipari, con il titoloTesoro mio. Ambiguo e bifronte come spetta essere lo statuto del cinema. L’arte forse ideale per raccontare un colpo grosso archeologico che è automaticamente un evento: per raccontarlo meglio un film d’azione, un documentario o una riflessione sulla pecunia che non ha odore ma nemmeno dà garanzie la felicità? Lipari non è nuovo a riflessioni sul denaro e sul valore da dare alle cose: il suo documentarioDue dollari al chilo, è stato presentato nei più importanti festival internazionali: dalla Mostra del Cinema di Venezia al Forum du Cinéma Européen di Strasburgo. Il titolo si riferisce letteralmente a ciò che vale un chilo di pellicole cinematografiche al termine del loro processo produttivo, ossia all’atto del macero. Ma per raccontare la scoperta del secolo che approccio prendere? Quello violento e metaforico di Tarantino allaThe Hateful Eight, quello ironico surreale di Woody Allen diPrendi i soldi e scappa?O quello moralistico di Sam Raimi inSoldi sporchi? Caccia al tesoro cinematografica per presentare il libro e parlare di cinema (e anche dei festival curati da Lipari) martedì alle 18 allo Spazio Diaz di Enzo Pifferi giusto di fronte alla scena del ritrovamento ossia all’ex cinema Cressoni, in via Diaz 58. Rara occasione per parlare di un evento in chiave fantastica e letteraria ma nel luogo reale e concreto in cui si è svolto e nel cui sottosuolo per tanto hanno dormito le monete. Paolo Lipari, comasco, laureato in Filosofia, da sempre appassionato e studioso di cinema (è stato docente all’Università Cattolica di Istituzioni di Regia), è autore di documentari e cortometraggi che hanno ricevuto premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. A Como, nel 1999, ha costituito Anni Luce, una casa di produzione che collabora con emittenti, enti, cineteche, aziende e agenzie. Tra i riconoscimenti ricevuti, il primo premio al Festival dei cortometraggi di Annecy, in Francia, nel 1998 e nel 2004. Ingresso libero.
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L’invito del Comune alla Fiera di Sant’Abbondio
Facilitazioni d’accesso per i disabili e per chi ha difficoltà motorie
Il Comune di Como, in una nota, rinnova l’invito alla cittadinanza a partecipare alla Fiera di Sant’Abbondio, ricordando che la manifestazione sarà aperta fino a martedì 4 settembre e che le aree in cui si svolge sono accessibili a tutti.
«Anche chi dovesse avere difficoltà motorie potrà raggiungere facilmente il complesso Sant’Abbondio dall’ingresso dell’Università dell’Insubria in via Sant’Abbondio 12, sempre presidiato – spiegano da Palazzo Cernezzi – Inoltre, lo staff è stato sensibilizzato e si è reso disponibile ad aiutare chi dovesse averne bisogno. L’ingresso sarà debitamente segnalato all’esterno e all’interno dell’area sono stati predisposti alcuni parcheggi per i disabili».
Nell’area mercatale di Porta Torre allo stesso modo l’accesso sarà garantito a tutti: anche in questo caso lo staff si è reso disponibile ad agevolare chiunque ne abbia necessità e a segnalare i parcheggi più comodi dove lasciare l’auto.
«L’accesso agli eventi deve essere possibile per tutti – dichiarano il vicesindaco Alessandra Locatelli e l’assessore Simona Rossotti – Su questo aspetto abbiamo lavorato con attenzione insieme. Le misure che sono state adottate per la manifestazione rappresentano un piccolo passo di un percorso molto più lungo che intendiamo intraprendere per la nostra città. C’è ancora molto da fare, ma iniziamo a dare un chiaro segnale di attenzione. Il nostro obiettivo a questo riguardo è quello di diventare una città aperta a tutti e a misura di tutti, sia per i cittadini che per i turisti».
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L’intervista. Mauro Caprani alla guida di Forza Italia: «Ora il congresso»
Sindaco di Barni e collaboratore diretto del presidente del consiglio regionale, Mauro Caprani, è da qualche giorno alla guida di Forza Italia in provincia di Como, dopo essere stato nominato commissario dalla coordinatrice lombarda Mariastella Gelmini. «La mia è una condizione provvisoria – dice Caprani – accompagnerò il partito al congresso per scegliere il nuovo coordinatore».
