Sabato 8 giugno il cantautore lariano Davide Van De Sfroos sarà in concerto ad Arluno nel Milanese per la seconda data del suo tour estivo, il “Vantour 2019” nell’ambito del Malt Generation Music Festival. A differenza del tour teatrale, il live estivo si presenterà in una veste più coinvolgente per far ballare e cantare il pubblico. Lo spettacolo, infatti, sarà arricchito da nuovi strumenti e suoni, in particolare dal basso e dalla fisarmonica, che regaleranno ai brani più famosi del suo repertorio delle sfumature nuove. Affiancheranno sul palco Davide Van De Sfroos i musicisti Angapiemage Galliano Persico (violino, tamburello, cori), Riccardo Luppi (sax tenore e soprano, flauto traverso), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori) e Francesco D’Auria (batteria, percussioni, tamburi a cornice, hang), Alessandro De Simoni (Fisarmonica), Simone Prina (basso). Altre date da segnare in agenda domenica 9 giugno all’“Open Air Al Lagh Festival” di Locarno in Svizzera(www.ticketcorner.chewww.biglietteria.ch) e sabato 13 luglio al Parco Garibaldi di Villa Guardia (www.ticketone.it). Davide Bernasconi, in arte Davide Van De Sfroos, è un cantautore e scrittore nato a Monza e cresciuto sul Lago di Como, il cui nome d’arte rappresenta una tipica espressione del dialetto tremezzino (o laghée) traducibile con “vanno di frodo“. In diciassette anni di carriera musicale ha pubblicato sei album di inediti, ha ricevuto il Premio Maria Carta, ha vinto due volte il Premio Tenco (“Miglior autore emergente” nel 1999 e come “Migliore album in dialetto” nel 2002) e ha pubblicato cinque romanzi editi da La Nave di Teseo e Bompiani. Nel 2011 si è classificato quarto alla 61ª edizione del Festival di Sanremo con “Yanez”, brano che ha dato il nome al quinto album, certificato disco d’oro. Il brano “El Carnevaal de Schignan“, tratto dall’album “Yanez”, viene scelto come colonna sonora del film “Benvenuti al Nord”. Nel 2012 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo ma come autore del brano “Grande mistero”interpretato da Irene Fornaciari. Nel 2015 esce l’album “Synfuniia” (Batoc67/Universal Music), contenente 14 brani storici del cantautore comasco riarrangiati dal M° Vito Lo Re per la Bulgarian National Radio Simphony Orchestra. Recentemente ha pubblicato i libri “Ladri di foglie” e “Taccuino d’ombre”,editi dalla casa editrice La Nave di Teseo.
Categoria: Cultura e spettacoli
-
Il Leonardo narrato da Panza accende il dibattito sull’arte oggi
Critici che dibattono, mani di colore e restauri che si sovrappongono, petroldollari che tintinnano. Immersione avvincente in uno dei misteri artistici più fitti ieri nel nostro festival letterario “LarioBook” che ha concluso la sua prima edizione nel segno dell’arte di Leonardo da Vinci.Pierluigi Panza, critico d’arte del “Corriere della Sera”, ha presentato nell’auditorium di “Corriere di Como” ed Espansione Tv il suo nuovo libro edito da UtetL’ultimo Leonardo. Storia, intrighi e misteri del quadro più costoso del mondo. Un entusiasmante libro-inchiesta che ricostruisce il mistero delSalvator Mundiattribuito a Leonardo da Vinci, battuto all’asta per 450 milioni di dollari nel 2017.Nella dotta narrazione di Panza, che ha dato dignità di racconto romanzesco a una vicenda dove nulla è fiction ma dove molti elementi di mistero attendono di essere chiariti, si sono evidenziati molti interrogativi tuttora irrisolti. L’opera è ora in mani saudite ed è attesa, forse invano e con un’attribuzione alla scuola di Leonardo che ne diminuirebbe il valore, accanto alla “Gioconda” al Louvre in ottobre per la grande mostra su Leonardo. Ma è effettivamente di mano del vinciano? Non si saprà forse mai. «Sono molto scettico nei confronti degli attribuzionisti – ha detto Panza – il loro parere rischia di rivelarsi troppo fragile. Per me ha più valore la presenza di documenti.»Che nel caso del Salvator Mundi ci sono nel XVII secolo, ma il dipinto ha una visibilità carsica nel tempo ed è una specie di personaggio pirandelliano, con tante facce e interpreti dal valore irrisorio di poche sterline arriva a una valutazione strabiliante.«Oggi questo Leonardo è un brand, un bond azionario. un fondo di investimento il cui valore non dipende più dall’opera stessa» ha precisato Panza. Che con pazienza certosina insegue il quadro a ritroso nel tempo dall’asta di Christie’s che l’ha vista schizzare fino ai 450 milioni di dollari attuali fino alla Milano,«Oggi un’opera del genere se si è in malafede si può ricostruire. Ma questo dipinto è un personaggio che viaggia nel tempo talmente all’oscuro e senza documenti che alla fine di lui sappiamo ben poco. La scienza ci dice che è “compatibile” con la mano leonardesca ma non basta. Impossibile avere la certezza della sua identità. E poi l’autografia è figlia dell’estetica idealistica, che ha creato il mito del genio creatore» ha detto Panza.
