Non ha retto al macigno che le è piovuto sulla testa, alla mancanza del figlio, alla notte che le ha portato la notizia che nessun genitore vorrebbe mai ascoltate. Quella della scomparsa di un figlio. La madre di Hans ieri ha accusato un malore ed è stata soccorsa in casa, a Veniano. Trasportata in ospedale, non sarebbe in gravi condizioni ma sarebbe tenuta sotto osservazione. La famiglia di Hans, padre originario dell’Olanda, vive nel Comasco da tanti anni. Il giovane aveva studiato alla Magistri Cumacini e lavorava nel mondo delle spedizioni. Amava la nostra terra e i suoi paesaggi di lago, con cui aveva riempito la propria pagina Facebook. Domenica sera, appena appresa la notizia, la famiglia si è precipitata nel punto dell’aggressione nella speranza di ottenere quelle rassicurazioni sulle condizioni di salute del figlio che purtroppo non sono arrivate. Hans, trasportato in ospedale in codice rosso, era già gravissimo e non si è più ripreso. Fatale l’abbondante emorragia successiva alle coltellate.Gabriele Luraschi invece, 47 anni, abita con la famiglia – moglie e due figli, un maschio di 11 anni e una bambina di 7 – a Fenegrò. Lavorava ad Appiano Gentile, impiegato come operaio serigrafico.Non era noto alle forze dell’ordine e non aveva precedenti. Una vita assolutamente tranquilla, senza mai alcun problema con i carabinieri o la polizia. Tutto è cambiato in una assurda serata di giugno, a margine di una festa molto nota a Veniano e che da 37 anni raccoglie consensi e un alto numero di partecipanti. Un dramma che, con il passare delle ore, diventa sempre meno spiegabile.
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Omicidio di Veniano, il cordoglio del sottosegretario Molteni: «Gesto di pura follia»
Il dramma di Veniano ha rapidamente fatto il giro d’Italia. Anche il sottosegretario al Ministero dell’Interno, l’avvocato Nicola Molteni, ha espresso la sua vicinanza alle vittime di un gesto che rimane incomprensibile.«Lasciatemi esprimere un pensiero commosso al ragazzo di 25 anni accoltellato e ucciso tragicamente ieri sera a Veniano – ha commentato il sottosegretario canturino – Vorrei esprimere la vicinanza mia e di tutta la comunità comasca alla famiglia».L’onorevole Molteni ricorda poi anche l’intervento immediato delle forze dell’ordine, che hanno assicurato alla giustizia il responsabile del delitto.«Vorrei esprimere anche un ringraziamento alle forze dell’ordine – ha aggiunto il sottosegretario – in particolare ai carabinieri della compagnia di Cantù e della stazione di Appiano Gentile, per essere prontamente intervenuti arrestando e consegnando alla giustizia il colpevole autore di un gesto di pura follia».Infine un pensiero sul territorio e sulla necessità di sicurezza e di sorveglianza, anche in luoghi che dovrebbero essere unicamente di festa e di svago.«Continueremo a investire in sicurezza e nel controllo del territorio anche in provincia di Como – ha assicurato Nicola Molteni – nel potenziamento degli organici delle forze di Polizia e negli strumenti di video-sorveglianza fondamentali per contrastare e reprimere fenomeni criminali». Il responsabile del delitto è stato infatti ripreso anche da alcune telecamere di sorveglianza.
