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  • Fugge all’alt della finanza, giovane comasco nei guai

    Fugge all’alt della finanza, giovane comasco nei guai

    E’ nei guai un 24enne comasco, studente universitario che a bordo di una Bmw 320 con altri tre giovani si è uscito di strada all’altezza di una rotatoria a Piacenza.

    Tutti sono rimasti feriti, ma non in modo serio. Questa mattina attorno alle 2 l’auto era stata intercettata da una pattuglia di baschi verdi della guardia di finanza di Piacenza, in servizio di controllo economico del territorio. I finanzieri avevano intimato l’alt.

    Il conducente della vettura, successivamente risultato positivo all’alcoltest, in un primo momento aveva rallentato, per darsi poi improvvisamente e pericolosamente, alla fuga. Era nato così un inseguimento. La Bmw dopo aver percorso a folle velocità le principali vie di Piacenza, all’altezza di una rotatoria era uscita rovinosamente di strada.

  • Frontalieri, nel 2017 ristorni per 83.5 milioni di franchi

    Frontalieri, nel 2017 ristorni per 83.5 milioni di franchi

    Ristorni per oltre 83 milioni di franchi. Il dato è emerso durante l’annuale riunione bilaterale prevista dall’accordo bilaterale italo-svizzero del 1974. Accordo che regola l’imposizione fiscale dei frontalieri italiani e la relativa compensazione finanziaria per i comuni italiani di confine. I dati emersi riguardano il 2017 e parlano di un importo della compensazione finanziaria dei frontalieri pari a 83 milioni e 568 mila franchi. A fronte, sempre nel 2017, di un numero di frontalieri italiani che operano nei cantoni interessati pari a 62.969 persone

  • Frontalieri, la Svizzera pronta  a firmare, Ieri incontro a Lugano, ma in Italia tutto l’iter è fermo

    Frontalieri, la Svizzera pronta a firmare, Ieri incontro a Lugano, ma in Italia tutto l’iter è fermo

    Italia-Svizzera, nuove prove tecniche di accordo in tema di lavoro e di frontalieri. Almeno da parte svizzera, dato che sul fronte parlamentare italiano l’accordo è lettera morta ormai da quattro anni. Ieri, a Lugano, il consigliere federale Ignazio Cassis (ministro degli Esteri rossocrociato) ha ricevuto il suo omologo italiano, Enzo Moavero Milanesi, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, per un incontro ufficiale di lavoro.«I due ministri hanno sottolineato le strette relazioni tra la Svizzera e l’Italia e discusso di diverse questioni bilaterali e multilaterali» si legge nella nota ufficiale della Confederazione Svizzera.L’incontro si è svolto alla Villa Principe Leopoldo di Lugano. Prima un incontro privato e poi il meeting con le delegazioni.«A livello bilaterale – prosegue la nota – Ignazio Cassis ed Enzo Moavero Milanesi hanno discusso, in particolare, del nuovo accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri». L’ultimo accordo era stato predisposto nel 2015, ma senza mai giungere all’approvazione bilaterale.Cassis ha ribadito anche ieri come la Svizzera sia disposta a firmare subito. I due ministri hanno anche parlato di Campione d’Italia, nello specifico del passaggio dell’enclave italiana nel regime doganale dell’Unione Europea previsto dal 1° gennaio 2020, e della situazione d’indebitamento del Comune.Il consigliere federale elvetico, originario di Sessa, piccolo comune svizzero nel distretto di Lugano, tra il Ceresio e il Verbano, ha inoltre spiegato i nuovi sviluppi nell’ambito della politica europea della Svizzera «e ha ricordato al suo ospite che il Consiglio federale ha preso atto, nel dicembre scorso – si legge ancora nella nota – del risultato dei negoziati riguardanti l’Accordo istituzionale tra la Svizzera e l’Ue e che, prossimamente, effettuerà consultazioni sul progetto del testo».Infine, il consigliere federale e il ministro italiano hanno passato in rassegna le varie questioni di attualità internazionale discutendo anche di immigrazione e del dossier sulla Libia. L’incontro, in agenda dallo scorso giugno, è stato il primo tra Cassis e Moavero Milanesi. L’Italia con il suo 7,8% è il terzo partner commerciale della Svizzera dopo la Germania e gli Stati Uniti.