-
Concerto per il premio “Fogazzaro” a Valsolda
Come ormai tradizione, gli eventi culturali organizzati dal Premio Antonio Fogazzaro si aprono con un concerto. A inaugurare questa XII edizione sabato 8 giugno alle ore 17, sotto le volte della Chiesa di S. Martino di Castello Valsolda, splendidamente affrescate da Paolo Pagani, il Duo Alambic, composto dalla fisarmonicista Margherita Berlanda e dal violoncellista Nicolò Nigrelli. Un abbinamento strumentale non consueto ma di grande coinvolgimento per l’armonia di suoni che i due solisti sanno magistralmente fondere.
Margherita
BerlandaeNicolò
Nigrellisi
cimenteranno in un concerto di musiche che spaziano da J. S. Bach a
Béla
Bartók, da Ernst Bloch a Carl Maria von Weber fino ai contemporanei
Aleksander Novak e Weronika Ratusinska.IlDuo Alambicnasce
in Germania nel 2012 dalla collaborazione tra le classi del M° Hans
Maier e del M° Mario De Secondi presso la Staatliche Hochschule für
Musik, Trossingen, caratterizzandosi sin dall’inizio per
un’attività concertistica tra Italia, Germania e Svizzera, volta a
proporre un repertorio che spazia dalla musica barocca alla realtà
della musica contemporanea. La particolarità timbrica di due
strumenti apparentemente distanti come il violoncello e la
fisarmonica, consente l’esecuzione sia di musica antica che
contemporanea. Il duo infatti collabora stabilmente
con compositori contemporanei. Proprio dal fortunato incontro con il
musicista Gianluca Castelli nasce, nel 2015, “Alambic”, il pezzo
del compositore torinese che ha dato nome al duo.Nell’ottobre
2017 Rai Slovenia ha dedicato un programma radiofonico alDuo
Alambice nel settembre del 2109 ilDuosarà protagonista
di un importante tour in Cina.Il
concerto:Weronika
Ratusinska (1977*)Blu
Note; Ignaz
Moscheles (1794-1870)Fantasia
sul preludio in si minore dal primo libro del Clavicembalo ben
temperato di J. S. Bach,
versione per violoncello e fisarmonica; Aleksander Novak (1979*)Satin per
violoncello e fisarmonica;
Johann Sebastian Bach (1685-1750)Sonata
per viola da gamba e basso continuo BWV 1028 in D major;
Ernst
Bloch (1885-1977)Prayer;
Carl
Maria von Weber (1786-1826)Adagio
e Rondò,
versione per violoncello e fisarmonica; Béla Viktor János
Bartók (1881-1945)Rumanian
folk dances(versione
per violoncello e fisarmonica, trascrizione Duo Alambic).Ingresso libero.