Sarebbe un fatto straordinario, visto che a Como Forza Italia ha celebrato nella sua storia un solo congresso. «È vero. C’ero anch’io. Ma Non conosco altra forma di democrazia. La nostra è una anomalia a cui dobbiamo rimediare. Spero di farlo il più presto possibile».
Si candiderà anche lei a coordinatore provinciale?«Non lo so, mi piacerebbe che forze nuove si prendessero sulle spalle il peso e l’onore di guidare il partito».
Che cos’è oggi Forza Italia in provincia di Como?«Siamo una forza politica capace di rappresentare l’area moderata. Riusciamo ad aggregare ancora molti amministratori, siamo certamente il partito con più sindaci in provincia».
Quanti sono gli iscritti?«Non lo so. Ho chiesto a Roma i tabulati dei tesserati un mese fa ma non mi hanno ancora risposto».
Come vede il futuro organizzativo di Forza Italia sul territorio? Più partito pesante o più comitato elettorale a struttura leggera?«Stiamo elaborando un documento politico che contiamo di condividere con tanti amministratori. L’idea di partito è un po’ stretta ma non mi interessa nemmeno il comitato elettorale. Guardiamo alla società, ai singoli, alle associazioni, ai gruppi».
Che cosa pensa del partito unico del centrodestra?«Non mi convince. Arriviamo da storie e culture differenti. Con la Lega abbiamo comunque ottimi rapporti e non siamo mai stati in disaccordo sulle questioni fondamentali».
Farete nuovamente l’accordo con il Carroccio per le elezioni a Cantù?«La situazione è tutta in divenire, non so che cosa succederà. Per la storia che abbiamo credo che sarebbe da matti non riproporre l’alleanza che ha vinto lo scorso anno. Non offro certezze perché in politica di ovvio e scontato non c’è nulla».
Senta, la Lega a Como ha 5 parlamentari, Forza Italia nessuno. Perché?«I nostri collegi sono i più sicuri del centrodestra, il partito ha fatto la scelta di “ospitare” qualche nome importante nelle sue liste».
Qualcuno maliziosamente dice che a Como Forza Italia sia ancora dominata da Rinaldin.«Rinaldin chi? Escludo che possa contare qualcosa in Forza Italia. Il giorno in cui dovessi capire che ha anche soltanto un’unghia dentro il partito sarei il primo ad andarmene»
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L’Inter esce dal ritiro alla Pinetina e stasera scende in campo a Lugano
Un primo punto della situazione dopo cinque giorni di lavoro e di allenamenti alla Pinetina di Appiano Gentile. Questa sera alle 20 l’Inter di mister Luciano Spalletti scende in campo allo stadio Cornaredo di Lugano contro la locale formazione ticinese, che milita nella massima serie svizzera. Un incontro che vuole celebrare i 110 anni di storia delle due società, che sono state fondate nel 1908: il 28 luglio il Lugano, il 9 marzo l’Inter.
Una gara che sarà un piacevole amarcord per i sostenitori dei ticinesi (un po’ meno per quelli interisti): nel 1995, infatti proprio il Lugano, trascinato da uno scatenato Edo Carrasco, eliminò la squadra milanese (allenata da Roy Hodgson) nei trentaduesimi di Coppa Uefa. All’andata a Cornaredo finì 1-1, al ritorno a San Siro successo del Lugano (guidato dal compianto Roberto Morinini) con rete di Carrasco all’85’ e grande festa in città, con i bianconeri attesi da una folla copiosa nella notte al rientro in Svizzera.
La prima uscita stagionale della nuova Inter di Luciano Spalletti sarà trasmessa in diretta ed in esclusiva sul sito internet della società e su Inter TV, previa registrazione e ad esclusione dei territori di Svizzera e Indonesia. Per chi volesse seguire il match allo stadio, i biglietti sono ancora in vendita con prezzi a partire da 25 franchi.