  • Frontale in A9: il 20enne di Lucerna sempre grave in Rianimazione

    Frontale in A9: il 20enne di Lucerna sempre grave in Rianimazione

    Rimangono sempre molto gravi le condizioni del ragazzo di 20 anni di Lucerna che si trovava a bordo della Alfa Romeo coinvolta ieri mattina in un drammatico frontale in A9 contro un tir.

    Il ragazzo è in prognosi riservata e in Rianimazione. La famiglia l’ha raggiunto nelle ultime ore per stargli accanto. Ferita in modo serio anche una bambina di 12 anni, ricoverata al Sant’Anna in Pediatria.

    L’auto aveva cinque persone a bordo, papà, mamma, due figlie di 12 e 16 anni e l’amico 20enne della ragazza più grande.

    La vettura procedeva in direzione di Milano e, subito dopo la barriera di Grandate, in seguito ad un piccolo contatto con un furgone, è finita nella carreggiata opposta in un punto non protetto dalle barriere.

    Devastante il frontale con un tira carico che si stava incolonnando sulla corsia del Telepass. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia stradale di Como.

  • Frodi finanziarie, 170 i casi nel Comasco

    Frodi finanziarie, 170 i casi nel Comasco

    Sono stati170i casi di frode creditizia scoperti in provincia di Como nel 2017.

    Il dato è contenuto nel rapporto presentato a margine della 26.esima edizione dell’Osservatorio CRIF – Mister Credit.

    Quasi sempre (oltre 8 casi su 10) la frode avviene attraverso l’utilizzo di una carta d’identità falsa o contraffatta per richiedere fraudolentemente un prestito. Soltanto nel 14,1% dei casi il documento utilizzato è una patente.

    Nel 2017 i casi rilevati in Italia sono stati oltre 26.600 per un importo medio di oltre 5.700 euro e una perdita economica pari a circa 153 milioni di Euro.

    In Lombardia i casi di frode sono stati 2.818. Il numero maggiore è stato registrato a Milano, con 964 casi. Seguono le province di Brescia (332)e Monza e Brianza (301). Sondrio, invece, si posiziona all’estremo opposto della classifica regionale, con 16 frodi rilevate nel 2017.

  • Franca D’Alfonso espone al Broletto di Como

    Franca D’Alfonso espone al Broletto di Como

    Ha una solida formazione accademica comasca (è stata allieva di Pierantonio Verga e Doriam Battaglia), e lo si vede nel gioco mai banale di segni geometrici che mette in dialogo, con equilibrio, astrazione e figurazione. La pittrice Franca d’Alfonso, varesina espone in questi giorni nel palazzo del Broletto in piazza Duomo.

    Una sede sontuosa e prestigiosa, carica di storia, strategica per collocazione e molto ambita dagli artisti di ogni stile, nonostante la mancata climatizzazione ne penalizzi alquanto la fruizione in questi mesi caldi.

    “Natura e logos”, questo il titolo del percorso che per la prima volta la pittrice propone a Como nella sua mostra d’esordio sul Lario dopo una precedente esperienza in una collettiva nel chiostrino di Sant’Eufemia ne 2011. La mostra a cura di Doriam Battaglia sottolinea l’abilità della pittrice nel dar vita a mondi in cui luce, colore e segno coabitano in armonia. «Si potrebbe definire l’opera di Franca con il termine “Sintetismo” – scrive in catalogo Battaglia – che deriva dall’intento dei pittori post-impressionisti di realizzare nelle loro opere la sintesi di tre caratteri fondamentali: l’aspetto esteriore degli oggetti naturali; i sentimenti che essi suscitano nell’artista; la purezza estetica delle linee, dei colori e delle forme». E in questo caso la sensibilità propria dell’animo femminile conferisce a questo progetto estetico una peculiare delicatezza.