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Nuova Maturità, domani la prima prova. Sul Lario gli studenti ammessi sono 3.800
Ultime ore di ripasso frenetico in vista della Maturità, esame di Stato rinnovato rispetto agli anni scorsi. Domani mattina per quasi 3.800 studenti lariani sarà il giorno della prima prova: il tema.Gli ammessi all’esame, come conferma l’Ufficio scolastico provinciale, sono 3.798 (di questi 170 sono privatisti).Complessivamente saranno 94 le commissioni esaminatrici, per un totale di quasi mille professori coinvolti (sono 10 per ogni commissione tra docenti interni, esterni e presidente). Il lavoro di costituzione delle commissioni è stato regolare, sono solo 6 i presidenti sostituiti.Due gli scritti: il tema d’italiano e la prova d’indirizzo (non c’è più il temuto quizzone), poi si svolgerà l’orale che partirà da tre buste (il candidato ne sceglierà una) con all’interno spunti per il colloquio.Previste, inoltre, griglie di valutazione nazionale per la correzione degli scritti. Un altro cambiamento riguarda il credito scolastico: il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi, ma da quest’anno si darà maggiore peso al percorso di studi 40 punti su 100 dal triennio (invece di 25), alla commissione spettano poi fino a 60 punti (20 per ciascuna prova scritta e altri 20 per il colloquio). Il punteggio minimo è 60.«L’esame di maturità è un momento di crescita, è un’esperienza educativa positiva – ha sottolineato ai microfoni di Etv il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Roberto Proietto – Ai ragazzi dico di essere se stessi. Gli studenti devono stare tranquilli anche nell’orale e dimostrare alle commissioni che sono in grado di ragionare e fare collegamenti tra più discipline».«Le modifiche non sono poi così profonde – ha concluso – è tutto in continuità con quanto fatto durante l’anno. Da non trascurare l’importanza del credito scolastico che dà maggiore peso al percorso triennale svolto dagli studenti».
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Maturità, il consiglio della nutrizionista: «Idratatevi, dormite e fate colazione»
Una buona colazione, un’idratazione corretta e un adeguato riposo. Anche questi tre principi possono aiutare chi si appresta ad affrontare l’esame di Maturità in questi giorni di temperature elevate. Lo spiega bene la nota biologa nutrizionista comasca Francesca Noli.«L’esame scritto dura diverse ore, quindi si deve sicuramente assicurare una buona idratazione – spiega Francesca Noli – consiglio di portare un contenitore che mantenga fresca l’acqua per un po’ di tempo. Lo stesso vale anche per la prova orale, quando lo studente è chiamato a parlare per parecchi minuti. Meglio prepararsi in anticipo». Frutta e verdura sono ottimi alleati pure in questo periodo, grazie anche al loro alto contenuto in acqua.«Potrebbe essere un’idea portare anche della frutta a scuola, semplice da gestire come albicocche, una banana oppure mandorle e arachidi» prosegue la nutrizionista e autrice comasca.Per quanto riguarda i pasti, ricordarsi sempre di iniziare la giornata con una buona colazione . «Deve essere energetica e non appesantire – sottolinea – è preferibile assumere yogurt con pane, fette biscottate o muesli, miele e confetture di frutta, o frutta fresca. A pranzo o a cena prevedere almeno un primo piatto seguito da un secondo alternando pesce, carne, uova, formaggi freschi e legumi. Come snack, al mattino o al pomeriggio, frutta o cracker».Un ultimo consiglio?«Riservare un buon numero di ore al sonno. Perché studiare 12 ore di seguito non rende come 12 ore divise in più giorni. Questo i ragazzi devono ricordarlo sempre», conclude Francesca Noli.
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Litigano a causa di uno schizzo d’acqua. Giovane accoltellato a morte: la ricostruzione
Non si erano mai visti prima di domenica sera. Non si conoscevano nemmeno.Uno giovane, 25 anni, l’altro padre di due figli piccoli di 11 e 7 anni.Il destino li ha fatti trovare per la prima volta uno accanto all’altro vicino a una fontanella all’esterno degli spogliatoi del campo sportivo di Veniano, nel parco dove era in corso l’edizione 2019 del “Giugno Venianese”.Una vera attrazione per il paese comasco che ogni fine settimana (da venerdì a domenica) raccoglie molte persone nello spazio verde comunale per stare in compagnia, ballare e mangiare.La ricostruzione dell’accaduto è ancora in corso.Pare tuttavia che il giovane, Hans Junior Krupe, comasco di 25 anni residente proprio a Veniano e