-
Alogna alla Rai con Mozart
Davide Alogna, comasco giramondo nel segno della musica classica, va alla Rai. Il violinista celebra il suo debutto per l’etichetta Warner Classics in duo con Fiorenzo Pascalucci con un progetto dedicato ad uno dei più grandi geni della storia della musica, Wolfgang Amadeus Mozart. Il disco è uscito un mese fa, la registrazione contiene le Sonate per pianoforte e violino k 296, 304, 376, 379. Il disco sarà protagonista il 6 giugno alle 9.30 al programma di Radio Tre Rai “Primo movimento”.
-
“Bohemian Rhapsody”, vip da Oscar in Valle Intelvi il 15 giugno
Ora è ufficiale. Come anticipato dal “Corriere di Como” nei giorni scorsi. la Valle Intelvi ospiterà un premio Oscar. Sono stati distribuiti i manifesti dell’evento del 15 giugno prossimo. Una megafesta attende il 53enne John Casali, premiato agli Oscar per il miglior sonoro per “Bohemian Rhapsody”, il film uscito nelle sale nel 2018 e che celebra i Queen e il loro frontman Freddie Mercury. Casali, di origini piacentine e figlio di un emigrato a Londra nel secondo dopoguerra, è un appassionato del lago di Como e dei suoi paesaggi e proprio in un paese della valle con vista lago soggiorna spesso nei suoi momenti di relax lontano da quella Londra dove si trasferì il padre e dove lui ha avuto successo nel settore cinematografico, in particolare nel mondo delle colonne sonore. A questo maestro del suono, lariano di adozione come tanti altri vip del cinema, l’intera Valle Intelvi ha deciso di dedicare un evento il prossimo 15 giugno con omaggio all’ambita statuetta conquistata con il biopic sui Queen. L’iniziativa vede in modo corale coinvolte tutte le amministrazioni comunali della valle, per “una giornata da Oscar con John Casali”. Dopo un incontro con la stampa nella sala del consiglio del comune di Centro Valle Intelvi, alle 17 aperitivo nel giardino comunale con i “Giovani musicanti”, band che proporrà naturalmente brani dei Queen. Alle 21.30 proiezione del film vincitore dell’Oscar a Villa Somaini, in caso di maltempo al Teatro di Castiglione, in via alla Chiesa. L’organizzazione è della compagnia teatrale “Città di Como e dell’associaizone Per Castiglione. .Dal 1998 a oggi Casali ha lavorato a oltre 40 produzioni come “Harry Potter”, “Inkherat – Cuore d’Inchiostro”, “Into the Woods”, “Assassin’s Creed”, “Jurassic World”, “Mission Impossible”. L’ultimo successo è appunto “Bohemian Rhapsody” del regista Bryan Singer, film che agli Oscar è arrivato con cinque candidature. Ha conquistato 4 statuette: quella per il miglior attore protagonista andata a Rami Malek, quella per il miglior montaggio (John Ottman), quella per il miglior sonoro andata oltre che a Casali a Paul Massey e Tim Cavagin e quella per il miglior montaggio sonoro (John Warhurst e Nina Hartstone).
-
Festival del cinema indipendente a Como
Il Circolo Arci Xanadù ha presentato la seconda edizione diFuori Mercato – Como Independent Film Festivalche si svolgerà allo Spazio Gloria dal 6 al 10 giugno, e sarà preceduta da una serata di anteprima in piazza Martinelli (in caso di maltempo allo Spazio Gloria di via Varesina 72) mercoledì 5 giugno alle 21.30, durante la quale verranno proiettati i film vincitori della passata edizione:To Letdi Chezhian Ra (India), miglior lungometraggio, e Because of a Little Appledi Ksenia Roganova (Russia), miglior cortometraggio.
Quest’anno c’è una significativa novità rispetto alla prima edizione: le sezioni in concorso sono raddoppiate, con l’aggiunta di quelle dedicate ai mediometraggi e ai documentari. Si è deciso di inserire la categoria mediometraggio perché molti registi preferiscono questo formato, scelta che spesso li esclude dai festival per via della particolare durata dei loro lavori, e priorità di Fuori Mercato è quella di dare a tutti la possibilità di partecipare. Mentre la scelta di includere la categoria documentario nasce da una precisa riflessione: questo genere riveste da sempre il ruolo fondamentale di testimonianza di ciò che accade nella società e nel mondo, eppure, per la particolarità del suo linguaggio considerato, a torto, meno “cinematografico”, rimane ancora abbastanza periferico rispetto ai normali canali della grande distribuzione. Fuori Mercato intende, pertanto, valorizzarlo al massimo dedicandogli, appunto, un premio apposito.