Un’Inter che ha lavorato in tranquillità per tutta la settimana al centro sportivo La Pinetina di Appiano. Struttura che è stata blindata per ragioni di sicurezza – in accordo con Prefettura e Questura di Como, oltre che con il Comune – con una serie di zone di prefilitraggio sulle strade che portano all’impianto. In questi giorni sono stati ammessi i giornalisti ad una serie di allenamenti e, in accordo con il club e in numero limitato, tifosi legati agli Inter Club, disabili e bambini. L’entrata libera è stata categoricamente esclusa.
Non sono stati comunque registrati problemi o i temuti affollamenti. E’ anche bene sottolineare che la squadra è in ritiro totale: alla sera nessun giocatore, anche quelli che abitano in zona, sono autorizzati ad uscire. Non c’è quindi la possibilità, come avviene durante l’anno, di fermare le auto e sperare in qualche selfie e autografo. Un appuntamento rimandato solo di qualche settimana.
In questi giorni si sono svolte anche le conferenze stampa di Kwadwo Asamoah, Stefan De VriJ, Lautaro Martinez e di mister Luciano Spalletti, che ha fatto il punto. Per la gara di stasera ha annunciato una difesa a quattro, mentre per il campionato ha spiegato che la sua Inter “dovrà stare in scia con le squadre più forti del campionato. Si respira aria di grandi sfide. Ma voglio dirlo con forza: nessuno può farci sentire inferiori senza il nostro consenso”. Sul ritorno in Champions il mister ha spiegato: “Sappiamo chi siamo, la nostra storia più lontana e più recente: ciò toglie ogni dubbio su come dovremo andare ad affrontare le partite contro grandi formazioni, ci faremo trovare pronti anche dalla quarta fascia”. Sulla finale dei Mondiali fra Croazia (con i nerazzurri Ivan Perisic e Marcelo Brozovic) e Francia, Spalletti non ha dubbi: “Ovviamente tiferò per la Croazia” ha detto all’inviato del quotidiano sportivo transalpinoL’Equipe, che gli aveva posto la domanda.
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Lindsay Kemp protagonista a Como
Il Teatro Sociale di piazza Verdi il prossimo 12 settembre ospiterà il grande artista internazionale Lindsay Kemp, che ha ispirato star come David Bowie e Peter Gabriel. Lindsay Kemp è un artista straordinario, che ha attraversato, ormai da quasi 50 anni, la cultura underground col carisma e la grazia di un maestro naturale. Considerato uno dei maestri del teatro danza contemporaneo, nella sua lunga carriera la sua arte ha attratto vere e proprie leggende artistiche come Rudolf Nureyev e Federico Fellini , Mick Jagger e Ken Russell. Kemp terrà un laboratorio performativo “Form, Risk, Emotion – Il corpo nello spazio” dalle 10 alle 17 presso la sala danza del Teatro Sociale di Como. E incontrerà il pubblico alla sera dalle 20.30 alle 22 nel teatro. Ingresso libero previa iscrizione sul sitowww.teatrosocialecomo.it.
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L’indagine Anac su Life Electric. Sponsorizzazione nel mirino
È legittimo per un ente locale – un Comune, in particolare – concedere a un privato l’opportunità di sfruttare l’immagine pubblica a fini commerciali? Se lo chiede da mesi l’Autorità Nazionale Anti- Corruzione (Anac) a proposito del contratto stipulato da Palazzo Cernezzi alcuni anni fa per il recupero della diga foranea e la realizzazione del monumento ad Alessandro Volta ideato da Daniel Libeskind.
Alla fine di giugno, l’Anac ha inviato al Comune di Como una nuova serie di contestazioni e di richieste di chiarimento relative al progetto di The Life Electric.
Le osservazioni di Anac e le risposte dei dirigenti comunali non sono state rese note. L’ufficio stampa dell’Autorità Nazionale ha confermato l’invio degli atti e ha spiegato i motivi della mancata pubblicazione sul sito Internet dell’istituzione. Non si tratta di pronunciamenti ufficiali ma di scambio di corrispondenza in fase istruttoria. Anche il Comune ha negato l’accesso alla stampa, adducendo sostanzialmente gli stessi motivi.