con genitori originari dell’Olanda, abbia schizzato con l’acqua della fontanella la famiglia di un 47enne di Fenegrò, Gabriele Luraschi, incensurato. Per questo motivo, che definire banale è forse anche limitativo, sarebbe nata una discussione sempre più accesa, poi una zuffa.Il tutto davanti agli occhi della famiglia del 47enne che, al termine dello scontro, si sarebbe poi allontanato.Il giovane si sarebbe invece alzato e avrebbe camminato per qualche metro, dirigendosi verso il gruppo di amici con cui si trovava alla festa. Poi però si sarebbe accasciato, dopo aver percorso una decina di metri dal punto della lite. Gli abiti erano inondati di sangue.Almeno due le coltellate ricevute dall’avversario, ma potrebbero essere molte di più. La risposta è infatti attesa dall’autopsia che verrà effettuata nelle prossime ore all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.Erano le 22.20 della serata di domenica. Le condizioni del ragazzo sono apparse subito in tutta la loro gravità.Il 25enne è stato soccorso sul posto dal 118 e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dove è morto poco dopo. L’emorragia, devastante, gli è stata fatale.La segnalazione dell’accaduto è giunta ai carabinieri di Cantù che hanno avviato le indagini, partendo dalla visione delle immagini delle telecamere che controllano il parco. In seguito sarebbero stati ascoltati molti testimoni che dopo l’accaduto si erano allontanati.In pochi minuti i militari dell’Arma erano già sulle tracce dell’aggressore che nel frattempo, come detto, si era spostato verso la propria abitazione. Forse, ma anche questo è materiale di indagine, per portare a casa la famiglia prima di costituirsi.Quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta, in quel di Fenegrò, aveva ancora gli abiti sporchi di sangue addosso. Pare che la compagna avesse nel frattempo già chiamato la caserma di Appiano Gentile per raccontare quello che era avvenuto poco prima a Veniano.Insomma, l’uomo, un insospettabile, 47 anni, è stato prima portato in caserma e poi arrestato. Si trova ora nel carcere del Bassone di Albate dove nelle prossime ore verrà sentito dal giudice delle indagini preliminari, cui dovrà spiegare – o tentare di farlo – quell’attimo di follia che ha distrutto la vita di un ragazzo di 25 anni e contemporaneamente anche quella della sua famiglia.Le indagini, portate avanti nel corso della notte dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Cantù e della stazione di Appiano Gentile, in collaborazione con la caserma di Fino Mornasco, sono coordinate dal pubblico ministero Pasquale Addesso. Il fascicolo a carico dell’arrestato è aperto con l’accusa di omicidio volontario aggravato sia dalla presenza di minori, sia dai futili motivi che stanno all’origine del diverbio. Viene contestato anche il porto abusivo d’arma bianca.
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Intervengono per un litigio e trovano quasi un chilo di droga. Ma il cane ostacola la perquisizione della casa
Sono intervenuti in via Mocchetti a Como per la segnalazione di una lite in corso tra due persone.Una volta sul posto, tuttavia, si sono accorti che il motivo del contendere era probabilmente legato ad altro, ovvero alla droga.Vicino, le volanti della Questura, hanno infatti trovato uno zaino contenente 880 grammi di marijuana. Nei guai, in quanto ritenuto essere il proprietario della borsa, è finito un uomo di Como, 27 anni, residente con la famiglia poco lontano dal punto dell’intervento della polizia. Gli agenti sarebbero risaliti a lui grazie al colore della maglietta che indossava al momento della lite, arancione. Giovane che era poi stato visto allontanarsi in sella ad una bicicletta.Le volanti sono riuscite a risalire a lui, a raggiungerlo, a bloccarlo e ad accompagnarlo negli uffici della Questura. Le attività sono poi proseguite nell’abitazione del ragazzo, con qualche problema creato anche dal cane che non lasciava avvicinare gli agenti. Alla fine, comunque, la perquisizione ha permesso di recuperare altri 40 grammi di stupefacente, oltre alla somma di 4.530 euro (ritenuto essere provento dell’attività di spaccio) e anche due telefoni cellulari. Il ragazzo è stato arrestato e condotto (ieri mattina) in aula per essere processato con il rito direttissimo.Il giudice ha convalidato l’arresto e fissato una nuova data per l’udienza, come chiesto dall’avvocato della difesa Massimo Di Marco. Nel frattempo è stata disposta la permanenza del sospettato (che nega la proprietà dello zaino) ai domiciliari.