A questa edizione si sono iscritti 200 lavori provenienti da tutto
il mondo e sono stati selezionati 3 lungometraggi di finzione, 3
documentari, 6 mediometraggi e 12 cortometraggi. I generi e i
contenuti sono i più diversi: si spazia dalla commedia al dramma,
dal noir allo sperimentale, dal film grottesco a quello di impegno
sociale, dal biografico all’avventura sportiva. I film migliori del
festival verranno scelti da una giuria d’eccellenza: Davide
Ferrario, regista indipendente e sceneggiatore, Matteo Marelli,
critico cinematografico e teatrale, e Andrea Mazzarella, regista e
autore del collettivo “Il Terzo Segreto di Satira”La finalità di Fuori Mercato è, come sempre, promuovere registi emergenti ed indipendenti, rispettando la loro autonomia e sensibilità creativa, e offrendo massima visibilità ad opere lontane dalla logica commerciale e realizzate con spirito indipendente. Ingresso a offerta libera, info su www.spaziogloria.com.
-
“L’uomo fedele” approda all’Uci di Montano Lucino
Lunedì 3 giugno nel multisala Uci Cinemas di Montano Lucino continua
“Essai”, rassegna di cinema d’autore per tutti gli amanti dei
film di qualità. Protagonista di questa settimanaL’Uomo
Fedele, il film diretto da Louis Garrel e distribuito da
Europictures. Interpretato da Laetitia Casta, Lily-Rose Depp, Joseph
Engel e Louis Garrel il film racconta di un triangolo amoroso tra
Marianne e Abel e Paul, da sempre migliori amici. La situazione viene
ulteriormente complicata dalla morte di Paul, ormai marito della
donna e padre di suo figlio. Il prezzo del biglietto per assistere
alle proiezioni dei film in rassegna, che saranno proposti in un
doppio spettacolo alle 18 e alle 21, è di 5 euro. -
“Dal buio alla luce” di De Carli presentato al Baradello
Oltre settanta persone hanno presenziato giovedì alla serata organizzata dal Club Amici del Baradello a sostegno dell’Unitalsi e del progetto “Un libro per costruire un sogno”.Nel ristorante ai piedi dell’omonimo Castello, il giornalista e scrittore comasco Vittore De Carli, presidente di Unitalsi Lombarda ha presentato il suo libro autobiografico “Dal buio alla luce con la forza della preghiera”, introdotto da Graziella Moschino vice presidente Unitalsi Lombarda.Vittore nel libro racconta uno spaccato di un periodo della sua vita dove una lunga malattia ha interrotto i suoi ritmi quotidiani lasciando segni ancora oggi visibili. I proventi del libro sono interamente destinati alla realizzazione di una Casa di accoglienza a Milano intitolata a Fabrizio Frizzi per ospitare i bambini malati oncologici con le loro famiglie giunti nel capoluogo milanese per le cure necessarie. Da un’esperienza difficile e triste di vita alla voglia di restituire la “grazia” ricevuta per regalare un sorriso alle famiglie provate dalla malattia.L’evento è stato organizzato da Costanzo Della Pietra, membro del club, insieme con il presidente Dino Pinna, il vice presidente Giancarlo Mantelli, e il consigliere Nello Maspero.