Da quanto è stato possibile ricostruire attraverso le poche fonti che hanno avuto accesso all’incartamento, le contestazioni di Anac sarebbero innanzitutto di carattere procedurale. Metterebbero cioè in risalto la possibile inefficacia di un contratto basato su uno scambio “impossibile” per un ente locale. Ovvero, la realizzazione di un’opera pubblica in cambio dello sfruttamento «non quantificato» di immagine da parte del privato attuatore della stessa opera.Rilievi, poi, sarebbero stati mossi anche sulla validità di un progetto realizzato interamente da terzi per conto dell’amministrazione comunale. Altro punto significativo, almeno stando alle indiscrezioni raccolte, riguarda la partecipazione al bando di un solo e unico concorrente. Lo stesso con cui, in sostanza, l’ente pubblico aveva in precedenza concordato i termini della donazione.
Come forse si ricorderà, sempre a proposito del monumento di Daniel Libeskind, le prime mosse di Anac risalgono al settembre dello scorso anno.Poche settimane dopo l’insediamento della giunta di centrodestra i dirigenti dell’Anti-Corruzione avevano scritto a Palazzo Cernezzi facendo una richiesta di documentazione.A gennaio di quest’anno, il segretario generale dell’ente Andrea Fiorella e la dirigente Rossana Tosetti erano stati convocati a Roma ma nessuno ha mai avuto notizia di che cosa sia stato loro chiesto, né tantomeno delle risposte date ai funzionari dell’Anac. Dopo quella audizione, trascorsi alcuni mesi, si è arrivati alle nuove contestazioni di fine giugno e alle successive repliche, già spedite negli uffici della capitale.
A quanto è dato sapere, il testo delle controdeduzioni di Palazzo Cernezzi è stato curato dai dirigenti e non è passato attraverso la giunta. La stessa giunta non avrebbe nemmeno ricevuto un’informativa sulla questione, ma di questo non vi sono conferme precise. Non è da escludere cioè che il sindaco abbia in realtà letto il documento prima che venisse inviato all’Anac. Adesso si attende soltanto il definitivo pronunciamento dell’Autorità Anti-Corruzione, che potrebbe arrivare nel giro di alcune settimane.
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L’incendio dell’Altolago si sposta in Valchiavenna
Migliorano le condizioni dell’incendio dell’Altolago di Como, almeno sul lato della nostra provincia. Perché il fronte di fuoco, tutt’altro che sconfitto, si è ora spostato sul versante della Valchiavenna, risalendo il monte e passando dall’altra parte del pendio. Respirano dunque gli abitanti di Albonico, meno quelli di Samolaco che ora vedono avanzare il rosso delle fiamme.
La nota positiva è che oggi – rispetto ai giorni precedenti – il vento è calato e i Canadair hanno potuto di nuovo alzarsi in volo per combattere dall’alto le fiamme, sganciando (fin dalla mattina) tonnellate di acqua sul vasto incendio che sta bruciando ormai da una settimana il Monte Berlinghera.
Tre i Canadair che sono entrati in azione, mentre almeno altri dieci mezzi dei vigili del fuoco hanno “tempestato” l’incendio di acqua. Insomma, questa sera l’unità di crisi dei vigili del fuoco ha potuto far rientro alla base, segno che la situazione è al momento – sul nostro versante – quantomeno stabilizzata.
Nel corso della notte verranno monitorati i focolai ancora attivi per poter intervenire in modo mirato alle prime luci dell’alba. Questo, come detto, in provincia di Como perché a Sondrio, nella già citata Valchiavenna, la situazione si è fatta complicata.