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Incidente in A9, ferita una donna
Intervento di soccorso tecnico urgente dei vigili del fuoco questa mattina alle 5.30 per un incidente sull’autostrada A9 nella galleria Quarcino in direzione Svizzera. Nell’urto è rimasta ferita una donna
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Esame di maturità a prova di fake news. La Polizia postale contro le truffe telematiche
Esame di maturità, si parte domani mattina con la prima prova. E sicuramente saranno in tanti, accade ogni anno, gli studenti arrivati in classe pensando di avere l’asso nella manica, ovvero di conoscere già le tracce dell’esame. Ma non è così. A dirlo la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro “fake news, bufale e leggende metropolitane” che mette in risalto come – secondo una ricerca di Skuola.net – uno studente su 6 crede che su Internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo, mentre 1 su 5 è convinto di essere spiato dalla Polizia durante l’esame. L’unica certezza per i maturandi è che usare lo smartphone durante le prove comporta la bocciatura. Sul resto il rischio fake news è dietro l’angolo. Dall’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di circa 3mila studenti del quinto anno, risultano appunto le false credenze messe in risalto dai numeri sopra citati. Per l’undicesimo anno consecutivo la Polizia postale e delle comunicazioni, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, ha così lanciato la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news e evitare che i ragazzi magari possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della “soffiata giusta”. L’impatto di queste iniziative è dimostrato dai dati. Dal 2014 ad oggi, ad esempio, si può notare una riduzione del fenomeno: prima, infatti 1 su 3 era convinto di poter conoscere le tracce d’esame in anticipo dal Web. Anche se purtroppo le false credenze sono diverse: il 42% teme di poter essere “perquisito” dai professori di commissione e circa il 19% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi a Internet. Per il 31% dei ragazzi non costituisce reato invece ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno, mentre la prova è in pieno svolgimento. L’iniziativa usa le forme di comunicazione preferiti dai giovani: così è stato realizzato un video in collaborazione con Skuola.net e lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso su Facebook, Instagram e Youtube.
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Cantù, presentato Pancotto. L’annuncio di Marson: Paparelli vicepresidente
«Un maestro del basket, un esempio di stile. Di Pancotto apprezzo tantissimo che, in tutti questi anni di carriera, ha sempre lanciato molti giovani. Così come noi, Cesare in passato ha vissuto alcuni momenti difficili, quindi sa cosa voglia dire ripartire da capo». Davide Marson, presidente designato della Pallacanestro Cantù, ha definito così Cesare Pancotto, nuovo allenatore del club brianzolo, presentato ufficialmente questa mattina. L’evento a Carimate nella ditta di Sergio Paparelli, che nel nuovo organigramma sarà il vicepresidente (come lo stesso Marson ha annunciato a sorpresa).«Cuore, ambizione e passione: sono i valori della canturinità che dovrò trasmettere ai miei giocatori – ha detto Cesare Pancotto – Questo non è il tempo delle promesse, è il momento di lavorare e di prendersi delle responsabilità per una società che è sicuramente in una realtà particolare: tutti sappiamo quanto le gente ami la sua squadra e ne viva quotidianamente con intensità le vicende».
L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola mercoledì 19 giugno
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Campione, i soldi dell’emendamento per servizi essenziali e stipendi
«I cinque milioni di euro dell’emendamento arriveranno nelle casse comunali. Serviranno per mantenere in vita servizi essenziali e per pagare degli stipendi arretrati ai dipendenti che da oltre un anno non lo percepiscono». A dirlo è il commissario prefettizio Giorgio Zanzi che regge il comune di Campione in dissesto finanziario. È dell’altro giorno la notizia che l’emendamento, proposto nell’ambito del decreto Crescita e che destinava all’enclave tale cifra, era stato approvato dalla Commissione Finanza e Bilancio della Camera. Rimaneva però su questa notizia un’ombra pesante. Non si sapeva infatti ancora con precisione se sulla somma la Banca popolare di Sondrio, uno dei maggiori creditori della casa da gioco, potesse far valere la propria delega diretta di riscossione, andando così a ridurre la somma in arrivo nelle casse.«Non sarà così – spiega il commissario Zanzi – la presenza nel testo dell’emendamento di un vincolo di destinazione chiaro su tale cifra, che si prevede vada usata per le esigenze funzionali del Comune di Campione, ci mette al sicuro. Questa somma dunque sarà utilizzata per i servizi essenziali e per garantire parte degli arretrati ai dipendenti».