  • Fototrappole per catturare il puma di Casnate

    Fototrappole per catturare il puma di Casnate

    Nel territorio tra Casnate e Senna Comasco sono state disseminate una serie di fototrappole, ovvero videocamere digitalicamuffate in grado di catturare giorno e notte la fauna nel raggio di diversi metri. La “caccia” al puma di Casnate ha così un’arma in più. Sono state aumentate anche le trappole tra i boschi delle zona. Le prime due posizionate proprio nei pressi dell’ultimo avvistamento non hanno sortito l’effetto sperato.

    Il grosso felino è ancora in libertà. Sulla specie dell’animale rimane aperto uno stretto ventaglio di ipotesi, grazie alle riprese effettuate da un residente di Casnate con Bernate e subito inviate dal sindaco, Fabio Bulgheroni alla polizia provinciale e ai carabinieri forestali. Piccolo puma o caracal (lince del deserto). I rilievi hanno permesso di stimare l’altezza al garrese dell’animale tra i 40 e i 50 centimetri e il suo peso vicino ai 20 chilogrammi.

    “Non posso che ringraziare ancora una volta la polizia provinciale, che pattuglia costantemente il territorio – ha detto il sindaco di Casnate, Bulgheroni – per il grande impegno profuso nella ricerca dell’animale”.

    Un residente del centro di Casnate con Bernate, ci ha segnalato la sospetta sparizione di ben sei gatti nelle ultime settimane. La zona segnalata è più vicina al confine con Fino Mornasco e Cucciago, ma il felino potrebbe spostarsi su un territorio piuttosto ampio e non è escluso che i gatti siano fuggiti perché spaventati dalla sua presenza. Le prede preferiti della lince del deserto sono animali di dimensioni più piccole, come galline, roditori, conigli, uccelli e rettili.

  • Forza Nuova pronta a scendere ancora in piazza contro i migranti

    Forza Nuova pronta a scendere ancora in piazza contro i migranti

    Sono 192 gli ospiti di via Regina, almeno altri 100 dormono in giacigli di fortuna

    «Basta clandestini, basta degrado e immigrazione a Como»: questo lo slogan lanciato dalla community Facebook “Como ai comaschi”, già protagonista nel recente passato di una serie di manifestazioni sostenute dal movimento di estrema destra Forza Nuova. La destra promette di tornare presto in piazza, anche se i migranti della Diciotti non dovessero essere destinati alla città di Como.

    Nel capoluogo lariano, del resto, continua a essere presente un grande centro d’accoglienza. La struttura di via Regina è prossima a celebrare il suo secondo compleanno. La gestione è della Croce Rossa, con la supervisione della Prefettura. Secondo l’ultimo censimento della Caritas, fatto poco prima di Ferragosto, nei 50 moduli abitativi sono ospitate 192 persone. Solo uno degli ospiti proviene da sbarchi. Un calo costante nel corso dei mesi, di oltre cento unità, se si fa un confronto con i 300 ospiti delle prime settimane di apertura del centro, nell’estate 2016. Continua invece a salire il numero dei cosiddetti “transitanti”, ovvero di chi è arrivato a Como con l’intenzione di lasciare la città in breve tempo.

    Da 40 persone si è passati a oltre un centinaio. Si tratta di diversi pakistani oltre a persone provenienti dalla Somalia e dall’Africa nera. Le donne, in numero minore, sono in maggioranza nigeriane e somale.

    Proprio il crescente numero dei transitanti, che sfuggono quindi anche alla rete di aiuti, rappresenta il maggiore problema della città. Il 28 aprile scorso sono state disallestite le tende montate al Centro Cardinal Ferrari per il servizio “Emergenza Freddo”. Sbarrato l’autosilo Valmulini, un gruppo di stranieri si è accampato nella Santarella, come ha dimostrato un nostro reportage nei giorni scorsi. Altri dormono e bivaccano ormai da mesi tra l’ex chiesa di San Francesco e il Tribunale. Sempre presente anche la comunità di persone che vive di fatto ai giardini a lago, con buona pace di residenti e turisti.