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Limitazioni al traffico sulla “Variante Lentate” per due notti
Limitazione provvisoria alla circolazione del traffico per due notti consecutive nel tratto ”Variante Lentate”di Autostrada Pedemontana. Questa notte e domani martedì 9 ottobre 2018 nella zona interessata saranno effettuati degli interventi di ripristino della pavimentazione stradale in entrambe le direzioni di marcia. Nello specifico, dalle ore 21.00 di questa sera sino alle ore 6.00 del 9 ottobre è stata disposta la “chiusura della direzione nord del tratto Variante di Lentate – SS 35”che prevede: 1) uscita obbligatoria sullo svicolo di Barlassina del traffico proveniente da Milano e diretto verso Como; 2) chiusura dell’ingresso dello svincolo di Barlassina per il traffico proveniente da Corso Guglielmo Marconi di Barlassina e diretto verso Como. Dalle ore 21.00 del giorno 9 ottobre sino alle 6.00 del 10 ottobre è stata invece stabilita la “chiusura della carreggiata sud del tratto variante di Lentate” con le disposizioni: 1) chiusura provvisoria al traffico del ramo dello svincolo di Lentate sul Seveso in ingresso sulla ‘Variante’ per la direzione Milano / SP 35; 2) uscita obbligatoria sullo svincolo di Lentate per il traffico proveniente dalla carreggiata Est della A36 e diretto verso Milano / SP 35; 3); 3) chiusura provvisoria al traffico dell’ingresso dello svincolo di Lentate per la direzione Milano / SP 35.
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Lido di Villa Olmo, l’assessore Pettignano punta alla riapertura in agosto
Difficile dire se l’estate in corso potrà riconsegnare ai comaschi il lido di villa Olmo aperto.I tempi per capire a chi andranno le chiavi della struttura non saranno infatti immediati, nonostante la decisione arrivata ieri da parte del Tar sia decisamente chiara. In ogni caso, questo è certo, sarà uno dei temi delle prossime settimane con il desiderio che non si arrivi a parlarne ancora quando arriverà il freddo. Non perde comunque la speranza di rivedere quanto prima aperto il lido l’assessore al Patrimonio, Francesco Pettignano. «L’assegnazione non è immediata. Gli uffici stanno già facendo tutte le verifiche del caso – spiega l’assessore competente – Le strade che si aprono sono due: o assegnare ai secondi classificati la gestione del lido oppure prevedere una nuova gara. Quanto prima verrà presa una decisione. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo cercare di offrire quanto prima un servizio ai cittadini. Cercheremo dunque, se possibile, di riaprire il lido almeno per il mese di agosto. Ormai entro la fine di luglio mi sembra francamente impossibile».
Tra le prime reazioni ci sono anche quelle di Fulvio Anzaldo, avvocato e consigliere comunale della lista Rapinese Sindaco. «Mi compiaccio per l’operato dell’ufficio legale del comune di Como. Credo sia stato anche utile il confronto in consiglio comunale dopo che furono sollevate delle criticità sulla vicenda – spiega Anzaldo – Stando al provvedimento cautelare, pare quindi che la revoca decisa dal Comune di Como fosse legittima».Questo il primo passagio che lascia però poi spazio ad alcune perplessità. «Rimangono dei dubbi da parte mia su due aspetti. Il primo sull’opportunità del provvedimento stesso, che ha fatto perdere alla città quasi tutta la stagione estiva. La seconda è sull’incompatibilità eventuale dell’assessore Amelia Locatelli, sorella di uno dei rappresentanti della società alla quale dovrebbe essere ora assegnato il Lido». Su questo secondo punto dal Comune arrivano però immediatamente le prime rassicurazioni.«Dopo tutte le opportune verifiche effettuate sia dal segretario generale che dall’ufficio legale di Palazzo Cernezzi, non sussiste alcun rischio di un’eventuale incompatibilità», dicono dal Comune. A giorni dunque la decisione definitiva.
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Lido di Casate, 20mila ingressi da inizio giugno. Si chiude il 2 settembre
La stagione estiva del centro sportivo comasco di Casate gestito da Csu terminerà domenica 2 settembre, dopo aver registrato, ad oggi, oltre 20.000 accessi a partire da giugno (in linea con il dato degli anni precedenti). Fino a domenica (inclusa) pertanto tutte le vasche sono disponibili, anche quella coperta. L’ingresso intero (dai 13 ai 64 anni compiuti) costa 6 euro, quello ridotto (dai 3 fino ai 12 anni e over 65) 3.20 euro. Ingresso “Easy summer” (dal lunedì al venerdì, non festivi, dalle 16.30 alle 18.30) 4 euro.