-
Figino celebra Van Zandt
Quella Brianza velenosa eppure tanto cara agli americani. Non c’è luogo in Italia dove la musica americana abbia trovato lo stesso sapore musicale del deserto come in quella striscia di terra che unisce Cantù a Figino Serenza.Una sorta di enclave texana dove trovano rifugio alcuni tra i più importanti songwriter d’oltreoceano. Momento clou, insieme alLight Of Day, è certamente ilTownes Van Zandt International Festival, promosso da Andrea Parodi, e arrivato in quel di Figino Serenza alla sua XV edizione al Teatro Sacro Cuore, ingresso 10 euro.Van Zandt è il cantautore che ha ispirato con le sue ballate un’intera generazione di musicisti, tanto da essere considerato allo stesso piano dei più grandi. Townes Van Zandt se ne è andato la notte di Capodanno del 1997 e le sue canzoni sono state rivisitate da artisti del calibro di Norah Jones, Robert Plant, Sonic Youth, Devendra Banhart, Willie Nelson e soprattutto da Bob Dylan. Anche quest’anno, domenica 2 giugno, alle 17, il cast sarà di altissimo livello. Arriveranno moltissimi ospiti dagli Stati Uniti a partire da Larry Campbell e Teresa Williams, marito e moglie, che canteranno la struggente If I needed you. Larry Campbell è stato per molti anni il chitarrista e band leader di Dylan e ha suonato la chitarra e il violino per i più grandi: Keith Richards, Jackson Browne, Levon Helm, Cyndi Lauper, Sheryl Crow, Van Morrison e moltissimi altri. Ma la lista di musicista attesi sul palco è lunghissima: da Austin arriveranno il chitarrista Andrew Hardin, specializzato in sonorità hawaiane e messicane, e il cantautore e produttore Gurf Morlix, per molti anni partner musicale di Lucinda Williams. Da Detroit è atteso un altro amico del Festival, il songwriter Chris Buhalis; dalla California, per la prima volta in Italia, Blackie Farrell che ha scritto alcune delle più belle canzoni western della musica americana; da Santa Fe ritorna Jono Manson insieme a una leggenda dell’armonica come John Popper, leader e frontman dei Blues Traveller. Buck Curran è l’ultimo dei tanti ospiti Usa in cartellone insieme all’istrionico Bocephus King, in Italia per un lungo tour.
-
“La spartizione” di Piero Chiara a Bulgarograsso
Nato nella ricorrenza del centenario dalla nascita di Piero Chiara, torna sul Lario uno spettacolo ormai collaudato. L’autore luinese fu un indimenticato narratore delle piccole storie della vita di provincia. Con arguzia e ironia, descrive personaggi di frontiera, spalloni e contrabbandieri, ma soprattutto piccoli borghesi e umili attori della quotidianità, i cui tratti psicologici non hanno perso, ancora oggi, smalto e credibilità. Lo celebra la commedia “La spartizione ovvero venga a prendere il caffè da noi”, tratta proprio da un celebre romanzo di Chiara. A raccontare la divertente avventura di Emerenziano Paronzini – funzionario statale di mezza età che, reduce dalla Prima Guerra Mondiale, decide di prendere moglie – saranno il 1° giugno nel tendone dell’area feste di via Cavallina a Bulgarograsso gli attori della compagnia “Teatro in mostra” Stefania Apuzzo, Alessandro Baito, Antonio Grazioli, Laura Negretti, Silvia Ripamonti ed Ermanno Stea.Adattamento e regia sono di Marco Filatori, le musiche originali sono di Carlo Boccadoro, le scenografie sono di Armando Vairo.Protagoniste della storia sono le tre sorelle Tettamanzi: Tarsilla, Fortunata e Camilla, vissute nel piccolo mondo di un paese (Luino), all’ombra di un padre padrone (Mansueto di nome ma non di fatto) e del prevosto, tutte casa e chiesa e piene dei timori e dei pudori di chi il mondo lo guarda da lontano. Dopo tanti anni di vita uguale, anche la novità può diventare una forma di felicità. In questo caso la novità si chiama Emerenziano Paronzini, un uomo mediocre e di magro sentire, un grigio burocrate. La corte inaspettata del Paronzini sconvolgerà l’equilibrio famigliare delle tre zitelle, giacché ciascuna è determinata a farlo innamorare. All’uomo non resterà che accettare la situazione e dividersi fra le tre.Lo spettacolo (ore 21) è a ingresso libero. Alle 19.30 apericena a offerta libera.