  • Forza Italia apre le porte a Marco Mainardi e altri sette esponenti di Fratelli d’Italia

    Forza Italia apre le porte a Marco Mainardi e altri sette esponenti di Fratelli d’Italia

    «Troppi personalismi e poco spazio lasciato al gruppo». Con queste parole Marco Mainardi, l’ex segretario provinciale di Fratelli d’Italia, ha archiviato il suo passaggio, insieme a quello di altri 7 esponenti locali del partito di Giorgia Meloni, nella fila di Forza Italia. Ieri mattina la presentazione ufficiale nella sede del partito insieme a Mauro Caprani, nuovo segretario provinciale forzista e al presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi.

    Un passaggio nutrito che ha inevitabilmente spinto a capire i motivi alla base dell’esodo. «Non c’erano più le condizioni indispensabili per fare politica in maniera serena, e questa è stata una sensazione condivisa con tutto il gruppo che ora è qui in Forza Italia», dice Mainardi che si occuperà di imprese. Ecco gli altri nomi oltre a quello di Mainardi: Marta Molteni, (erbese), Barbara Magni (Inverigo), Ornella Ardenti (olgiatese), Emanuele Di Febo (Mariano Comense), Giuseppe Gagliardi (Faloppio), Maurizio Barni (marianese) e Anna Arnaboldi ( Appiano Gentile. «Ringrazio chi ha fatto questa scelta – ha detto Fermi – Per l’autunno prenderà il via una stagione congressuale per tornare sempre più vicini ai cittadini».

  • Forum Ambrosetti a Cernobbio: sabato ospite il premier  Conte. Buona parte del Governo e personalità internazionali a Villa d’Este

    Forum Ambrosetti a Cernobbio: sabato ospite il premier Conte. Buona parte del Governo e personalità internazionali a Villa d’Este

    Il presidente del consiglio Giuseppe Conte sabato alle 17.45 interverrà al Forum Ambrosetti, in programma a Villa d’Este a Cernobbio. La presenza del premier è stata confermata dallo stesso Conte, che chiuderà i lavori della giornata dell’8 settembre. L’inizio dell’evento – che comporterà ingenti misure di sicurezza da parte delle forze dell’ordine e limitazioni nella zona, comprese quelle per la navigazione  –  è fissato per venerdì mattina: al centro dell’attenzione il tema “Lo scenario di oggi e domani per le strategie competitive”. Giuseppe Conte è il nome di spicco ma, come da tradizione, sulle rive del Lario saranno numerosi i personaggi di livello mondiale che si confronteranno nelle varie sessioni. Tra gli argomenti “Le sfide globali del futuro”, “Le buone notizie di cui il mondo ha bisogno”, “L’agenda per cambiare l’Europa”, “L’Europa e il Mediterraneo”, “L’Italia nel quadro globale” e “Ricette per rilanciare il Paese”.

    L’elenco delle personalità che saranno a Cernobbio comprende anche il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, gli ex premier Enrico Letta, Mario Monti  e Paolo  Gentiloni, gli attuali  ministri Matteo Salvini, Elisabetta Trenta, Giovanni Tria, Enzo Moavero Milanesi, Giulia Bongiorno, Marco Bussetti (Italia), David Lidington (Inghilterra), Bruno Le Maire (Francia), Josep Borrell Fontelles (Spagna), Mevlut Cavusoglu (Turchia), Denis Manturov (Russia), i giornalisti Luciano Fontana, Gianni Riotta, Ferruccio de Bortoli, Guido Gentili, Gerard Baker, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il senatore americano Lindsey Graham, i commissari europei Carlos Moedas e Gunter Oettinger e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.